Istituito l’elenco regionale degli operatori di inseminazione artificiale e di impianto embrionale su bovini e suini per contrastare la peste suina africana.
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Le attività di supporto alle azioni dell’Unità di Progetto per l’eradicazione alla Peste suina africana hanno portato a casa un nuovo risultato importante con l’istituzione, da parte dell’Agenzia Laore Sardegna su indicazione dell’assessorato dell’Agricoltura, dell’elenco regionale degli operatori di inseminazione artificiale e di impianto embrionale per le specie di suini e bovini. L’Agenzia ha pubblicato sul sito internet di Sardegna Agricoltura le procedure per l’iscrizione degli operatori e per la tenuta dell’elenco.
Il progetto è partito con la formazione e l’abilitazione di 180 operatori laici, addetti alla fecondazione artificiale del comparto suino, con lo scopo preciso di contrastare la diffusione del virus della PSA e di altre malattie trasmissibili limitando così lo spostamento dei verri da un allevamento a un altro. È infatti pratica diffusa, in certi territori dell’Isola, lo scambio dei verri per la riproduzione che spesso, se non controllati o addirittura detenuti illegalmente, diventano pericolosissimi vettori dell’epidemia. La formazione ha riguardato, e continuerà a riguardare con un corso che sarà attivato nei prossimi mesi del 2017, anche gli operatori per il settore bovino.
Gli operatori, veterinari o operatori pratici, che intendono esercitare l’attività di inseminazione artificiale e di impianto embrionale sulle specie bovine o suine del territorio regionale della Sardegna devono presentare domanda di iscrizione negli appositi elenchi predisposti da Laore: Sezione 1 dedicata agli operatori pratici in possesso di diploma che attesti la capacità di effettuare le fecondazioni e Sezione 2 riservata ai veterinari, iscritti ai propri albi, che praticano l’inseminazione artificiale o l’impianto embrionale.
Il progetto è partito con la formazione e l’abilitazione di 180 operatori laici, addetti alla fecondazione artificiale del comparto suino, con lo scopo preciso di contrastare la diffusione del virus della PSA e di altre malattie trasmissibili limitando così lo spostamento dei verri da un allevamento a un altro. È infatti pratica diffusa, in certi territori dell’Isola, lo scambio dei verri per la riproduzione che spesso, se non controllati o addirittura detenuti illegalmente, diventano pericolosissimi vettori dell’epidemia. La formazione ha riguardato, e continuerà a riguardare con un corso che sarà attivato nei prossimi mesi del 2017, anche gli operatori per il settore bovino.
Gli operatori, veterinari o operatori pratici, che intendono esercitare l’attività di inseminazione artificiale e di impianto embrionale sulle specie bovine o suine del territorio regionale della Sardegna devono presentare domanda di iscrizione negli appositi elenchi predisposti da Laore: Sezione 1 dedicata agli operatori pratici in possesso di diploma che attesti la capacità di effettuare le fecondazioni e Sezione 2 riservata ai veterinari, iscritti ai propri albi, che praticano l’inseminazione artificiale o l’impianto embrionale.
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