18 July, 2024
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Sabato 8 e domenica 9 luglio 2017 nella suggestiva cornice della storica Villa Siotto, a Sarroch, avrà luogo la prima edizione della rassegna regionale degli enti di promozione turistica locale della Sardegna, nell’ambito degli appuntamenti della grande estate sarrochese.

«Il raduno regionale delle Pro Loco – afferma Vittorio Cois, consigliere comunale e presidente della commissione Turismo del comune di Sarroch – consentirà di riaffermare il ruolo fondamentale che queste associazioni svolgono come custodi di tradizioni e cultura, promotori di turismo e territorio. Un appuntamento dove proveremo a legare diverse tipologie di interscambi enogastronomici, attraverso una moderna promozione dei vari territori sardi, ricchi di eccellenze, usanze e tradizioni. Il Raduno Regionale delle Pro Loco sarà un occasione fondamentale per valorizzare gli artisti e gli artigiani del nostro territorio, ma anche i beni di pregio storico, artistico, culturale, naturalistico e archeologico di cui il comune di Sarroch è particolarmente ricco. L’obiettivo è quello, nel tempo, di consolidare questa tipologia di eventi rendendoli più appetibili e interessanti ai turisti che decidono di visitare il nostro territorio.»

Tradizioni e cultura di cui la cittadina di Sarroch è particolarmente ricca, come dimostrano le decine di nuraghi, muti testimoni di un passato che spesso non viene raccontato come dovrebbe.

L’8 e il 9 luglio, grazie al Raduno regionale delle Pro Loco della Sardegna, i tanti curiosi e appassionati potranno visitare e conoscere piccoli gioielli custoditi nello scrigno della città di Sarroch. A cominciare dalla splendida Villa Siotto, un’affascinante casa padronale nonché “azienda agricola completa” dei primi del Novecento e oggi prestigiosa sede di rappresentanza per iniziative culturali e location per la celebrazione di matrimoni.

«A Sarroch, a poco più di un mese dall’importante appuntamento fervono i preparativi, come Pro Loco organizzatrice avremo l’onore di mostrare alle migliaia di visitatori le bellezze del nostro territorio – afferma Efisio Casu – in questi anni di crisi generalizzata possiamo affermare senza ombra di dubbio che grazie alle Pro Loco sarde si è riusciti a conservare e tramandare un bagaglio di tradizioni e cultura che ha pochi eguali nel panorama italiano.»

«La collaborazione tra enti e associazioni locali è importantissima – conclude il presidente della commissione Turismo Vittorio Cois – gli enti e le associazioni culturali da soli difficilmente riuscirebbero a organizzare eventi sociali e culturali di questa portata.»

Saranno almeno 40 le Pro Loco che parteciperanno al grande raduno regionale del 8 e del 9 luglio 2017. 40 protagonisti di primo piano che presenteranno all’interno di una sorta di percorso del gusto mediterraneo le specialità culturali e culinarie dei propri territori. 

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Dal 15 giugno al 15 settembre, sulle rotte della continuità territoriale da e per la Sardegna, ci saranno 1.200.000 posti disponibili totali rispetto ai 900mila previsti dal decreto ministeriale, corrispondenti a +33% di poltrone aggiuntive. A queste se ne sommano altre 78mila offerte nella settimana dal 30 maggio al 5 giugno che consentono di sfiorare la cifra di 1.300.000 posti complessivi.
«Questa sarà l’ultima estate con il vecchio sistema – ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana stamattina, nel corso del comitato paritetico di monitoraggio Regione-Compagnie-Enac – dal 9 novembre 2017 partirà infatti la nuova CT1 e sarà più facile gestire i picchi di domanda perfino giorno per giorno. Sino ad oggi abbiamo applicato un intervento strutturale che ha sostituito il meccanismo ordinario e che nei periodi di intenso traffico, ovvero Natale, Pasqua e stagione estiva, ha consentito di immettere una massiccia capacità aggiuntiva. Tuttavia – ha concluso Massimo Deiana – l’auspicio è quello di incrementare sempre di più visto il costante aumento della domanda, quindi, laddove fossero necessari, metteremo in campo ulteriori interventi congiunturali.»
Dal 15 giugno al 15 settembre Alitalia ha programmato il 37,5% di posti in più rispetto a quelli stabiliti dal decreto per un totale di 873.682 poltrone, di cui 795.834 già messe in vendita (il restate 12% sarà immesso in seguito nelle reti commerciali). Specificamente questi gli aumenti sulle singole rotte in base calcolati solo sul pacchetto già in vendita: +16% su Alghero-Fiumicino-Alghero, +52% su Alghero-Linate-Alghero, +27% su Cagliari-Fiumicino-Cagliari, +21% su Cagliari-Linate-Cagliari. Nel periodo 30 maggio-5 giugno, invece, la compagnia di bandiera ha messo in campo +40% di posti, arrivando a quota 57.317 poltrone disponibili con la seguente ripartizione: +26% su Alghero-Fiumicino-Alghero, +114% su Alghero-Linate-Alghero, +20% su Cagliari-Fiumicino-Cagliari, +51% su Cagliari-Linate-Cagliari.
Riguardo alle rotte operate da Meridiana, sempre tra il 15 giugno e il 15 settembre, l’aumento di posti è del 21% rispetto alla disponibilità ordinaria per un totale di 322.170 poltrone. Specificamente per rotta, si registra il +10% su Olbia-Fiumicino-Olbia e il +31% su Olbia-Linate-Olbia. Dal 30 maggio al 5 giugno, invece, i posti complessivi arrivano a 20.892 corrispondenti a +50%: nel dettaglio, +44% su Olbia-Fiumicino-Olbia e +56% su Olbia-Linate-Olbia. Nello stessa settimana, Meridiana offre altri 30mila posti su tutte le altre rotte non comprese nella continuità territoriale, ovvero 13.500 poltrone sulle tratte da e per Olbia e 16.500 su quelle da e per Cagliari.

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Il consigliere regionale del Partito democratico, Mario Tendas ha presentato un’interrogazione urgente,  con richiesta di risposta scritta, al presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru all’Assessore alla programmazione bilancio Raffaele Paci e all’assessore alla difesa dell’ambiente Donatella Spano, sulla preoccupante situazione di degrado, con alto rischio incendi, in cui versano le strade di competenza dell’amministrazione provinciale di Oristano.

«Questa interrogazione – spiega Mario Tendas -, nasce dalla necessità di porre la giusta e doverosa attenzione, oltre che le necessarie misure preventive, sulla situazione di incuria e abbandono in cui versano la maggior parte delle strade provinciali a causa del mancato sfalcio delle erbacee.»

«Se non si provvederà quanto prima a ripulire i cigli delle strade provinciale – commenta Mario Tendas – c’è il rischio serio e reale che quest’anno  la situazione incendi possa essere addirittura più grave ed inquietante dello scorso anno quando, per esser chiari, erano stati registrati numerosi incendi alcuni dei quali, primo fra tutti, quello che aveva interessato le campagne di Sedilo e Aidomaggiore (con oltre 5.000 ettari di territorio interessato dalle fiamme) con danni incalcolabili all’economia e all’ambiente.»

L’amministrazione provinciale di Oristano, in forte sofferenza sia per la mancanza di risorse che di personale non può provvedere ad un’adeguata gestione del territorio e delle strade di propria pertinenza, e rischia addirittura pesanti sanzioni pecuniarie previste dalle prescrizioni regionali antincendio.

«Per questo motivo – conclude il consigliere regionale oristanese -, ho chiesto al presidente della Regione, all’assessore della Programmazione e Bilancio e all’assessore regionale della Difesa dell’ambiente -, quali azioni di prevenzione si intendono adottare al fine di  scongiurare che detti rischi possano realmente concretizzarsi,  mettendo a serio rischio la salvaguardia di numerosi siti ambientali di pregio sull’intero territorio provinciale.»

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Il Direttore generale dell’Ats (Azienda per la tutela della salute) Fulvio Moirano ha partecipato ai lavori della commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra (Psi), con un’audizione sugli atti aziendali della stessa Ats e delle altre aziende sanitarie.

«Vivendo qui mi sono reso conto che il Dm 70 (che definisce gli standard qualitativi, quantitativi, strutturali e tecnologici dell’assistenza ospedaliera) non può essere applicato in Sardegna così com’è e, soprattutto in alcuni territori della Regione, occorre trovare soluzioni diverse – ha detto Fulvio Moirano -. La Giunta, direi in modo ragionevole, ha utilizzato questi spazi di autonomia senza i quali la situazione della sanità sarda sarebbe stata davvero molto diversa.»

Dopo aver annunciato che, una volta approvati gli atti aziendali, l’Ats entrerà a regime entro la fine dell’estate, Moirano ha messo l’accento sul alcuni grandi “mali” della sanità sarda sui quali ha concentrato il suo lavoro: la mancanza di gare pubbliche per l’acquisizione di beni e servizi, le liste d’attesa, il personale.

Dovremo fare centinaia di gare importanti e non sarà facile, ha spiegato il manager, aggiungendo che «l’Ats costituirà a breve una struttura amministrativa specializzata in questo tipo di attività, senza trascurare il ricorso a centrali di acquisto presso altre Regioni, in modo da accorciare i tempi, spuntare prezzi migliori e raggiungere risultati economici positivi».

Per quanto riguarda le liste d’attesa, Fulvio Moirano ha sottolineato che sono in qualche modo il frutto di 8 gestioni diverse che hanno determinato una bassa qualità dell’offerta pubblica: «Solo il 50% delle prenotazioni affluisce ai Cup mentre una quota rilevante è dei primari, uno squilibrio che va corretto e ci lavoreremo anche con un progetto speciale di miglioramento inserito nel budget 2017».

Sul personale, il Direttore generale dell’Ats ha confermato l’attenuazione del blocco del turn over (su 1000 uscite potranno esserci 660 ingressi) che sarà accompagnato da una verifica molto precisa sull’impiego delle risorse umane e professionali nelle varie strutture. «In Sardegna – ha aggiunto Moirano – c’è una spesa molto elevata per il personale, concentrato in larga parte negli ospedali ed utilizzato spesso in modo non appropriato, in alcuni casi gli organici sono sotto dimensionati ma in altri c’è un surplus e molte unità sono collocate (per vari motivi) fuori turno». «Il discorso – ha continuato – va esteso anche agli interinali per i quali ci sono margini soprattutto per quanti hanno maturato una certa anzianità».

Affrontando il problema del disavanzo del sistema sanitario regionale, attorno ai 300 milioni, il Direttore dell’Ats ha affermato che «per 220 milioni è attribuibile alle aziende ed in parte ai cosiddetti extra Lea (ad esempio farmaci contro l’epatite C molto diffusa in Sardegna), spese straordinarie che non sono un male in assoluto ma che comunque aprono un buco cui va data copertura».

Sui risultati economici della gestione, al netto della rete ospedaliera, Mirano ha assicurato risparmi attorno ai 90 milioni precisando che «il bilancio 2017 sarà quello in cui si potranno verificare gli effetti concreti delle varie misure di razionalizzazione introdotte nel sistema».

«Sono consapevole delle difficoltà – ha concluso il manager piemontese – ma credo di saper fare il mio mestiere e che qui in Sardegna ci sia lo spazio per far bene.»

Nel dibattito che si è sviluppato dopo la relazione del Direttore generale dell’Ats hanno preso la parola numerosi consiglieri regionali: Edoardo Tocco e Alessandra Zedda di Forza Italia, Micheloe Cossa dei Riformatori, Angelo Carta del Psd’Az, Luigi Ruggeri e Rossella Pinna del Pd, Augusto Cherchi del Pds, Giorgio Oppi dell’Udc, Luca Pizzuto di Art 1-Sinistra per la Democrazia ed il Progresso, Emilio Usula e Fabrizio Anedda del Misto.

Dopo la pausa di domani per i lavori del Consiglio, la commissione riprenderà i lavori giovedì con le audizioni dei responsabili dell’azienda ospedaliera Brotzu e delle due Aziende ospedaliero universitarie di Cagliari e Sassari.

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Mancano pochi giorni alla scadenza del bando dell’unico concorso italiano di world music, il “Premio Andrea Parodi”, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. La scadenza è fissata al 31 maggio, mentre le finali si terranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre.

Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Per i vincitori del Premio della critica c’è invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

La dimensione internazionale ormai raggiunta dal Premio è confermata dalla recente presenza al Babel Med Music di Marsiglia e dalla partecipazione a luglio nella Repubblica Ceca al Crossroadsmusic di Ostrava per un incontro in cui si parlerà anche del Premio Andrea Parodi.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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Ha riaperto questa mattina, dopo 8 anni, la mensa all’interno dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. E’ un nuovo segnale di vita che si inserisce come tappa di avvicinamento al traguardo del pieno rilancio produttivo cui aspirano i lavoratori che da anni portano avanti la battaglia per il lavoro.

Per dare il giusto significato ed inaugurare il nuovo servizio, l’assemblea generale informativa mensile si è svolta straordinariamente stamane, alle 9.30, nei locali della stessa mensa aziendale.

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Matteo Merzagora, direttore dell’Associazione Traces e dell’Espace des Sciences Pierre-Gilles de Gennes (ESPGG) dell’École Supérieure de Physique et de Chimie Industrielles della città di Parigi, uno dei massimi esperti europei di comunicazione della scienza, interverrà al seminario dal titolo “Open Science e Scienza partecipata”, che si svolgerà venerdì prossimo, 26 maggio, a Cagliari presso l’Ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, dalle 14.00 alle 17.00.
L’evento, organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna e da Sardegna ricerche assegnerà tre crediti formativi ai giornalisti partecipanti. Dopo l’introduzione del presidente regionale dell’Ordine, Francesco Birocchi, interverranno Valter Songini (responsabile Comunicazione Sardegna Ricerche, Paola Rodari (responsabile scientifica del 10lab di Sardegna Ricerche ed esperta di museologia scientifica – Sissa Medialab, Trieste).

Matteo Merzagora, presenterà una galleria di progetti che promuovono la collaborazione tra ricercatori e non-esperti nella produzione di sapere scientifico e di comunicazione della scienza. In luoghi aperti al pubblico, come l’ESPGG ma anche il 10lab di Sardegna Ricerche, è possibile mettere in sinergia il sapere accademico con le domande, ma anche le competenze e i punti di vista, che nascono e si sviluppano al di fuori dall’accademia, sia nel mondo associativo, dell’innovazione, della cultura. Living lab, Hackatons, Citizen science, sono esperienze, che arricchiscono la ricerca scientifica e allo stesso tempo la rendono patrimonio dei gruppi sociali.

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La Commissione europea ha dato finalmente il via libera, oggi, allo schema proposto dall’Italia per sostenere finanziariamente le industrie “energivore”. Secondo l’antitrust europeo, le misure promuovono gli obiettivi dell’Unione europea in materia di energia e clima e garantiscono la competitività delle industrie ad alta intensità energetica sul mercato internazionale, preservando nel contempo la concorrenza nel mercato unico.
Nello specifico, l’Italia fornisce sostegno all’energia elettrica da fonti rinnovabili ed alla cogenerazione di energia elettrica e calore: l’aiuto è finanziato mediante maggiorazioni su consumi e connessioni di energia elettrica riscosse dai fornitori e dai distributori. In base ai piani presentati dall’Italia, le riduzioni delle maggiorazioni destinate a finanziare il sostegno all’energia elettrica da fonti rinnovabili e alla cogenerazione, saranno limitate alle imprese ad alta intensità energetica che operano nei settori esposti agli scambi internazionali e ad un massimo dell’85% delle maggiorazioni. L’Italia ha anche presentato un piano di adeguamento per sopprimere gradualmente le riduzioni destinate alle imprese non ammissibili.

«Questo è il più grande intervento di politica industriale degli ultimi 20 anni. Cambia un paradigma sulle produzioni energivore e mette in condizioni di competere e, dunque, di mantenere e creare lavoro con grandi numeri – dichiara Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente -. Proprio per questo è un ulteriore merito aver contribuito, con le nostre lotte e buone ragioni, alla sua definizione. Per il territorio e per lo stabilimento è poi fondamentale per andare verso risultato pieno, che non è raggiunto ma che ora è meno lontano.»

«Un altro tassello del programma per le produzioni energivore e per noi per la ripresa produttiva per l’ex Alcoa, della salvaguardia della Portovesme srl e di tutto il Polo Industriale! – aggiunge Roberto Puddu –. Ora al Governo il compito di completare l’iter emanando il provvedimento ed al ministro Calenda un buon valido motivo per rispondere alle Parti sociali ed alla Regione, convocando l’incontro per fare il punto sulla Vertenza per il riavvio della produzione di alluminio.»

 

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Da giovedì 25 a sabato 27 maggio, l’aula Motzo e l’aula degli Specchi – facoltà Studi umanistici, via Is Mirrionis n.1, Sa Duchessa-Cagliari – ospitano la conferenza internazionale “Metaphor and Argumentation”. Al centro dei lavori – aperti al pubblico – gli effetti persuasivi della metafora nell’argomentazione.

Il convegno si propone di illustrare, grazie all’intervento di relatori esperti in vari settori disciplinari (filosofia, linguistica, logica e teoria dell’argomentazione, scienze cognitive) il ruolo delle metafore nell’argomentazione, il loro impatto nella società e nella conoscenza. L’evento rientra nel progetto “Argomentazione e Metafora. Effetti della comunicazione persuasiva nel territorio sardo” finanziato dalla Regione Sardegna (L.R. n. 7/2007).

Oltre ai docenti dell’ateneo di Cagliari, Roberto Crnjar, Elisabetta Gola, Nicola Angius, Giuseppe Primiero, Amitash Ojha, Alessandra Melas, Francesco Blanchini, prendono parte alla conferenza, tra gli altri, John Barnden (Birmingham University), Gerard Steen (University of Amsterdam), Bipin Indurkhya (Jagellonian University), Pablo Cobreros (University of Navarra) e Alberto Mura (Università di Sassari). Interventi anche di Gianni Massa (vice presidente Consiglio nazionale ingegneri), Marina Del Zompo (assessore Salute, Quartu Sant’Elena), Riccardo Porcu (direttore Comunicazione, Regione Sardegna) e I lavori hanno il supporto e il patrocinio di rettore dell’Università di Cagliari, assessorato regionale Affari generali, Fondazione di Sardegna, Centro linguistico d’ateneo, corso di laurea Scienze della comunicazione, libreria Cuec, Confindustria, Ordine ingegneri Cagliari, Metaphor club e Visiting professor.

Le conferenze di giovedì e venerdì si svolgono in lingua inglese. Al workshop di sabato – in italiano e dal titolo “Competenze trasversali nella società della conoscenza. Espressività e argomentazione nelle attività progettuali” – partecipano Silvano Tagliagambe e Carlo Crespellani Porcella. Per ulteriori dettagli è consultabile il sito metaphorargumentconf17.wordpress.com .

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Brillanti risultati degli studenti del Liceo “Gramsci-Amaldi” di Carbonia ai campionati regionali e nazionali di pallavolo e corsa campestre.

Gaia Pispisa, dopo essere arrivata prima nelle finali regionali di corsa campestre, ha partecipato alle finali nazionali svoltesi a Gubbio dal 10 al 12 aprile, classificandosi fra le prime trenta su circa duecento partecipanti.

Le alunne Gaia Angioni, Michela Aru, Martina Cossu, Eleonora Deidda, Emma Farris, Alessia Frau, Letizia Ibba, Rebecca Lunardi, Alessia Pili, Elisa Sanna, Alessia Saputo, Elisa Soddu, Alice Zurru nei giorni scorsi hanno conquistato, a Oristano, il  primo posto nelle finali regionali di pallavolo e parteciperanno alle finali nazionali, in programma dal 5 al 9 giugno 2017, in Abruzzo. I docenti che preparano il gruppo sono Nicola Cabras e Maurizio Soddu.

Non è certamente un caso la partecipazione del Liceo “Gramsci-Amaldi” di Carbonia a manifestazioni di questo tipo, poiché da sempre le Scienze Motorie e Sportive rappresentano uno dei punti di forza dell’offerta formativa dell’Istituto.

Nella programmazione didattica del dipartimento specifico, le unità di apprendimento sugli sport individuali e di squadra sono alla base del processo di apprendimento generale.

Attraverso la pratica offrono, infatti, occasioni concrete per acquisire valori sociali e morali, come comprendere il valore delle regole, formare lo spirito critico e la capacità di giudizio ed acquisire senso di responsabilità.