I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato i rappresentanti sindacali della Portovesme srl.
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I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato i rappresentanti sindacali della Portovesme srl, per l’esame della situazione venutasi a determinare per la dilatazione dei tempi autorizzativi per la realizzazione della nuova discarica a Genna Luas.
«Confermiamo il nostro massimo impegno per seguire in ogni passaggio le vicende della Portovesme Srl – ha assicurato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ai lavoratori – esaminando anche la possibilità di individuare siti temporanei in cui collocare i residui della lavorazione, in attesa della realizzazione del nuovo impianto.»
Nella riunione, oltre a fare il punto sulle procedure autorizzative legate alla realizzazione della nuova discarica, sono state esaminate anche possibili soluzioni alternative che, sia pure temporaneamente e per un periodo massimo di 6 mesi, consentirebbero all’azienda di evitare la progressiva fermata degli impianti.
Due le principali opzioni sul tavolo: trasportare i materiali in altri siti del territorio previa verifica dell’idoneità dei siti prescelti o conservarli all’interno dell’azienda, in apposite vasche attualmente libere, dietro nulla osta del ministero dell’Ambiente.
Ciascuna delle ipotesi necessita ora di approfondimenti specifici, ai quali si lavorerà in tempi brevi.
Per il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu la soluzione preferibile è quella di custodire i materiali all’interno del perimetro aziendale anche perché, in base alla capacità della vasche di accumulo, garantirebbe all’azienda un periodo di buona autosufficienza.
Secondo il capogruppo del Pd Pietro Cocco, invece, è bene in questa fase, non escludere nessuna ipotesi, fermo restando che l’attenzione delle istituzioni regionali sul problema è alta e può contare sulla volontà comune espressa da tutti i gruppi del Consiglio regionale.
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