Sono già 170 le domande inviate all’Agenzia Argea, sulla misura del prestito di conduzione alle imprese agricole.
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Arrivano buone notizie dal versante delle domande presentate per l’aiuto in conto interessi, dedicato alle piccole e medie imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per operazioni di credito a breve termine e della durata massima di 12 mesi. Sulla misura del prestito di conduzione, ideata dall’assessorato dell’Agricoltura e finanziata con 2,5 milioni di euro, sono state già inviate all’Agenzia regionale Argea ben 170 domande.
«Sulle istruttorie, gli uffici di Argea stanno procedendo tempestivamente per rispondere in tempi brevi e ridurre le attese delle aziende». Così l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «La Misura ha ancora a disposizione delle risorse da assegnare e per questo faccio appello agli imprenditori agricoli affinché si presentino quanto prima le domande».
Sono considerate spese di conduzione per le aziende: l’acquisto di sementi, concimi, antiparassitari, anticrittogamici, mangimi, carburanti, lubrificanti; il pagamento di prestazioni di natura varia svolte da operatori non dipendenti, il pagamento di salari, stipendi e compensi spettanti a dipendenti fissi o avventizi, il pagamento del canone di affitto, il pagamento di rate di assicurazione e altro ancora. L’intervento è rivolto alle PMI (Piccole e medie imprese), condotte da imprenditori agricoli con sede operativa in Sardegna, che abbiano una dimensione economica di almeno 15mila euro o 8mila euro se ricadenti in zone montane, in zone soggette a vincoli naturali o ad altri tipi di vincoli.
L’aiuto consiste nell’abbattimento totale del tasso annuo effettivo globale applicato all’operazione di credito a breve termine, della durata massima di 12 mesi. L’intervento, consentito fino a 5mila euro, non potrà essere superiore all’ammontare degli interessi richiesti dall’Istituto di credito convenzionato e di tutti gli altri oneri previsti per il prestito. L’aiuto regionale, così come previsto dalla normativa comunitaria, non potrà quindi eccedere l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” di 15mila euro, concessi a un’impresa nell’arco di tre esercizi finanziari.
«Sulle istruttorie, gli uffici di Argea stanno procedendo tempestivamente per rispondere in tempi brevi e ridurre le attese delle aziende». Così l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «La Misura ha ancora a disposizione delle risorse da assegnare e per questo faccio appello agli imprenditori agricoli affinché si presentino quanto prima le domande».
Sono considerate spese di conduzione per le aziende: l’acquisto di sementi, concimi, antiparassitari, anticrittogamici, mangimi, carburanti, lubrificanti; il pagamento di prestazioni di natura varia svolte da operatori non dipendenti, il pagamento di salari, stipendi e compensi spettanti a dipendenti fissi o avventizi, il pagamento del canone di affitto, il pagamento di rate di assicurazione e altro ancora. L’intervento è rivolto alle PMI (Piccole e medie imprese), condotte da imprenditori agricoli con sede operativa in Sardegna, che abbiano una dimensione economica di almeno 15mila euro o 8mila euro se ricadenti in zone montane, in zone soggette a vincoli naturali o ad altri tipi di vincoli.
L’aiuto consiste nell’abbattimento totale del tasso annuo effettivo globale applicato all’operazione di credito a breve termine, della durata massima di 12 mesi. L’intervento, consentito fino a 5mila euro, non potrà essere superiore all’ammontare degli interessi richiesti dall’Istituto di credito convenzionato e di tutti gli altri oneri previsti per il prestito. L’aiuto regionale, così come previsto dalla normativa comunitaria, non potrà quindi eccedere l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” di 15mila euro, concessi a un’impresa nell’arco di tre esercizi finanziari.
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