19 July, 2024
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Sabato 20 domenica 21 maggio Santadi partecipa per la prima volta a Monumenti Aperti. 

ll sindaco Elio Sundas spiega che «con entusiasmo e convinzione il comune di Santadi ha deliberato l’adesione alla manifestazione Monumenti Aperti, che con l’edizione 2017 ci vedrà impegnati per la prima volta a mettere in mostra le nostre peculiarità storiche, culturali e ambientali. Abbiamo sposato in pieno la filosofia dell’evento anche perché presuppone il coinvolgimento delle scuole e quindi dei ragazzi che svolgeranno un ruolo da protagonisti accompagnando i visitatori, ed avranno così loro stessi modo di conoscere meglio i vari “Monumenti” e fare poi da messaggeri anche dopo. Un concetto che mi piace sottolineare è che così operando si sviluppa e si diffonde maggiormente quella consapevolezza tra i cittadini, che è alla base di una crescita culturale e sociale di cui c’è estremo bisogno».

Questi i monumenti aperti: il Museo Civico Archeologico di Santadi che custodisce i reperti provenienti dai principali siti archeologici del Basso Sulcis in un’esposizione organizzata secondo la successione cronologica delle diverse civiltà. L’Area archeologica di Pani Loriga una vasta collina ricoperta di olivastri secolari che racconta cinquemila anni di storia, dalla necropoli neolitica a domus de janas al nuraghe Diana, le oltre 150 sepolture fenicie indagate, la fase punica, con la necropoli ipogeica ma soprattutto l’architettura urbana, dove l’assenza di sovrapposizioni edilizie ha conservato in condizioni eccezionali le strutture murarie di una città che dominava l’entroterra e il mare. Con un percorso naturalistico da trekking non impegnativo si raggiunge la Tomba dei giganti di Barrancu Mannu, nota anche come Sa fraigada, la cui copertura della camera e la tecnica muraria a filari di massi sbozzati indicano, in mancanza di scavi, una datazione ipotetica alle fasi inoltrate del Bronzo medio (1400-1300 a.C.). Visitabili anche Sa Domu ‘e Paxi: due ex edifici rurali,contigui, con corte comune e loggiato; l’Ex Carcere costruito nei primi anni del Novecento che è stato sede di carcere mandamentale fino al 1999 e il Museo delle bambole che è ospitato nell’abitazione privata di proprietà di colei che ha allestito il museo. La collezione che conta oltre 1500 pezzi, provenienti da tutto il mondo, ebbe inizio nel 1966 ed è costituita da bambole vestite nei costumi tipici dei luoghi di provenienza.

Santadi aderisce a Gusta la città con sedici attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato pomeriggio, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 dalle 20.00.

Nell’Area archeologica di Pani Loriga e alla Tomba dei Giganti di Barrancu Mannu le visite guidate avranno i seguenti orari 10.00/11.30 e 15.30/17.00 .

Alla Cantina Santadi e alla Latteria Sociale Santadi si potrà accedere su prenotazione.

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Il comune di Carbonia ha diffuso una nota nella quale ricorda che l’abbandono e la mancata cura dei terreni privati può creare: problemi di igiene e salute pubblica, per la possibile diffusione di parassiti e roditori; disturbo alla circolazione stradale, per la presenza di siepi o rami che, superando il ciglio stradale, impediscono la normale visibilità e viabilità; rischio di incendio, per la presenza di rovi, erbacce e arbusti, con conseguente pericolo per la sicurezza delle persone.

Per tale ragione tutti i proprietari o detentori, a qualsiasi titolo, di aree, fondi e immobili che si trovano all’interno del territorio comunale, in particolare nei centri abitati, soprattutto se vicino ad aree e strade pubbliche, sono obbligati a effettuare e ripetere periodicamente lo sfalcio e il ritiro delle erbacce, la bonifica delle aree, la manutenzione di rami e siepi e la pulizia e la cura degli animali domestici.

Tali interventi dovranno essere eseguiti entro il giorno 1 giugno 2017 e, successivamente in maniera periodica, al fine della manutenzione continua, fino al 15 ottobre 2017.

In particolare l’ordinanza sindacale n. 112 del giorno 8 maggio 2017, consultabile nella sezione Ordinanze – Ordinanze Ambiente del sito istituzionale www.comune.carbonia.ci.it, dispone di:

1. effettuare il taglio dell’erba, degli alberi, piante e siepi, con rimozione dello sfalcio, nelle aree private e in particolare nelle aree private vicine o che sporgono su suolo pubblico o di uso pubblico, o che interferiscono con la pubblica viabilità, in modo da evitare di danneggiare o restringere le carreggiate ed eliminare gli ambienti favorevoli alla proliferazione di animali e insetti nocivi, e comunque in modo da evitare degrado ed incuria nel territorio comunale;

2. eseguire la bonifica delle stesse aree, liberandole da eventuali accumuli di rifiuti o deposito di altri materiali di scarto che possano diventare un rifugio per i parassiti;

3. procedere al taglio e alla rimozione dei rami secchi caduti o pericolanti, che si estendo su pubblico spazio o viabilità o che possono generare situazioni di pericolo a persone o cose, anche in aree non pubbliche;

4. provvedere alla manutenzione delle strade private e vicinali, in particolare con la realizzazione di opere finalizzate alla regolazione del deflusso delle acque meteoriche e al controllo della loro fuoriuscita, a seguito di fenomeni di dilavamento, di materiali terrosi e/o di altra natura su aree pubbliche o di uso pubblico;

5. provvedere alla pulizia degli animali domestici e mantenere costantemente puliti, con disinfezioni periodiche, gli spazi a questi dedicati seguendo le indicazioni fornite dal Servizio di Igiene Pubblica e dal Servizio Veterinario ASL n. 7 (Centro Provinciale Antinsetti – CPAI di San Giovanni Suergiu) su richiesta degli interessati.

I materiali provenienti dagli sfalci possono essere conferiti al Servizio di Igiene Urbana (tramite prenotazione al numero verde 800.591387) o presso l’Ecocentro comunale in zona PIP, nel rispetto delle modalità di conferimento.

In caso di inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza, ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa, così come stabilito dall’art. 7 bis del d.lgs. n. 267/2000, salvo che le violazioni non costituiscano reato più grave.

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Dopo 8 anni riapre la mensa all’interno dello stabilimento dell’Eurallumina. E’ un nuovo segnale di vita che si inserisce come tappa di avvicinamento al traguardo del pieno rilancio produttivo cui aspirano i lavoratori che da anni portano avanti la battaglia per il lavoro.

Nel marzo del 2009, quando vennero spenti gli impianti di produzione dell’Eurallumina, quasi tutti i lavori in appalto ed i servizi annessi alla conduzione dello stabilimento, subirono un completo ridimensionamento. Tra i servizi più importanti, vi era quello dell’erogazione dei pasti e l’allora gestore, ritenendolo non più economicamente remunerativo, chiuse la mensa il 31 marzo dello stesso mese.

In quel servizio operavano alcune decine di lavoratrici e lavoratori, alcune di esse in attività dalla sua apertura, altre assunte più recentemente, ma tutte/i allontanate/i da quello che ritenevano ormai un posto di lavoro stabile, garantito, dignitoso, professionalmente qualificato.

Anche per loro ebbe inizio il periodo degli ammortizzatori sociali che poi, con il passare degli anni, sono andati ad esaurirsi, lasciando chi non aveva raggiunto i requisiti pensionistici (e tra loro anche chi prematuramente scomparsa), senza nessuna forma di sostegno, il baratro della disoccupazione assoluta.

I lavoratori Eurallumina che hanno continuato nelle loro attività, chi con la permanenza totale e/o parziale, gli altri nei turni di rotazione di manutenzione degli impianti, hanno mantenuto il diritto al pasto, recandosi nella vicina struttura della mensa consortile, sino al 2014, quando anche quel servizio, divenuto antieconomico, venne chiuso, causando altri licenziamenti, con relativo ricorso ad ammortizzatori sociali, nel frattempo ridotti come tempistica ai minimi storici.

I lavoratori Eurallumina hanno dovuto così fare ricorso al fai da te, a strutture private di Portoscuso e Paringianu.

«Tra pochi giorni quello che sembrava un capitolo chiuso – si legge in una nota della RSU Eurallumina – a smentire chi ha continuato a dipingere l’Eurallumina una fabbrica chiusa e non “tecnicamente ferma” come produzione, ma vissuta ogni giorno da circa cento lavori diretti e con altrettante significative quote di lavoratori degli appalti (30/40), che giornalmente transitano dai cancelli d’ingresso, fornendo il loro apporto per il miglior mantenimento dello stabilimento e la gestione di impianti importantissimi, per l’ambiente e la sicurezza, rivedrà la luce.»

«La riapertura della mensa è una scommessa sul futuro, dovuta “alla volonta” aziendale di investire importanti risorse nella sua ristrutturazione, nell’adeguamento alle nuove norme in materia igienica, ambientale e di sicurezza, affinché “il diritto al pasto” venga esercitato in locali dotati di sevizi adeguati e comfort – aggiunge la nota della RSU Eurallumina –.  7 posti di lavoro riconquistati, tra loro 6 donne, con la “nostra lotta” a favore della comunità, in controtendenza ai costanti licenziamenti in tutti i comparti. Ricadute importanti anche sui fornitori e l’indotto collegato. Solidarietà reale e non fittizia.»

Per dare il giusto significato ed inaugurare il nuovo servizio, l’assemblea generale informativa mensile si svolgerà straordinariamente martedì 23 maggio, alle 9.30, nei locali della mensa aziendale.

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Autori e monumenti, storia e storie che si incontrano in una rassegna letteraria unica nel suo genere. La cooperativa CoolTour Gallura di Santa Teresa ha presentato il calendario dell’evento “I monumenti incontrano la lettura” durante una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sala Lodovici dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. «Inoltre si tratta di una delle primissime rassegne itineranti organizzate in luoghi storici o culturali – ha spiegato Alessia Chisu della CoolTour Gallura – e sono tutti siti fruibili per dodici mesi l’anno: non abbiamo voluto puntare su luoghi che vengono utilizzati solo per eventi spot e che poi vengono chiusi per il resto del tempo». La CoolTour Gallura è una cooperativa femminile fondata a Santa Teresa nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva. La Cooltour si occupa della gestione del sito archeologico di Lu Brandali e della Torre di Longonsardo: «Organizziamo ogni anno una rassegna letteraria ma questa volta abbiamo ottenuto il coinvolgimento di più partner, grazie al quale potremo svolgere delle presentazioni in quattro differenti località galluresi» ha aggiunto Alessia Chisu. Il progetto ha ottenuto il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, del comune di Aglientu della Delphina Resort e della Carlo Delfino editore oltre al patrocinio dei Comuni di Aggius e Santa Teresa. La rassegna sarà presentata ufficialmente al pubblico il 27 maggio, alle 18,30, nel sito archeologico di Lu Brandali, a Santa Teresa.

Il programma

La rassegna sarà inaugurata il 20 giugno da un reading musicale con protagonisti lo scrittore Flavio Soriga e la storica band reggae/ska di Cagliari Ratapignata. Appuntamento alle 20,30 nel sito archeologico Lu Brandali, a Santa Teresa Gallura. Musica solare cantata in sardo, la scapigliata prosa di Soriga e lo scenario unico della Tomba di Giganti al tramonto: un evento davvero imperdibile

Il 26 giugno due intellettuali di coste opposte si troveranno, uno accanto all’altro, sulla sommità della Torre di Longonsardo, a Santa Teresa. Jean Marie Comiti, professore universitario e divulgatore scientifico di Bonifacio, dialogherà con Franco Mannoni, figura di spicco della politica sarda e originario di Santa Teresa. I due protagonisti della serata, oltre a presentare la loro produzione letteraria, si concederanno delle riflessioni a tutto campo sulla Corsica e sulla Sardegna, due isole gemelle separate dallo stretto delle Bocche di Bonifacio e sarà proprio il tratto di mare a far da sfondo al confronto. L’inizio è previsto per le 19.00.

Il 29 giugno, dalle 20,30, Soriga tornerà di nuovo protagonista della rassegna, ma stavolta la sede sarà l’Archivio Mario Cervo di Olbia: un luogo di cultura e confronto che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nelle proposte culturali della città gallurese.

Il 7 luglio “I monumenti incontrano la lettura” si sposterà ad Aggius, nel bellissimo parco di Santa Degna dove lo scrittore e giornalista Vindice Lecis presenterà il suo ultimo romanzo storico edito da Mondadori intitolato “Hospiton”, ambientato nella Barbagia del sesto secolo dopo Cristo. L’incontro inizierà alle 19.00.

Il 10 luglio, tappa ad Aglientu: Liliana Scarparo incontrerà il pubblico a partire dalle 19. La Scarparo è una affermata illustratrice di libri per bambini e presenterà la sua decennale produzione letteraria sempre basata sull’alta qualità dei lavori.

Il 12 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente rilevante: Giovanni Floris, giornalista di origini sarde, conduttore su La7 e affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba di Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo.

Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, sarà la volta di Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale. Autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, la Tesio ripercorrerà la sua storia di autrice affermata, iniziata scrivendo sul seguitissimo blog “Tiasmo”. Per la Tesio la presentazione di Santa Teresa segnerà anche il debutto in Sardegna nelle vesti di autrice.

Tutti gli appuntamenti hanno l’ingresso gratuito a eccezione della prima data: per assistere al reading di Soriga, al concerto dei Ratapignata e alla possibilità di visitare il sito, bisognerà acquistare un biglietto dal costo di 5 euro.

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Lunedì 15 maggio è stato costituito ilCOMITATO RICONVERSIONE RWM per la pace, il lavoro sostenibile, la riconversione dell’industria bellica, il disarmo, la partecipazione civica a processi di cambiamento, la valorizzazione del patrimonio ambientale e sociale del Sulcis Iglesiente”.

Ne fanno parte ad oggi 23 soggetti, di sensibilità culturali diverse, che hanno aderito o a titolo personale o in rappresentanza delle proprie associazioni, ma la possibilità di adesione rimane aperta a quanti condividono i principi ispiratori e il regolamento del Comitato stesso.

Sono stati eletti portavoce, in continuità con l’esperienza che lo ha originato (la Run4unity del 7 maggio ad Iglesias), Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita, Umanità Nuova-Movimento dei Focolari.

Il Comitato ha presentato istanza di partecipazione alla conferenza dei servizi del 18 maggio per esprimere, quale portatore di interessi collettivi, la propria posizione in merito all’ampliamento della RWM e in generale al pericolo che l’economia del territorio possa andare nella direzione di un rafforzamento dell’industria bellica.

Il Comitato ha effettuato l’accesso civico agli atti per avere elementi certi di analisi della situazione e si riserva di partecipare, chiedendo di intervenire, ad un auspicabile Consiglio comunale sull’argomento.

Si propone, infine, di mantenere i contatti con le reti nazionali e internazionali sul disarmo e di fungere da stimolo per i politici di tutti gli schieramenti e a vario livello, che saranno invitati ad esprimere una chiara e pubblica posizione sul tema.

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Da venerdì 19 a domenica 21 maggio è in programma alla Manifattura Tabacchi di Cagliari la Lean Startup Machine, un workshop di tre giorni che ha l’obiettivo di aiutare gli aspiranti imprenditori a scoprire se la loro idea di business ha reali potenzialità di mercato.

L’evento è organizzato dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche e da Hub/Spoke, con la collaborazione di Avanzi-Sostenibilità per azioni, Make a Cube, The Net Value, Open Campus e The Doers.

Durante il workshop, basato sul metodo lean startup, una squadra di professionisti aiuterà gli aspiranti imprenditori ad affrontare diversi problemi che possono verificarsi nell’avvio di un’iniziativa imprenditoriale. Per partecipare non servono conoscenze specifiche, l’unica cosa che serve è un’idea. Ma anche nel caso in cui non si avesse un’idea chiara o una squadra con cui portarla avanti, c’è la possibilità di ascoltare le idee degli altri partecipanti e decidere di che squadra far parte.

Il workshop inizia con i pitch delle idee, per poi passare alla suddivisione dei partecipanti in diversi team. Ciascun team lavorerà su una delle idee presentate e svilupperà il suo esercizio in maniera indipendente e con l’aiuto dei mentor, cercando quindi di costruire la propria azienda/prodotto in meno di 36 ore.

L’obiettivo della Lean Startup Machine non è dimostrare di avere l’idea migliore, ma apprendere le strategie migliori per costruire un business vincente, a partire dalla comprensione degli aspetti fondamentali e delle metodologie per analizzarli.

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Il turismo sintesi delle politiche di sviluppo dell’Isola e un assessorato che sia realmente dell’Artigianato e del Commercio ma che, soprattutto, sappia integrarsi con il resto degli assessorati della Regione sarda. È l’obiettivo strategico enunciato dall’assessore Barbara Argiolas nel corso del suo intervento nella V commissione del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Lotto, convocata per l’illustrazione del programma di mandato della neo assessore.

Tra le priorità evidenziate dal già responsabile delle politiche per il Turismo al comune di Cagliari: la definizione di un modello di governance regionale del turismo che abbia alla base una DMO (destination management organization) regionale capace di mettere a sistema pubblico e privato e le progettualità territoriali; la riprogrammazione degli interventi e delle risorse destinate alle manifestazioni di grande interesse turistico (la legge n. 7 del 1955); interventi nel comparto dell’artigianato (sono disponibili circa 3.5 milioni di euro) ed in particolare dell’artigianato artistico (si ipotizza una biennale per l’artigianato artistico); il rilancio dei centri commerciali naturali («possono essere partner privilegiati delle amministrazioni locali»); un complessivo miglioramento della tempestività dei dati sull’andamento turistico («la piattaforma informatica, il SIRED ha già degli upgrade importanti di sistema di rilascio dati giornalieri, ma è necessario  che anche gli albergatori facciano la loro parte e garantiscano i dati nei tempi e con le modalità concordate»).

«Obiettivi – ha dichiarato l’assessore Barbara Argiolas – che devono però fare i conti anche con la criticità rappresentata dalla scarsità dell’organico dell’assessorato che può contare solo su 75 impiegati». Ed è proprio sui problemi riguardanti la dotazione del personale che il consigliere Gianmario Tendas (Pd) e il presidente Luigi Lotto, insieme a Piero Comandini (Pd) ed Antonio Gaia (Upc), hanno rimarcato come la questione riguardi anche altri assessorati, ad iniziare da quello dell’Agricoltura, ed hanno quindi assicurato opportune sollecitazioni nei riguardi del competente assessore Filippo Spanu. «Resta il fatto – ha aggiunto Piero Comandini – che deve trovare piena applicazione la legge approvata dal Consiglio che stabilisce il passaggio del personale ex Ept all’assessorato del Turismo».

L’assessore ha approfondito, dunque, una serie di temi che sono stati oggetto di specifici quesiti posti dai diversi consiglieri regionali intervenuti ed in particolare ha precisato che per ciò che attiene la legge n. 7 che, come è noto,  ha una programmazione triennale degli interventi, si ravvisa l’opportunità di una verifica del programma così da valutare anche una rimodulazione delle risorse («si consideri che dagli undici grandi eventi  identitari originariamente previsti si è arrivati oggi a circa 53 manifestazioni»). A questo proposito l’assessore ha specificato che le domande ricevute per l’annualità 2016 sono state circa 400 a fronte di una dotazione complessiva tra triennale e risorse libere di circa  6.7 milioni di euro e che per le domande relative al 2016 restano da istruire soltanto 30 pratiche caratterizzate da un particolare livello di complessità.

Il consigliere Antonio Gaia (Upc) ha posto in evidenza la crisi del comparto dell’artigianato artistico e il proliferare del cosiddetto “lavoro in nero” avanzando l’ipotesi della defiscalizzazione per le attività del settore, mentre Fabrizio Anedda (Misto) ha invitato l’assessore a concentrare i suoi sforzi «sull’artigianato che crea produzione ed in particolare per quell’artigianato di trasformazione dei prodotti dell’agroalimentare che devono poter contare su opportune politiche di commercializzazione».

L’assessore, interrogata in proposito sul futuro della Fiera di Cagliari ha quindi affermato: «Il centro fieristico dovrà avere un futuro e reputo improbabile che possa diventare “altro” perché è in una posizione strategica ed è impensabile che la Regione rinunci ad avere uno spazio espositivo e congressuale, seppure ridimensionato».

Sui cosiddetti “spazi ex Isola” l’assessore Argiolas ha dichiarato che «dovranno reggersi nei costi e nelle attività e come tali dovranno operare in un contesto di attrattività» confermato quindi una serie di richieste per la riapertura del punto ex Isola di Porto Cervo.

Un’ulteriore domanda ha riguardato il futuro del marchio Isola sulle maglie del Cagliari calcio anche per il prossimo campionato della serie A e l’assessore non ha nascosto la preferenza per  l’impiego di un altro messaggio che espliciti in maniera più efficace e appropriata la promozione dell’artigianato sardo.

A conclusione dell’audizione, il presidente della commissione Luigi Lotto ha quindi annunciato un nuovo confronto in commissione con l’assessore Barbara Argiolas sul testo della proposta di legge unificata in materia di Turismo, così da introdurre eventuali proposte migliorative prima dell’approvazione definitiva in commissione della proposta di legge che fa sintesi di 14 Pl e che conta, al momento, 52 articoli. 

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“Tra la memoria e l’oblio” è il tema della nona edizione del Festival Leggendo Metropolitano di Cagliari. Dall’8 all’11 giugno appuntamento con quattro giorni di incontri e dibattiti, lezioni magistrali, laboratori, mostre e concerti. Oltre 50 eventi e 70 personalità del mondo scientifico e culturale, invitate dal direttore artistico Saverio Gaeta nei bellissimi scenari dei Giardini Pubblici e del Teatro Civico di Castello, si confronteranno sulla facoltà alla base della conoscenza: la memoria. Uno strumento a volte fallace, inaffidabile, come lo sono i ricordi, reminiscenze ricreate nel tempo dal nostro cervello, fino a diventare stereotipi, forme collaudate di esperienza. Di quale e di quanta memoria c’è dunque bisogno? A osservarne gli abusi in campo privato e pubblico, online e offline, sembra lecito domandarsi se l’oblio non sia meglio del ricordo. A partire da queste riflessioni, Leggendo Metropolitano 2017 affronta, in un programma denso e interdisciplinare, le grandi questioni poste dalla ricerca storica e scientifica, dalla letteratura e dal giornalismo, dalla rivoluzione digitale, dalla pedagogia e dall’economia.

A venticinque anni dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio, a Leggendo Metropolitano si parlerà di mafia con due grandi ospiti: Pietro Grasso, presidente del Senato ed ex procuratore nazionale Antimafia, e Lirio Abbate, giornalista d’inchiesta de “L’Espresso”, tra i cento eroi dell’informazione secondo Repoters sans Frontières.

Grandi scrittori si confronteranno sul rapporto tra memoria, letteratura e vita: il premio Strega Edoardo Albinati, il tedesco Emanuel Bergmann (al suo acclamato esordio), Carmine Abate, Gianni Biondillo, e lo spagnolo Sergio del Molino.

Storia e false memorie sono al centro del festival, con l’esperto di storytelling Christian Salmon, Marco Belpoliti che ricorda Primo Levi in occasione dei trent’anni dalla morte, Franco Lo Piparo con un intenso intervento sul pensiero di Antonio Gramsci, ed Elena Loewenthal che interviene in maniera controcorrente sulla Giornata della Memoria.

Anche la scienza e la tecnologia sono protagoniste a Leggendo Metropolitano 2017: sui meccanismi del cervello, su memoria e digitale interverranno tra gli altri la neuroscienziata Premio Leibniz Hannah Monyer e Derrick de Kerckhove, erede intellettuale di Marshall McLuhan.

Tra gli eventi collaterali spicca il laboratorio Biblioteca Vivente: buona prassi del Consiglio d’Europa per ridurre i pregiudizi e favorire il dialogo.

Al Festival partecipano inoltre Bernard Guetta, Bernardo Valli, Maurizio Bettini, Leopoldo Freyrie, Franco Lorenzoni, Edoardo Zanchini, Amir Issaa, Maurizio Ferraris, Wlodek Goldkorn, Laurence Tubiana, Meo Sacchetti, Alberto Oliverio, Serena Danna, Caterina Soffici, Christine Eichel, Costanza Papagno, Marco Aime e molti altri ospiti illustri.

Durante il festival, nel Teatro Civico di Castello, sono allestiti grandi pannelli di legno sui quali lo street artist Manu Invisible realizzerà, per il collettivo Nino dove sei?, un’opera ispirata ad Antonio Gramsci, Movimento.

Un festival ecosostenibile: allo scopo di limitare il proprio impatto ambientale, Leggendo Metropolitano si avvale della consulenza di AzzeroCO2 per la gestione efficiente delle risorse energetiche: il festival utilizza quest’anno solo energia verde, carta riciclata e macchine a trazione ibrida, e offre al pubblico, durante tutti gli incontri, acqua della rete idrica comunale. Per recuperare le inevitabili emissioni di CO2 Leggendo Metropolitano partecipa al progetto di riforestazione in Basilicata di AzzeroCO2.

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Sarà Gregory Porter ad aprire la diciannovesima edizione del Festival Dromos immancabile appuntamento dell’estate musicale in Sardegna, in programma dal primo al 15 agosto tra Oristano e varie altre località della sua provincia. Il cantante statunitense, una delle voci maschili più belle del jazz contemporaneo, è atteso nella città di Eleonora per la serata inaugurale in piazza Cattedrale.

Il concerto, proposto con il contributo dell’assessorato della Cultura del comune di Oristano, degli assessorati della Cultura e del Turismo della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna, rientra anche nel cartellone di “Musica nella terra dei Giganti”.

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Con l’audizione dell’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, Luigi Arru, sono iniziati questa mattina i lavori della commissione Sanità. Sotto la presidenza dell’on. Raimondo Perra, il parlamentino ha affrontato gli indirizzi dell’atto aziendale dell’Azienda per la Tutela della Salute, delle Aziende ospedaliere universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu.

L’assessore Arru ha illustrato gli schemi dei provvedimenti, rispondendo ad alcune domande dei commissari su temi di attualità tra i quali l’organizzazione dei dipartimenti e l’assistenza sociosanitaria ai migranti. Ha garantito inoltre un impegno ad accertare i contenuti del bando per l’elisoccorso.

Da più parti politiche è stata sollecitata la presidenza della commissione perché sia convocato a breve il direttore generale della Sanità sarda, Fulvio Moirano.

A causa della concomitanza della conferenza dei capigruppo, il presidente Perra ha sospeso l’audizione dell’assessore Arru (che riprenderà lunedì 22 maggio, alle 10.00) e ha detto: «In questi primi momenti di esame sono già emerse alcune criticità relative al mancato riconoscimento della specialità della Regione Sardegna e la commissione non potrà certo rimanere inerte davanti a una restrizione degli ambiti di potere legislativo in materia sanitaria. Confidiamo però sul fatto che il proseguo della audizione e soprattutto il resto dei lavori della commissione possano arrivare all’approvazione di leggi armoniche e in tempi rapidi