19 November, 2024
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Sabato 20 domenica 21 maggio il comune di Iglesias grazie alla volontà dell’Amministrazione comunale e all’impegno dei volontari apre al pubblico 37 beni culturali del suo patrimonio artistico e culturale per la sua 14ª partecipazione a Monumenti aperti.

Il sindaco Emilio Gariazzo e l’assessore alla Cultura Simone Franceschi sottolineano la presenza anche quest’anno dei tanti “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, generosità e spirito di appartenenza all’iniziativa. Grazie al loro impegno sono visitabili una varietà di siti che coprono millenni di storia in uno scenario paesaggistico fra i più belli della nostra isola. Partendo dal centro storico, tra chiese e antichi quartieri, fino al culmine dello sviluppo industriale e minerario del novecento europeo, i visitatori vivranno un’esperienza indimenticabile.

La novità dei monumenti aperti è rappresentata dal Pozzo Sella una delle più rappresentative testimonianze del patrimonio di archeologia industriale mineraria del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che l’Unesco ha dichiarato di valore universale nel 1997. La struttura sarà visitabile solo domenica, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30.

Sono visitabili altri luoghi legati al passato minerario della città: il Museo dell’Arte Mineraria, l’Istituto Tecnico Industriale Minerario istituito il 10 settembre del 1871, sotto gli auspici dell’Ingegnere e ministro delle Finanze Quintino Sella, il Museo Scuola di Miniera Monteponi con il Palazzo Bellavista e la Foresteria impiegati; la Palazzina dell’Associazione Mineraria Sarda.

Poi Piazza Sella che ha un ruolo centrale sia dal punto di vista sociale, come luogo di incontro, sia per quanto riguarda la viabilità per Cagliari, Piazza Oberdan che custodisce uno dei più pregevoli Monumenti ai Caduti della Sardegna, opera dello scultore Francesco Ciusa e Piazza Lamarmora.

Sono tra i monumenti aperti ben 9 chiese: la Chiesa di Sant’Antonio Abate, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, la Chiesa Oratorio di San Michele che ospita i simulacri lignei che vengono portati in processione durante la Settimana Santa., tra cui il prezioso Crocifisso del 1600 con le braccia snodate, la Chiesa di San Francesco d’Assisi una delle architetture gotico-catalane più significative della Sardegna; la Chiesa della Vergine Purissima, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di San Domenico,  la Chiesa del Santissimo Salvatore e Nostra Signora di Valverde.

Infine, il Museo Diocesano che conserva, valorizza e promuove la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla Cattedrale di Santa Chiara d’Assisi e dal territorio diocesano, il Rifugio antiaereo di via Eleonora, l’Archivio storico nel quale è conservato il Breve di Villa di Chiesa un codice di leggi databile al 1327, le Scuola elementare “Femminili”, la Ex Scuola elementare Foiso Fois; il Castello Salvaterra, il Parco di Villa Boldetti, la Mostra Collezione Pistis Corsi, il Palazzo Civico, il Frantoio Orrù, il Cimitero monumentale che accolse il primo defunto il 20 agosto 1835; il Museo Etnografico presso Cantine Aru, il sito archeologico di Corongiu de Mari, l’acquedotto Pisano località Campera, il  Teatro Electra e le Mura Pisane.

Inoltre, è stato predisposto l’Itinerario del Liberty: fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Iglesias visse l’apogeo della sua storia industriale. Grazie ai dirigenti delle maggiori società minerarie, che provenivano soprattutto da Francia, Belgio, Germania e Gran Bretagna, l’architettura di Iglesias acquisì un connotato mitteleuropeo.

Numerose iniziative sono state realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio per rendere ancora più gradevole la due giorni di Monumenti Aperti: degustazioni di specialità dolciarie, esibizioni teatrali e musicali, esposizioni di artigianato artistico, proiezioni di film.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle ore 20.00.

Per tutte le informazioni si può contattare l’Info Point: Ufficio Turistico in  Piazza Municipio al numero 0781274507 o inviare una mail a infoturistiche@comune.iglesias.ca.it .

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

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Questa mattina Federico Esu, 30 anni, originario di Carbonia, funzionario presso la DG Ricerca e Innovazione a Bruxelles, ha raccontato agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci Amaldi della città mineraria, dove ha conseguito la maturità scientifica nel 2005, il percorso che lo ha portato a lavorare nella più importante amministrazione pubblica europea.

Attraverso diverse esperienze, tra le quali la partecipazione all’Erasmus, programma di mobilità studentesca dell’Unione europea, creato nel 1987; la laurea in Giurisprudenza con successiva abilitazione alla professione di avvocato; il Master and Back, uno strumento della Regione Sardegna studiato per aumentare le competenze dei giovani laureati sardi, accrescendone il potenziale professionale ed occupazionale, e mettere poi a disposizione del territorio sardo le competenze e le professionalità acquisite (Federico Esu, come tanti altri giovani, ha seguito solo la prima parte del percorso e non è poi rientrato in Sardegna); Federico Esu ha raggiunto quello che era il suo sogno: lavorare nella Commissione Europea.

Per un giorno un funzionario dell’istituzione europea è così tornato nella scuola secondaria superiore che ha frequentato, rivisitando la sua scuola e parlando con gli studenti della sua scelta di una carriera professionale europea, del suo lavoro, delle sfide e delle opportunità che comportano il vivere e il lavorare all’estero, oltre alle possibilità di studio e lavoro. Obiettivo della giornata, pienamente raggiunto visto l’entusiasmo con il quale gli studenti dell’Istituto Gramsci Amaldi hanno seguito l’esposizione di Federico Esu (in sala c’erano anche la fidanzata olandese ed il padre Raimondo) era quello di dare un volto “locale”,  quanto più prossimo agli studenti, dell’Unione Europea e delle opportunità che essa offre.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con Europe Direct Regione Sardegna, presenti il responsabile Francesco Ventroni e il funzionario Antonio Mura.

Vediamo ora l’intervista realizzata con Federico Esu.

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Domenica 21 maggio, alle 18.00, nella Galleria comunale d’arte di Cagliari proseguono gli appuntamenti con “Musei in Musica”. Nella Sala Depero un breve intervento della storica dell’arte Tiziana Ciocca, dedicato all’artista Mark Rothko, introdurrà il concerto di Francesco Giammarco (fortepiano) che proporrà un programma incentrato su musiche di W.A. Mozart, L.V. Beethoven e J. Haydn.

Per l’edizione di quest’anno la rassegna, organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina”, intende esaltare il rapporto tra i grandi maestri dell’arte e la musica cui erano soliti ispirarsi. In linea con questo indirizzo le immagini mistiche di Mark Rothko, protagonista dell’espressionismo astratto americano che fu musicista autodidatta appassionato di Mozart, si sveleranno lentamente al ritmo del fortepiano di Giammarco.

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Domani, sabato 20 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – la Compagnia Teatro Sassari per la rassegna “1 €uro festival” curata dalla Compagnia Akròama, presenta “Quando il marito va a caccia”. La regia è di Alfredo Ruscitto.

I testi di Feydeau sono un concentrato di comicità esilarante, un congegno perfetto pronto ad esplodere come una bomba ad orologeria. Un teatro di porte aperte e chiuse, armadi propizi, letti del peccato, visite improvvise, intrecci macchiavellici, invenzioni. Situazioni al limite dell’assurdo e proprio per questo  tragicomiche, frutto di un destino beffardo. Un teatro che non lascia spazi agli sbadigli, sopraffino nell’immaginare la risata dello spettatore, pianificandola perché nasca con naturalezza dallo sviluppo degli eventi.  Questi meccanismi li ritroviamo tutti nel “Il marito va a caccia”. Anche in questo lavoro gli intrecci sono molteplici, lui, lei, l’amante di lui, l’amante di lei, il marito dell’amante di lui. Tutti insieme, tutti a creare quel turbinio di situazioni comiche che rendono unico questo autore della “Belle Epoque”. Con Moricet (Murenu), l’amico di famiglia, corteggia assiduamente Leontine (Ludovica), moglie fedele di Duchotel (Passino), che gli si concederebbe solo se venisse a sapere che il marito la tradisce. Ed è proprio questo che si scopre, perché il fedifrago marito, con la scusa della caccia, si incontra segretamente con la moglie dello sprovveduto Cassagne (Cassano) …

Il cast di “Quando il marito va a caccia” è composto da Mario Lubino, Alessandra Spiga, Emanuele Floris, Alfredo Ruscitto, Claudio Dionisi, Margherita Nurra, Michelangelo Ghisu e Paolo Colorito.

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In occasione dei festeggiamenti per il 75° anniversario di Cortoghiana, domenica 21 maggio, alle 18.00 (prima rappresentazione) e alle 21.00 (seconda rappresentazione), il salone parrocchiale di Cortoghiana, in piazza Venezia, ospita la commedia in limba “Is Pastas de lati”, scritta e diretta da Gian “Paulu” Vaccargiu e messa in scena dalla Compagnia Teatrale Cortoghiana, con la partecipazione degli attori Mario Pintus, Marinella Piras, Mariolina Sciola, Mario Marceddu e Alessandro Frau.

«Uno dei momenti più belli è quando all’improvviso, in una casa, arriva un vassoio di paste. Quando il vassoio arriva a casa di Ivanu e Maria, si susseguono imprevisti e colpi di scena». Tante risate e finale a sorpresa.

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Dermatologi di tutta la Sardegna a congresso a Cagliari sabato 20 maggio: l’assise regionale si terrà al THotel, con inizio alle 9.00. I lavori saranno coordinati da Franco Rongioletti, direttore della Clinica Dermatologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, che patrocina l’evento.

Parteciperanno i più importanti medici della Sardegna e sarà anche l’occasione per fare il punto sulle principali patologie e le casistiche registrate nell’Isola.

Si parlerà anche di dermatologia e ginecologia, di dermatologia pediatrica e di malattie infettive.

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Sabato 27 e domenica 28 maggio torna “Cantine Aperte”, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) che quest’anno arriva alla 25ª edizione. 13 le cantine che in tutta la Sardegna celebrano la festa più attesa del vino aprendo le proprie porte ad appassionati, esperti e turisti con un ricco calendario di eventi.

Sabato 27 sono cinque le cantine a dare il via ai festeggiamenti, dalle 10.00 fino alle 22.00, con tour in vigna e degustazioni guidate per tutto il weekend: a Dorgali Atha Ruja Poderi accoglie gli ospiti tra i vigneti per una passeggiata alla scoperta delle peculiari caratteristiche microclimatiche della valle di Oddoene; la Cantina Lilliu (Ussaramanna) propone due giorni all’insegna del relax, del buon cibo e del vino della Marmilla con pacchetti che includono soggiorno e cena in un tipico albergo diffuso. A Bosa la Cantina Columbu riceve gli enoappassionati nella sua enoteca “Su Camasinu” per una degustazione di Malvasia di Bosa Riserva e Malvasia di Bosa Dolce Alvarega, con la possibilità di soggiornate nel cuore del borgo. In Gallura, da Vigne Surrau (Arzachena) degustazione in cantina con specialità del territorio, mentre Tenute Olbios (Olbia), sabato pomeriggio, ospita Chiara Vigo e Carlo Delfino, rispettivamente protagonista ed editore del libro “L’ultimo maestro di bisso” dedicato alla lavorazione della seta del mare e alla sua arte millenaria.

Domenica 28 si moltiplicano le iniziative di “Cantine Aperte” per scoprire la Sardegna del vino e i suoi tanti territori. A Serdiana sono 3 gli appuntamenti imperdibili: da Argiolas si va tra i vigneti in vespa o a bordo del segway e si assiste agli show cooking degli chef Achille Pinna, al mattino, e Alberto Sanna e Alessandro Taras, il pomeriggio. Audarya propone massaggi tra i vigneti e una degustazione a cura di Dario Cappelloni, giornalista e curatore della guida Doctorwine, mentre da Pala si pranza tra le barrique con il menu proposto dal ristorante Cucina.Eat e, dalle ore 18.00, aperitivo d’autore con gli chef di Cuochi per l’Isola: Clelia Bandini, Luigi Pomata, Roberto Serra, Gianfranco Pulina, Leonildo Contis e Pierluigi Fais.

Da Cantina Su’entu (Sanluri) si scoprono i segreti della vinificazione e dell’affinamento e si degustano i prodotti tipici del territorio; Olianas (Gergei) propone per tutto il giorno degustazioni e passeggiate a cavallo nelle vigne. Ad Alghero Sella & Mosca abbina le visite in azienda a quelle al parco naturale di Porto Conte che ospita l’evento Emozioni di Primavera, mentre Tenute Delogu offre una degustazione di quattro etichette accompagnate dalle specialità gastronomiche prodotte dall’azienda.

A Luras da Tenuta Muscazega musica e balli folk accompagnano le degustazioni di Vermentino di Gallura e Nebbiolo abbinati a prodotti tipici del territorio. Passeggiate in vigna e il Coro Gabriel di Tempio tra gli appuntamenti che animeranno la festa fino al tramonto.

LE CANTINE PARTECIPANTI

Argiolas www.argiolas.it

Atha Ruja Poderi www.atharuja.com

Audarya www.audarya.it

Cantina Lilliu www.cantinalilliu.it

Cantina Columbu www.malvasiacolumbu.com

Cantina Su’entu www.cantinesuentu.it

Olianas www.olianas.it

Pala www.pala.it

Sella & Mosca www.sellaemosca.it

Tenuta Muscazega www.tenutamuscazega.it

Tenute Delogu www.tenutedelogu.com

Tenute Olbios www.tenuteolbios.com

Vigne Surrau www.vignesurrau.it .

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Anche in Sardegna nasce l’Alleanza delle cooperative, seguendo il percorso tracciato a livello nazionale con la formazione del coordinamento nazionale costituito dalle Associazioni più rappresentative della cooperazione italiana (Agci, Confcooperative e Legacoop). Mentre tutti si dividono, la cooperazione, grazie al suo Dna, lavora per unire imprese e persone, sotto un’unica sigla di rappresentanza. 

Il 26 maggio, a partire dalle ore 10.00, al T Hotel di Cagliari, anche la Cooperazione sarda, aderente alle 3 Centrali Cooperative, darà vita al primo coordinamento regionale, attraverso la nomina dei propri gruppi dirigenti, del presidente e dei due copresidenti. Sarà l’occasione anche per presentare, in maniera unitaria, i dati sulla cooperazione in Sardegna e l’importante ruolo che il sistema cooperativo svolge nello scenario economico e occupazionale sardo.

Con 39.000 imprese associate rappresenta oltre il 90% del mondo cooperativo italiano per persone occupate (1.150.000), per fatturato realizzato (140 miliardi di euro) e per soci (oltre 12 milioni).

Numeri che portano la cooperazione a incidere sul PIL per circa l’8%. Va altresì considerata la raccolta delle banche di credito cooperativo (157 md).

I cooperatori e le cooperative dell’Alleanza rappresentano, tra l’altro il 14,8% degli sportelli bancari del Paese;  il 34% della distribuzione e del consumo al dettaglio; 35 miliardi di produzione agroalimentare Made in Italy; oltre il 90% della cooperazione impegnata nel welfare dove 355.000 persone occupate nelle nostre cooperative erogano servizi sociosanitari a 7.000.000 di Italiani.

La nascita dell’Alleanza rafforza il grande albero della cooperazione per coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento, delle istituzioni nazionali, regionali ed europee e delle parti sociali. L’obiettivo è quello di dar vita ad una rappresentanza unitaria della cooperazione italiana. Con l’Alleanza le cooperative italiane potranno meglio contribuire a dare impulso alla creazione di nuova imprenditorialità e di nuova occupazione nel nostro Paese.

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Al Teatro di Bacu Abis, prosegue sabato 20 maggio, alle ore 16,30, con l’incontro – laboratorio “Le nuvole. Vol. 2”, la quarta edizione della Rassegna Teatro Civile – Teatro per la Memoria. Il progetto è ideato e realizzato dalla Cernita Teatro, con il patrocinio del comune di Carbonia ed il coinvolgimento di numerose realtà del territorio.

La Rassegna Teatro Civile – Teatro per la Memoria comprende una serie di incontri quali lezioni spettacolo, residenze artistiche e incontri laboratoriali, che coinvolgono numerose realtà del territorio operanti nel settore culturale e sociale: Istituto Comprensivo Deledda Pascoli di Carbonia, ANPI di Carbonia-Iglesias, Rete R.U.A.S – Rete Unitaria Antifascista del Sulcis – Iglesiente, Casa Emmaus di Iglesias, Associazione Diomira Onlus e artisti noti sia a livello regionale che nazionale: Maurizio Saiu, Gerardo Ferrara, Elio Tullio Arthemalle, Adri Fernandez e Andrea Rosas.

I temi, rivolti alle giovani generazioni, vertono sulla memoria e sui valori di libertà, democrazia, uguaglianza (Resistenza e Costituzione, Storia e Memoria, Multiculturalità e integrazione dei popoli, Terra e tradizioni popolari, Lavoro, Società civile e diritti).

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20 maggio 2017: la Notte dei Musei

Nuovo appuntamento con la Nuit européenne des musées, la Notte dei Musei, fissata per Sabato 20 Maggio 2017. L’iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, è promossa dal ministero della Cultura e della Comunicazione francese, con il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM con il fine di valorizzare l’identità culturale europea. La Notte dei Musei si fissa tradizionalmente il primo sabato successivo all’International Museum Day (18 maggio), evento annuale promosso dall’ICOM fin dal 1977 e rivolto alla valorizzazione dei Musei e del Patrimonio culturale. Alla precedente edizione hanno aderito oltre 3.000 musei di 30 nazioni europee.

Come di consueto, per i musei aderenti è prevista l’apertura straordinaria di tre ore al fuori del consueto orario. Il Museo del Carbone aprirà dalle ore 21.00, fino a mezzanotte, con il seguente programma:

Sabato 20 maggio 2017

Ore 21.00/22.00/23.00

Visite guidate in sottosuolo al buio, con la sola illuminazione di piccole torce da casco: un’esperienza da provare!

Ore 22.00

Visita guidata della Lampisteria al buio, alla fievole luce di una lampada a carburo: il Museo come non l’avete mai visto!

Visita guidata sottosuolo:  6 euro

Visita guidata museo: gratuita.

E’ consigliata la prenotazione.

Info e prenotazioni: Museo del Carbone – Grande Miniera di Serbariu – www.museodelcarbone.it – Tel. +39 0781 62727 – info@museodelcarbone.it .