19 November, 2024
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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna è stato nominato laboratorio di riferimento internazionale per l’echinococco.

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Venerdì scorso a Parigi i 180 Paesi Membri della Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (conosciuta con l’acronimo OIE), riuniti nella 85° Assemblea Generale, hanno espresso parere favorevole alla proposta di nominare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna di Sassari quale Laboratorio di Riferimento internazionale dell’OIE per l’Echinococcosi. Questa nomina si aggiunge al titolo di cui l’Istituto si può già fregiare, quello cioè di Laboratorio di Riferimento Nazionale per la stessa malattia, nomina avvenuta nel 2002 con provvedimento del Ministero della Salute.
«E’ un risultato che non può che essere accolto con grandissima soddisfazione – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru – che testimonia che anche nella sanità sarda, pur con tutti i suoi problemi, ci sono eccellenze scientifiche che sanno farsi valere a livello nazionale e internazionale. Le mie congratulazioni, dunque, ai ricercatori e al direttore dell’Istituto Zooprofilattico.»
La notizia pervenuta da Parigi è stata accolta con grande soddisfazione dal direttore dell’Istituto, Alberto Laddomada: «E’ un riconoscimento importantissimo, ma anche una grande responsabilità per l’Istituto Zooprofilattico. E’ un risultato a cui si è pervenuti grazie alla competenza scientifica maturata da tanti veterinari e ricercatori dell’Istituto, ma non solo. Nel corso degli anni, il mio Istituto ha collaborato non solo con le Università e con tanti altri enti di ricerca della Sardegna ma anche a livello nazionale e internazionale. Vorrei perciò condividere con loro questo risultato. Devo sottolineare inoltre il pieno supporto fornito dal ministero della Salute, che rappresenta l’Italia all’OIE, ai fini della approvazione del dossier scientifico che nell’agosto scorso abbiamo sottoposto al vaglio degli esperti internazionali, che hanno poi proposto questa nomina alla Assemblea Generale di Parigi».
La nomina dell’Istituto a Laboratorio Nazionale di Referenza del 2002 aveva già avviato una nuova fase di studio della malattia da parte dell’Istituto, che ha comportato tra l’altro una raccolta di dati disponibili sullo stato dell’arte della patologia a livello nazionale, anche grazie a collaborazione con centri medici, in particolare con il Policlinico San Matteo di Pavia e con l’Istituto Superiore di Sanità. E l’Istituto Zooprofilattico si è anche avvalso per alcuni anni della collaborazione di un medico infettivologo, collaborazione che ora si intende ripristinare. Sono state affinate le metodologie diagnostiche e sono state prodotte diverse pubblicazioni scientifiche. Grazie a queste attività l’Istituto è stato in grado di presentare a Parigi un dossier scientifico solido, a supporto della domanda di nomina quale Laboratorio Internazionale di Riferimento, che aumenterà le responsabilità per Giovanna Masala, responsabile del Laboratorio Echinococcosi.
«E’ un riconoscimento per cui non posso che essere molto soddisfatta, pensando al lavoro scientifico fatto in tutti questi anni finalizzato ad un migliore controllo dell’Echinococcosi, nei quali mi sono avvalsa di tanti bravi collaboratori. Ora dovremo essere pronti a svolgere adeguatamente il nostro ruolo anche in sede internazionale. Mi auguro di ricevere tutto il supporto necessario non solo da parte del mio Istituto, ma direi da parte delle autorità sanitarie e di tutto il mondo scientifico della Sardegna, con cui anch’io voglio condividere questo importante risultato.»

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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