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«Oggi ho parcheggiato la macchina zona mercato San Benedetto, mentre mi dirigevo verso il parchimetro mi ritrovo 4 ragazzi di colore intorno a me che insistevano per farmi comprare qualcosa.
Dopo il mio ennesimo rifiuto uno di loro si appoggia alla macchinetta, impedendomi di inserire le monete, con modi di provocazione, con la lingua che si bagnava le labbra e faceva occhiolini e gesti vari. In quel momento mi sono sentita offesa come donna, una sorta di violenza psicologica mentre gli altri compagni ridevano. Mi tenevo impassibile, ma li avrei presi a calci per stenderli!!!
Mi sono trattenuta, ho chiesto cortesemente di spostarsi… ancora questo atteggiamento da sfigato e presuntuoso offensivo e provocatorio.
Vi giuro, avessi avuto un bastone li avrei massacrati di botte non perché erano neri ma perché erano semplicemente dei maschi incivili.
Imparate il rispetto per le donne e per il paese che vi ospita!
Siamo noi i razzisti?
Ah dimenticavo: Non potevo chiamare i carabinieri in quanto sorda.
Non potevo fare niente perché li avevo intorno, non pensi a chiedere aiuto ma a come difenderti… anche con la finta calma e l’educazione.»
«La denuncia di Sara Gerini, descritta sulla sua pagina Facebook, non può rimanere inascoltata – scrive in una nota il coordinatore cittadino dei Riformatori sardi Alessandro Palomba -. E’ necessario un presidio costante della Polizia Municipale nelle zone in cui sono presenti persone che chiedono di acquistare la propria merce o semplicemente un aiuto, che si tratti di parcheggi, piazze, ingressi di Chiese, semafori. I nostri consiglieri comunali Giorgio Angius e Raffaele Onnis hanno presentato un’interrogazione al sindaco ed agli assessori competenti per conoscere quali iniziative abbia intrapreso l’Amministrazione comunale in concorso con la Prefettura al fine di contenere il fenomeno del controllo abusivo dei parcheggi pubblici e di individuare i soggetti che notoriamente e costantemente si distinguono per l’aggressività e la violenza nei confronti dei nostri concittadini.
Non possiamo permettere – aggiunge il coordinatore cittadino Alessandro Palomba – che chi vive e percorre le strade di Cagliari percepisca la città come insicura, sentimento sempre più diffuso che lo stesso sindaco ha sottolineato nella sua intervista ad una TV locale non molto tempo fa.
Il problema, come dice bene la sig.ra Gerini, non è il fatto che molte di queste persone siano extracomunitari e/o di colore, Cagliari accoglie ed ha sempre accolto chi arriva in città in condizioni di difficoltà e spesso disperazione, ma non possiamo fare finta di nulla ed accettare qualsiasi comportamento.
Dobbiamo aspettare che accada qualcosa di irreparabile e che magari l’esasperazione di qualcuno lo porti a reagire con tutto ciò che ne potrebbe conseguire?
Come Riformatori sardi – conclude Alessandro Palomba – chiediamo con forza che l’Amministrazione Comunale garantisca la sicurezza dei propri cittadini e di coloro che vivono la nostra città, sicurezza fisica e psicologica. Questo inoltre servirebbe a preservare anche quei tanti ragazzi che rispettano e amano la città che gli ha accolti ed è ben lieta di aiutarli.»