19 November, 2024
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Il Cagliari supera il Milan (non accadeva da 19 anni) con un goal di Pisacane a tempo scaduto e chiude nel miglior modo possibile il campionato di serie A 2016/2017.

La partita con la squadra di Vincenzo Montella era priva di particolari interessi di classifica per entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto, a dispetto della temperatura estiva, cercando entrambe la vittoria. Il Cagliari l’ha raggiunta forse perché l’ha voluta di più, con un finale di grande generosità, sicuramente avvantaggiato dall’uomo in più nell’ultimo quarto d’ora, dopo l’espulsione di Gabriel Paletta.

Il Cagliari ha fatto esordire dall’inizio il giovanissimo portiere Luca Crosta, contro la squadra dove è cresciuto e, nel finale, un secondo ragazzo molto promettente, Roberto Biancu. I rossoblu sono passati in vantaggio al 17′ con Joao Pedro, su splendido assist di Marco Borriello. La reazione del Milan è stata immediata e su una conclusione di Carlos Bacca, Luca Crosta con una prodezza ha deviato sulla traversa e poi si è ritrovato il pallone tra le mani.

Alla mezz’ora Suso ha lasciato il campo infortunato, sostituito da Lucas Ocampos, poi protagonista di una buona partita.

Nel secondo tempo il Milan ha accelerato alla ricerca del goal del pari e al 16′ ha ottenuto un calcio di rigore, assegnato per un fallo di Ionita su Paletta. Il rasoterra è stato neutralizzato da una prodezza di Luca Crosta. Gianluigi Donnarumma ha negato due volte il raddoppio al Cagliari, prima su tiro di Joao Pedro deviato da Gomez, poi su una deviazione ravvicinata di Alessandro Deiola.

Al 27’ l’arbitro ha concesso un secondo calcio di rigore al Milan, per un fallo di Luca Crosta che, in uscita, ha travolto Carlos Bacca. Stavolta è stato Gianluca Lapadula a incaricarsi del tiro e a pareggiare sull’1 a 1. Alla mezz’ora è stato espulso Paletta per doppia ammonizione, dopo un fallo su Han (subentrato a Marco Borriello) a centrocampo. Fino al 90′ Donnarumma ha neutralizzato tutti i tentativi del Cagliari ma al 3’ di recupero, su una velenosa conclusione di Joao Pedro deviata da Donnarumma. Fabio Pisacane ha ribadito in rete, regalando la vittoria al Cagliari.

«Sognavo una giornata così – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Vado in vacanza da allenatore felice. La partita di oggi sembra una perfetta sceneggiatura da film. Una squadra ridotta nei minimi termini, con un giovane portiere come Crosta esordiente in Serie A che non sbaglia un intervento, Han che entra e fa impazzire tutti, Tachtsidis centrale di difesa che fa un partitone, Senna Miangue che non giocava da mesi e sostituisce alla grande Nicola Murru… salvezza a parte, reputo la giornata di oggi la più grande soddisfazione della stagione.»

«La gente si è divertita – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione così, per salutare nel modo migliore la fine della stagione e l’addio in gara ufficiale Sant’Elia. Uscire tra gli applausi è stata la giusta conclusione. Il bilancio della stagione  non può essere che positivo. Tantissime vittorie, quattordici, appena una meno del primo anno di gestione di Allegri, 55 gol all’attivo. Ho cercato di sfruttare al massimo il potenziale offensivo di cui disponevo anche se presto si è ridotto ai minimi termini. Ci siamo salvati presto, anzi forse anche troppo presto: chiaramente l’andamento lento di chi stava dietro ci ha agevolato ma i nostri 47 punti li abbiamo fatti tutti.»

 

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“4.0? Sulcis Iglesiente Miniera d’innovazione – Storia e innovazione nella sfida per il lavoro e per i diritti”: è il tema dell’incontro che si terrà domani mattina, dalle 9.30, nel salone dell’Archivio minerario di Monteponi, organizzato dalla CGIL. Si parlerà delle opportunità nel cambiamento per la ripresa e la valorizzazione del patrimonio di competenze, potenzialità produttive e occupazionali del Sulcis Iglesiente.

Dopo i saluti del sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, la relazione verrà curata da Elisabetta Fois, segreteria della Camera del Lavoro territoriale del Sulcis Iglesiente. Sono previsti interventi di Antonio Martini, amministratore unico della Carbosulcis; Cristian Galbiati, professore di fisica all’Università di Princeton (coordinatore dell’esperimento Dark Side Laboratori Gran Sasso e del progetto ARIA Carbosulcis); Francesco Garau, segretario generale della Filctem del Sulcis Iglesiente; Alberto Scanu, presidente della Confindustria Sardegna; Michele Carrus, segretario regionale della CGIL sarda; Rita Innocenzi, segretaria della CGIL Abruzzo; Maria Grazia Piras, assessore dell’Industria della regione Sardegna.

I lavori verranno presieduti da Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente. Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Colla, componente della segreteria nazionale CGIL.

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Un goal del centrocampista Massimo Piccinnu al 92′, ha regalato la vittoria al Porto Rotondo, per 2 a 1, contro il Carbonia, nella finale per il terzo e quarto posto della Coppa Promozione disputata al Comunale di Ghilarza. La squadra di Andrea Marongiu può recriminare per aver condotto a lungo il risultato, grazie ad un goal realizzato da Momo Cosa nel primo tempo, nel corso del quale ha costruito molto (cogliendo anche una traversa con Cristian Mameli) ma non è riuscita a finalizzare abbastanza per chiudere la partita. Il Porto Rotondo ha giocato decisamente meglio nella ripresa, riuscendo a confezionare la rimonta nel finale. Ha prima pareggiato con il difensore Christian Usai al 35′ e, dopo aver fallito un calcio di rigore al 39′, ha messo a segno il goal della vittoria al 47′ con Massimo Piccinnu.

C’è da dire che il risultato aveva un’importanza relativa. Ieri pomeriggio, infatti, il Guspini Terralba aveva superato il Sorso 1930 nella finale per il primo e il secondo posto, disputata a Macomer, per 1 a 0, con un goal realizzato dal 19enne attaccante Gianluca Mainas a un minuto dalla fine, aggiudicandosi così il primo posto che, con ogni probabilità, risulterà l’unico utile per il ripescaggio in Eccellenza regionale.

Momo Cosa, autore del goal dell’iniziale vantaggio del Carbonia a Ghilarza.

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Un’esplosione e la vita rischia di sfuggirti di mano…lo sguardo smarrito di tuo figlio, il labbro spaccato, le tue mani sporche di sangue, fumo, gas, polvere, una voce amica che cerca di confortarti, le sirene dell’ambulanza, le luci del carro attrezzi, le voci concitate delle persone intorno, le telefonate a casa: «Abbiamo avuto un incidente! La macchina è distrutta! Come stiamo noi? Non lo so!»

La mente è confusa, i pensieri si rincorrono senza trovarsi e poi il Sirai…eccolo pronto ad accoglierci.

Sono quasi le venti di giovedì 23 marzo, quando le porte del Pronto Soccorso si aprono per noi ed inizia quella che sarà una lunga notte…

Il primo intervento dei sanitari arriva con il sorriso e così procede per alcune ore…gli esami di routine e gli accertamenti del caso…

Mentre attendo, è difficile non guardarmi intorno: tante le persone sofferenti per un solo medico, alcune si lamentano su una barella, altre in sedia a rotelle come me si guardano intorno smarrite, qualche parola e scopriamo che, nonostante la notte sia ormai cominciata da un pezzo, ci sono pazienti arrivati dalla mattina ed ancora in attesa di risoluzione.

Alta professionalità che opera in condizioni disastrose…personale da una vita insufficiente per seguire sì tanti pazienti.

Infermieri che dovrebbero avere il patentino dello sportivo! Perché?

Per portare una barella ai reparti o nei luoghi preposti per i controlli devono prendere la rincorsa, l’unico modo per arrivare in cima all’inappropriata salita che regna indisturbata nel Pronto Soccorso, certo la speranza è che la barella non si rovesci o che all’infermiere non venga il colpo della strega!

Ma spostiamoci dal Pronto Soccorso ed avviamoci in radiologia, dal caldo piacevolissimo passiamo al freddo dettato da strane correnti, i brividi ti percorrono la schiena e nel giro di niente l’influenza si impadronisce di te!

Per la cronaca, molte persone arrivano in ospedale senza neanche un raffreddore e spesso, durante la degenza, accade che si prendano addirittura una polmonite, qualcuno ha pure rischiato il peggio.

Finiti gli accertamenti si ritorna al Pronto Soccorso, per poi scoprire che non si rientra a casa ma…si pernotta e, per la precisione, mio figlio in astanteria ed io in chirurgia.

Vi starete chiedendo perché in chirurgia…ebbene i traumi cranici vanno in chirurgia…arrivo ed il medico di turno mi regala subito un sorriso…non ci crederete ma quasi guarisco all’istante! Letto, compagne di stanza carinissime che mi accolgono col sorriso, nonostante sia entrata nelle loro vite ben dopo la mezzanotte…

La notte trascorre serena, certo il pensiero va a mio figlio che sta da solo giù in astanteria ma…so in che mani l’ho lasciato…infatti, la mattina scopro che si sono curati di lui (è un minore) meravigliosamente…dal medico di turno, alle infermiere, ai pazienti, ai parenti dei pazienti ospitati per tener compagnia ai loro cari…

Esami, accertamenti e diagnosi, non semplice, voglio essere presente personalmente anche per mio figlio, spaventi, preoccupazioni nel giro di poche ore, almeno per mio figlio, lasciano spazio a rasserenamenti.

Ma come fare a risalire dal Pronto Soccorso in due, visto che nel frattempo decidono di ricoverare anche mio figlio in chirurgia?

Sarebbe bastato che a disposizione ci fossero due Oss, invece non ci crederete ma in un reparto “ricco di urgenze” la carenza del personale non fa altro che complicare le cose e rendere quasi vano il lavoro, l’impegno e la fatica operate e mostrate dai professionisti che passano ore della propria vita dedicando la loro attenzione e le loro cure ai pazienti che disperati arrivano al Pronto Soccorso.

Arrivati lì noi tutti, pazienti o parenti ci aspettiamo di essere ricevuti con umanità, serietà, cognizione di causa e professionalità…tutte qualità che i nostri medici e tutto il personale hanno…solo un problema…la dignità!

Quella ce la devono dare i servizi e, a capo dei servizi e dell’organizzazione, ci sono delle persone il cui ruolo consiste nel vigilare e nel predisporre tutto al meglio.

Nel mio viaggio, al momento iniziato da circa 86 ore, devo dire di aver riscontrato tante piccole grandi cose che con un niente potrebbero essere sistemate per il bene dei pazienti e del personale tutto che lavorerebbe decisamente meglio…la serenità potrebbe diffondersi a macchia d’olio e di questi tempi non sarebbe male!

Certo, quel che ci ritroviamo a dover mangiare non è certo il massimo, non ci sono pretese da Grand Hotel ma almeno della pasta cotta o dello spezzatino poco salato magari servito in porzioni per adulti e non per bambini. Se poi si potesse vedere al di là del vetro, il tutto sarebbe emozionante…il panorama fuori dalla finestra è davvero splendido!

E’ difficile davvero difficile guardarsi intorno e far finta di nulla, perché ho scritto questa lettera?

Per cercare di smuovere qualcosa e far intervenire chi di dovere, per cercare di risanare una situazione critica che stringe la sanità in una stretta mortale.

Nadia Pische

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Alle 18.00, nella Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, nuovo appuntamento con Musei in Musica. Nella Sala Depero il Duo Tramma Facchini, composto da Ludovico Tramma al violino e Fiammetta Facchini al pianoforte, eseguirà brani di Bach, Mozart e Poulanc. Un breve intervento dello storico dell’arte Efisio Carbone, dedicato all’artista Marc Chagall, introdurrà il concerto.

Per l’edizione di quest’anno la rassegna, organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina”, intende esaltare il rapporto tra i grandi maestri dell’arte e la musica cui erano soliti ispirarsi. In linea con questo indirizzo, Efisio Carbone racconterà l’arte di Marc Chagall, mettendo in evidenza come la passione per la musica sia stata uno degli aspetti distintivi del suo percorso artistico.  Chagall, infatti, da grande appassionato di musica e teatro fu anche autore di costumi e scenografie per il Teatro di arte ebraica di Mosca. Le  sue opere, popolate da violinisti, angeli con la tromba, suonatori di flauto, di shofar, accompagneranno i capolavori di Bach, Mozart e Poulanc eseguiti dal Duo Tramma Facchini.

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Lunedì 29 maggio, alle 11.30, presso la sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna (viale Trieste 186, Cagliari), si terrà la conferenza stampa di presentazione del 18° “Giro delle Miniere”, corsa ciclistica a tappe che si svolgerà dal 2 al 4 giugno nel Sulcis Iglesiente e nel Medio Campidano e che vedrà al via oltre 300 partenti provenienti da tutta Italia.

Saranno presenti Luigi Mascia (presidente della Società Ciclistica Monteponi), l’Assessore regionale allo Sport Giuseppe Dessena, il presidente del CONI Sardegna Gianfranco Fara, il presidente della Federciclismo regionale Stefano Dessì, il presidente onorario del comitato regionale FCI Salvatore Meloni e l’ex ciclista professionista Claudio Chiappucci, testimonial d’eccezione per l’edizione 2017 del “Giro delle Miniere”.

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Si conclude oggi Monumenti aperti 2017 in 19 Comuni sardi, tra i quali vi sono San Giovanni Suergiu, Carloforte, Buggerru e Sant’Antioco.

Complessivamente sono oltre agli oltre 200 monumenti visitabili, molti dei quali non sempre aperti al pubblico, in ogni comune saranno numerose le iniziative speciali che faranno da corollario alla manifestazione locale. Tante anche le attività commerciali e ricreative che aderiscono alla manifestazione con “Gusta la città”.

A San Giovanni Suergiu i monumenti anche oggi saranno visitabili gratuitamente dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00. L’ultimo ingresso ai monumenti Necropoli di Is Loccis Santus, Nuraghe Trullu e Trincee sotterranee e Batterie della II Guerra Mondiale (sito di Palmas Vecchio) avverrà alle ore 18.00. Il complesso delle Saline è visitabile solo con servizio di guida che partirà dall’ingresso dell’area esclusivamente alle ore 10.00/11.00/12.00 e 16.00/17.00/18.00 (il percorso di visita dura circa un’ora).

A Carloforte i monumenti saranno visitabili gratuitamente solo stamane, dalle 10.00 alle 13.00.

A Buggerru I monumenti saranno visitabili gratuitamente dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle ore 20.00.

A Sant’Antioco, infine, i monumenti saranno visitabili gratuitamente dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Le catacombe saranno visitabili dalle 16.00 alle 20.00. L’ingresso alla Salina, con visita guidata, è previsto alle ore 9.30, 11.30, 16.00 e 18.00. Ogni gruppo dovrà seguire l’itinerario guidato.

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Il Cagliari conclude il campionato ospitando il Milan, nell’ultima partita al Sant’Elia, destinato alla demolizione. La squadra rossoblu, com’è noto, disputerà il prosismo campionato nello stadio provvisorio, già in costruzione sul piazzale del Sant’Elia, in attesa del nuovo stadio.

Per la sfida odierna con il Milan di Vincenzo Montella, già qualificato matematicamente per la prossima Europa League, Massimo Rastelli ha gli uomini contati, tra infortunati e squalificati sono soltanto 19, i calciatori a sua disposizione. Il tecnico deve inoltre ancora decidere se impiegare Rafael e Salamon.

L’umiliante sconfitta subita sette giorni fa al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia contro il Sassuolo, 2 a 6, brucia ancora.

«Ho avuto uno sfogo a caldo dopo la gara perché ero deluso, non mi aspettavo quel risultato – ha detto il tecnico alla vigilia della sfida col Milan -; c’è da dire comunque che siamo stati bravi a mantenere la concentrazione sino a quella partita, dopo che eravamo virtualmente salvi dalla vittoria di Crotone e matematicamente da un mese. Dobbiamo dare alle cose il loro peso reale.»

«Quella odierna dovrà essere soprattutto una festa – ha aggiunto Massimo Rastelli -, sia perché è l’ultima gara ufficiale del Sant’Elia, sia perché c’è da festeggiare la salvezza ottenuta da questi ragazzi attraverso mille difficoltà. È un risultato importante: il Cagliari giocherà anche il prossimo anno in Serie A.»

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Una prestazione gagliarda, soprattutto nel secondo tempo, non è bastata alla Sulcispes Sant’Antioco per far suo il primo atto della semifinale promozione contro la Coral Alghero. I padroni di casa, infatti, si sono imposti con il punteggio finale di 70-65, portandosi in vantaggio nella serie che aprirà le porte della finalissima per la Serie C.

Dopo un primo quarto tutto sommato equilibrato (20-16 in favore dei catalani al 10’), la Coral ha preso il largo sfruttando a dovere i giochi a due tra i propri giocatori più rappresentativi: Salvatore e Brembilla. Quest’ultimo in particolare, andando spesso e volentieri a segno con dei tiri piazzati, ha permesso agli agli algheresi di andare in fuga a cavallo tra secondo e terzo quarto toccando anche il +16.

Al rientro in campo dopo l’intervallo lungo gli uomini di Granchi hanno dato la sensazione di poter chiudere l’incontro. La Sulcispes, dal canto proprio, è stata però brava a rimanere mentalmente in partita, e pian piano ha rosicchiato dei punti ai rivali grazie all’efficace difesa a zona schierata da coach Paolo Massidda. A 4 minuti dal termine, con l’argentino Boni fuori per falli, la Coral ha perso ritmo in zona d’attacco, mentre dall’altra parte i lagunari hanno approfittato della buona vena di Righetti, positivo nel finale contro un Brembilla in debito d’ossigeno, per portarsi sotto la doppia cifra di svantaggio.

A 2’40’’ dal termine la Sulcispes ha riaperto i giochi grazie a una tripla frontale mandata a segno da Russo (-5, 66-61). L’ottimo Bonalume, con una rubata e un lay-up in contropiede, ha regalato nuove certezze alla Coral, trafitta però pochi secondo dopo da un Massidda mai domo. A 25 secondi dalla sirena Righetti ha accorciato ulteriormente sul -2, mentre sul fronte algherese è stato Salvatore ad allungare. A una manciata di secondi dal termine Fox Layne ha avuto a diposizione un pallone importantissima per provare quantomeno a mandare la gara all’overtime, ma non è riuscito a concludere a causa di una scivolata sul parquet. Dall’altra parte, invece, la Coral è stata lucida nel mandare a segno i punti che le hanno permesso di conquistare il successo definitivo sul 70-65.

Coral Alghero-Sulcispes Sant’Antioco 70-65

Coral: Brembilla 10, Salvatore 21, Paddeu, Ponziani 2, Bonalume 20, Boni 11, Franceschini 1, Baldino ne, Furesi ne, Maltagliati ne, Pischedda ne. Allenatore: Granchi

Sulcispes: Farci, Cavassa 5, Piras, S. Massidda 19, Fox Layne 9, Righetti 22, Peloso, Cuccu 4, Russo 3, Markovic 3. Allenatore: P. Massidda

Parziali: 20-16; 43-30; 61-47.

Arbitri: Demontis di Ozieri e Saddi di Quartu Sant’Elena.

Una fase della gara con la Coral disputata a Sant’Antioco nella “regular season”.

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Danneggiamenti e furti ai danni di 4 auto in sosta, ieri pomeriggio, a Carbonia.  Un ignoto ladro, ha messo a segno un autentico raid nelle vie cittadine, infrangendo un cristallo di quattro auto e rubando alcune borse lasciate dai proprietari all’interno delle stesse. I furti sono stati messi a segno in via Dalmazia, in viale Arsia e nel parcheggio della piscina comunale, in via delle Cernitrici, mentre in via Gallura non è stato rubato nulla.

A P.L., barista 38enne, è stata rubata una borsetta contenente documenti di identità, contanti per un importo di 200,00 euro ed altri oggetti, tra i quali un telefono cellulare Huawey; a S.M., impiegata 37enne, è stata danneggiata l’auto infrangendo il finestrino posteriore, senza asportare nulla; a M.M., impiegato 29enne, dopo aver infranto un finestrino dell’auto, è stato rubato un borsello contenente un portafoglio con vari documenti di identità, circa 80,00 euro in contanti e un hard disk esterno; a S.E., disoccupata 34enne, infine, è stata rubata una borsetta da donna, al cui interno c’era il portafoglio con vari documenti di identità, circa 75,00 euro in banconote di vario taglio ed un telefono cellulare iphone 5s.

L’autorità giudiziaria, informati dei fatti, ha avviato le indagini per cercare di risalire all’autore dei danneggiamenti dei furti.