Mozione dell’opposizione in Consiglio regionale sull’alta velocità nei centro dell’interno della Sardegna.
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Il Pendolino che in poche ore collega Cagliari con Sassari è un sogno. Una chimera anche il collegamento tra il capoluogo con Olbia e Golfo Aranci, con tempi di percorrenza competitivi. Nuoro resta senza i treni ad alta velocità, lasciando nell’isolamento i centri dell’interno isolano. Un ulteriore schiaffo per il territorio del nuorese, già penalizzato dalle sforbiciate dei servizi. L’alta velocità per il capoluogo barbaricino appare in un binario morto. Da qui la petizione del Comitato Trenitalia Nuorese, che sollecita la giunta regionale ad accorciare le distanze tra l’interno della Sardegna ed il resto dell’Isola. Una questione che è stata ripresa da una mozione del capogruppo regionale di Forza Italia Pietro Pittalis: «In pochi giorni la sottoscrizione ha raggiunto 5mila adesioni – spiega il capogruppo di Forza Italia -. Sono disponibili risorse pari a 402 milioni di euro, destinate all’ammodernamento della rete ferroviaria isolana, ma la tratta di Nuoro e provincia sembra essere passata nel dimenticatoio».
Niente coincidenze con il Pendolino. E anche i sincronismi con il convoglio tra Cagliari e Golfo Aranci sono azzerati. «In questa cornice – si legge nel documento sottoscritto anche dai capigruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, Attilio Dedoni (Riformatori) e del Psd’Az Angelo Carta – appare del tutto inutile il treno veloce Nuoro – Macomer, senza uno straccio di intervento per favorire collegamenti più competitivi con il resto dell’isola». Solo progetti più o meno vaghi e finanziamenti ancora tutti da confermare. Tanto che il capogruppo forzista si sbraccia per richiamare l’attenzione di Regione e Ferrovie dello Stato: «Perché – conclude Pietro Pittalis – senza un programma per le tratte dell’alta velocità Nuoro ed i centri dell’interno rischiano di essere tagliati fuori dallo sviluppo con una condanna ad una ininterrotta emarginazione».
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