19 November, 2024
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Lo studio d’impatto ambientale e il relativo progetto di Società Gasdotti Italia (SGI) “Sistema Trasporto Gas Naturale Sardegna – Sezione 1 Centro Sud”, facente parte del più ampio disegno della “Dorsale sarda del Gas naturale” che trasporterà il metano dal sud al nord dell’Isola, è in queste settimane sottoposto a procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale Regionale avviata lo scorso 16 marzo.

Allo scopo di illustrare alle comunità interessate le caratteristiche ambientali dello stesso, SGI, in base della normativa regionale e in collaborazione con l’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, ha organizzato tre presentazioni aperte al pubblico, nel corso delle quali i cittadini potranno informarsi e fornire elementi conoscitivi utili alla valutazione, che saranno acquisiti agli atti da parte dei funzionari del Servizio Valutazioni Ambientali (SVA) – Regione Autonoma della Sardegna – che parteciperanno agli incontri.

Le presentazioni si terranno secondo le seguenti modalità:

  • martedì 16 maggio 2017 alle ore 15,00 presso la sede della Provincia del Sud Sardegna in via Mazzini, 39 a Carbonia
  • giovedì 18 maggio 2017 alle ore 15,00 presso l’Aula consiliare del Comune di Assemini in piazza Repubblica, 1
  • lunedì 22 maggio 2017 alle ore 15,00 presso la sede della Provincia di Oristano in via Enrico Carboni, 4

La Sezione 1 della Dorsale sarda (Fase Centro-Sud) oggetto dell’iter autorizzativo avviato a metà marzo, si svilupperà partendo da Sarroch verso Oristano, e verso sud-est, da Cagliari al Sulcis, correndo per circa 195 km tra le province di Oristano, del Sud Sardegna e della Città Metropolitana di Cagliari.

La Sezione 2 (Oristano-Porto Torres) e la Sezione 3 (Codrongianus-Olbia) verranno sottoposte a valutazione d’impatto ambientale nei prossimi mesi.

Il progetto di metanizzazione della Sardegna attraverso un sistema integrato di gasdotti è stato suggellato dal Patto per la Sardegna siglato nell’estate scorsa da Governo nazionale e dalla Giunta regionale dell’Isola, e prende ispirazione dal Piano Energetico e Ambientale regionale che indica nel GNL (Gas Naturale Liquefatto) il vettore energetico preferenziale per l’approvvigionamento di metano in Sardegna. Nello scorso gennaio l’intera “Dorsale sarda” è stata inserita all’interno della Rete nazionale dei Gasdotti da un decreto del ministero dello Sviluppo economico.

L’arrivo del gas naturale in Sardegna porterà numerosi vantaggi sia economici che ambientali a cittadini e imprese. Il modello di sviluppo della metanizzazione sarda prevede una realizzazione per fasi successive, allo scopo di soddisfare i consumi regionali nel più breve tempo possibile.

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Come annunciato nelle scorse settimane, al comune di Cagliari è possibile da oggi richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica nei cinque uffici di città, nella sede della Municipalità di Pirri e nell’Anagrafe centrale di Via Sonnino: il primo nuovo documento è stato mandato in produzione questa mattina dall’ufficio di città di Sant’Avendrace.
«Al momento della richiesta della carta d’identità elettronica – ricordano il sindaco Massimo Zedda e l’assessore ai Servizi demografici Danilo Fadda – attraverso il consenso preventivo alla donazione degli organi, si potrà compiere un gesto di grande solidarietà umana e impegno civico. Quella della donazione degli organi, oltre a salvare molte vite di pazienti affetti da gravissime patologie, è infatti una scelta personale di grande civiltà.»
«Siamo certi – concludono Massimo Zedda e Danilo Fadda – che i cagliaritani non vorranno mancare di dare il loro determinante contributo a questa grande battaglia solidaristica che conta sull’impegno collettivo di tutti per incrementare il numero delle dichiarazioni e rafforzare il concetto di cultura della donazione.»

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Dopo quasi tre anni ritornano a esibirsi in Sardegna: i Litfiba arrivano a Cagliari, il 12 agosto all’Arena Sant’Elia, con l’“Eutòpia Tour”. Una nuova data che va ad aggiungersi alla rosa di sette tappe estive già annunciate nelle principali città dello stivale. Anche nel live cagliaritano Piero Pelù e Ghigo Renzulli saranno accompagnati sul palco da Luca Martelli (batteria e cori), Ciccio Licausi (basso) e Fabrizio Simoncioni (tastiere e cori). Una nuova tournée travolgente con cui i due leader della band toscana porteranno nelle piazze italiane i brani dell’ultimo disco “Eutòpia” con tutta la carica esplosiva e l’energia che da sempre li caratterizza. L’album (prodotto da TEG/Renzulli e distribuito da Sony Music Italy), che ha esordito al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e al primo posto della classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce in puro stile Litfiba, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli trattano diversi temi: dall’inquinamento all’estremismo religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta ai nuovi media. Eutòpia è disponibile anche nella versione doppio vinile, dove sono presenti due bonus track strumentali: “Tu non c’eri”, scritta da Piero Pelù, e “La danza di Minerva”, scritta da Ghigo Renzulli. 

Per l’unico concerto dei Litfiba nell’isola, firmato Imaginevents e inserito all’interno della rassegna “Pop a Impatto Zero – Festival Musica e Spettacoli”, sono disponibili da oggi i biglietti (parterre in piedi e tribuna numerata) in prevendita al Box Office Sardegna in Viale Regina Margherita n. 43 a Cagliari – tel. 070/657428 e nei circuiti LiveTicket e Ticketone.

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Con un concerto della sua Orchestra, diretta dal Maestro Alberto Pollesel, domani (martedì 9 maggio) nel Conservatorio di Cagliari prendono il via i Saggi degli studenti. Per i migliori allievi dell’istituzione musicale si tratta di una preziosa occasione per mostrare le capacità acquisite durante i loro studi, esibendosi in uno spazio prestigioso come quello dell’Auditorium.

Sino al 5 giugno, sempre alle 18.30, saranno proposti 12 appuntamenti in cui saranno presenti tutte le scuole: dalla classica al jazz, sino alla musica elettronica.

Il programma di domani si apre sulle note della Sinfonia militare di Franz Joseph Haydn, per proseguire con l’Overture dal Coriolano di Ludwig Van Beethoven, di cui sarà proposta anche la Battaglia di Wellington che chiuderà la serata.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento è per mercoledì 10 maggio quando sul palco dell’Auditorium del Conservatorio saliranno gli studenti delle classi di Violino e Fagotto (guidate dai docenti Sandro Medda, Alessandro Mura e Maria Elena Runza) per un’esibizione che proporrà musiche da Antonio Vivaldi a Sergej Prokofiev.

Sempre questa settimana, un altro appuntaemento con i Saggi del Conservatorio è venerdì 12: si esibiranno le classi di Pianoforte, Chitarra e Musica d’insieme, guidate dai maestri Francesca Carta, Flaviano Dessalvi, Stefano Figliola e Luigi Muscio: il programma spazierà da Mozart a Piazzolla.

 

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A Iglesias si è conclusa ieri con una grande presenza di pubblico e turisti la tappa inaugurale della rassegna itinerante “Primavera Sulcitana 2017“. Dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente con le sue tradizioni culturali, bellezze architettoniche, archeologiche, naturalistiche, la manifestazione in queste due prime tappe – le prossime Carbonia (13 e 14), Teulada (20 e 21), Sant’Anna Arresi (17 e 18 giugno), Calasetta (24 e 25 ) e Carloforte (26, 27 e 28 giugno) – ha idealmente fatto rivivere a visitatori e turisti le atmosfere medioevali dell’antica Villa di Chiesa.

Un fine settimana da tutto esaurito registrato non solo nei vari alberghi, pensioni e B&B di Iglesias e dintorni, ma anche dalle migliaia di visitatori accalcati per le immancabili degustazioni di specialità realizzate con antiche ricette e proposte offerte nei 64 gazebo allestiti nella centralissima Piazza Sella con in mostra eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato.

Per 48 ore da Piazza Municipio a Piazza Pichi, e Piazza Lamarmora, il centro storico è stato preso d’assalto da migliaia di persone per rivedere all’opera artigiani  intenti nei loro antichi mestieri come il ceraiolo (fabbricava e vendeva le candele), il cerusico (il chirurgo del tempo), il cordaio (fabbricante di corde), il merciaio, il pergamenaio, il vinattiere. Tutto questo, accompagnato dagli spettacoli dei musici e sbandieratori del Quartiere Fontana e dai Musici della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae.

Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, nell’antica Villa di Chiesa, respirando le atmosfere medioevali e le spettacolari rievocazioni delle antiche Giostre e duelli tra cavalieri del 1400 con tanto di armature, spade, armi ad asta, scudo curate dai Sagittarii Vagantes, dai Castellani di Gioiosa Guardia e dei Balestrieri di Iglesias. Ed entusiasmate è stata la sfilata animata dai numerosi gruppi folk intervenuti ed il tuffo nella tradizione e nella musica sarda proposto dal Gruppo Folk Città di Iglesias. Tutto esaurito anche per le visite ai siti minerari di Porto Flavia a Masua e della Grotta di Santa Barbara, nella miniera di San Giovanni.

«Sono stati due giorni molto attrattivi, chi ha scelto di venire a Iglesias – dice Simone Franceschi, assessore del Turismo del comune di Iglesias – ha avuto l’occasione di conoscere o riscoprire la nostra storia, cultura  e  il fascino di questa città.»

Puntare sul turismo e sulla promozione del territorio sembra sempre più la ricetta giusta per risollevare l’economia di un territorio devastato dalla crisi economica. «Eventi come Primavera Sulcitana sono capaci di attrarre migliaia di visitatori in città dando ossigeno a tutto il comparto turistico – conclude l’Assessore al Turismo Franceschi  voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito al successo della manifestazione, tutti gli espositori che hanno scelto di venire nella nostra città, le attività commerciali e turistiche che hanno aperto in occasione dell’evento e  infine un grazie a Alessia Littarru e Ivan Scarpa, organizzatori di Primavera Sulcitana».

La prossima tappa della rassegna dal titolo “Dai Nuragici ai giorni nostri” è in programma il 13 e 14 maggio a Carbonia in concomitanza con Monumenti Aperti.

L’edizione 2017 di Primavera Sulcitana è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e l’importante collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Ichnusa, Zedda & Piras.

 

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La sessione di lavoro delle commissioni questa settimana sarà aperta dalla riunione della commissione Governo del territorio, presieduta da Peppino Pinna (Udc), convocata per mercoledì 10 maggio, alle ore 10.00, per proseguire le audizioni sul Dl 408 (Disposizioni urgenti in materia di urbanistica ed edilizia).

Saranno sentiti i rappresentanti di Ance Sardegna, Anaepa Confartigianato, Cna, Confapi Aniem Sardegna e Legacoop. A seguire le delegazioni di Anci ed Asel e di Sardegna Resorts.

Sempre mercoledì ma alle 10.30, sarà la volta della commissione Attività produttive presieduta da Luigi Lotto (Pd) che sentirà i sindacati Filca Cisl e Fillea Cgil sulla situazione del sugherificio Ganau di Tempio ed il Sindaco del comune di Ossi sull’autorizzazione alla coltivazione di una cava in località “Su Padru”.

L’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria, inoltre, riferirà sulle problematiche relative ai danni provocati dalle recenti gelate tardive, con particolare riferimento al settore vitivinicolo.

All’ordine del giorno della commissione anche la continuazione dell’esame sul Testo unico in materia di turismo.

Ancora mercoledì la commissione Autonomia presieduta da Francesco Agus (Misto) si riunirà alle 12.30 per esaminare le proposte di legge 309 (Azioni a favore delle zone interne e di contrasto allo spopolamento) e 370 (Interventi a sostegno delle zone montane e interne della Sardegna) e definire gli adempimenti riguardanti l’applicazione dell’art. 22 della legge regionale 5/2015 (Istituzione di un gruppo di lavoro in tema di Zona Franca).

Per il pomeriggio, alle 16.00, è in programma l’audizione dei sindacati sul Dl 416 (Nuove norme sull’ordinamento ed il funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale).

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La musica come strumento di dialogo tra i popoli del Mediterraneo. Si chiama “Leb Sard Festival” il progetto di cooperazione tra Sardegna e Libano che dopo un primo evento, l’1 maggio a Beirut, capitale della cultura del mondo arabo, il 19 e 20 maggio approda a Iglesias. Saranno due giorni di iniziative che vedranno protagonisti due artisti di spicco della scena musicale italiana e libanese: il bandoneonista Fabio Furìa, ritenuto tra i maggiori rappresentanti della scuola di bandoneon in Europa, e il soprano Hiba Al Kawas, considerata in Libano una autentica leggenda vivente.

I dettagli del progetto e della due giorni di eventi saranno illustrati nella conferenza stampa in programma venerdì 12 maggio, alle 11.00, a Iglesias, nella sala Remo Branca del palazzo comunale di piazza Municipio (fronte Cattedrale).

All’incontro con i giornalisti parteciperanno gli artisti Fabio Furìa e Hiba Al Kawas, Maura Porru, rappresentante dell’associazione culturale Anton Stadler, Shaden Beydoun Bassirii della ASESEM (organizzazione non governativa libanese che ha dato il suo supporto al progetto), Simone Franceschi, vicesindaco di Iglesias, Giampiero Pinna, presidente dell’associazione pozzo Sella che ospiterà l’evento del 20 maggio.

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Il gruppo Udc in Consiglio regionale sollecita la commissione d’inchiesta sull’amianto in Sardegna. Il capogruppo Gianluigi Rubiu ha aderito alla richiesta formulata dai gruppi di opposizione, per mettere in luce conseguenze e ripercussioni sulla salute dei lavoratori. L’appello è stato sottoscritto anche dagli altri componenti del gruppo centrista. «Sono stati predisposti degli strumenti normativi – rimarcano i consiglieri regionali Giorgio Oppi, Alfonso Marras e Giuseppino Pinna – per tutelare i cittadini, ed in particolare i lavoratori, che in misura maggiore subiscono i danni derivanti dalla dismissione dell’amianto dai luoghi di lavoro».

Per i lavoratori sardi dei siti ex Enichem ma anche per i loro familiari si è venuta a creare una gravissima forma di discriminazione che ha pesato e pesa sia per quanto riguarda la tutela sanitaria che per le ripercussioni economiche. «Una disparità assurda con gli operai impegnati tra Porto Marghera, Brindisi e Ravenna – aggiungono Rubiu, Oppi, Marras e Pinna – con la mancata copertura delle spese relative agli esami diagnostici e di laboratorio, ma anche alle visite e alle terapie specialistiche. Senza dimenticare il fatto che ai familiari dei lavoratori deceduti viene negato il diritto al risarcimento per la morte legata alla malattia professionale dei loro congiunti. E’ necessario dotare le amministrazioni pubbliche delle risorse indispensabili per un efficace monitoraggio dell’amianto ancora presente in Sardegna – conclude il documento firmato dai consiglieri regionali dell’Udc – e della presenza di sostanze chimiche inquinanti per cui si rende imprescindibile un’adeguata bonifica».

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Da domani a venerdì 12 maggio il dipendente dell’Aias Antonello Repetto attuerà un nuovo sciopero della fame per denunciare la condizione di stallo in cui versa la vertenza dei circa 1.400 lavoratori delle decine di centri operanti in Sardegna. Antonello Repetto non è nuovo ad azioni di protesta simili. Come si ricorderà, un paio di mesi fa manifestò con uno sciopero della fame davanti al centro Aias di viale Poetto, a Cagliari, e alcune settimane fa, dopo alcuni giorni di sciopero della fame, è stato colto da un malore nel presidio di Cortoghiana ed è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia per accertamenti.

Antonello Repetto manifesterà con due grandi cartelli, in uno dei quali chiede alla Regione di togliere la convenzione all’Aias.

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Si è chiusa con un bagno di folla nella via Roma di Cagliari la tranche sarda del Giro d’Italia di ciclismo del centenario. Un’edizione speciale, per il festeggiamento dei 100 anni, che ha ottenuto grande successo di pubblico e tra gli addetti ai lavori. Un grande avvio, quello che la Sardegna ha dato alla kermesse rosa grazie alle tre tappe che hanno toccato Alghero, Olbia, Tortolì e Cagliari, oltre a tutte le città e i paesi attraversati dai corridori. Il forte maestrale di oggi non ha guastato la festa dei migliaia di appassionati accorsi sul fronte mare di Cagliari per salutare i campioni del ciclismo, giunti in Sardegna grazie all’attivo impegno della Regione. E a rappresentare la Regione c’erano il presidente Francesco Pigliaru, che ha consegnato la maglia rosa al nuovo leader della classifica Fernando Gaviria, anche vincitore sull’arrivo di Cagliari, e l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, che ha premiato invece il leader della classifica a punti e maglia ciclamino André Greipel.
«È andata oltre le più rosee aspettative – ha detto il presidente Pigliaru -, abbiamo visto tutti una grandissima partecipazione e l’enorme entusiasmo dei nostri cittadini in tutte le località attraversate dalla carovana rosa. Abbiamo fatto la cosa giusta nel portare una manifestazione così bella e di grande visibilità internazionale per far conoscere la Sardegna nel mondo.»
Parole di ringraziamento anche per la collaborazione tra la Regione, i Comuni, le istituzioni e tutti gli enti e le associazioni coinvolte a vari livelli nell’organizzazione delle tre tappe rosa in Sardegna. «Il successo del Giro d’Italia, tornato in Sardegna dopo dieci anni – ha aggiunto il presidente della Regione -, è il risultato del lavoro di tantissime persone e della mobilitazione di tutta un’isola: l’organizzazione di Rcs in primis, la Regione mediante il lavoro dell’assessorato del Turismo ma anche i Comuni che hanno lavorato come una grande squadra. L’approccio collaborativo è il più fruttuoso e va ripetuto continuamente, in futuro. Dobbiamo ringraziare i cittadini sardi che hanno reso indimenticabile e suggestivo il passaggio della corsa nella nostra regione: grazie al loro entusiasmo e alle iniziative che, ai momenti di ironia e festa, hanno voluto aggiungere il ricordo del compianto Michele Scarponi. Con lo sforzo congiunto di tutti, abbiamo mostrato le bellezze non solo costiere della Sardegna, e la nostra faccia migliore·»
Oltre ai grandi eventi che vedranno protagonista la Sardegna nei prossimi mesi, dopo la grande vetrina del Giro, ora il lavoro della Regione prosegue sulla promozione del turismo slow e della destinazione Sardegna come meta ideale per cicloturisti e sul rafforzamento degli arrivi nei mesi di spalla.