19 November, 2024
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L’umiliante sconfitta per 6 a 2 subita sul campo del Sassuolo nell’ultima trasferta stagionale, a salvezza già acquisita da diverse settimane, ha rimesso in discussione il rinnovo del contratto per il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli, protagonista della promozione un anno fa e in questa stagione di una salvezza tranquilla, caratterizzata però da alcune sconfitte pesantissime, subite con 4, 5 e 6 goal al passivo.

Il passivo pesantissimo è maturato già nel primo tempo, con tre goal subiti nei primi 13 minuti, segno evidente dell’approccio completamente sbagliato, poi confermato dallo stesso tecnico, con il quale i rossoblu hanno affrontato la trasferta al Mapei Stadium di Reggio Emilia. E neppure il goal realizzato da Marco Sau a metà tempo, ha modificato la situazione, tanto che a 11 minuti dal riposo, un clamoroso autogoal di Marco Borriello ha riportato a tre reti il margine tra le due squadre. Nel secondo tempo, gli altri due goal del Sassuolo (il secondo messo a segno al 90′ dall’ex Alessandro Matri) e il secondo rossoblu di Artur Ionita, hanno segnato solo il punteggio finale di una partita senza storia.

La stagione del Cagliari, come già sottolineato, va considerata sicuramente positiva, ma la ripetitività di umilianti rovesci come quello di ieri, inducono a riflettere su quella che, al di là degli aspetti, è la tenuta psicologica di una squadra che in certe giornate sembra quasi assente e priva di alcuna reazione.

«E’ stato uno dei peggiori approcci della stagione – ha ammesso a fine partita Massimo Rastelli -: tre gol dopo il primo quarto d’ora e partita di fatto chiusa. Praticamente non siamo scesi in campo. Mi assumo tutte le responsabilità per questa sconfitta: evidentemente non sono stato bravo durante la settimana a fare salire la tensione e la concentrazione al punto giusto. Venivamo da un’ottima prestazione contro l’Empoli, mi auguravo che mantenendo lo stesso atteggiamento di vedere un risultato diverso. Mi spiace perché la stagione è stata positiva e speravo di chiuderla nel modo migliore. Ho provato a cambiare modulo ed avevamo trovato un equilibrio. Nulla oggi faceva presagire che potessimo ricadere nei soliti errori. Si vede che alcune cose non riusciamo a farle funzionare, nonostante ci mettiamo tanta attenzione in allenamento. Questi errori però – ha concluso il tecnico rossoblu – possono essere un punto di partenza su dove iniziare a lavorare per l’anno prossimo.»

 

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Il tavolo permanente voluto a Villa Devoto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru per affrontare i temi legati alla vicenda Fluorsid, ha lavorato per tutta la giornata su salute pubblica e animale e tutela ambientale. Insieme agli assessori competenti, Donatella Spano per l’Ambiente e Luigi Arru per la Sanità, oltre ai componenti dell’ufficio di gabinetto dell’Assessorato dell’Industria, erano presenti al tavolo tutti i soggetti regionali interessati ad autorizzazioni e controlli in aree industriali: Arpas, Distretto idrografico, ASST (ex ASL), Istituto zooprofilattico, Servizio Pesca dell’assessorato dell’Agricoltura, servizi veterinari (ASST) servizio antinquinamento (Ambiente).
Il presidente Pigliaru, che ha telefonato a Massimo Zedda in qualità di sindaco della Città metropolitana per fornire un aggiornamento sui lavori in corso, domani parteciperà all’incontro a Palazzo Regio con i rappresentanti delle amministrazioni interessate, insieme agli assessori competenti.
Nel corso della giornata si è lavorato sulle istruttorie condotte nei giorni scorsi da Giunta e struttura regionale sulle attività conosciute, in particolare sui sistemi di monitoraggio, di controllo e sulle autorizzazioni.
Sono stati illustrati i procedimenti in corso per la bonifica dei siti industriali ricadenti nell’area SIN (Sito riconosciuto di interesse nazionale in quanto storicamente inquinato), tra cui quello oggetto dell’inchiesta in corso.
I dati sull’inquinamento del sito, infatti, raccolti dalla Regione, avevano già indotto il ministero dell’Ambiente a richiedere all’azienda interventi di messa in sicurezza e bonifica della falda superficiale, procedimento attualmente in corso.
Intanto, da parte dell’Ispra, l’ente nazionale competente che fa capo al ministero dell’Ambiente, è arrivata la conferma alla richiesta, fatta nei giorni scorsi dall’assessore Donatella Spano, di effettuare un’ispezione suppletiva nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu.
In attesa delle risultanze dell’inchiesta, il Tavolo regionale si occuperà di intensificare le attività di controllo e campionamento collegate alla qualità dell’ambiente e della salute.

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Si è svolto oggi sull’isola di Budelli il gemellaggio tra i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Mosso promotori dell’iniziativa “Non si sBudelli l’Italia” e quelli delle scuole di La Maddalena. Un momento di confronto e di approfondimento dedicato alle specificità ambientali dell’Isola simbolo dell’Arcipelago che ha portato i ragazzi alla scoperta dei valori di biodiversità in essa custoditi. Da un lato i ragazzi di La Maddalena primi custodi di quel territorio che quotidianamente abitano e vivono, dall’altro le generazioni che, ospiti di quello stesso territorio, vogliono continuare a fruire responsabilmente dell’Isola simbolo dell’Arcipelago per l’occasione rappresentati dai ragazzi di Mosso che insieme al WWF Italia hanno portato alla ribalta nazionale il tema dell’Isola di Budelli come patrimonio pubblico da custodire promuovendo una campagna di crowdfounding per la gestione dell’Isola.

«Un momento importante di confronto tra giovani generazioni provenienti da territori diversi. Il futuro dell’isola e dell’intero Arcipelago è nelle vostre mani – ha spiegato il commissario straordinario dell’Ente Parco, il comandante Leonardo Deri rivolto ai ragazzi, ricevendo in dono dai ragazzi di Mosso una targa ricordo dell’iniziativa -. Dovete assicurarvi che l’impegno dei vostri nonni e dei vostri genitori per la tutela di questo territorio possa mantenersi  vivo anche in futuro salvaguardando un patrimonio ambientale unico per le generazioni future. Un ringraziamento ai docenti dell’Istituto comprensivo di Mosso per l’impegno e la sensibilità dimostrati nel guidare i ragazzi alla scoperta di temi così importanti – ha voluto sottolineare lo stesso Deri ricordando – come l’Ente Parco sia a disposizione per condividere iniziative significative come questa.»

L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie alla disponibilità volontaria di alcune guide ambientali escursionistiche che hanno accompagnato i ragazzi alla scoperta dei segreti dell’isola.

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L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ha partecipato ad un confronto con la commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra, sulle linee-guida degli Atti aziendali per l’Ats (l’Azienda unica per la tutela della salute), l’azienda Brotzu di Cagliari e le Aziende ospedaliero-universitarie.

«Abbiamo predisposto un rapporto sulla sanità sarda – ha detto Luigi Arru – con i dati disponibili prima del 2014 e formulato proposte sulla base del quadro normativo tracciato dal Decreto ministeriale 70 all’interno del quale ci sono comunque spazi significativi per la Regione. Il nostro lavoro ha l’obiettivo principale di mettere a punto uno schema coerente per la riforma della sanità sarda ed è stato particolarmente difficile in una realtà complessa come la nostra dove non c’erano dati disponibili anteriori al 2014 sui Lea (livelli essenziali di assistenza), sul rispetto degli indicatori scientifici e delle procedure amministrative, perché non si facevano gare da 3 anni con costi maggiori del 30% rispetto alla media nazionale.»

«Abbiamo quindi deciso di ridurre il numero delle aziende – ha aggiunto l’assessore – perché ci è sembrata la scelta migliore per definire un nuovo quadro di regole a garanzia della qualità e dell’appropriatezza di servizi e prestazioni. L’approvazione delle linee guida – ha concluso Luigi Arru – rappresenta perciò un passaggio fondamentale per consentire alle aziende di operare e al tempo stesso una necessità per far partire concretamente la riforma, senza per questo voler limitare le prerogative sia della commissione che del Consiglio regionale.»

Prima dell’intervento dell’assessore Arru, la commissione ha espresso un’articolata valutazione del documento, sia con osservazioni critiche e perplessità su alcuni punti, che con proposte e suggerimenti di integrazioni e miglioramenti del testo.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Augusto Cherchi (Pds), Cesare Moriconi, Rossella Pinna e Luigi Ruggeri del Pd, Emilio Usula del Misto-Rossomori, Alessandra Zedda ed Edoardo Tocco di Forza Italia, Giorgio Oppi dell’Udc, Luca Pizzuto di Art. 1 – Sinistra per la Democrazia per il Progresso.

Le audizioni della commissione proseguiranno domattina, alle 10.00, con l’intervento del Direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano.

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Reinas, come regine. Reinas, come radici. Donne che hanno fatto la storia della Sardegna governando la famiglia, la casa e ricoprendo ruoli importanti nelle istituzioni. Regine nel mondo dell’arte, dove hanno saputo mettere sapientemente radici, ma superando allo stesso tempo i confini regionali e nazionali. Dopo Maria Lai e Edina Altara, le sorelle Coroneo e le altre feminas isolane celebrate nei giorni scorsi, la terza giornata del Salone del Libro – allo stand Sardegna – è dedicata alle donne in politica.

«Le donne in politica, le quote rosa, gli incarichi istituzionali che continuano a essere appannaggio quasi assoluto dell’universo maschile continuano ad essere argomento di grande attualità. Qualcosa fortunatamente sta cambiando e si sta muovendo – ha detto l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena -. Parliamo di doppia preferenza di genere, di legge elettorale, e delle battaglie in difesa delle donne vittime di discriminazione e violenza, nel privato e nel pubblico. Tutto deve ancora, purtroppo, essere rivoluzionato, a partire dall’approccio con cui affrontare le sfide che abbiamo davanti e che possono essere vinte solo se lo si desidera davvero. Le donne, oggi come ieri, sono la più importante delle risorse per la nostra società. In Sardegna, solo per fare uno tra tanti esempi, sono loro a tenere vivi i piccoli centri, le scuole, le attività ricreative e culturali.»

Ninetta Bartoli, Margherita Sanna, Bastianina Musu Martini e Marianna Bussalai, figure straordinarie celebrate oggi, sono state Reinas della politica sarda e a loro l’editoria sarda ha dedicato diversi volumi. Il dibattito ha omaggiato con un passaggio significativo anche il premio Nobel Grazia Deledda, ed è stato ricordato lo scrittore Giuseppe Dessì, per il quale quest’anno ricorre il quarantennale della scomparsa.

Il dibattito “Reinas, raighinas, eroìnas”, è stato introdotto dalla presidente AES Simonetta Castia; la presidente del Consiglio comunale di Sassari, Esmeralda Ughi, ha invece tracciato il profilo della sassarese Bastianina Martini Musu, fondatrice del Comitato di difesa della donna assieme a Rita Montagnana, in prima linea nella battaglia per il diritto all’elettorato femminile, ottenuto nel ’46.

Giuseppe Dessì.

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Dopo la legge istitutiva dell’agenzia Forestas e quella che ha riformato il Corpo Forestale, la Sardegna ha bisogno di una norma dedicata alla sentieristica, che tenga conto degli aspetti ambientali e sportivo-turistici. Su questo punto si è espressa l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, intervenendo a Nuoro ai lavori del convegno sulla valorizzazione dei sentieri, organizzato da Forestas e aperto dall’amministratore unico dell’Agenzia, Giuseppe Pulina.
L’assessore dell’Ambiente ha ricordato le tre proposte di legge già presentate in Consiglio regionale e che riprendono le migliori prassi di altre Regioni che hanno già legiferato sul tema.
«Da anni la Giunta lavora su un trinomio importante: ambiente, turismo e cultura, cui associamo l’aggettivo sostenibile. Abbiamo fatto – ha detto Donatella Spano – una scelta forte di sostenibilità, in base alla quale si decide la ripartizione delle risorse finanziarie. Intorno a questo concetto, che va di pari passo con quelli di tutela, valorizzazione e fruibilità, sono state allocate ingenti risorse e in diversi assessorati: dai fondi della programmazione territoriale a quelli del Por Fesr. Somme che vanno ad aggiungersi a quelle previste nel bilancio, dove – anche grazie all’opera del Consiglio regionale – abbiamo risorse certe per le aree marine protette e i parchi. La base delle nostre scelte è il mantenimento e la conservazione del nostro patrimonio, che significa dare valore agli attrattori di queste aree, rendendole accessibili e sfruttabili culturalmente in modo sostenibile. Questo – ha aggiunto Donatella Spano – è uno dei compiti che abbiamo affidato a Forestas, quello di lavorare per lo sviluppo della sentieristica e nella conoscenza e accompagnamento alle politiche di sviluppo e turismo attivo.»
L’assessore, inoltre, ha sottolineato come la legge che ha riformato l’Ente foreste abbia posto le basi anche per la valorizzazione delle aziende forestali e di tipo turistico e delle persone che lavorano nel settore della sentieristica.
Donatella Spano, infine, ha lanciato un appello alla vigilanza ambientale: «Abbiamo mezzi e persone impegnate sul fronte del contrasto agli incendi e per la sorveglianza. Ma è necessario che tutti concorrano con comportamenti di autoprotezione, facendo attenzione a evitare e segnalare qualunque azione non consona, che possa mettere a rischio incendio il nostro patrimonio boschivo. Contrastare e prevenire i roghi è una responsabilità di tutti».

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Valentina Pistis (Cas@ Iglesias) ha presentato un’interrogazione sulla gestione, la manutenzione, la videosorveglianza e gli orari di apertura del cimitero di Iglesias.

Valentina Pistis interroga il sindaco e l’assessore competente, per sapere quali motivi tecnici impediscono la variazione di orario di apertura al pubblico, dal momento che il primo turno (8.00 – 14.00) si accavalla con il secondo (12.00 – 18.00); per conoscere quali azioni ha in programma la Giunta Comunale in merito alla necessaria, urgente e non più prorogabile manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero di Iglesias; per conoscere tempi e azioni da porre in essere per risolvere il problema relativo all’approvvigionamento idrico e delle scale; e, infine, per conoscere quali azioni intende intraprendere la Giunta comunale in merito alla videosorveglianza all’interno del cimitero e al suo ingresso.

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La Giunta regionale ha preso posizione sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolta la Fluorsid di Macchiareddu.

«Ci siamo occupati fin da principio e continuiamo a occuparci concretamente della vicenda Fluorsid negli effetti di salute pubblica e di salvaguardia ambientale, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, ha detto l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, ricordando che la Regione è direttamente coinvolta nelle indagini con una sua struttura, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, che nelle funzioni di Polizia giudiziaria riferisce esclusivamente alla Magistratura. Le investigazioni, svolte dal Corpo forestale con professionalità e competenza, sono partite dalla segnalazione di un’altra struttura regionale, il servizio veterinario della Asl.

«Abbiamo richiesto immediatamente all’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, di effettuare una ispezione straordinaria nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu, che ricade un’area Sin, Sito di interesse nazionale. L’Ispra è infatti l’ente nazionale competente in materia» ha aggiunto Donatella Spano, che ha interloquito con il direttore generale dell’Ispra e tenuto stretti contatti con tutta la struttura in questi giorni. L’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna, ha svolto i controlli ambientali previsti dalla legge come supporto tecnico a Ispra nelle attività di controllo ordinario dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale, e ha fornito tutta la documentazione agli inquirenti.

«La tutela della salute e dell’ambiente per noi sono una priorità assoluta – ha sottolineato Donatella Spano -. Lo abbiamo dimostrato intervenendo con forza e determinazione sulle bonifiche: la pesante eredità dei siti inquinati in Sardegna, dopo decenni di attesa, è stata finalmente affrontata.»

Donatella Spano ha spiegato che i progetti di bonifica sulle aree minerarie e industriali sono partiti contando su uno stanziamento di 118,6 milioni ai quali si aggiungono i 54,3 provenienti dal Patto con il Governo. Interessano le aree Sin del Sulcis-Iglesiente-Guspinese e Porto Torres (22.533 ettari) e Ottana, La Maddalena, Furtei e altre zone non incluse nei Sin (circa 1.800 ettari). Nell’area Syndial di Porto Torres sono in campo 250 milioni di euro, a carico di Eni, e procede l’iter istruttorio, ormai a un buono stadio di avanzamento. Nel Sulcis, che conta anche sui fondi FSC, sono in fase di appalto. Su Montevecchio Ponente si sta attivando la procedura di delega. A Furtei Igea sta per concludere il progetto definitivo e poi si procederà con l’appalto. La Giunta ha approvato anche il Piano regionale dell’amianto, con 15 milioni dal Patto per completare gli interventi. Le strutture regionali, inoltre, sono impegnate nel complesso lavoro di revisione del piano dei siti inquinati che sarà chiuso entro quest’anno.

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Sconto del 30% per chi parteciperà agli eventi organizzati dalla Federazione Italiana Vela. È la super promozione offerta da Moby e Tirrenia, che hanno concluso un accordo in esclusiva con la FIV che conferma il grande rapporto che il Gruppo Onorato Armatori ha con questa meravigliosa disciplina, lo sport prediletto dalla famiglia Onorato.

La convenzione prevede una riduzione del 30% sulla tariffa ordinaria disponibile al momento della prenotazione, applicabile ai passeggeri e ai relativi veicoli (auto o furgoni fino ai 6 metri – carrelli fino a 8 metri), ha validità fino ad esaurimento dei posti ad essa destinata e non è cumulabile con altri buoni o voucher emessi per altre iniziative.

La convenzione, valida fino a fine anno, riguarda le seguenti linee:

– Livorno-Olbia

– Piombino-Olbia

– Civitavecchia-Olbia

– Genova-Olbia (solo Tirrenia)

– Genova-Porto Torres

– Civitavecchia-Cagliari

– Napoli-Palermo

Le agevolazioni saranno praticate ai veicoli e al passaggio degli iscritti, su presentazione della credenziale completa del timbro e del n. progressivo rilasciato dalla segreteria del comitato di zona di riferimento sul territorio al momento dell’iscrizione alle regate, unitamente alla copia della tessera FIV in corso di validità.

Sono settanta le manifestazioni interessate dalla convenzione: dalla Loro Piana Superyacht Regatta di Porto Cervo alla Carthago Dilecta Est di Mazara del Vallo, passando per la World Championship Tour – expression freestyle di Palau e la Regata dei Cinque Fari di Palermo. E ancora la regata nazionale Techno 293 a Cagliari e l’Italia Cup Laser in programma a Marina di Ragusa.

«Con il raggiungimento di questa convenzione – ha commentato il presidente della FIV, Francesco Ettorre – siamo riusciti a migliorare le condizioni economiche per il trasferimento dei nostri tesserati che intendono partecipare alle settanta manifestazioni nazionali e internazionali in programma in Sicilia e Sardegna e, allo stesso tempo, siamo andati incontro alle esigenze di quanti risiedono nelle isole e abitualmente devono spostarsi sulla terra ferma per partecipare alle regate veliche.»

Con Moby e Tirrenia la vacanza inizia a bordo, grazie ai tanti servizi offerti nelle navi: dall’area shopping alla show lounge, passando per le aree bambini, le sale giochi, oltre a ristoranti e self service che offrono menu con i prodotti tipici della cucina Mediterranea, con lo speciale bimbi dedicato ai più piccoli.

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La cultura della poesia, non solo a Seneghe e non solo a settembre, ma diffusa nel territorio e in tutte le stagioni dell’anno. In attesa della tredicesima edizione del “Cabudanne de sos poetas” proseguono le attività dedicate alla poesia, nelle biblioteche, nelle scuole e nelle antiche dimore di pietra, tra laboratori, cene letterarie, presentazione di novità editoriali e libri di recente uscita. Incontri e degustazioni con le prelibatezze dei sapori locali per promuovere ed esportare lo spirito della manifestazione più attesa nel Montiferru. Dal 24 maggio al 9 giugno partono così le “Anteprime di primavera del Cabudanne de sos poetas”, una serie di iniziative organizzate da Perda Sonadora in collaborazione con la Biblioteca comunale e l’Amministrazione comunale di Seneghe, l’Istituto Comprensivo di Santulussurgiu, la Cooperativa Sociale CTR, il Liceo Classico De Castro di Oristano e il Centro Servizi Culturali di Oristano.

Il 24 e il 25 maggio si terrà la seconda fase del laboratorio di poesia guidato dalle poetesse Azzurra D’Agostino e Francesca Matteoni nella Casa Famiglia di Santa Giusta. Dopo i risultati positivi del workshop di poesia della prima edizione, il cui esito ha visto la pubblicazione del libro “Un ponte gettato sul mare” curato dalle due poetesse e presentato nel programma Fahrenheit su Radio 3 Rai in occasione della Giornata Mondiale del Disagio Mentale 2017, questa seconda parte si caratterizza con l’apertura del laboratorio a partecipazioni esterne. Questa volta saranno gli studenti del Liceo classico De Castro di Oristano che hanno già avuto l’occasione di incontrare i “poeti” delle case famiglia nella prima fase del laboratorio.

Il 25 maggio Azzurra D’Agostino, una delle voci più originali ed autorevoli della nuova poesia italiana, presenterà alle 19.00 nella Biblioteca Comunale di Seneghe la sua nuova raccolta di poesie “Alfabetiere privato”, pubblicata nella Collana Gialla edita da LietoColle e Fondazione Pordenonelegge. Introdurrà l’incontro, inserito all’interno delle iniziative del Maggio dei Libri promosse dalla Biblioteca Comunale di Seneghe, la poetessa Francesca Matteoni.

Da maggio a giugno si terrà il laboratorio di poesia “C’è poesia in questa casa?” in alcune classi della Scuola Media di Seneghe. L’iniziativa, curata da Maria Mastinu e Antonella Desogus, prevede il coinvolgimento degli studenti e dei loro familiari. Un percorso di ricerca e di riflessione sulla poesia e sui versi di canzoni e canti tradizionali, con l’obiettivo di approfondire le tecniche e gli strumenti della comunicazione poetica.

L’8 giugno Cena letteraria e presentazione del volume “La Sardegna contemporanea” a Casa Addis, Seneghe. L’opera, pubblicata da Donzelli Editore nel 2016, propone una serie di saggi scritti da importanti studiosi delle Università di Cagliari e Sassari sull’economia, la politica, la cultura nella Sardegna di oggi. La presentazione vedrà la partecipazione dei curatori Luciano Marroccu, Francesco Bachis e Valeria Deplano. Introduzione e coordinamento a cura di Mario Cubeddu e Guido Tendas. L’incontro avrà inizio alle ore 19.00 nella cornice di un’antica e suggestiva casa seneghese e sarà seguita da una cena con prodotti locali curata da Mattea Usai. Per l’occasione verrà riproposta l’esperienza delle cene letterarie intitolate Pimpirias all’interno delle quali è nata nel 2004 l’idea di realizzare a Seneghe il festival di poesia Cabudanne de sos poetas.

Il 9 giugno sempre alle 19.00 al Centro Servizi Culturali di Oristano verrà presentato il libro di Tonino Casula “Una festa per gli occhi”, pubblicato dall’editore Liguori nel 2017. Un racconto autobiografico e un trattato sulle arti visive in cui il protagonista, un ragazzo nato con difetti di vista che gli impediscono di distinguere i contorni delle cose, diventa uno dei maggiori artisti contemporanei e un esperto di teoria della percezione artistica fino a pubblicare una serie di volumi sull’argomento per l’Editore Einaudi. Dialogherà con l’autore lo studioso Simone Cireddu.