Carbonia ospiterà il 16 maggio il primo di tre incontri della società Gasdotti Italia per la presentazione del progetto della “Dorsale sarda del Gas naturale”.
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Lo studio d’impatto ambientale e il relativo progetto di Società Gasdotti Italia (SGI) “Sistema Trasporto Gas Naturale Sardegna – Sezione 1 Centro Sud”, facente parte del più ampio disegno della “Dorsale sarda del Gas naturale” che trasporterà il metano dal sud al nord dell’Isola, è in queste settimane sottoposto a procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale Regionale avviata lo scorso 16 marzo.
Allo scopo di illustrare alle comunità interessate le caratteristiche ambientali dello stesso, SGI, in base della normativa regionale e in collaborazione con l’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, ha organizzato tre presentazioni aperte al pubblico, nel corso delle quali i cittadini potranno informarsi e fornire elementi conoscitivi utili alla valutazione, che saranno acquisiti agli atti da parte dei funzionari del Servizio Valutazioni Ambientali (SVA) – Regione Autonoma della Sardegna – che parteciperanno agli incontri.
Le presentazioni si terranno secondo le seguenti modalità:
- martedì 16 maggio 2017 alle ore 15,00 presso la sede della Provincia del Sud Sardegna in via Mazzini, 39 a Carbonia
- giovedì 18 maggio 2017 alle ore 15,00 presso l’Aula consiliare del Comune di Assemini in piazza Repubblica, 1
- lunedì 22 maggio 2017 alle ore 15,00 presso la sede della Provincia di Oristano in via Enrico Carboni, 4
La Sezione 1 della Dorsale sarda (Fase Centro-Sud) oggetto dell’iter autorizzativo avviato a metà marzo, si svilupperà partendo da Sarroch verso Oristano, e verso sud-est, da Cagliari al Sulcis, correndo per circa 195 km tra le province di Oristano, del Sud Sardegna e della Città Metropolitana di Cagliari.
La Sezione 2 (Oristano-Porto Torres) e la Sezione 3 (Codrongianus-Olbia) verranno sottoposte a valutazione d’impatto ambientale nei prossimi mesi.
Il progetto di metanizzazione della Sardegna attraverso un sistema integrato di gasdotti è stato suggellato dal Patto per la Sardegna siglato nell’estate scorsa da Governo nazionale e dalla Giunta regionale dell’Isola, e prende ispirazione dal Piano Energetico e Ambientale regionale che indica nel GNL (Gas Naturale Liquefatto) il vettore energetico preferenziale per l’approvvigionamento di metano in Sardegna. Nello scorso gennaio l’intera “Dorsale sarda” è stata inserita all’interno della Rete nazionale dei Gasdotti da un decreto del ministero dello Sviluppo economico.
L’arrivo del gas naturale in Sardegna porterà numerosi vantaggi sia economici che ambientali a cittadini e imprese. Il modello di sviluppo della metanizzazione sarda prevede una realizzazione per fasi successive, allo scopo di soddisfare i consumi regionali nel più breve tempo possibile.