19 November, 2024
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Da venerdì 19 a domenica 21 maggio è in programma alla Manifattura Tabacchi di Cagliari la Lean Startup Machine, un workshop di tre giorni che ha l’obiettivo di aiutare gli aspiranti imprenditori a scoprire se la loro idea di business ha reali potenzialità di mercato.

L’evento è organizzato dallo Sportello Startup di Sardegna Ricerche e da Hub/Spoke, con la collaborazione di Avanzi-Sostenibilità per azioni, Make a Cube, The Net Value, Open Campus e The Doers.

Durante il workshop, basato sul metodo lean startup, una squadra di professionisti aiuterà gli aspiranti imprenditori ad affrontare diversi problemi che possono verificarsi nell’avvio di un’iniziativa imprenditoriale. Per partecipare non servono conoscenze specifiche, l’unica cosa che serve è un’idea. Ma anche nel caso in cui non si avesse un’idea chiara o una squadra con cui portarla avanti, c’è la possibilità di ascoltare le idee degli altri partecipanti e decidere di che squadra far parte.

Il workshop inizia con i pitch delle idee, per poi passare alla suddivisione dei partecipanti in diversi team. Ciascun team lavorerà su una delle idee presentate e svilupperà il suo esercizio in maniera indipendente e con l’aiuto dei mentor, cercando quindi di costruire la propria azienda/prodotto in meno di 36 ore.

L’obiettivo della Lean Startup Machine non è dimostrare di avere l’idea migliore, ma apprendere le strategie migliori per costruire un business vincente, a partire dalla comprensione degli aspetti fondamentali e delle metodologie per analizzarli.

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«Nel disegno di legge sulla concorrenza approvato dal Senato, sono presenti misure utili per cittadini e crescita economica.» Lo scrive, in una nota, il senatore del Partito democratico Silvio Lai.

«È stato un parto lungo e complesso – aggiunge Silvio Lai -, anche per le pressioni di chi intendeva condizionare la stesura delle nuove norme, ma il ddl concorrenza, oggi approvato dal Senato, rappresenta un punto fermo della stagione delle riforme per rendere più semplice e meno onerosa la vita dei cittadini a fronte del raggiungimento di obiettivi primari tra i quali la crescita economica e  l’innalzamento del  livello di concorrenzialità in alcuni settori produttivi e nel campo delle professioni.

Favorire il libero mercato consentendo crescita e concorrenza non deve far mai dimenticare, come prevede tra l’altro la legge, la necessità di mantenere alta la necessità di controlli per evitare, in attività delicate come quelle energetiche, distorsioni applicative ed effetti distorti. Nel testo approvato c’è anche la cosiddetta norma “Booking” che vieta clausole contrattuali penalizzanti per gli albergatori. Un intervento normativo che era stato sollecitato dalla Federalberghi, in particolare da quella sarda, e che potrà consentire agli albergatori di vendere le stanze a prezzi inferiori rispetto a quelli concordati con le agenzie online. Su questo punto avevamo assunto un impegno che siamo felici di aver rispettato.»

«Molte ed importanti le altre questioni affrontate. Dalle misure che producono sconti sulle polizze Rc auto alla lotta alle frodi, dal diritto d’anticipo sulla erogazione dei fondi pensioni complementari alla semplificazione per le procedure di mobilità per pay-tv, internet, telefonia fissa e mobile fissando il tetto massimo di 24 mesi per i contratti. Ed ancora – conclude Silvio Lai – dal superamento delle tariffe di maggior tutela per gas ed energia elettrica ai minor costi per i servizi bancari, da una maggiore trasparenza nell’esercizio delle professioni a nuove disposizioni per farmacie, servizi sanitari, trasporti e gestione dei rifiuti.»

Ora la legge andrà alla Camera per la definitiva approvazione.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha assegnato ai direttori generali delle Aziende del sistema sanitario gli obiettivi per il 2017. Gli obiettivi ritenuti strategici sono stati articolari in tre aree: quella dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, l’area della sostenibilità economico-finanziaria e l’area informatica e dei flussi informativi.

«Per quanto riguarda l’ATS, gli obiettivi – si legge nell’allegato alla delibera – sono stati attribuiti partendo dai bisogni emergenti e consolidati della popolazione di riferimento, senza trascurare gli interventi di riorganizzazione strutturale e funzionale correlati alle responsabilità e alle risorse disponibili; particolare rilevanza è stata data all’appropriatezza e all’efficacia del servizio sanitario regionale». In quest’ottica si inserisce la garanzia del miglioramento del tasso di adesione ai programmi di screening oncologici, con l’indicazione del raggiungimento di una copertura reale per il 2017 è del 40% per i tre esami (colon, cervice uterina, mammella).

Ritenuto strategico l’obiettivo dell’abbattimento delle liste d’attesa, con l’indicazione di dare particolare rilevanza alla gestione delle prenotazioni tramite CUP.

Ancora, all’Ats è stato assegnato il compito di completare l’archivio delle schede di morte dal 2012 al 2016, di avvio e consolidamento del Registro Tumori regionale, di potenziare l’utilizzo dei sistemi informativi in materia di rischi e danni da lavoro (Sistema di sorveglianza MalProf). Sul fronte della sanità animale, si chiede il consolidamento della sorveglianza TBC bovina, del sistema di Audit negli stabilimenti del settore lattiero-caseario, della conduzione del Piano straordinario di eradicazione della Peste suina africana (PSA).
Per quanto riguarda i Lea, la Giunta ha assegnato all’Azienda per la tutela della salute l’obiettivo del miglioramento degli esiti del monitoraggio della griglia dei livelli essenziali di assistenza, insieme al miglioramento degli indicatori del Piano nazionale esiti.
Sul fronte della sostenibilità economico finanziaria, gli interventi richiesti ruotano intorno alla razionalizzazione e al contenimento della spesa, con il miglioramento della gestione amministrativo-contabile tramite la definizione di processi comuni, controllabili e certificabili.
Altri obiettivi sono legati alla realizzazione delle Case della salute e alla riqualificazione e potenziamento del patrimonio immobiliare.

Il miglioramento degli esiti del monitoraggio della griglia LEA è obiettivo strategico anche per le AOU di Cagliari e Sassari e per l’Azienda Brotzu così come il miglioramento dell’appropriatezza e dell’efficacia dell’assistenza. All’AOU di Sassari viene assegnato l’obiettivo specifico di stipulare il contratto di appalto per i lavori di ampliamento del complesso ospedaliero universitario; all’AO Brotzu la progettazione definitiva dei lavori di riqualificazione dei locali di medicina nucleare, radiologia e endoscopia digestiva del PO Businco entro dicembre 2017 e la progettazione esecutiva dei lavori di riqualificazione delle strutture esistenti in funzione del nuovo assetto organizzativo del PO Microcitemico.

Eventuali criticità ed elementi che ostacolano il perseguimento degli obiettivi loro assegnati, dovranno essere comunicati alla Direzione generale dell’assessorato. Nel corso del 2018, in seguito alla chiusura dei bilanci d’esercizio e dell’acquisizione dei dati necessari al completamento del processo di valutazione e, comunque, non oltre il primo semestre, con determinazione del Direttore generale della Sanità verrà nominata apposita Commissione per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi. Le risultanze della valutazione verranno comunicate ai Direttori generali a cui verrà concesso un termine per poter eccepire eventuali osservazioni in merito ai risultati conseguiti.

Al termine di tale processo, il grado di conseguimento degli obiettivi sarà valutato dalla Commissione per arrivare all’attribuzione della integrazione del trattamento economico dei direttori generali.

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Nel Sulcis Iglesiente sono gravi i danni provocati dalle gelate alle colture dei campii, dove sono stati bruciati i germogli dei vitigni di Carignano e altre specie pregiate dell’area. La criticità è stata evidenziata dal capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu che ha perlustrato alcune aziende enologiche, con un sopralluogo sul territorio.

«Un disastro come non si vedeva da oltre 50 anni – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Nella zona tra Villaperuccio, Santadi, Masainas e Villamassargia è stata compromessa la stagione della vendemmia, con danni che vanno oltre il 90 per cento. Interi filari devastati dal gelo fuori stagione, con la raccolta irrimediabilmente pregiudicata.»

La mappatura è ancora incompleta, ma già le segnalazioni degli agricoltori rendono la fotografia della situazione. «Per questo domani, alle 15.00, è stata convocata la commissione Attività produttive, con l’audizione dell’assessore regionale all’agricoltura Pierluigi Caria – conclude Gianluigi Rubiu – sulle problematiche e i danni creati dalle recenti gelate tardive, con particolare riferimento al settore vitivinicolo. Sarà l’occasione per comprendere la reale situazione, con riflessi negativi sui vigneti dell’Isola».

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E’ stato pubblicato sul numero odierno della Gazzetta Ufficiale italiana il decreto di imposizione della continuità territoriale tra gli aeroporti della Sardegna e gli scali di Linate e di Fiumicino.

Si tratta del provvedimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 marzo scorso che istituisce gli oneri di servizio sulle tratte aeree principali da e per l’isola. Come prevede la normativa, la pubblicazione del medesimo avviso avverrà anche sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

«Il complesso procedimento di imposizione della continuità territoriale procede regolarmente – ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana – adesso attendiamo l’uscita della Gazzetta Ufficiale europea per chiudere l’iter e dare il via alle offerte dei vettori.»

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E’ stato presentato questa mattina, all’interno del terreno di gioco del Sant’Elia, il nuovo stadio provvisorio del Cagliari, alla presenza del sindaco Massimo Zedda, di una schiera di giornalisti, di numerosi rappresentanti dell’esecutivo cittadino e del presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Una tappa importante dell’idea portata avanti a lungo dal Club Rossoblù, ma anche dall’Amministrazione comunale, che si sta finalmente per concretizzare con il presidente Tommaso Giulini.

Per il sindaco Massimo Zedda il risultato raggiunto è frutto del “lavoro di squadra”. E, in effetti, se appena sei anni fa, era il 2011, si fosse potuto scommettere sulla realizzazione del nuovo stadio, ma anche sulla riqualificazione complessiva di tutta l’area che sta andando avanti e che interesserà ancora il lungomare, il Porticciolo per la piccola pesca, le connessioni con Molentargius, Su Siccu e via Roma e tra gli altri il Parco degli Anelli, «nessuno probabilmente avrebbe puntato un euro». In questo contesto appare quindi evidente che «l’elemento che mancava era proprio la riqualificazione dello stadio. Ed proprio per questo che oggi è una giornata da festeggiare. Lo stadio – ha concluso il Primo cittadino – è lo stadio dell’intera Isola». Da qui il nome “Sardegna Arena”.

Il progetto della “nuova casa” del Cagliari, benché provvisoria, è ambizioso. In perfetto stile “continentale”, a cominciare dal nome, sorgerà affianco al vecchio Sant’Elia, nell’area adiacente “settore distinti”. L’impianto sarà realizzato interamente in acciaio con elementi prefabbricati, avrà una Main Stand, ovvero la tribuna centrale coperta, con posti comodi ed ergonomici a ridosso del campo di gioco da cui disteranno poco più di 7 metri, una quindicina di sky box (di 21 metri quadrati ciascuno), e panchine inserite all’interno della tribuna.

Il cuore del Sardegna Arena sarà però la Main Stand dove troveranno spazio gli spogliatoi, le sale mediche e antidoping, una sala stampa e una sala conferenze, oltre ai servizi necessari per il pubblico. Prevista, al primo piano, anche una sala per l’intrattenimento per i bambini e ben 437 metri quadrati per i ricevimenti. Insomma, un impianto per un campionato all’altezza delle aspettative, anche di quelle più esigenti, con l’obiettivo di portare il Cagliari al livello delle grandi squadre europee, in linea con la statura storica e culturale della città.

In dettaglio «il costo dell’opera è calcolato in 8milioni di euro – ha detto Giulini -, il numero di spettatori in 16.233, di cui: 3.232 nella Main Stand, 4.384 Tribuna Nord, 4.313 Tribuna Sud, 3.889 Tribuna Est e 415 Tribuna Ospiti». E ringraziando tutti i rappresentanti istituzionali ha sottolineato che «l’armonia dei rapporti è stata fondamentale per arrivare fino a qui».

Ma oltre che con le idee ben chiare, al Sant’Elia Tommaso Giulini si è presentato ai giornalisti soprattutto con tanta determinazione. «Entro quattro mesi – ha scandito il presidente del Cagliari – lavoreremo pancia a terra per inaugurare il Sardegna Arena la prima di campionato dell’anno prossimo che di per se sarebbe già una vittoria importantissima per tutta l’Isola». La simbolica posa della “prima pietra” è stata accompagnata dalla Benedizione da parte del tifosissimo don Carlo Rotondo.

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La Dinamo Banco di Sardegna alle 20.45 affronta al PalaSerradimigni l’Umana Reyer Venezia in un antipasto dei playoff, nella penultima giornata della “regular season”.

La squadra sassarese ha approfittato della mini pausa per lavorare con intensità in vista dei playoff scudetto che disputeranno per il settimo anno di fila. Oggi e la prossima settimana a Caserta, i biancoblu cercheranno di chiudere nella migliore posizione possibile in ottica griglia playoff.

L’Umana è arrivata lunedì in Sardegna direttamente da Tenerife, dove ha chiuso al quarto posto della Final Four di Basketball Champions League: nonostante l’intenso week end però gli uomini di coach Walter De Raffaele, al secondo anno sulla panchina orogranata, sono pronti a dare battaglia sul parquet ai biancoblu.

«Sappiamo di dover seguire la via del girone di ritorno, dobbiamo pensare a vincere, a continuare la scalata, poi vedremo cosa diranno i campi nell’ultima giornata, ci teniamo a chiudere tra le prime quattro e dobbiamo ragionare consapevoli di essere padroni del nostro destino – ha detto coach Federico Pasquini in conferenza stampa -. Contro Venezia dobbiamo pensare a vincere e basta. Conosciamo bene la Reyer, è una squadra lunga e profonda che, anche se ha disputato la Final Four ed è arrivata ieri direttamente da Tenerife, sarà pronta per giocare domani, avendo sfruttato bene la profondità del suo roster con minutaggi molto diluiti.»

Lorenzo D’Ercole.

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Il diritto alla doppia preferenza di genere nella legge elettorale è stato rivendicato questo pomeriggio in Consiglio regionale dalle associazioni e dai movimenti che sostengono la parità.

Davanti alla commissione Autonomia, presieduta dall’on. Francesco Agus, ha preso la parola Gabriella Murgia, presidente della commissione Pari opportunità, che ha affermato: «Chiediamo una modifica dell’articolo 9 della legge elettorale vigente già per le prossime elezioni regionali in modo da garantire all’elettore che lo desideri il diritto di esprimere due preferenze, una per il candidato e l’altra per la candidata».

La stessa richiesta è stata avanzata dalla rete Heminas, protagonista lo scorso 27 aprile di una manifestazione molto partecipata sotto il Consiglio regionale a Cagliari e a Sassari. «Tutto il sistema giuridico italiano e internazionale oltre alla giurisprudenza costante – hanno detto Cristina Muntoni e Luisa Marilotti – è improntato all’eliminazione di ogni discriminazione tra uomo e donna ma questi principi diventano lettera morta se non introduciamo subito in legge la doppia preferenza».

Al termine delle audizioni il presidente Agus ha ringraziato le ospiti assicurando che il loro contributo sarà oggetto delle prossime sedute della commissione, chiamata a valutare le nuove proposte di riforma delle legge elettorale.

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Sono stati presentati oggi, nella sede dell’assessorato regionale della Sanità, a Cagliari, i risultati del lavoro del Tavolo tecnico sulla Sclerosi Multipla in Sardegna. Il Tavolo è stato istituito nel 2015 per volontà dell’assessore Luigi Arru con lo scopo di quantificare il carico complessivo della patologia nell’isola, disegnare il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) regionale e migliorare l’organizzazione della rete dei servizi, e ha coinvolto tutti i portatori di interesse: professionisti sanitari, pazienti e istituzioni.
Grazie a questo studio, pianificato e coordinato dagli uffici dell’Assessorato, per la prima volta viene misurata sulla base di dati certi e in maniera capillare la prevalenza complessiva della malattia in Sardegna e la sua distribuzione nel territorio regionale. La ricerca ha inoltre permesso di quantificare con precisione i pazienti in carico presso gli attuali centri SM, individuare i territori a maggiore autosufficienza e quelli con una maggiore attrazione.
Il risultato finale è una fotografia estremamente precisa della situazione attuale: da qui si parte per migliorare l’organizzazione delle prestazioni, in modo che a tutti i pazienti sia garantito lo stesso standard di presa in carico, prestazioni sanitarie, assistenza.
«Grazie alle informazioni che abbiamo raccolto potrà partire la costruzione della Rete clinica per la Sclerosi Multipla. L’obiettivo è migliorare rispetto alla situazione attuale – ha detto l’assessore della sanità Luigi Arru – con un sistema di offerta più equo di quello esistente e che non lasci nessun territorio privo di assistenza, per dare risposte concrete alle esigenze dei malati e dei loro familiari. La Regione formalizzerà a breve il modello di governance condivisa individuato dal Tavolo che si basa sulla suddivisione in tre grandi aree territoriali – Nord, Centro, Sud – e sul dialogo e la collaborazione fra tutti gli attori, in modo da riempire gli spazi geografici attualmente privi di servizi.»
La prevalenza della SM in Sardegna (ad esclusione delle CIS – Sindromi Clinicamente Isolate che rappresentano il 6.6% dei complessivi 6.225 casi) è pari a 337 casi ogni 100.000 residenti, oltre il doppio della media nazionale (113 casi per 100mila residenti). Il 43,6% ha età compresa fra i 16 e i 44 anni, il 47,4% tra 45 e 64 anni e l’8,8% tra 65 e 84 anni. L’età media complessiva dei casi è 46,8 anni. Il rapporto donne/uomini è di 2,3 a 1, in linea con i dati dell’Atlante mondiale della SM.
La distribuzione della SM nei territori sub-regionali non è uniforme, con aree che presentano eccessi o difetti statisticamente significativi rispetto alla media complessiva regionale: ad esempio la maggior prevalenza si osserva nel territorio dell’Ogliastra, la minore in quello di Olbia-Tempio, e in generale si osserva maggior prevalenza nell’interno rispetto alle zone costiere. Questi dati offrono notevoli spunti di ricerca per indagare sui determinanti endogeni ed esogeni della malattia (ad esempio genetica, esposizioni ambientali, stili di vita).
I centri SM col maggior numero di pazienti in carico sono il PO Binaghi di Cagliari (59,3% della casistica complessiva), la AOU di Sassari (15,1%) il PO di Nuoro (10,4%) la AO Brotzu (9,7%) e il PO di Ozieri (3,7%). I territori a maggiore autosufficienza sono quello della ASSL di Cagliari, che con la AO Brotzu e il PO Binaghi assistono il 99,6% dei pazienti con SM residenti nel suo territorio di competenza, segue la ASSL di Sassari dove la AOU Sassari e il PO Ozieri seguono l’85% del totale dei residenti, quindi l’ASSL di Nuoro col 63%. I più attrattivi, cioè quelli che mostrano una maggior quota di pazienti residenti in altre ASSL diverse da quella in cui operano, sono Cagliari (49,3%), Nuoro (29,1%) e Sassari (25,3%).
La Rete Clinica per la Sclerosi Multipla permetterà ai pazienti che oggi sono costretti a spostarsi di avere cure e assistenza nel proprio territorio.
Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con il Multiple Sclerosis Management Lab, frutto della partnership tra SDA Bocconi e Biogen Italia, con il supporto della SIN (Società Italiana di neurologia) e la collaborazione di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).

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Forte del successo degli ultimi anni, da maggio fino a settembre, torna il servizio “Farmacia in viaggio” nelle oltre 500 farmacie di Rete Farmacisti Preparatori di tutta Italia: un’opportunità che permetterà ai cittadini di ricevere consigli pratici dal proprio farmacista di fiducia per un viaggio in tutta sicurezza.

«Le vacanze sono sempre un momento piacevole, di relax e di scoperta, ma non bisogna dimenticare che viaggiare porta con sé rischi sanitari – spiega Santo Barreca, uno dei rappresentanti di Rete Farmacisti Preparatori -. Sarebbe meglio portare pochi farmaci ma utili e adeguati alla meta prescelta e adottare dei piccoli accorgimenti durante tutta la durata del viaggio per garantirsi una vacanza serena e senza pensieri.»

Il farmacista fornirà una consulenza personalizzata, in base alla destinazione, all’itinerario e al tipo di viaggio che il cittadino vorrà intraprendere. In particolare verranno chiariti i rischi sanitari legati a determinati cibi e bevande, le principali patologie provocate da alcuni insetti e tutti i rischi non infettivi in cui si può incappare durante le ferie.

Oltre al consiglio del farmacista, verrà consegnata al cittadino una brochure informativa: un vero e proprio vademecum del viaggiatore da consultare prima di affrontare qualsiasi viaggio.