20 November, 2024
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Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena in occasione della Settimana europea dei Parchi promuove, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Capitaneria di Porto, la Scuola Sottufficiali MM Movm Domenico Bastianini di La Maddalena e la Coop Ciclat due giornate di pulizia e di educazione ambientale in diverse località dell’Arcipelago sia a terra che a mare. Appuntamento fissato per sabato 20 e domenica 21 maggio prossimi per tutti i volontari, associazioni e privati cittadini che vorranno unirsi alla manifestazione. Un’occasione importante che evidenzia una volontà di lavoro condiviso tra tutti i soggetti istituzionali presenti nel territorio dell’Arcipelago.

Nei luoghi di pulizia a terra sarà possibile raccogliere: plastica, vetro, lattine, mozziconi di sigaretta, rottami secondo le modalità indicate dai responsabili dell’Ente Parco e dell’Amministrazione comunale. Per la pulizia dei fondali sarà possibile raccogliere pneumatici, batterie, catenarie secondo le indicazioni e le modalità fornite dai responsabili della Scuola Sottufficiali. Tutto il materiale raccolto e differenziato durante le operazioni di pulizia verrà ritirato dalla Cooperativa Ciclat e trasferito presso l’isola ecologica di Moneta.

«Iniziative come questa sono importanti perché valorizzano un territorio che deve essere custodito con attenzione – ha commentato durante la conferenza stampa il Comandante in 2° della Scuola Sottufficiali M.M.: Capitano di Fregata Alberto Cabizza – il comandante Fazio ha promosso diversi mesi fa l’idea di questa manifestazione e siamo riusciti a collaborare positivamente con tutte le istituzioni presenti sul territorio per la sua concretizzazione.»

«Si tratta della prima volta che a mia memoria siamo riusciti a mettere in collaborazione tutti gli Enti e le Istituzioni presenti nel nostro territorio per un obiettivo condiviso – ha commentato l’assessore Gianluca Cataldi – Oltre che l’importanza dell’iniziativa di pulizia di cui c’è sempre bisogno mi piace sottolineare questo aspetto che evidenzia un atteggiamento nuovo che ci vede impegnati tutti quanti con l’obiettivo di valorizzare al meglio le nostre risorse ambientali.»

«Questi due giorni di pulizia – spiega il commissario straordinario dell’Ente Parco e Comandante della Capitaneria di Porto Leonardo Deri – s’inseriscono all’interno delle iniziative previste in occasione delle celebrazioni per la Settimana europea dei Parchi. Insieme a queste giornate stiamo lavorando al gemellaggio dei ragazzi di La Maddalena con quelli di Mosso che saranno impegnati in una giornata di formazione a Budelli. Si tratta di iniziative importanti che vedono un concreto coinvolgimento della comunità locale con le  attività  e gli obiettivi dell’Ente Parco.»

«Non possiamo che metterci a disposizione di fronte a iniziative come questa – ha spiegato il responsabile per la Sardegna della Coop. Ciclat Marco Gordini -. La nostra azienda è perfettamente consapevole del valore educativo di iniziative come questa che coinvolgono direttamente il mondo dell’associazionismo e i volontari delle comunità locali. I nostri mezzi e il nostro personale sono a disposizione.»

Punti di incontro e smistamento volontari

Pulizia litorali

Punta Tegge presso cancello Opera militare: 20-21 maggio ore 9.30

Pulizia fondali

Cala Gavetta presso sbarra d’ingresso: 20-21 maggio ore 9.30

Tutti i volontari che vorranno unirsi, potranno aderire all’iniziativa raggiungendo i punti d’incontro negli orari stabiliti e mettersi a disposizione dei responsabili dei diversi soggetti istituzionali coinvolti.

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I deputati europei propongono alcune misure per dimezzare lo spreco alimentare nell’UE.

«Nei paesi sviluppati il cibo viene sprecato soprattutto alla fine della catena alimentare, alla distribuzione e al consumo. Ognuno ha la responsabilità di dover affrontare questo problema», ha affermato la relatrice Biljana Borzan (S&D, HR).

«La mia relazione richiede una risposta coordinata delle politiche in materia di etichettatura, responsabilità e istruzione, poiché la maggior parte dei consumatori non capisce il significato preciso dell’etichettatura da consumarsi preferibilmente entro e da consumarsi entro. Inoltre, dovremmo affrontare le carenze della legislazione comunitaria esistente nei casi in cui si ostacolano le donazioni alimentari», ha aggiunto. 

La sua risoluzione è stata adottata martedì da 623 voti a favore, 33 contrari e 20 astensioni.

I deputati invitano gli Stati membri a prepararsi a ridurre i rifiuti alimentari del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2014 – un obiettivo che il Parlamento ha introdotto nella legislazione sullo spreco alimentare votata a marzo.

Le autorità nazionali dovrebbero informare i consumatori sul significato esatto delle date poste sulle etichette “da consumarsi preferibilmente entro” e “da consumarsi entro”, includendo informazioni sulla possibile fruizione dei prodotti alimentari anche dopo la scadenza della data “preferibilmente entro”. La Commissione dovrebbe inoltre valutare la rimozione delle date di scadenza per i prodotti che non presentano alcun rischio per la salute e per l’ambiente.

La Commissione dovrebbe inoltre proporre una modifica della direttiva sull’IVA per autorizzare esplicitamente l’esenzione fiscale per le donazioni di cibo. Il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) dovrebbe essere utilizzato per finanziare la raccolta, lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione degli alimenti donati.

 I rifiuti alimentari nell’UE sono stimati a 88 milioni di tonnellate, pari a 173 kg pro-capite annui. La produzione e lo smaltimento di questi rifiuti portano all’emissione di 170 milioni di tonnellate di CO2 e al consumo di 26 milioni di tonnellate di risorse.

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Primo incontro, ieri a Sassari, negli uffici della Regione, della componente sarda del Gruppo di Coordinamento e Controllo per l’Area di crisi industriale complessa di Porto Torres ricomprendente i Comuni di Porto Torres e Sassari, insediatosi a Roma due settimane fa. All’incontro, presieduto dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, hanno partecipato il commissario della Provincia di Sassari, l’assessore della Programmazione del comune di Sassari, il sindaco di Porto Torres, i vertici del Consorzio Industriale, unitamente alla Direzione Generale dell’assessorato e alla SFIRS.

«Il territorio, in tutte le sue espressioni – ha detto l’assessore Piras -, deve giocare un ruolo importante e da protagonista nella predisposizione dei progetti che poi dovranno essere presentati e successivamente concordati con il ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia e gli altri ministeri competenti affinché siano poste le basi per un rilancio del sistema produttivo ed economico dell’intero Nord Sardegna.»

«Occorre disegnare proposte e iniziative mirate che rispondano alle potenzialità e alla vocazione del territorio, dall’agroalimentare all’innovazione passando per la bio-economy e la circular economy, verso la quale l’interesse degli enti locali è in aumento – ha aggiunto Maria Grazia Piras -. Ci sono settori che possono crescere e all’interno di questi bisogna lavorare per far sì che le misure finanziarie previste dall’area di crisi vadano nella giusta direzione e, soprattutto, creino sviluppo e quindi occupazione. Siamo in una prima fase di ascolto, una fase importante nella quale il coinvolgimento delle amministrazioni e delle istituzioni locali è fondamentale. L’assessorato dell’Industria, in costante raccordo con il Mise, sta seguendo passo dopo passo l’iter previsto dalla legge. Continueremo a confrontarci con tutti i soggetti interessati, a partire dalle associazioni di categoria e sindacali, che incontreremo nei prossimi giorni insieme a Invitalia, perché l’obiettivo dev’essere comune: cioè, la predisposizione di progetti imprenditoriali seri e concreti per un vasto programma di riconversione industriale. Dobbiamo accelerare i tempi – ha concluso l’assessore regionale dell’Industria – perché l’iter dovrà essere chiuso entro tre mesi»

Il riconoscimento dell’area di crisi complessa del nord Sardegna è stato decretato nell’ottobre dello scorso anno e nel programma di interventi, tra l’altro, sono previste anche le azioni di bonifica e di risanamento del territorio, in particolare nell’area dell’ex Petrolchimico.

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Giovedì 18 maggio si svolgerà a Cagliari, presso la “Sala Anfiteatro” della Regione Sardegna, in via Roma 253, il seminario dal titolo “Programmare per acquistare meglio: come, perché e con quali strumenti“, seconda parte del “pacchetto” dedicato al tema della programmazione degli acquisti. L’iniziativa è organizzata dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche e si rivolge sia alle pubbliche amministrazioni che alle imprese.

Il seminario si concentrerà su alcune novità del nuovo Codice degli Appalti e in particolare sull’introduzione dell’obbligatorietà della programmazione degli acquisti anche per i beni e servizi e non più soltanto per i lavori. In questa seconda parte del percorso, saranno approfondite le caratteristiche del processo di programmazione degli acquisti, entrando nel dettaglio degli strumenti dedicati alla conoscenza del mercato e all’analisi dei fabbisogni.

Il relatore, Andrea Martino, illustrerà il percorso metodologico e gli strumenti da adottare per giungere ad una strategia di acquisto che consenta di raggiungere gli obiettivi strategici della stazione appaltante. 

Nel mese di giugno lo Sportello Appalti Imprese dedicherà un altro seminario al tema della programmazione degli acquisti.

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A distanza di 10 mesi, si è conclusa positivamente, con un’assunzione a tempo pieno e indeterminato, a partire da ieri, 15 maggio 2017, la vertenza dei tre lavoratori della Multiservizi Sulcis, azienda operante presso la Asl 7 a Carbonia e Iglesias, Giovanni Portolecchia, Emanuele Perda ed Enrico Pilia, che il 12 luglio dello scorso anno avevano proclamato lo stato di agitazione per rivendicare 7 stipendi arretrati e chiarezza sul loro futuro.

La Ser.Co. srl, la società che si è aggiudicata il nuovo appalto, li ha assunti con la qualifica di operai, unitamente ad altri cinque degli altri dipendenti della Multiservizi Sulcis che non avevano condiviso la decisione di proclamare lo stato di agitazione.

Soddisfazione per l’esito positivo della vertenza, è stata espressa stamane da Daniele Mele, responsabile del dipartimento Cisl che si occupa di vertenze per disoccupati ed ammortizzatori sociali.

«La conclusione di questa vertenza dimostra che la ricerca dei diritti e della dignità dei lavoratori non va mai abbandonata e con il giusto lavoro si ottengono risultati concreti perfino in un territorio sotto ricatto come il nostro – ha detto Daniele Mele -. Capisco che la gente abbia sempre meno fiducia, oltre che verso la politica, anche verso il sindacato, ma questa vicenda rappresenta un momento importante. Questi lavoratori hanno combattuto duramente per rivendicare i loro diritti, hanno rischiato persino una denuncia, ma ora vedono premiati i loro sforzi e sacrifici. In questi mesi – ha concluso Daniele Mele – hanno tirato avanti con l’indennità di disoccupazione ed ora, oltre che ritornare al lavoro, potranno usufruire, attraverso una procedura concordata, degli stipendi non ricevuti dalla vecchia società, maturati prima dell’inizio dello stato di agitazione, che verranno loro erogati dall’azienda sanitaria.»

Giovanni Portolecchia, Emanuele Perda ed Enrico Pilia.

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Il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore alla Sanità Luigi Arru, sui disservizi nella medicina di base a Serrenti, dove un medico è stato trasferito, un altro è andato in pensione e da qualche mese il sistema sanitario regionale non riesce a garantire il servizio a tutti i cittadini. Dei quattro medici operanti all’inizio dell’anno nel paese del Medio Campidano ne rimangono solo due, una situazione che sta provocando gravi disagi ai pazienti, costretti a recarsi a Samassi per poter fruire delle prestazioni sanitarie.

Lo denuncia il consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula che, in mattinata, ha presentato un’interpellanza al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità Luigi Arru.

«I cittadini di Serrenti sono in forte difficoltà – spiega Emilio Usula – non esiste, infatti, nessun servizio di trasporto pubblico che garantisca in modo continuativo ed efficace la mobilità verso Samassi, i pazienti sono costretti a muoversi con i propri mezzi. A questi disagi, si aggiunge l’allungamento delle liste d’attesa dovuto all’eccessivo numero degli utenti che si rivolgono alla medicina di base di Samassi. Serve un intervento urgente dell’Ats, i pazienti più colpiti sono quelli più fragili e vulnerabili: disabili, anziani, portatori di malattie croniche ed invalidanti.»

Una situazione che potrebbe addirittura aggravarsi. La prossima estate – secondo notizie in possesso del consigliere regionale – un altro medico di base in servizio a Serrenti andrà in pensione. «L’assessorato è a conoscenza di questa situazione – chiede Emilio Usula – quali azioni intende mettere in campo per obbligare il Comitato regionale per la Medicina generale a prendere opportune decisioni in merito?».

In attesa di una risposta dai vertici dell’Ats e dell’assessorato, Emilio Usula chiede che vengano garantiti i servizi essenziali: «Per tamponare l’emergenza occorre allestire un sistema di trasporto straordinario da Serrenti a Samassi, anche con bus navetta, in modo da assicurare l’erogazione delle prestazioni sanitarie ai pazienti con maggiore disagio – conclude il consigliere regionale dei Rossomori – le istituzioni hanno il dovere di tutelare il diritto alla salute dei cittadini, l’assistenza primaria di base deve essere assicurata nel luogo più vicino alla residenza del paziente».

 

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Si è concluso con una transazione extragiudiziale il contenzioso tra l’amministrazione comunale di Cagliari e la società Cagliari Calcio che, iniziato fin dai primi anni 90, è giunto, con alterne vicende, fino a ieri.
Da una richiesta iniziale di risarcimento danni (conseguente a mancate manutenzioni ordinarie e straordinarie dello stadio di Sant’Elia ed all’utilizzo dello stesso) da parte della società Cagliari Calcio, relativa ad una causa civile in corso, con concessioni e rinunce da parte di entrambe le parti, è stato raggiunto l’accordo per la corresponsione di una somma pari a circa il 10% dell’importo iniziale richiesto.
La transazione, siglata ieri tra la società Cagliari Calcio e la dirigenza dell’Amministrazione comunale, in questo modo ha posto fine alla lunga controversia ed alle reciproche contestazioni, concludendo definitivamente transazione extragiudiziale pone fine all’annosa vicenda.

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L’assessorato regionale dell’Industria ha pubblicato il bando 2017 per l’assegnazione di contributi a favore dei comuni per gli interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in via di dismissione.
3.000.000 di euro le risorse destinate all’attuazione degli interventi riguardanti la messa in sicurezza delle aree interessate da fenomeni franosi in atto o potenziali e a rischio idrogeologico, improntati a criteri che prevedano l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica e che limitino allo stretto necessario le opere di ingegneria civile.
Gli interventi saranno finalizzati alla modifica della situazione di degrado territoriale derivante dall’abbandono dei siti interessati da lavori estrattivi.
L’importo massimo di contributo erogabile per ciascun intervento e per ogni Comune non può essere superiore a 250.000 euro.
I comuni interessati dovranno far pervenire le domande di contributo entro le ore 12.00 del 31 luglio 2017, a mano o tramite raccomandata o servizio di recapito autorizzato al seguente indirizzo:
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dell’Industria – Direzione Generale, Via XXIX Novembre, 23 – 09123 Cagliari.

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Saranno oltre 100 i responsabili dei consorzi di Confartigianato per l’acquisto e la vendita di energia elettrica e gas che, da domani 17 maggio, fino al 19, da tutta Italia, si ritroveranno a Chia (Sud Sardegna) per partecipare alla “Energies Summer School 2017”, l’annuale convention di formazione e informazione sui temi energetici.

I lavori, verranno aperti alle 16.15 dai saluti di benvenuto del vicepresidente vicario regionale di Confartigianato Sardegna, Antonio Matzutzi, e del Segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada.

Al CAEM e al CENPI, questi i due consorzi di Confartigianato presenti all’Hotel Chia Laguna, aderiscono ormai più di 16.000 imprese presenti in tutto il territorio nazionale, che si occupano di negoziare le migliori condizioni tariffarie per le forniture di energia elettrica e del gas. Oltre alle forniture elettriche delle 16.000 imprese, i consorzi hanno già attivi circa 24.000 contratti per le forniture delle famiglie, occupandosi anche di utenze domestiche.

I consorzi operano grazie ed esclusivamente per il tramite degli sportelli territoriali del Sistema Confartigianato cui si possono rivolgere tutti gli interessati. Oltre alle tariffe particolarmente vantaggiose (si pensi ad esempio che alle famiglie viene offerta la fornitura di energia elettrica con uno sconto del 20% sulle tariffe deliberate ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia) è molto apprezzata, dalle imprese e dagli utenti domestici, l’assistenza fornita quando sorgono problemi o quando si devono fare aumenti di potenza, volture, nuovi contratti, ecc. Il servizio, infatti, viene effettuato non da anonimi e sconosciuti soggetti chiamati ad un numero verde, ma dai funzionari della Confartigianato locale che sono adeguatamente formati per poter assistere imprese e famiglie per le forniture elettriche, per informazioni e assistenza. Proprio per questo motivo nel corso dell’anno vengono effettuati momenti formativi dedicati agli addetti operativi della Confartigianato del territorio.

«Siamo particolarmente lieti di ospitare i rappresentanti di quasi tutte le associazioni provinciali della Confartigianato – spiega Antonio Matzutzi, vice presidente vicario di Confartigianato Imprese Sardegna – riteniamo che le presenze qualificate a questa convention forniranno utili indicazioni per l’operatività quotidiano dei nostri funzionari. Le nostre imprese hanno bisogno di validi supporti per comprendere meglio cosa offre il mercato libero dell’energia conclude il vice presidente – per questo, hanno bisogno di persone qualificate e costantemente aggiornate. L’incontro è un momento molto importante anche per le Associazioni Provinciali della Sardegna che seguiranno i lavori con attenzione per poter cogliere le opportunità che verranno proposte.»

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Questo pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, nella sala conferenze della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini 39, a Carbonia, sarà illustrata l’opera di distribuzione del gas nell’isola, che riguarderà, nello specifico, anche il territorio provinciale, giungendo da Sarroch a Portoscuso.

Il cantiere, nella sua totalità, consiste nella realizzazione della rete di trasporto di gas naturale nel territorio regionale, come previsto dalle linee di indirizzo strategico del Piano energetico ambientale regionale (PEARS).

La rete sarà alimentata da depositi costieri di gas naturale liquefatto (GNL), offrendo opportunità di tempi di implementazione relativamente brevi, buona disponibilità a prezzi competitivi, flessibilità e modularità dell’offerta e disponibilità immediata per uso nei trasporti terrestri e marittimi.