22 December, 2024
HomeAttualitàAcquaDomani, 21 giugno, inizia l’estate, con una situazione delle scorte idriche negli invasi molto critica nel Sulcis Iglesiente.

Domani, 21 giugno, inizia l’estate, con una situazione delle scorte idriche negli invasi molto critica nel Sulcis Iglesiente.

[bing_translator]

Domani, 21 giugno, inizia l’estate, con una situazione delle scorte idriche negli invasi molto critica. A stare peggio, in Sardegna, è il Sulcis Iglesiente, dove al 31 maggio erano invasati 31,75 milioni di metri cubi, il 41,86% del volume massimo autorizzato (75,85 milioni di metri cubi). La diga di Monte Pranu al 31 maggio era sotto il 50%, esattamente al 47,46%, con 23,40 milioni di metri cubi; la diga di Bau Pressiu al 50,30%, 4,15 milioni di metri cubi; la diga di Punta Gennarta era quella che stava peggio, con il 18,84%, 2,28 milioni di metri cubi; la diga di Medau Zirimilis, infine, al 30,97%, 1,92 milioni di metri cubi.

La situazione complessiva è più critica rispetto a un anno fa, quando complessivamente nei quattro invasi erano presenti 37,60 milioni di metri cubi, il 49,57%, ma è interessante confrontare le variazioni invaso per invaso. Ha avuto un calo di circa 6,5% la diga di Monte Pranu, che il 31 maggio 2016 aveva 26,67 milioni di metri cubi, il 54,10%; sta meglio la diga di Bau Pressiu, che aveva 2,52 milioni di metri cubi, il 30,55%; chi ha registrato un crollo è la diga di Punta Gennarta che un anno fa conteneva 7 milioni di metri cubi, il 57,85% (un volume più che triplo rispetto a quello del 31 maggio 2017); in calo anche la diga di Medau Zirimilis che conteneva 1,41 milioni di metri cubi, il 22,74%.

Nelle altre zone idrografiche della Sardegna, sta bene il Tirso, che complessivamente ha 428,48 milioni di metri cubi, il 94%, leggermente meglio rispetto ad un anno fa, quando era a 417,87 milioni di metri cubi, il 91,67%. E’ in calo il Coghinas-Mannu-Temo, con 224,35 milioni di metri cubi, il 61,77%, contro i 255,08 milioni di metri cubi, il 70,23% del 31 maggio 2016. Cresce il Liscia, con 75,05 milioni di metri cubi, il 72,16% (erano 54,14 milioni di metri cubi, il 52,06%). E’ stabile il Posada-Cedrino, con 30,72 milioni di metri cubi, l’80,78% (erano 30,53 milioni di metri cubi, l’80,28%). Sta un po’ meglio l’area idrografica Sud Orientale, con 49,09 milioni di metri cubi, l’80,15% (erano 44,37 milioni di metri cubi, il 72,44% di un anno fa). Sta leggermente meglio, infine, l’area del Flumendosa-Campidano-Cixerri, quella che ha la maggiore capacità complessiva, oltre due terzi di quella dell’intera regione Sardegna, che al 31 maggio aveva invasati 483,76 milioni di metri cubi, il 72,57%, contro i 444,10 milioni di metri cubi, il 66,62% del 31 maggio 2016.

FOLLOW US ON:
Imponente manifestaz
Si sono concluse le

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT