Alessandra Addari e Carmina Conte sono state elette nel nuovo Consiglio Direttivo nazionale di GiULia (Giornaliste indipendenti, unite, libere e autonome).
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Due giornaliste sarde, Alessandra Addari e Carmina Conte, sono state elette a gran voce due rappresentanti di Giulia Sardegna nel Consiglio Direttivo e nel Gran Giurì di Garanzia dell’Associazione Nazionale delle “Giornaliste indipendenti, unite, libere e autonome”. Tra le nove componenti del nuovo organismo dirigente con una preferenza di sessanta voti entra Alessandra Addari, giornalista e direttrice editoriale dell’emittente sarda TCS (Telecostasmeralda) classificandosi tra le candidate più votate. Successo straordinario di voti per Carmina Conte, giornalista freelance dall’esperienza pluridecennale nelle principali emittenti televisive regionali della Sardegna, prima classificata nella rosa delle quattro candidate per il Collegio di Garanzia, ed eletta all’unanimità Presidente dello stesso organismo con settantuno voti (ha sbaragliato due delle concorrenti con un notevole distacco di quasi venti preferenze). La votazione, a scrutinio segreto, con espressione delle preferenze anche per via telefonica, si è tenuta nel pomeriggio del 9 giugno, nella sede dell’Associazione Stampa Romana, in piazza della Torretta 36, nel corso dell’assemblea nazionale di GiULia. Nel rinnovato Consiglio Direttivo è confermata presidente Marina Cosi; vicepresidente Silvia Garambois; segretaria Mara Cinquepalmi; tesoriera Claudia Stamerra; Alessandra Addari (Ca); Roberta Serdoz (Roma); Anna Maria Ferretti (Ba); Giovanna Pezzuoli (Mi); Natalia Lombardo (Rm).
Una grande soddisfazione per l’associazione sarda di Giulia Giornaliste, che ha ricevuto dalle colleghe della rete nazionale i complimenti per l’instancabile opera di coordinamento e di organizzazione. Un bel successo per le candidate cagliaritane e un’occasione importante per portare il punto di vista ed il contributo di Giulia Sardegna coordinata da Susi Ronchi, già giornalista di Rai Sardegna, nella promozione e gestione di attività di formazione e culturali per la difesa della libertà di informazione, e per promuovere e tutelare e valorizzare le professionalità delle giornaliste e l’immagine della donna nei media.
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