Grande festa ad Alghero, Olbia e in tutta la Sardegna, per la partenza del giro d’Italia.
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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro dello Sport Luca Lotti, in una spettacolare cornice di pubblico, hanno dato il via, ad Alghero, al Giro d’Italia 100. Dopo la tappa inaugurale che arriverà a Olbia nel pomeriggio di oggi, saranno due le frazioni della gara rosa che si svolgeranno in Sardegna: domani, da Olbia a Tortolì e domenica, dalla città ogliastrina a Cagliari.
Dopo dieci anni di assenza, la corsa rosa è tornata nell’isola grazie all’impegno della Regione, che ha voluto cogliere la grande occasione di promozione e immagine garantita da un evento sportivo di livello mondiale, trasmesso in 194 paesi e seguito da milioni di appassionati. «Abbiamo voluto con determinazione la Grande partenza del Giro numero 100, una coincidenza che per noi, che siamo l’isola dei centenari, assume un significato particolare – ha detto il presidente Pigliaru ai giornalisti -. La Sardegna è una destinazione fantastica in tutte le stagioni dell’anno e il ciclismo, che è lo sport che meglio permette di mostrare il paesaggio, è un veicolo ideale per far passare questo messaggio».”
Promuovere, dunque, un modello turistico diverso, grazie anche agli ingenti investimenti in infrastrutture decisi dalla Giunta. Ha spiegato Francesco Pigliaru: «Stiamo puntando molto sulla rete di ciclovie, duemila chilometri su cui abbiamo già investito 15 milioni. Vogliamo che diventi un percorso tra i più interessanti d’Europa, un attrattore soprattutto nei mesi in cui non ci si ferma solo sulle spiagge e ci si può immergere nella bellezza del nostro scenario naturale, soprattutto nelle zone interne, viaggiando lentamente e in modo sostenibile».
Sul palco del Giro, pochi istanti prima di dare il via alla corsa, Francesco Pigliaru ha ribadito in diretta televisiva e davanti alle migliaia di tifosi accorsi ad Alghero che «la Sardegna è paesaggio meraviglioso, ma è anche cultura, archeologia, eccellenze agroalimentari prodotte in un ambiente di qualità assoluta. Scoprire le nostre ricchezze pedalando è il modo più salutare e più bello».
Con il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore del Turismo Barbara Argiolas, impegnata in prima persona fin dai primi giorni del suo mandato nell’organizzazione del passaggio in Sardegna della corsa rosa, grazie al supporto degli uffici dell’Assessorato, e l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria. Barbara Argiolas ha sottolineato come la Sardegna si sia dimostrata pronta ad accogliere una manifestazione sportiva tra le più importanti al mondo. «Stiamo dando prova – ha detto – che la Sardegna è una terra accogliente, capace di organizzare grandi eventi e di supportarli al meglio in ogni fase della preparazione e dello svolgimento. Grazie al Giro poi stiamo proponendo la nostra idea di Sardegna e di sviluppo sostenibile che portiamo avanti, legata anche alle zone interne e a una fruizione diversa ed esperienziale del nostro paesaggio e dei nostri territori. È una scommessa che la Regione ha fatto con la collaborazione dei Comuni coinvolti e delle istituzioni che hanno cooperato alla preparazione del Giro. Abbiamo riscontrato sui media e tra gli operatori un grande interesse verso la Sardegna in questi giorni di avvicinamento all’evento e monitoreremo con attenzione la ricaduta del nostro investimento sul medio e lungo periodo».
Alla partenza della lunga carovana dei corridori per la passerella tra le strade di Alghero che ha anticipato lo start della gara, il presidente Pigliaru è partito per Olbia dove premierà la prima maglia rosa del Giro 100.
La prima tappa è stata vinta, a Olbia, dall’austriaco 25enne Lukas Postlberger che entra nella storia del suo paese, come il primo austriaco ad aver vinto e quindi ad aver indossato la maglia rosa al Giro d’Italia.
La tappa è stata caratterizzata dalla lunga fuga di cinque corridori – inizialmente sei e poi diventati quattro nel finale – durata ben 201 km e neutralizzata a circa tre km e mezzo dal traguardo. Lukas Postlberger è scattato a sorpresa, i corridori delle squadre dei velocisti favoriti per la vittoria hanno tardato a reagire e quando lo hanno fatto era ormai troppo tardi.
Domani è in programma la seconda tappa, con partenza da Olbia alle 11.50 ed arrivo a Tortolì, in via monsignor Virgilio, dopo 208 km. E’ una tappa insidiosa, con alcune salite di media difficoltà e due gran premi della montagna a Nuoro e Genna Silana, che probabilmente si concluderà ancora con uno sprint di gruppo.
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