28 December, 2024
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«E’ il solito copione già visto. Promesse, proclami e impegni per il futuro, senza che vengano trovate soluzioni alle vertenze irrisolte della Sardegna. Dai pullman ormai in stato di abbandono ai treni che sembrano delle vecchie locomotive. Senza poi dimenticare il costo di navi e aerei per attraversare il Tirreno.» E’ l’analisi del G7 dei trasporti stilata dal capogruppo  regionale di Forza Italia Pietro Pittalis, che traccia un bilancio negativo sul summit internazionale che si è tenuto a Cagliari. Un giudizio che non lascia spazio a ripensamenti. «Non nascondiamo la nostra delusione – aggiunge il leader degli azzurri – perché ci aspettavamo soluzioni concrete alle situazioni annose che affliggono i trasporti nella nostra Isola, con una continuità territoriale interna e verso la Penisola che appare ancora un sogno irraggiungibile».

Neppure il patto tra  Sardegna, Baleari e Corsica riesce a mitigare l’insoddisfazione per i risultati del vertice. «E’ una scommessa persa, visto che si tratta solo di una richiesta per rivedere delle regole che danneggiano le isole. In realtà, le aspettative del meeting sono state tradite dai fatti – conclude Pietro Pittalis – considerato che i collegamenti interni all’Isola dimostrano ogni giorno inadeguatezza (si prendano come esempio i pullman che coprono le tratte verso il Sulcis e nel Nuorese) e per raggiungere porti e aeroporti della Penisola i sardi devono spendere cifre spropositate rispetto ai servizi effettuati dalle compagnie».

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La delibera sulla dichiarazione dello stato di calamità naturale dovuto al perdurare della siccità in Sardegna è adesso nelle mani del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina. A consegnarla è stato ieri l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, durante una riunione sulla riorganizzazione delle attività di Agea (Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura) a cui hanno partecipato gli assessori delle altre regioni italiane coperte dal sistema nazionale.

Sulla scia dell’atto presentato dalla Sardegna si è posizionata la Regione Toscana, anche essa duramente colpita dal fenomeno siccitoso, e poi l’Emilia Romagna che ha già deliberato sulla crisi idrica. «Affrontare questo percorso al fianco di altre Regioni non può che rafforzare la richiesta di stato di calamità che abbiamo licenziato martedì in Giunta – ha osservato Pierluigi Caria -. Una richiesta che dal confronto con gli altri assessori regionali dell’Agricoltura sembra sarà avviata anche da altri territori». In occasione della sua relazione, l’esponente della Giunta Pigliaru ha ricordato la condizione di estrema gravità in cui versa tutto il comparto agro-zootecnico isolano. «Ho spiegato al Ministro – ha precisato il titolare dell’Agricoltura – che, prima della siccità, il nostro mondo delle campagne è stato vittima di altri pesanti eventi calamitosi: dalle nevicate e dalla tromba d’aria di gennaio alle gelate di aprile. Un mix di criticità che, per quanto riguarda il settore ovicaprino, si somma al basso prezzo del latte pagato alle nostre 11mila aziende pastorali. Adesso è chiaro a tutti in che condizioni versa uno dei comparti più importanti della nostra Isola».

Dopo l’incontro al Ministero, Caria si è confrontato con i vertici di Agea a cui ha sollecitato un impegno più incisivo e puntuale nel garantire continuità ai pagamenti dovuti all’agricoltura sarda. «Soprattutto in questi periodi di crisi non si possono dare scadenze che poi saltano e saltano ancora – ha sottolineato l’assessore – migliaia di persone aspettano con estrema pazienza ciò che gli spetta e non possono essere prese in giro. Ecco perché nelle prossime settimane il mio maggiore impegno sarà quello di seguire passo passo le scadenze degli impegni presi sui pagamenti».

l primo via libera decretato da Agea, e in accredito nei prossimi giorni, riguarda 2milioni 955mila 525,61euro che andranno a coprire i pagamenti di 611 domande. La voce più cospicua interessa l’intervento per la Difesa del suolo, Misura 10.1 (ex 214), con 1milione 651mila 249,48 euro che soddisferà 333 domande. A seguire la copertura degli impegni sull’Agricoltura biologica, Misura 11.1 e 11.2 (ex 214), con 653mila 929euro. Sul Benessere degli animali, Misura 14 (ex 215), sono in pagamento 147 domande per un totale di 273mila 763euro. E poi il finanziamento delle richieste per gli interventi sugli Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste (ex 221), sui Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (ex 313) e con risorse minori su altri tipi di Misure. Entro la prossima settimana, hanno assicurato da Agea, sarà firmato il decreto per il saldo di circa 2mila200 domande dell’annualità 2015, per un totale di poco più 4milioni di euro, sulla Misura 13 delle Indennità compensative per le zone svantaggiate.
È previsto invece per la fine di luglio un pagamento totale di circa 20milioni di euro per il saldo delle Misure 10.1 sulla Difesa del suolo, 11.1 e 11.2 sugli impegni per l’Agricoltura biologica, annualità 2015.
I pagamenti sono coperti per il 48% dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), il 36,4% dallo Stato italiano e il 15,6% dalla Regione Sardegna.

 

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A 500 anni dalla Riforma protestante, sabato 24 giugno, a Cagliari, il Festival Echi lontani le dedica un appuntamento per esplorarne gli effetti dal punto di vista musicale.

Dalle 18.00, nella Sala settecentesca della Biblioteca universitaria il musicologo Roberto Milleddu introdurrà alla proiezione di alcune cantate di Johann Sebastian Bach dedicate alla Riforma: “Gott der Herr ist Sonn und Schild  BWV 79”, “Eine feste Burg ist unser Gott  BWV 80” e “Nun danket alle Gott  BWV 192.

Scrive il direttore del festival Dario Luisi  nel testo di presentazione della serata: . E’ grazie alla Riforma protestante, inoltre, che l’uso della lingua tedesca si è imposto nella musica, addirittura sostituendo il latino in chiesa.

Dopo quello di sabato, Echi lontani prosegue domenica (25 giugno) con l’ultimo concerto della stagione: un omaggio a Johann Jakob Froberger a 350 anni dalla morte. Protagonista sarà l’organista Enrico Bissolo che, alle 19.00 nella Basilica di Santa Croce, proporrà una serata dal titolo “Méditation sur ma morte future”: musiche di J. J. Froberger, J. P. Sweelinck e J. Pachelbel.

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«È un passo importante, un’occasione concreta per arrivare definitivamente ad un risultato atteso da anni: il riconoscimento dei diritti e dei benefici previsti dalla legge per i lavoratori delle industrie sarde, i petrolchimici in particolare, esposti all’amianto. La richiesta di intervento che avevamo sottoposto all’attenzione della Commissione parlamentare infortuni sul lavoro ha trovato totale accoglimento e dunque dal 13 al 14 luglio è stata fissata la visita in Sardegna. Siamo molto soddisfatti e ringraziamo sin da ora la Presidente Fabbri e gli altri componenti della Commissione per l’attenzione dimostrata nei confronti dei lavoratori e dei loro familiari.» Lo afferma il senatore del Partito democratico Silvio Lai che nei mesi scorsi aveva già chiesto ed ottenuto un incontro tra la stessa Commissione ed i rappresentanti dei familiari delle vittime Esposti Amianto. Successivamente lo stesso parlamentare aveva sollecitato una visita in Sardegna per entrare direttamente in contatto con la realtà sarda.

«Devo dire che la risposta è stata da subito positiva – aggiunge Silvio Lai – ed i tempi nei quali è stata programmata e fissata la visita sono stati decisamente brevi. In pochissimo tempo si è riusciti ad organizzare una missione in Sardegna che prevede due giorni intensi di incontri istituzionali, audizioni con Inps, INAIL e ATS (Asl unica), con sindacati dei lavoratori ed associazioni che da anni seguono la vertenza amianto, e soprattutto sopralluoghi negli stabilimenti: da Ottana a Portotorres. Il 13 la commissione sarà a Nuoro dove incontrerà anche i rappresentanti della Giunta regionale e il 14 a Sassari e Porto Torres. Negli ultimi mesi l’ingiustizia subita per anni dai lavoratori sardi colpiti da patologie absesto correlate e dai loro familiari sembra si sia avviata finalmente verso una strada ed un percorso risolutivo. Merito sicuramente dell’attenzione che questo governo ha rivolto a questa vicenda e ovviamente anche dell’impegno degli stessi lavoratori e delle associazioni che li hanno supportati. Ora da questa visita – conclude Silvio Lai – ci attendiamo che si creino le condizioni per garantire a chi ha lavorato per anni negli impianti chimici dell’isola dove la presenza dell’amianto è stata accertata, di poter ottenere la stessa tutela previdenziale e sanitaria garantita ai lavoratori di stabilimenti analoghi presenti nella penisola.»

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«La Conferenza Stato-Regioni ha espresso il proprio nulla osta all’attuazione della legge 37 per il superamento del precariato nel sistema pubblico regionale: noi finalmente possiamo dare immediata attuazione al piano di stabilizzazione dei precari e partire, subito dopo, con le procedure dei nuovi concorsi per l’accesso in Regione. É un traguardo molto importante frutto dell’intenso lavoro di questi mesi anche alla luce e coerentemente con quanto previsto dal decreto legislativo 75 del 2017 che si inserisce nella riforma Madia.»

Lo ha detto l’assessore regionale degli Affari Generali e Personale, Filippo Spanu, intervenuto oggi, a Roma, alla riunione della Stato-Regioni. La legge 37 per il superamento del precariato nel sistema pubblico regionale era stata approvata dall’assemblea sarda nel dicembre del 2016.
L’assessore Filippo Spanu ha inoltre sottolineato «l’importanza di un accordo che dimostra come sia possibile una collaborazione proficua tra Regione e Stato per risolvere problemi comuni confrontandosi con pari dignità. Tutto questo senza rinunciare alle nostre piene prerogative e con la consapevolezza delle nostre ragioni. Voglio mettere in evidenza anche il contribuito del Consiglio Regionale, in particolare della seconda commissione guidata dal presidente Gavino Manca. L’assessorato del Personale – ha concluso Filippo Spanu – ha già avviato comunque la ricognizione dei potenziali beneficiari e darà immediatamente corso alle procedure finali per il riconoscimento degli aventi diritto».

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E’ stata presentata questo pomeriggio, nella sala riunioni della Torre Civica, in piazza Roma, a Carbonia, l’11ª edizione di “Il Sulcis Iglesiente espone”, fiera dell’artigianato artistico dell’agroalimentare e del turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano, con il contributo del comune di Carbonia, della Fondazione di Sardegna e della Regione autonoma della Sardegna. Il sindaco Paola Massidda e l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca, hanno spiegato che, dopo le incomprensioni iniziali, l’Amministrazione comunale ha deciso di finanziare l’evento, particolarmente importante per la città, dove arriveranno 252 espositori provenienti da tutta la Sardegna e migliaia e migliaia di visitatori.

L’evento avrà un’anteprima sabato, con una serata danzante in piazza Roma, esibizioni di danza orientale con Rebecca Mascia e le sue allieve.

Il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano, Mauro De Sanctis, ha spiegato che, superate le difficoltà iniziali, si è sviluppata una proficua collaborazione con l’Amministrazione comunale ed i volontari si sono messi al lavoro per organizzare l’evento. I ridotti finanziamenti hanno richiesto un particolare impegno per garantire un livello elevato sia nella parte espositiva sia in quella di spettacolo che, grazie allo sforzo compiuto dal direttore artistico Demo Mura, ha permesso di portare artisti di livello nazionale con un solo rimborso spese.

Il programma prevede domenica mattina, alle 10.00, una mostra di auto d’epoca a cura dell’associazione Alfa Romeo “Il biscione” di Carbonia, in piazza Roma. Alle 11.00 l’inaugurazione della Fiera con il saluto delle autorità e la straordinaria partecipazione di Eva Grimaldi, Gianfranco D’Angelo e Demo Mura. Alle 13.00, punto di ristoro con maiale allo spiedo, cucinato secondo l’antica tradizione sarda, in piazza del Minatore; dopo la pausa pomeridiana, nelle ore più calde, sfilata cinofila amatoriale, curata dall’associazione Amici del canile, in piazza Roma; dalle 18.30, sagra della vitella e del maiale allo spiedo, cucinati secondo l’antica tradizione sarda, in piazza del Minatore; alle 19.00, esibizione itinerante di gruppi folkloristici; alle 20.00, esibizione di Gianfranco D’Angelo, Demo Mura ed Eva Grimaldi, in piazza Roma: alle 21.30, infine, gran finale in musica, con vari artisti, spettacolo condotto da Giuliano Marongiu e Demo Mura, con la straordinaria partecipazione di Gianfranco D’Angelo, Eva Grimaldi, Maria Giovanna Cherchi, Roberto Tangianu e gli Istentales, nell’anfiteatro di piazza Marmilla.

In occasione dell’undicesima edizione della fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, per ragioni di sicurezza imposte dalle forze dell’ordine, verranno chiuse al traffico veicolare con divieto di sosta e rimozione, nelle seguenti strade:

1. Piazza Roma e strade confluenti;

2. Parcheggio adiacente alla Piazza Marmilla;

3. Via Gramsci, nel tratto compreso tra Piazza Matteotti e via Brigata Sassari;

4. Via Nuoro, nel tratto compreso tra Piazza Rinascita e via Gramsci;

5. Piazza Matteotti, vico Matteotti, Piazza San Ponziano e parcheggio ex Inam;

6. Via San Ponziano, nel tratto compreso tra la Piazza Matteotti e via Lucania.

La chiusura del traffico è prevista dalle ore 14.00 di sabato 24 giugno fino alle ore 24.00 di domenica 25 giugno.

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Il direttivo dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos), riunito oggi nell’assessorato dell’Agricoltura alla presenza dell’assessore Pierluigi Caria, ha condiviso all’unanimità l’indicazione di una spesa urgente dei 14milioni di euro finanziati nella legge di Bilancio 2017 dal Consiglio regionale. Tenendo conto della particolare situazione di criticità che attraversa il comparto, 12 milioni saranno destinati direttamente ai pastori, compatibilmente con la singola situazione sull’uso dei finanziamenti de minimis che, nell’arco di un triennio, non devono superare i 15mila euro ad azienda. 2 milioni saranno invece dedicati al programma sociale sull’acquisto dei formaggi pecorini Dop per gli indigenti.

I 12milioni saranno attribuiti in base al latte prodotto nell’anno solare scorso (dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016) da ogni singola azienda ovina sarda. I trasformatori o i soggetti che raccolgono il latte dovranno quindi fornire i dati dei loro conferitori. L’assessorato dell’Agricoltura seguirà, in collaborazione con Oilos, tutti i passaggi di determinazione delle quote e i successivi controlli incrociati che si attueranno tenendo conto anche dei capi allevati. L’Organismo interprofessionale ha evidenziato la necessità di avviare subito tutte le azioni per dare corso alla spesa, compreso l’intervento di modifica normativa che dovrà licenziare il Consiglio regionale.

Oltre al bando per gli indigenti dedicato ai formaggi pecorini Dop che interviene sempre sul versante emergenziale della crisi, l’Oilos si è impegnata a presentare quanto prima un piano di interventi strutturali che agiscano gradualmente sul governo del mercato del latte e dei formaggi ovini.

«Oggi l’Oilos ha dimostrato la giusta maturità nel saper decidere come gestire risorse importanti. È apprezzabile inoltre l’impegno che ci si è dati nel presentare a breve un progetto che intervenga sulla riorganizzazione strutturale del comparto – ha detto l’assessore Pierluigi Caria -. Rispettiamo l’indipendenza e l’autorevolezza dell’Organismo interprofessionale, rappresentante della stragrande maggioranza della filiera e vero interlocutore della Regione che, dal canto suo, è sempre disposta a collaborare e dare tutto il sostegno possibile al mondo delle campagne:»

Di soddisfazione e di un buon punto di partenza per la decisione di oggi hanno parlato i vertici di Oilos. «Si tratta di un primo passo per dare risposte a un comparto in sofferenza – ha spiegato il presidente Salvatore Pala -. La cosa più importante è quella dove Oilos si impegna a elaborare un progetto strutturale che dia risposte di ampio respiro al settore, ostaggio troppo spesso di ciclicità finanziarie e di mercato».

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Dopo la condanna di 8 anni in primo grado a don Pascal Manca, ex parroco di Mandas e Villamar, la Diocesi di Cagliari ha diffuso una nota nella quale sottolinea che «nel pieno rispetto per l’operato della magistratura, innanzitutto rinnova la propria vicinanza alle vittime e alle loro famiglie, come già espresso agli inizi di questa vicenda nell’aprile del 2015 e in occasione dei successivi sviluppi».

«Nella consapevolezza della grande generosità con cui i sacerdoti si dedicano in tanti modi all’educazione dei ragazzi e dei giovani, in questo momento la Chiesa cagliaritana si fa interprete della sofferenza di tutta la comunità cristiana e invita a intensificare, da parte di tutti, la preghiera e il cammino di conversione. Ancora una volta – conclude la nota – si sente la grande responsabilità di essere sempre più fedeli alle direttive di Papa Francesco che incessantemente chiede a tutti vigilanza e rigore nel rispettare e difendere la dignità e l’integrità dei più piccoli e dei più giovani.»

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Su proposta dell’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, la Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la redazione dei Piani forestali particolareggiati, previsti dalla nuova Legge forestale e redatte dalle Direzioni Generali della Difesa dell’Ambiente, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e dell’Agenzia Forestas.
«Da oggi abbiamo uno strumento in più per la pianificazione e lo sviluppo di attività forestali produttive del ricco patrimonio sardo – spiega l’assessore Spano -. Le linee guida sapranno guidare privati e Amministrazioni comunali nella stesura dei Piani forestali particolareggiati che, nel loro complesso, concorrono alla migliore gestione del suolo e del bosco.»

Oltre ai contenuti tecnici, che definiscono la struttura dei Piani e degli elaborati documentali, analitici e cartografici correlati, le linee guida includono una sezione preliminare sul campo di applicazione, che sinteticamente illustra le diverse tipologie di piani assimilati ai Piani forestali particolareggiati, e chiarificano alcuni aspetti del procedimento amministrativo connesso all’approvazione degli stessi Piani, con particolare riferimento ai boschi pubblici ed alla pianificazione forestale in contesti speciali di tutela, naturalistica e paesaggistica.
Le linee guida sono strumento di facilitazione per lo sviluppo dei Piani, per la cui stesura sono a disposizione specifiche risorse nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020.

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Giudizi positivi sul G7 trasporti arrivano da due consiglieri regionali del Partito democratico, Gigi Ruggeri e Valter Piscedda.

«Il G7 è un evento planetario, che sia stato organizzato a Cagliari è già di per sé un risultato che offre alla città una risonanza internazionale. Ma l’ottimo lavoro di Pigliaru permette alla Sardegna, nell’intesa costruita insieme a Corsica e Baleari, di porre sul tavolo il tema dello svantaggio dell’insularità e pone le premesse per ridefinire tutta la conseguente politica europea sui trasporti. C’è un interesse transnazionale e insieme l’appoggio esplicito dello Stato Italiano , grazie al ministro Del Rio, per riscrivere le norme che aprono i territori insulari agli aiuti su trasporti, esportazioni, energia – ha detto stasera Gigi Ruggeri -. E’ un risultato frutto di un lavoro rigoroso sugli svantaggi dell’insularità già presentato da Pigliaru a Renzi e tradotto nei provvedimenti compresi nel patto per la Sardegna. Ora la partita si sposta , con buone carte, sul fronte europeo. Fare polemiche su questi risultati, di fronte ai grandi della terra, è roba da cortile.»

«Il G7 in Sardegna è un impegno internazionale del Governo Italiano, che ha visto la Sardegna e la sua Giunta Regionale protagonista attiva, e da cui l’immagine stessa della Sardegna ne esce rafforzata sul piano nazionale ed internazionale. Le opposizioni appaiono irritate per l’autorevolezza ed il prestigio dimostrato dalla Regione e dal suo Presidente, e non si accorgono che così facendo danneggiano l’Isola e non Pigliaru o il centrosinistra o il Pd – ha detto Valter Piscedda -. Proprio ora che la cooperazione internazionale nel Mediterraneo ci vede centrali e decisivi, con Corsica e Baleari unite a noi per l’affermazione della Specialità insulare, il Centrodestra di Cappellacci nega i successi altrui perché evidenziano i loro storici fallimenti.»

«In effetti nessuno dimentica lo storico “scippo” subito da La Maddalena, quando presidente non era certo Francesco Pigliaru… Non si costruisce nulla nell’isolamento, e senza buone relazioni coi vicini – ha concluso Valter Piscedda -. Se vogliamo nuove infrastrutture e nuova qualità anche nella vitale materia dei Trasporti, dobbiamo cogliere ogni opportunità perché le ragioni della Sardegna siano ben presenti alle Istituzioni nazionali ed internazionali. Bravo Presidente Pigliaru!»