19 November, 2024
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Il 29 e 30 aprile si sono svolti a Trani i campionati italiani di Whushu Kung Fu, categorie juniores e seniores. Erano presenti 150 atleti di 18 regioni. Tra questi si sono distinti due atleti della  A.S.D.Wudang Kung Fu di Carbonia, Sonia Puddu e Lorenzo Murru. I due giovani atleti, seguiti dal maestro Mirko Gaviano, si sono distinti nelle specialità del combattimento a mani nude ed arma dello stile tang lang quan (boxe dello stile della mantide religiosa), portando a casa ben quattro medaglie d’oro (primo posto per ogni disciplina).

Ancora una volta la Regione Sardegna si dimostra essere tra le più forti nelle arti marziali, nonostante gli enormi sacrifici che gli atleti devono sostenere per via delle trasferte.

Una nota di ringraziamento particolare, da tutta l’A.S.D. Wudang Kung Fu Carbonia, viene rivolta al maestro Giancarlo Manca, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di Kung Fu, per il prezioso supporto tecnico ricevuto.

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Questa sera, alle 19.30, nella sala conferenze del Lù Hotel, Daniele Conti presenterà a Carbonia il suo libro “La mia vita in rossoblù”, arkadia editore. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Sturmtruppen, in collaborazione con la libreria Lilith.

Oltre all’ex capitano rossoblu, interverranno alla presentazione gli autori Fabiano Gaggini e Vittorio Sanna. Presenterà la serata Manolo Mureddu.

Dalle origini romane all’approdo in Sardegna, passando per gli anni più difficili sino alla consacrazione. La mia vita in rossoblu è un viaggio nella storia sportiva e umana di un uomo che ha militato per sedici stagioni calcistiche nel Cagliari Calcio, un uomo che ha sposato i valori antichi dell’appartenenza, della fedeltà e dell’orgoglio.

La prefazione al libro è di Bruno Conti, padre di Daniele, campione del mondo nel 1982, in Spagna, con la Nazionale di Enzo Bearzot.

              

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Martedì 2 maggio l’assemblea del Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass) scarl ha deliberato in assemblea l’adesione di tre nuovi soci: Accademiasapr srl, Spacearth Technology srl e 3D Aerospazio srls. Le aziende hanno già sottoscritto l’aumento di capitale per l’ingresso nella compagine societaria.

Le aziende. 1) Accademiasapr srl: ha sede a Quartu Sant’Elena, opera nel settore della formazione e addestramento dei piloti per Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (Sapr) previsto dai regolamenti Enac e dell’assistenza per la redazione della manualistica relativa ai Sapr. 2) Spacearth Technology srl, ha sede a Roma e in altre località italiane, opera nel settore della navigazione satellitare, dell’osservazione della terra, dell’esplorazione spaziale e del monitoraggio marino. 3) 3D Aerospazio srls, ha sede a Olbia, si prefigge di operare nel campo della costruzione, certificazione, commercializzazione e impiego a scopo di ricerca e a scopo istruttivo di simulatori di volo, con proprie strutture di addestramento o in strutture convenzionate.

Si tratta di un importante e ulteriore verso il consolidamento del Distretto le cui principali linee progettuali fanno capo a: protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, processi per lo sfruttamento delle risorse disponibili in loco durante l’esplorazione robotica e umana dello spazio, materiali e tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla terra.

«L’auspicio – dice Giacomo Cao, presidente del Dass – è che la massa critica del Distretto si possa consolidare sempre più con l’ingresso di nuovi e importanti Soci sia con la possibilità di utilizzare, per progetti di tipo civile, alcune delle infrastrutture militari presenti nell’isola in modo da consentire alle aziende e ai territorio coinvolti di programmare e agire da “sistemi integrati”, senza correre il pericolo di essere superati ed emarginati. Il contributo della Regione – conclude Giacomo Cao – sarà cruciale non solo per il cofinanziamento di progetti del distretto e dei suoi soci, ma anche per la condivisione di scelte strategiche che possono avere un significativo impatto anche a livello nazionale.»

Radiotelescopio San Basilio 1

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Lo scorso 28 aprile alla ASL di piazza San Ponziano a Carbonia, la fila per il rinnovo dell’esenzione scaduta il 31 marzo continuava ad imperversare.

Numerosissime le persone in fila… nei primi giorni servite da due impiegati sino ad un numero di 167, sceso poi a 100 e in questi ultimi giorni a 80.

Persone spazientite, sofferenti, stanche di essere in balia di un sistema che non funziona.

I numeri a disposizione terminano puntualmente intorno alle 8.30 e di seguito non si contano le persone che inutilmente si recano a richiedere il fantomatico numero.

Persone che vengono anche tre o quattro volte e non riescono ad entrare nella rosa dei fortunati che poi fortunati non lo sono tanto, visto che si tratta di esenzione per reddito.

A questo proposito è stato sentito il direttore della ASL, dottor Marco Vinicio Grussu, che ha subito chiarito la situazione in corso. La delibera G.R. 16/7 del 09-04-17, stabilisce che la validità dei certificati relativi alle esenzioni da reddito individuate con i codici EO3, E04 ed EO1 (over 65), verranno prorogati automaticamente dalla ASL di competenza.

Alla luce di questa delibera, ogni utente, potrà recarsi dal proprio medico di base, il quale comunicherà loro il rinnovo automatico dell’esenzione, senza aver bisogno di fare file lunghissime presso gli sportelli delle ASL, restano invece da rinnovare le esenzioni dei disoccupati e dei loro familiari appartenenti ad un nucleo famigliare con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro.

Il tutto è stato regolarmente appeso in bacheca mercoledì 3 maggio, per poter raggiungere l’utenza e cercare di snellire questa estenuante corsa al rinnovo di un qualcosa che viene già rinnovato in automatico.

Nadia Pische 

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Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha inaugurato questa mattina la mostra “Sironi 1933 -I figurini per Lucrezia Borgia”, ospitata all’ingresso del palazzo dell’Assemblea sarda, in via Roma 25 a Cagliari.

L’allestimento, curato da Giorgio Dettori, è realizzato con il contributo della Fondazione Sardegna e vanta la collezione completa dei figurini realizzati da Mario Sironi per la rappresentazione della “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti, nella prima stagione del maggio musicale fiorentino, andata in scena nel 1933.

Insieme ai 63 figurini di proprietà del Consiglio regionale. si potranno ammirare, fino al 13 agosto (tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 16.00 alle 20.00), anche i dieci costumi scenici, realizzati per una rappresentazione del 1992 proprio dai figurini di Sironi e messi a disposizione dal Teatro Massimo di Palermo.

«Dopo Nivola e Grazia Deledda ecco Sironi – ha dichiarato il presidente Ganau – proseguiamo con orgoglio nell’allestimento delle mostre realizzate con i materiali custoditi dell’archivio del Consiglio regionale, per valorizzare e divulgare l’opera e il pensiero dei grandi artisti sardi.»

«Abbiamo aderito con convinzione e entusiasmo al progetto di collaborazione con il Consiglio regionale – ha aggiunto il presidente della Fondazione Sardegna, Antonello Cabras – perché questa mostra rientra nel programma varato ormai tre anni fa, quando abbiamo scelto di favorire la fruibilità pubblica dell’immenso giacimento rappresentato dalle opere degli artisti sardi. Proseguiremo, dunque, in questa azione, insieme al Consiglio regionale, ad altri enti e anche ai privati, per far crescere il livello di attenzione e interesse verso la Sardegna, soprattutto tra i visitatori e i turisti.»

L’arte di Mario Sironi

Quella per il teatro fu una delle passioni di Mario Sironi che, come scenografo o disegnatore dei costumi, collaborò a lungo con le maggiori istituzioni e le rassegne nazionali più prestigiose a partire dal Maggio fiorentino. Alla prima edizione del Maggio, nel 1933, appartiene la collezione dei figurini preparata da Sironi per l’opera “Lucrezia Borgia”, acquisita dal Consiglio regionale della Sardegna e proposta ora al pubblico in una mostra nelle sale del palazzo di via Roma, a Cagliari.

Sironi, uno dei più grandi artisti del Novecento, fu naturalmente molto altro. Nato nel 1885 a Sassari, dove il padre dirigeva i lavori del grande palazzo della Provincia in piazza d’Italia, si trasferì presto a Roma ed iniziò gli studi di ingegneria, abbandonati dopo poco tempo per dedicarsi completamente all’arte ed alla pittura.

L’arte, in particolare, era per Sironi una sorta di entità sovrannaturale; “una deità immensa”, scriveva, «a cui a me, povero mortale, non era purtroppo dato che di aspirare il soave profumo».

Pittore fra i più originali del Novecento ma anche illustratore, vignettista politico, critico d’arte, fondatore e collaboratore di giornali e riviste, animatore di movimenti culturali, amante della musica e creativo pubblicitario.

Un impegno totale, coerente con una certa visione del mondo che vide rappresentata dal fascismo (pagandone il prezzo nel dopoguerra) e, ancora prima, dal movimento futurista e dall’interventismo “militante” che lo portò, da volontario, sulle trincee della prima guerra mondiale.

Dalle illustrazioni che hanno accompagnato per oltre 20 anni le edizioni quotidiane de “Il Popolo d’Italia” agli affreschi per le Università di Roma e Venezia, dalle grandi decorazioni per importanti uffici pubblici alle partecipazioni alla Biennale di Venezia ed alle maggiori rassegne espositive in Italia e nel mondo, dai quadri realizzati per abbellire gli interni delle navi alle campagne pubblicitarie per la Fiat, l’arte sironiana nelle sue molteplici espressioni ha sempre mostrato una forte personalità, armonia delle forme, dinamismo, suggestioni metafisiche e richiami alla classicità sempre proiettati verso il futuro. Apprezzato ed ammirato da suoi contemporanei illustri come Boccioni, Balla, Marinetti, Severini, Campigli, Carrà e perfino Picasso, Sironi ha lasciato tracce profonde del suo passaggio in tutto il Novecento. Umberto Boccioni esaltava la sua «manifestazione artistica illustrativa eccezionalmente originale e potente», mentre Marinetti ne esaltava la coerenza futurista definendolo con enfasi «non soltanto un uomo simpaticissimo, un carattere generoso e rettissimo e specialmente un vero futurista…Egli prende il posto di Soffici, con un ingegno almeno 100 volte superiore».

«L’arte deve andare verso il popolo», pensava Sironi. Questa idea di fondo ha in qualche modo attraversato tutta la sua produzione, dai “paesaggi urbani” degli anni ’20 alle opere di grandi dimensioni con particolare riferimento a quelle ispirate al tema del lavoro, fino alla cosiddetta “pittura murale”, che per certi aspetti accostava la pittura ad un mezzo di comunicazione di massa.

Nel ’33, dopo un saggio apparso sul Popolo d’Italia, Sironi spiegò nel Manifesto della pittura murale, sottoscritto anche da Campigli, Carrà e Funi cosa intendeva dire: «La pittura murale è pittura sociale per eccellenza. Essa opera sull’immaginazione popolare più direttamente di qualunque altra forma di pittura e più direttamente ispira le arti minori». Una pittura meno attenta all’artista, aggiungeva, che deve tornare ad essere “un uomo fra gli uomini” e più aderente alla sua “funzione sociale”, sulla spinta di un “mecenatismo di Stato” in grado di liberare la stessa arte dalle logiche del possesso individuale e del mercato.

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Sono aperte le iscrizioni al Corso di formazione GRATUITO in modalità e-learning (FAD) “MESSA IN SICUREZZA – Strumenti per la prevenzione e il contrasto alla dipendenza dal gioco”.

Il Corso di formazione è parte integrante del progetto “MESSA IN SICUREZZA” promosso da MOICA (Movimento Italiano Casalinghe), in collaborazione con Upter (Università Popolare di Roma) e la Fondazione Labos (Laboratorio per le politiche sociali). L’obiettivo del progetto è quello di prevenire e contrastare il problema del Disturbo o Dipendenza da Gioco d’Azzardo (GAP, secondo il DSM V del 2013, dizione tecnica per la “ludopatia”). L’attività di formazione si propone di ampliare la conoscenza delle problematiche di ludopatia, soprattutto dal punto di vista dell’efficacia degli strumenti di prevenzione e contrasto al fenomeno incentrati sulla messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro.

Le attività di formazione si svolgeranno in modalità e-learning tramite piattaforma FAD. I temi affrontati saranno di tipo normativo, legale, finanziario, sociale e comprenderanno nozioni sul GAP, il default economico e sugli strumenti specifici del settore per la messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro (accesso al credito, piani di riprogettazione dei budget di spesa, azioni relative alla gestione del debito, gergo finanziario e trattative con le banche, ecc.).

Il corso, che avrà una durata complessiva di 8 ore di didattica, è rivolto ad Avvocati, Commercialisti, Assistenti sociali e Psicologi, interessati ad aggiornare e perfezionare la propria preparazione specialistica sui temi della prevenzione e del contrasto alla dipendenza dal gioco.

Il corso è in attesa di accreditamento formale. Crediti formativi e deontologici sono stati chiesti al Consiglio Nazionale Forense (CNF) al Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali (CNOAS), al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e al Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi (CNOP).

La frequentazione del corso è gratuita. Le persone interessate al corso possono inviare una email entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione del seguente avviso – all’indirizzo moicanazionale@moica.it allegando copia di un documento di identità e del curriculum vitae in formato europeo.

È possibile richiedere alla segreteria di MOICA il programma dettagliato dei moduli formativi. esclusivamente via mail: moicanazionale@moica.it .

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Doppio appuntamento sabato 6 maggio a Cagliari con il Festival Echi lontani, che dedica la giornata alla controversa figura del grande direttore d’orchestra Nikolaus Harnoncorut, morto nel marzo dello scorso anno.

Alle 18.00 nel Palazzo Siotto è in programma la conferenza internazionale dal titolo “Johann Nikolaus Graf (Count) de la Fontaine und d’Harnoncorut-Unverzagt: il doppio volto di un’icona della Musica Antica”. Moderato dalla musicoloca Myriam Quaquero e dal direttore del Festival Echi lontani, Dario Luisi, l’incontro vedrà intervenire il musicologo Roberto Milleddu, il direttore d’orchestra Stephan Gottfried (che ha sostituito Harnoncourt alla guida del Concentus Musicus Wien, complesso fondato a Vienna nel 1953 dallo stesso Harnoncourt) e Thomas Höft, che dal 1994 collabora con il Festival Styriarte di Graz (Austria), nato intorno all’immagine di Nikolaus Harnoncourt.

Alle 20.00, sempre nel Palazzo Siotto, si prosegue con la proiezione della favola in musica di Claudio Monteverdi “L’Orfeo”, eseguita nel 1978 dal Balletto e Coro della Zürich Opera House e diretta proprio da Harnoncourt.

«Toccare un’icona richiede l’uso di accortezze particolari, nel caso specifico di Nikolaus Harnoncourt, stimato attore in campo musicale sia classico che specialistico, questa operazione corre il rischio (e noi cercheremo di evitarlo) di voler presuntuosamente sfregiare un personaggio che con la sua opera ha senza ombra di dubbio rivoluzionato il mondo musicale intero», scrive Dario Luisi nel testo di presentazione della giornata, intitolata “In memoriam”.

Hisilicon Balong

APA-Foto: Hans Klaus Techt

 

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Fabio Aru, assente al 100° Giro d’Italia a causa di un infortunio.

Presso l’Aeroporto Costa Smeralda di Olbia, è stata allestita una mostra sul ciclismo, quale iniziativa collaterale al passaggio in Sardegna delle prime tre tappe del Giro d’Italia che scatta oggi da Alghero.

La mostra, allestita in collaborazione con la Geasar e il Museo della Borraccia e del Ciclismo di Terralba, sarà fruibile sino al 31 maggio.

La mostra è stata allestita nella sala esposizioni dell’Aeroporto.

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Domenica 7 maggio, alle ore 11.00, a Portoscuso, in via De Gasperi 16, si terrà un incontro con l’eurodeputata di “Possibile” Elly Schlein, sul tema Le nostre comunità europee. Enti locali e Cittadini. Opportunità e partecipazione”organizzato dal Comitato Possibile Tristan Tzara del Sulcis Iglesiente.

L’evento s’inserisce tra le iniziative promosse a sostegno della Lista Civica e del progetto Portoscuso Insieme e del candidato sindaco Giorgio Alimonda che si presenterà alle prossime elezioni amministrative.

Elly Schlein è stata eletta al Parlamento europeo nel 2014. Fa parte delle Commissioni Sviluppo (DEVE), Libertà civili giustizia e affari interni (LIBE) e Parità di genere (FEMM), è vicepresidente della delegazione alla commissione SAPC UE-Albania, e copresidente dell’Intergruppo ITCO su Integrità, Trasparenza, Anti-corruzione e criminalità organizzata. Lavora prevalentemente su diritti, immigrazione, giustizia fiscale, conversione ecologica, lotta alla corruzione ed alle mafie. In seno al Parlamento Europeo, fa parte del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei democratici (S&D).

Il tema principale della mattinata sarà appunto l’Unione Europea e le opportunità che può offrire alle piccole comunità come quelle del nostro territorio, ma si discuterà anche di come uno strumento come quello della partecipazione popolare possa contribuire alla crescita e lo sviluppo delle nostre comunità.

L’incontro sarà introdotto da Sara Marrocu, portavoce del Comitato Tristan Tzara del Sulcis Iglesiente, interverrà il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda.

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«Sono trascorsi quasi quattro anni dall’alluvione del 2013 gli automobilisti che ogni giorno transitano nella strada provinciale che collega Olbia con Tempio sono ancora costretti a utilizzare percorsi alternativi e più lunghi per raggiungere i due centri. Questo perché risulta ancora chiuso il tratto della SP38 gravemente danneggiato dall’alluvione. Chiediamo al ministro dei trasporti di verificare i motivi della mancata realizzazione degli interventi per i quali le ultime notizie ufficiali riguardano la pubblicazione dei bandi di gara per gli ultimi lavori da eseguire.»

È quanto afferma il senatore del PD Silvio Lai che, sull’argomento, ha presentato un’interrogazione urgente.

«I fatti sono purtroppo tristemente noti – aggiunge Silvio Lai -: l’alluvione del 2013 aveva provocato una profonda voragine nella zona in località Monte Pinu e tre persone avevano perso la vita. Da quel momento il tratto di strada danneggiato è stato chiuso ed è stata attivata una viabilità provvisoria alternativa che però obbliga gli automobilisti ad un percorso più lungo rispetto a quello originario.»

«La strada in questione è particolarmente trafficata – scrive ancora Silvio Lai nell’interrogazione – è evidente dunque che la prolungata chiusura del tratto di Monte Pinu comporti evidenti disagi a chi deve quotidianamente raggiungere il posto di lavoro o usufruire dei servizi allocati nei due principali centri della Gallura. Cittadini, professionisti ed attività economiche della zona subiscono un danno al quale bisogna porre fine nel più breve tempo possibile. Per i lavori, il cui soggetto attuatore è l’ANAS, erano stati stanziati circa 10 milioni di euro ma successivamente si era deciso di effettuare un intervento più complessivo di messa in sicurezza prevedendo una manutenzione straordinaria anche per altri tratti considerati pericolosi. Questo aveva comportato un aumento dei costi. Ad oggi però la strada risulta ancora parzialmente chiusa. Da qui – conclude Silvio Lai – la scelta di interessare dell’argomento il ministero dei trasporti per verificare con il soggetto attuatore che non vi siano ulteriori ostacoli e per fare in modo che si arrivi rapidamente alla riapertura al traffico di tutta la SP 38.»