Gli uomini della Guardia Costiera di Sant’Antioco hanno sequestrato due esemplari di tonno rosso per un totale di 233,60 kg.
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Nell’ambito dell’attività di contrasto della pesca abusiva degli stock ittici più pregiati, oggi, presso il porto commerciale di Sant’Antioco, gli uomini della locale Guardia Costiera di Sant’Antioco hanno sequestrato due esemplari di tonno rosso per un totale di 233,60 kg. L’operazione, che si svolge tutti i giorni nelle acque del Sulcis, è stata portata a termine in seguito ad un controllo di due motopescherecci presenti all’ormeggio nel porto antiochense. Durante l’ispezione all’interno del locale frigo di uno dei due motopescherecci, sono stati rinvenuti, accanto ad esemplari di pesce spada, i due grossi pelagici semi occultati. La normativa vigente in materia di pesca del tonno rosso, non permette la cattura dello stesso, se non a favore di un numero ristretto di imbarcazioni da pesca in possesso di permesso speciale (cosiddette quote tonno). Il “Thunnus thynnus”, questo il nome scientifico del più conosciuto tonno rosso, a seguito degli accertamenti di rito del personale sanitario dell’azienda Asl – area veterinaria, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto a diversi istituiti benefici, tra i quali Sodalitas di Iglesias ed il Centro di Accoglienza don Vito Sguotti di Carbonia.
Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco proseguirà l’attività di controllo mirata a contrastare la pesca abusiva del tonno rosso e di altre specie che rientrano nei piani pluriennali disposti dalla Comunità Europea.
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