19 November, 2024
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Il capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio comunale, Fabio Usai, sollecita l’Amministrazione comunale di Carbonia ad intervenire subito a tutela del comparto industriale, con particolare riferimento, in questa fase, per la situazione della Portovesme srl.

«Le vicende legate alla procedura di autorizzazione in corso della nuova discarica di Genna Luas a favore della Portovesme Srl, hanno fatto rilevare ancora una volta l’inerzia politica dell’amministrazione comunale, limitandosi al solo prescritto assenso in sede di Conferenza dei servizi, ma senza attivarsi politicamente con incisive azioni presso Regione e Ministeri. Nonostante l’imminente rischio fermata dell’azienda che rischierebbe – come denunciato dalle forze sindacali – di lasciare senza lavoro oltre 1.500 persone tra occupati diretti ed indotto – scrive Fabio Usai in una nota –. Già da mesi – con senso di responsabilità – avevamo sollecitato la condivisione di un Ordine del giorno sul tema del sostegno alle imprese e sul rilancio dell’area industriale di Portovesme, ma il nostro appello non è stato accolto. Ora siamo a ribadire l’importanza di una riunione urgente sul tema, e, in modo particolare, di un chiaro segnale da parte della Giunta sulle sue intenzioni in merito al rilancio del compatto industriale, economico e produttivo del territorio, nel pieno rispetto della tutela della salute e dell’ambiente.»

«In ogni caso – conclude Fabio Usai – chiediamo alla sindaca Paola Massidda l’immediata l’attivazione di tutte le azioni politiche e istituzionali che portino il comune di Carbonia ad un ruolo propulsivo per il tessuto economico del territorio.»

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«Sono anni che si fa finta di parlare di chimica verde e di bonifiche in Sardegna. Si costruiscono ad oras pirotecnici proclami, facili illusioni della serie ‘diremo, vedremo, faremo’, mega delusioni dove alla fine c’è il solito scaricabarile non comprendendo di chi sia la responsabilità.  Anche l’ex Presidente della repubblica Giorgio Napolitano ci promise la chimica in Sardegna, a tutti i livelli dal 2011 firmammo i vari protocolli d’intesa al MISE, in Regione e in Provincia il patto per la chimica verde. Risultato? Chiacchiere.»

La denuncia – si legge in una nota – giunge dai vertici dell’Ugl Sardegna con i segretari, Sandro Pilleri generale URL e, Simone Testoni dell’Ugl Chimici che non esitano ad invitare la politica regionale a smetterla di prendere in giro i Sardi creando sudditi di multinazionali senza scrupoli verso il popolo e l’ambiente.

Per i sindacalisti dell’Ugl «il tema della chimica in Sardegna è fondamentale, volano di sviluppo e cultura».

«L’assessore regionale all’industria Maria Grazia Piras, e il Presidente Pigliaru, se lo vorranno, ci convochi – concludono Pilleri e Testoni -, siamo  pronti ad un dialogo costruttivo per il bene di tutto il territorio che rappresentiamo.»

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La sostenibilità, parola chiave nell’aggiornamento della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, è sempre più al centro dell’attenzione sia delle amministrazioni che dei cittadini. Ne ha parlato, ieri a Roma, in occasione del Forum PA, Donatella Spano, in rappresentanza della Regione Sardegna e nel ruolo di coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

«Le Regioni hanno seguito con molto interesse il lavoro di predisposizione della Strategia e, come espresso durante l’incontro di presentazione a marzo, sono pronte a collaborare alla sua attuazione – ha affermato Donatella Spano -. Ho apprezzato il lavoro svolto ma siamo consapevoli che un impegno ancora maggiore sarà richiesto per realizzare e monitorare gli obiettivi prefissati. Su questo sarà fondamentale il ruolo delle regioni e degli enti locali che sono chiamati a declinare i contenuti ai diversi livelli territoriali. Come sappiamo, entro un anno dall’approvazione della Strategia nazionale, le regioni devono elaborare la propria Strategia definendo il proprio contributo alla realizzazione degli obiettivi della strategia nazionale.»

Strategico, poi, puntare su multidisciplinarietà e su una efficace governance multilivello, a partire dalla Conferenza Stato Regioni ma non solo. «Innanzitutto – ha proseguito l’assessore Spano – credo sia importante il coinvolgimento non solo della Commissione Ambiente, ma anche delle altre commissioni della Conferenza Stato-Regioni: una concertazione ampia che possa permettere di cogliere la multidimensionalità della sostenibilità. Non appena il Ministero completerà la stesura della Strategia, provvederò a convocare la Commissione Ambiente per iniziare formalmente la discussione e chiederò al presidente della Conferenza Stato-Regioni di interessare della tematica le altre Commissioni.»

Raggiungere il cambiamento richiede educazione alla sostenibilità e innovazione nel linguaggio, pur nel rispetto del rigore specifico. Gli obiettivi della strategia vanno tradotti in strumenti attuativi adeguati. Un compito che richiede appositi stanziamenti. «Obiettivi così sfidanti – ha concluso Donatella Spano – richiedono un ingente impegno di risorse: ci auguriamo che ci sia la possibilità di dotare la strategia di un budget adeguato».

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Il Consiglio della Camera di Commercio di Nuoro si riunisce in seduta straordinaria lunedì 29 maggio, alle ore 10.00, con all’ordine del giorno: “Esame proposta Unioncamere piano razionalizzazione sistema camerale e accorpamento Nuoro Sassari – determinazioni”.

L’iniziativa ha l’obiettivo di sollecitare l’intervento degli organi competenti e della Regione Autonoma della Sardegna a sostegno dell’autonomia e della salvaguardia delle attività dell’Ente camerale nuorese, come previsto dal D.Lgs 219/2016.

Nell’ipotesi di accorpamento proposta da Unioncamere (che trasmettiamo per opportuna conoscenza) risulterebbero infatti a rischio tutte le attività gestite ed organizzate direttamente dalla Camera di commercio nuorese, in primis quelle di animazione territoriale (Autunno in Barbagia, Distretto culturale del nuorese, Primavera nel cuore della Sardegna, Cuore della Sardegna, Arkeosardinia) e il Fablab Make in Nuoro.

La possibilità di garantire l’autonomia della Camera di Commercio di Nuoro è strettamente legata alla decisione che sarà assunta il prossimo 25 maggio in conferenza Stato-Regioni. Infatti si discuterà della revoca all’accorpamento di 3 Camere di commercio siciliane (Catania. Siracusa e Ragusa) già deliberato nel 2015.

Se dovesse essere accolta questa revoca, la Sicilia avrebbe una Camera di Commercio in più è verosimilmente l’impossibilità per la Sardegna di avere 3 Camere di Commercio.

La CCIAA di Nuoro rivendica la sua autonomia anche in virtù del suo livello di efficienza nei rapporto fra costi e ricavi che la pone al 6° posto in Italia dopo le CCIAA lombarde da sempre le camere più efficienti. Si allega documento ufficiale di Unioncamere che individua in ordine decrescente l’elenco delle CCIAA italiane.

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La Regione Sardegna ha ricevuto due riconoscimenti ufficiali a Roma, nel corso della 28esima edizione del Forum PA alla quale ha partecipato anche l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu. I progetti che hanno meritato il premio alla manifestazione sull’innovazione della Pubblica Amministrazione, quest’anno dedicata alla PA sostenibile, sono lo Sportello unico dei servizi e il Social Wall.
Sportello unico dei servizi (SUS). È un ulteriore tassello che consente di rendere disponibili su tutti gli strumenti di comunicazione, compresi gli smartphone, i servizi della Regione Sardegna. L’Amministrazione regionale offre altri servizi attraverso gli strumenti del ‘pago Pa’ (pagamenti interni alla Pubblica amministrazione), il Suape e il Sira. Il SUS mette in linea 134 servizi tramite il web. Nei prossimi mesi si chiuderà il cerchio con l’attivazione del nuovo sistema dei portali della Regione che renderà disponibili in modo più agevole informazioni, oltre che i servizi, su tutti gli strumenti di comunicazione e anche su un semplice smartphone.
«Si tratta di un riconoscimento importante – commenta l’assessore Spanu – tuttavia la legittima soddisfazione di oggi non deve farci dimenticare le prossime tappe. Il premio infatti è un incoraggiamento a raggiungere l’obiettivo di rendere disponibile tutto il sistema dei servizi della PA ai cittadini. Siamo incoraggiati a compiere il passo decisivo verso l’obiettivo finale.»
Social Wall per la PA. Questo progetto propone un prodotto multimediale (hardware e software) mutuato da una tecnologia in fase di brevettazione del Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna (CRS4), al fine di arricchire i canali e le classiche metodologie comunicative fino ad oggi usate con la collettività. Con questa tecnologia è possibile realizzare un sistema multimediale per erogare servizi web multi-utente attraverso una superficie piana di qualsiasi materiale e dimensione (persino di un palazzo), resa interattiva da un apposito hardware, sulla quale le informazioni possono essere condivise e trattate contemporaneamente da più persone anche, ma non esclusivamente, mediante i tipici canali social ed attraverso interazioni manipolative o gestuali. Prende così forma il concetto di ‘muro sociale interattivo’. Le pareti interattive scelte per la realizzazione del progetto sono di vetro, materiale con il quale dovrebbero essere costruiti i muri degli edifici della Pubblica Amministrazione, evocando in tal modo l’avvio di una nuova era della trasparenza nella PA.

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L’associazione Vecchie Glorie del Carbonia ha organizzato la prima edizione del “Memorial Emilio Fenu”, che si terrà sabato 27 maggio, con inizio alle ore 11.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia.  Scenderanno in campo le squadre delle vecchie glorie del Carbonia e della Nuorese.

Emilio Fenu era nato a Decimoputzu il 20 dicembre 1924. Orfano di padre, nel 1939 giunse a Carbonia, dove si adattò a svolgere svariate attività lavorative. Aveva una grandissima passione per il calcio e nel 1940 l’allora allenatore del Carbonia Roberto Orani, lo tesserò per la società biancoblu. Dal ’43 al ’48, giocò in prima squadra i vari campionati regionali e uno nella serie C a girone unico. Il suo ruolo era quello di centravanti, ma nel suo destino c’era la panchina, nella veste di allenatore. Nel 1947 venne inserito come tecnico del settore giovanile del Carbonia, dove rimase sino al 59, vincendo ogni anno il campionato allievi o quello juniores.
Tra i giovani da lui “allevati” e arrivati in prima squadra, Ravot, Santoru, Putzolu, Corona, Podda. Nel 1956 acquisì il patentino da allenatore di terza categoria e di istruttore Nagc (giovani calciatori) (tra i suoi compagni di corso, c’era Manlio Scopigno). Nel 1958 venne promosso al grado superiore e poi a quello di prima categoria. Guidò la squadra mineraria nel campionato di serie C 1959/60, l’anno successivo in serie D, per molte stagioni allenò il Bosa, per passare poi al Sant’Antioco, alla Nuorese e al Guspini, fece da osservatore al Cagliari collaborando con Luisito Suarez. Si dedicò per diversi anni al settore giovanile nella veste di selezionatore e per alcune stagioni anche dei dilettanti e delle rappresentative locali dal 1947 al 1960, dispensando le sue conoscenze ai ragazzi del Gonnesa e della Sguotti. L’ultima sua apparizione su una panchina importante è stata quella con la Sguotti ai primi anni ’90, e concluse definitivamente, tornando alle origini, al Rosmarino, seguendo Giovanissimi ed Esordienti.

Educatore vero, Emilio Fenu metteva al primo posto il comportamento e l’educazione, prima ancora del gesto tecnico, nell’insegnare il quale era unanimemente definito un maestro. Sino agli ultimi anni, mantenne il peso forma dei suoi 20 anni, stakanovista della preparazione atletica, percorreva chilometri nella pineta di Rosmarino e per le strade della città, era conosciuto e salutato da tutti, ormai non più di corsa ma ad un passo talmente veloce, da dare punti a parecchi giovani.

Emilio Fenu ha dato un esempio di quella che dovrebbe essere la vita di uno sportivo. Negli ultimi tempi la salute che cominciava a fare le bizze, essendo egli celibe e senza figli, lo convinse a ritirarsi nell’istituto per anziani di Iglesias, dove ogni tanto qualche suo ex allievo andava a trovarlo, sino alla sua scomparsa avvenuta il 5 settembre 2003.

Ha collaborato Antonello Pirotto

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Sabato 27 e domenica 28 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari – Roberto Palmas e Valter Alberton duo presentano “Intrecci – concerto per chitarra e sax”. Lo spettacolo fa parte della rassegna “1 €uro festival”.

Due musicisti che, pur provenienti da esperienze diverse, si incontrano dando vita a una collaborazione che parte dai brani originali per chitarra di Roberto Palmas arricchiti dal sax di Valter Alberton. Il progetto predilige il suono acustico che ripropone le sonorità naturali degli strumenti evidenziando le loro differenze timbriche. Le composizioni prediligono forme armoniche essenziali dove sax e chitarra si intrecciano in un raffinato dialogo sonoro. Le foto di “Intrecci – concerto per chitarra e sax” sono di Marisa Lallai.

Teatro giovane, nuove matrici espressive, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni: questo il cuore pulsante di “1 €uro Festival” che si svolge nella preziosa cornice del Teatro delle Saline di Cagliari. Un evento di prestigio nel panorama artistico organizzato dall’Akròama a favore della promozione e divulgazione delle produzioni emergenti del teatro sardo, spesso del teatro nazionale e con alcune incursioni nel teatro internazionale. Una pluralità di proposte tese a fondere le migliori capacità espressive teatrali. «Un fresco spaccato – dice il direttore artistico della compagnia, Lelio Lecis – volto a promuovere e divulgare le produzioni emergenti del teatro sardo». 1 €uro festival”, prosegue con “Voglio farti piangere” (Teatro impossibile) e “Bisogna stare karmi” (Origamundi).

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Mercoledì 31 maggio, dalle 15.30, al Crea-UniCa – Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità-Università Cagliari, via Ospedale n. 121, Cagliari – i ricercatori dell’ateneo del capoluogo incontrano le imprese. Un altro tassello fondamentale per lo sviluppo del territorio, il tessuto produttivo e il continuo rafforzamento con il mondo dell’accademia. La terza edizione di UniCa&Imprese – evento nato del 2015 – punta a favorire l’incontro e la collaborazione tra ricerca universitaria e tessuto imprenditoriale. L’iniziativa è curata da Annalisa Bonfiglio (prorettrice innovazione e territorio) e Chiara Di Guardo (direttrice Crea).

L’occasione è propizia per l’inaugurazione del Crea-UniCa. Il Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità sorge per gestire i numerosi e variegati progetti che coinvolgono l’insieme dei settori scientifico-disciplinari condotti e sostenuti dall’Università di Cagliari. Tra questi, il Contamination Lab UniCa, volto alla promozione della cultura di impresa e indicato come best practice dal ministero dell’Economia, e il Contamination Up rivolto all’incubazione universitaria.

Gli imprenditori possono incontrare i ricercatori e avere informazioni sulla collaborazione con l’Università. Nel corso dell’evento viene presentato un set completo di servizi e opportunità: dallo sfruttamento della proprietà intellettuale al job placement, dai dottorati di ricerca in azienda ai finanziamenti per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Una mostra fotografica racconta alcuni momenti della ricerca all’Università di Cagliari. Inoltre, si tiene un contest artistico sul rapporto tra creatività, innovazione e imprenditorialità Alle 19 si festeggia con un aperitivo in musica.

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E’ ancora in corso la trattativa tra Ferentino e Cagliari per il passaggio del titolo della A2 che riporterebbe il basket di vertice nel capoluogo isolano dopo 36 anni. L’operazione, portata avanti dalla Dinamo Sassari, lancerebbe il progetto Dinamo lab, piazzando giovani emergenti italiani e stranieri nel club satellite che, in caso di fumata bianca, dovrà scegliere staff tecnico e dirigenziale (possibile il coinvolgimento di Manuel Vanuzzo, storica bandiera della Dinamo che ha chiuso la sua carriera agonistica a Udine). La Dinamo ha in mano da due settimane i bilanci del club ciociaro e avrebbe rotto gli indugi negli ultimi giorni, ma l’accordo tra le parti non sembra così vicino: le chance che l’affare vada in porto attualmente sono modeste, ma le trattative proseguiranno per cercare l’accordo. Il tempo massimo per perfezionare l’operazione, tramite l’istituto del trasferimento di sede, è quello del 7 luglio, termine ultimo per l’iscrizione alla A2 2017/2018. E’ probabile che dall’operazione siano comunque esclusi Francesco Pellegrino, che potrebbe rescindere entro fine maggio il contratto che lo lega alla Dinamo fino al 2019, e Diego Monaldi, che potrebbe uscire dall’accordo con Sassari alla luce dell’interessamento di Pesaro.

E’ ufficiale, intanto, la scelta delle società italiane aventi diritto alla partecipazione alle coppe europee 2017/2018: Venezia, Sassari e Avellino hanno rinnovato la fiducia alla Champions League FIBA già disputata nella stagione appena conclusa, con bonus di risultato rispettivamente di 220, 160 e 120mila euro; Trento e Reggio Emilia invece occuperanno i due slot disponibili per l’Eurocup, competizione che avevano già disputato nel 2015/2016. Resta ancora da definire il quarto posto in Champions League che garantisce l’accesso al Qualifying Round (con la novità della possibile rinuncia alla partecipazione alla FIBA Europe Cup in caso di eliminazione in uno dei due turni preliminari che coinvolgeranno 32 squadre per 8 posti). La prima ad essere interpellata sarà Pistoia, che dovrà decidere se iscriversi entro il 21 giugno o passare la mano; in questo caso toccherà a Capo d’Orlando, che gradirebbe invece senza riserve uno storico sbarco in Europa.

Il Palazzetto dello sport di Cagliari.

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Ancora un omaggio a Claudio Monteverdi a 450 anni dalla nascita, sabato 27 maggio, per il Festival Echi lontani.

Alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Monte, in via Corte d’Appello, l’ensemble romagnolo Il Turturino (composto da Elisabetta Rinaldi, Canto; Maria Chiara Ciotti, Quinto; Gabriele Petruzzo, Alto, Giovanni Cantarini, Tenore e Direzione; Decio Biavati, Basso), si esibirà nel concerto “Giardino Novo 1605-Madrigali: Monteverdi e dintorni”.

La serata riproporrà i brani contenuti ne “Il Giardino Novo”, un’antologia stampata a Copenaghen e dedicata al Principe Cristiano IV nel 1605 dal suo organista Melchior Borchgrevinck.

Dalle musiche di Claudio Monteverdi a quelle di Grisostomo Rubiconi, passando per quelle di Leone Leoni e Giaches De Wert, il concerto riproporrà brani che testimoniano il successo della musica italiana che da Venezia circolava, in virtù dei traffici e dei viaggi, in tutta l’Europa, nell’epoca barocca.

Scrive il musicologo Giovanni Cantarini nel testo di presentazione del concerto: «I brani, tutti riccamente armoniosi, i testi brevi, semplici e incisivi, i temi amorosi variati, passionali, allusivi e rappresentati da chiari gesti melodici, si accaparrano subito la simpatia del cantante e l’empatia di chi ascolta, a qualunque epoca appartenga».

Sempre domani, il concerto sarà  presentato dalla musicologa Myriam Quaquero in un incontro in programma alle 11.30 nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari.