Domani, 21 giugno, inizia l’estate, con una situazione delle scorte idriche negli invasi molto critica nel Sulcis Iglesiente.
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Domani, 21 giugno, inizia l’estate, con una situazione delle scorte idriche negli invasi molto critica. A stare peggio, in Sardegna, è il Sulcis Iglesiente, dove al 31 maggio erano invasati 31,75 milioni di metri cubi, il 41,86% del volume massimo autorizzato (75,85 milioni di metri cubi). La diga di Monte Pranu al 31 maggio era sotto il 50%, esattamente al 47,46%, con 23,40 milioni di metri cubi; la diga di Bau Pressiu al 50,30%, 4,15 milioni di metri cubi; la diga di Punta Gennarta era quella che stava peggio, con il 18,84%, 2,28 milioni di metri cubi; la diga di Medau Zirimilis, infine, al 30,97%, 1,92 milioni di metri cubi.
La situazione complessiva è più critica rispetto a un anno fa, quando complessivamente nei quattro invasi erano presenti 37,60 milioni di metri cubi, il 49,57%, ma è interessante confrontare le variazioni invaso per invaso. Ha avuto un calo di circa 6,5% la diga di Monte Pranu, che il 31 maggio 2016 aveva 26,67 milioni di metri cubi, il 54,10%; sta meglio la diga di Bau Pressiu, che aveva 2,52 milioni di metri cubi, il 30,55%; chi ha registrato un crollo è la diga di Punta Gennarta che un anno fa conteneva 7 milioni di metri cubi, il 57,85% (un volume più che triplo rispetto a quello del 31 maggio 2017); in calo anche la diga di Medau Zirimilis che conteneva 1,41 milioni di metri cubi, il 22,74%.
Nelle altre zone idrografiche della Sardegna, sta bene il Tirso, che complessivamente ha 428,48 milioni di metri cubi, il 94%, leggermente meglio rispetto ad un anno fa, quando era a 417,87 milioni di metri cubi, il 91,67%. E’ in calo il Coghinas-Mannu-Temo, con 224,35 milioni di metri cubi, il 61,77%, contro i 255,08 milioni di metri cubi, il 70,23% del 31 maggio 2016. Cresce il Liscia, con 75,05 milioni di metri cubi, il 72,16% (erano 54,14 milioni di metri cubi, il 52,06%). E’ stabile il Posada-Cedrino, con 30,72 milioni di metri cubi, l’80,78% (erano 30,53 milioni di metri cubi, l’80,28%). Sta un po’ meglio l’area idrografica Sud Orientale, con 49,09 milioni di metri cubi, l’80,15% (erano 44,37 milioni di metri cubi, il 72,44% di un anno fa). Sta leggermente meglio, infine, l’area del Flumendosa-Campidano-Cixerri, quella che ha la maggiore capacità complessiva, oltre due terzi di quella dell’intera regione Sardegna, che al 31 maggio aveva invasati 483,76 milioni di metri cubi, il 72,57%, contro i 444,10 milioni di metri cubi, il 66,62% del 31 maggio 2016.
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