E’ iniziata oggi, alle 14.00, al Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia, la 5ª International Sulcis Summer School sulle Ccus.
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E’ iniziata oggi, alle 14.00, al Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia, la 5ª International Sulcis Summer School sulle Ccus (“Carbon Capture Utilization and Storage”), incentrata sullo sviluppo delle tecnologie di cattura, confinamento e riutilizzo della CO2, una delle principali azioni previste dal Governo italiano nel documento di Strategia Energetica Nazionale, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di de-carbonizzazione del continente europeo perseguiti nella Roadmap 2050.
Partecipano oltre trenta studenti di varie nazionalità e relatori provenienti da tutto il mondo sui temi delle tecnologie di separazione, riutilizzo e confinamento dell’anidride carbonica, tra i quali John Scowcroft, direttore generale del Global Ccs Institute Europe.
Ad aprire i lavori è stato l’intervento del presidente della Sotacarbo, al termine del quale c’è stato il saluto del sindaco di Carbonia, Paola Massidda.
Nella Scuola, particolare risalto sarà dato alle tecniche di riutilizzo della CO2 per la produzione di combustibili ad elevata valenza ambientale, ritenuti i più idonei a sostituire i derivati del petrolio e del gas naturale. Mercoledì 21 giugno, alle 15.00, è previsto un workshop su alcuni dei principali progetti internazionali, tra i quali Decatur, Enos ed Eccsel, rete europea dei più prestigiosi laboratori di ricerca in questo ambito. Questi ed altri temi connessi verranno approfonditi nella Scuola organizzata da Sotacarbo, Enea e Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari, in collaborazione con l’International Energy Agency (Iea) Clean Coal Centre e il CO2 GeoNet.
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