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L’Umana Reyer Venezia ha espugnato il PalaSerradimigni (85 a 89, primo tempo 40 a 49) nell’ultima partita casalinga della “regular season”, interrompendo la serie positiva della Dinamo Banco di Sardegna, fermatasi a cinque vittorie consecutive. La squadra di Federico Pasquini ha iniziato alla grande, chiudendo il primo quarto avanti di 10 punti, 30 a 20, ma nel secondo hanno subito il ritorno della squadra veneta che ha ribaltato il risultato con un parziale perentorio 29 a 10.
Equilibrio nel terzo quarto (28 a 28), dopo un avvio favorevole all’Umana Reyer e nell’ultimo quarto la Dinamo ha tentato la clamorosa rimonta (ad un certo punto s’era ritrovata sotto di 17 punti) ma dopo essere riuscita a riportarsi ad un solo punto, 83 a 84, lo sprint decisivo è stato quello della vicecapolista.
La Dinamo, pur battuta, è uscita dal campo a testa alta, tra gli applausi dei cinquemila del PalaSerradimigni.
Nella squadra sassarese hanno brillato Gani Lawal e Rok Stipcevic. Il centro nigeriano si è aggiudicato il duello con Ortner e ha messo a segno una prestazione monstre da 22 punti con 10/13 da due, 8 rimbalzi e 29 di valutazione totale nei 26’ in cui è rimasto in campo. Rok Stipcevic per lunghi tratti ha trascinato i compagni con la sua leadership nel secondo tempo: per lui 23 punti, 5 rimbalzi e 4 assist per un totale 21 di valutazione. Determinanti David Lighty, protagonista nel primo tempo, a segno con 15 punti e 6 rimbalzi, e David Bell, 15 punti e 4 assist. Tra gli ospiti ha brillato Hrvoje Peric, autore di 27 punti, stellare nel terzo quarto, con 10 punti in 3’.
«Partita segnata all’inizio del secondo quarto con il parziale di 20 a 2 che ha vanificato tutto quello che avevamo fatto nella primo quarto – ha commentato Federico Pasquini -. A quel punto ci siamo un po’ disuniti anche se poi c’è stata la reazione e la risalita dal -17. Alla fine un po’ di mancanza di lucidità forse dovuta alla stanchezza ha fatto la differenza. Complimenti a Venezia, che ha fatto una grande partita, abbiamo giocato con una squadra che non a caso è seconda e che arrivava affamata dalla sconfitta nelle Final Four. A mio parere la squadra ha lottato senza mai mollare per 35 minuti con i 5 minuti di inizio secondo quarto pagati cari. Lavoreremo per capire cosa ha portato a quel break, cercheremo di recuperare gli infortunati e di andare a Caserta al meglio.»
Nonostante la sconfitta, la Dinamo conserva il quarto posto ma con gli stessi punti (34) di Grissin Bon Reggio Emilia e Dolomiti Energia Trentino e se vorrà conservare la posizione, importantissima per lo schieramento nei playoff scudetto (dà la possibilità di giocare in casa l’eventuale bella con la quinta classificata nel primo turno), dovrà vincere domenica prossima a Caserta, per non dover attendere i risultati della Grissin Bon Reggio Emilia che giocherà a Cremona e della Dolomiti Energia Trentino, impegnata in casa con la Sidigas Avellino.
Dinamo Sassari 85 – Umana Venezia 89
Parziali: 30-20; 10-29; 28-28; 17-12.
Progressivi: 30-20; 40-49; 68-77; 85-89.
Dinamo Sassari: Bell 15, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 4, Lydeka, Savanovic, Carter 4, Stipcevic 23, Lawal 22, Lighty 15, Ebeling, Monaldi . Coach: Federico Pasquini.
Umana Venezia: Haynes, Hagins 4, Ejim 12, Peric 27, Stone 10, Bramos 5, Tonut 8, Taddeo, Filloy 14, Ress 5, Ortner 4, Viggiano. Coach: Walter De Raffaele.