Ieri la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva le modifiche al Codice Penale, al Codice di Procedura Penale e al testo unico in materia di leggi elettorali.
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Nella tarda mattinata di ieri, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva le modifiche al Codice Penale, al Codice di Procedura Penale e al testo unico in materia di leggi elettorali per rafforzare la tutela degli amministratori locali da intimidazioni, minacce e atti di violenza. La legge è partita dalla commissione di inchiesta del Senato (e da qui il ddl a prima firma della senatrice Doris Lo Moro) e alla Camera ha visto abbinate le due proposte di legge, di analogo contenuto, dei deputati democratici sardi Francesco Sanna e Romina Mura.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la violenza ad un amministratore locale o ai suoi beni non sarà più considerata solo come una offesa alla sua persona o al suo patrimonio, ma un attacco al funzionamento delle istituzioni democratiche di cui fanno parte. Per l’inasprimento delle pene edittali, sarà possibile l’utilizzo di tutti gli strumenti di indagine nei confronti degli indagati (comprese le intercettazioni telefoniche ed ambientali) e sarà obbligatorio l’arresto in flagranza.
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