Pietro Pittalis (Forza Italia) sul caso Fluorsid: «E’ necessario un chiarimento sul ruolo dell’Arpas».
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«Ci chiediamo quali provvedimenti abbia messo in capo l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente per monitorare la situazione sulle emissioni atmosferiche e vigilare sull’attività dell’azienda.»
La querelle sulla Fluorsid, con i vertici coinvolti in presunti reati ambientali, irrompe anche nell’aula del Consiglio regionale di via Roma. Non certo per i risvolti penali, quanto per i riflessi politici. Sotto i riflettori dell’interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis il ruolo svolto dall’Arpas.
«Pare che le centraline dell’agenzia dislocate nell’area di Macchiareddu, in prossimità dei cantieri della società – si legge nell’interrogazione di Forza Italia – abbiano rilevato da anni il superamento delle soglie di inquinamento consentito. E’ scontato che ci si interroghi sulle azioni messe in campo per mitigare gli effetti delle polveri sottili, con provvedimenti che ponessero in guardia la società da ulteriori sversamenti.»
Il documento, che si rivolge all’assessore dell’Ambiente, è finalizzato a fornire chiarimenti sul funzionamento dell’ente regionale: «Un’agenzia che dovrebbe svolgere delle azioni di monitoraggio dell’ambiente e del territorio – conclude Pietro Pittalis – che invece non sembra aver agito nel migliore dei modi per evitare dei danni sul paesaggio».