23 November, 2024
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Domani, martedì 20 giugno, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara presenterà la guida “Il Cammino Minerario di Santa Barbara”, al Teatro Electra, in Piazza Pichi, a partire dalle ore 19.00. Dopo i saluti del sindaco Emilio Gariazzo, interverranno Giampiero Pinna, autore e presidente della Fondazione, Franco Saba e Alberto Dragone in rappresentanza della Casa Editrice “Terre di Mezzo”. Ospite d’eccezione della serata, il pianista sudcoreano Junhee Kim.

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L’assessore della Sanità Luigi Arru ed il manager dell’ATS Fulvio Moirano hanno visitato questa mattina il poliambulatorio di Carloforte, in procinto di diventare una delle nuove Case della Salute. Nel corso dell’incontro con il nuovo sindaco Salvatore Puggioni e gli operatori sanitari in servizio nell’isola, organizzato per valutare insieme le esigenze della realtà locale, in base alla popolazione residente e ai visitatori nella stagione estiva, si è parlato di nuovi modelli organizzativi per esigenze sanitarie che cambiano e dello spirito della riforma sanitaria che nasce per rispondere alle peculiarità dei territori, partendo dalle opportunità già esistenti e mettendole a sistema in modo da rispondere rapidamente alle necessità dei cittadini.
Luigi Arru e Fulvio Moirano, dopo aver verificato le caratteristiche delle strutture esistenti ed essersi confrontati con gli operatori, hanno esposto i progetti già in essere e quelli che si realizzeranno nell’immediato futuro per migliorare e rafforzare le cure sanitarie e la qualità della vita dei pazienti. «Non siamo qui per fare annunci ma perché abbiamo avviato un percorso di cambiamento – ha detto l’assessore Luigi Arru – attraverso azioni concrete che sfruttano le opportunità offerte dalla telemedicina e servizi in rete con gli ospedali di riferimento ad alta specialità».
Dopo la recente attivazione dell’ambulatorio di ortopedia, nel mese di luglio è prevista l’apertura del percorso nascita, che permetterà alle donne in gravidanza di effettuare i controlli direttamente nell’isola, con la presenza di ostetrica e ginecologo e la trasmissione di immagini e tracciati in tempo reale al Cto di Iglesias. Anche i malati di sclerosi multipla e Alzheimer potranno evitare gli spostamenti per i controlli di routine, grazie al servizio di neurologia.
«La legge 17 riconosce la peculiarità sanitaria delle isole minori – ha aggiunto Luigi Arru – stiamo interloquendo con i medici di continuità assistenziale e di medicina generale per riorganizzare al meglio i servizi. L’invecchiamento della popolazione e l’epidemiologia richiedono modelli nuovi e come Giunta abbiamo proposto, per le cure primarie, la medicina di iniziativa come risposta a questi bisogni, implementando un sistema di emergenza urgenza moderno che – ha concluso l’assessore della Sanità – per la prima volta doterà la Sardegna di un sistema di elisoccorso.»
All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali Pietro Cocco (Pd) e Luca Pizzuto (Art. 1 – Sdp) e la direttrice della ASSL di Carbonia Maddalena Giua.

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L’assessore regionale degli Enti locali e dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, è intervenuto questa mattina, nella sala consiliare della provincia di Oristano, alla riunione del Consiglio delle Autonomie locali (CAL) convocato per discutere dei disegni di legge n. 408 “Disposizioni urgenti in materia di urbanistica ed edilizia” (che approderà nell’Aula del Consiglio regionale mercoledì 21 giugno) e n. 409 “Disciplina generale per il governo del territorio”. All’incontro ha preso parte anche il vicepresidente della IV commissione consiliare, Antonio Solinas, relatore del DDL n. 408. Il CAL, attraverso il suo presidente Andrea Soddu, ha espresso apprezzamento per i testi innovativi dei due DDL e garantito un impegno propositivo, nella speranza che l’Aula possa approvare entrambi i provvedimenti in tempi ragionevolmente brevi.
«Si è trattato di un proficuo momento di confronto con i sindaci di Comuni sardi grandi e piccoli, su due tematiche che riguardano tutte le amministrazioni locali, sia quelle delle zone interne che quelle delle coste – sottolinea l’assessore Erriu -. Ho ribadito ancora una volta che i due provvedimenti di legge vanno nella direzione della semplificazione a vantaggio sia dei cittadini che della pubblica amministrazione, ma anche dello sviluppo economico dei territori. Uno sviluppo che dev’essere armonico e allo stesso tempo pragmatico, in quanto dobbiamo riuscire nel difficile compito di tutelare ambiente e paesaggio da una parte, ma anche garantire nuove opportunità al sistema produttivo della Sardegna. Alcuni articoli di entrambe le leggi, in particolare, assicureranno maggiore operatività agli uffici tecnici dei Comuni, spesso bloccati da normative complesse che a volte si sovrappongono, generando enorme confusione.»

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Due delle realtà teatrali professioniste storiche del territorio, Botti Du Schoggiu e Teatro del Sottosuolo, con il contributo de L’Ufficio Incredibile di Parma, hanno organizzato il “Girobuskers international”, con il sostegno del comune di Carloforte, all’interno del Girotonno.

I Botti di Schoggiu con la loro manifestazione ormai storica “Dall’Isola dell’isola delle Penisola” hanno già conquistato la fiducia di tanti turisti provenienti da tutte le parti della nostra isola e da fuori regione, fiducia che si rinnova ogni anno grazie a programmazioni importanti riferite anche al teatro di strada. Il Teatro del Sottosuolo che, con la sua iniziativa Sulcircus Buskers Festival appuntamento con il teatro di strada realizzato in diversi comuni del territorio ha riscosso un grande successo di pubblico, da diversi anni sta curando e sviluppando anche la programmazione del teatro di strada raccogliendo grande consenso e partecipazione. Da qui l’idea di questa collaborazione per il  “Girobuskers international” promosso dal comune di Carloforte.

L’iniziativa punta a diventare un appuntamento annuale rappresentativo di questo importante genere, il Teatro di Strada, capace di colorare gli spazi e di coinvolgere proprio tutti, persone di ogni età, cultura e genere insieme per partecipare ad un momento di arte, di festa e di gioia condivisa

Artisti e programma

Ditta Vigliacci  (Italia)

“A Tua insaputa”

Produzione Ditta Vigliacci di e con Mirko Ariu e Antonio Iavarone. Spettacolo di acrobatic-cabaret.

Unici eredi della ditta sono Mirardo e Edonio Vigliacci, i nostri protagonisti. Fratelli si, ma solo di padre che  girando il mondo ha lasciato segno del suo passaggio.

Circo Mano a Mano (Italia)

“Fenistruzzi”

Spettacolo itinerante con due trampolieri metà fenicottero dello stagno di Molentargius, metà struzzo di Pirri. Nonostante ciò nelle uscite pubbliche, nelle parate e negli eventi dove sono stati presenti, i più fantasiosi li hanno scambiati per cammelli, galline, elefanti e cavalli.

Teatro Necessario (Italia)

“Clown in libertà”

Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo di clownerie ben supportato dalla musica?

Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione.

Il drago Bianco (Italia)

“Etna”

Uno spettacolo con il fuoco, una sorta di rito propiziatorio che si rinnova ogni volta con uno scambio di energie, un ritmo incessante, ancestrale che genera una nuova vita nei corpi illuminati dal fuoco con il fuoco dentro.

Ete Clown (Argentina)

“Il mio cuore per te”

Un mimo, un clown molto particolare con una vocetta strana strana. Ete Clown arriva quasi senza farsi notare per poi scatenare la sua dirompente energia. Il suo è uno spettacolo di assoluta improvvisazione, tipico dei grandi clown di strada. Straordinaria la sua capacità di giocare con la gente: Ete stimola dall’arrabbiatura alle risate più sfrenate, lasciando sempre un piacevole ricordo in chi ha avuto la fortuna di poter assistere a un suo spettacolo. Reduce del grande successo riscosso a Tu si que vales (Italia), è pronto a tornare sulle piazze di tutta Italia per farci divertire!

Mistral (Cile)

“Swing”

La ricetta perfetta per uno spettacolo originale! Ingredienti:
4 cavi tiranti • 1 palo di 5 m di altezza • 8 volontari che sostengono il palo
1 artista acrobata al limite della pazzia • Aggiungere simpatia e acrobazie a volontà
Mischiate tutto e potrete gustare il sapore di uno spettacolo che vi farà salire l’adrenalina lasciando in bocca un retrogusto di divertimento e suspense. Pronti a gustarlo?

 Mr. Bang (Inghilterra)

“Sensation”

Spettacolo comico demenziale.

Mr Bang è un clown metropolitano che cerca di far esplodere tutto e tutti, anche sé stesso! Giocando sulla paura e sulla tensione che questa crea nel pubblico, durante il suo spettacolo stupisce creando situazioni assurde, inframmezzate da colpi di scena a suon di botti, giochi di fumo, esplosioni inattese e battute al vetriolo. Uno spettacolo dal ritmo frenetico per un personaggio un po’ folle, un po’ magico, un po’.

Debeneris Circus (Argentina)

“Tra destrezza e disastri”

 Coproduzione Teatro del Sottosuolo e Deberenis Circus.

Spettacolo di acrobatica comica, giocoleria, musica ed equilibrismi.

Con Pablo Vasquez ed Erika Webe.

Teatro del Sottosuolo (Italia)

“CycleRecycle Carillon”

Un clown e la meravigliosa Eco-giostra a pedali di Giuseppe Cugusi premiata dal wwf come miglior idea eco-sostenibile, dotata di 8 cavallucci ricavati da Copertoni, si metterà magicamente in moto in un mondo di racconti e favole.

Una produzione Teatro del Sottosuolo.

Gli spettacoli sono si svolgeranno in diversi luoghi del centro storico di Carloforte nei giorni 23, 24, 25 giugno 2017, nei seguenti orari:

Venerdì 24 e sabato 25, dalle ore 11.00 alle ore 24.00

Domenica 25, dalle ore 11.00 alle ore 13.00

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Ancora minacce contro un amministratore pubblico nel Sulcis Iglesiente. Questa volta a finire nel mirino è stato il vicesindaco di Domusnovas, Angelo Deidda (già sindaco per due consiliature), contro il quale, nel corso della notte, sono state indirizzate minacce di morte con scritte sulla strada che porta alla fabbrica di bombe Rwm e in via Zurigo. I carabinieri hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli autori.

Il luogo dove sono state scoperte le scritte, sembra lasciare pochi dubbi sulla loro relazione con la posizione favorevole del vice sindaco alla presenza della fabbrica di bombe sul territorio comunale, insediata quando Angelo Deidda era sindaco.

L’attuale sindaco, Massimiliano Ventura, era stato vittima di un altro episodio criminoso, con l’esplosione di una bomba carta sulla sua auto, parcheggiata vicino a pochi metri dalla sua abitazione.

Angelo Deidda questo pomeriggio, nonostante l’accaduto, ha partecipato all’incontro sulla Portovesme srl svoltasi al Consorzio industriale ed il consigliere regionale Gianluigi Rubiu, in apertura del suo intervento, ha sottolineato la gravità dell’accaduto ed ha manifestato ad Angelo Deidda la solidarietà di tutti i presenti.

 

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https://www.youtube.com/watch?v=QULIWpokcFM&feature=youtu.beLa sala riunioni del Consorzio industriale di Portovesme si è riempita questo pomeriggio, per l’incontro organizzato su iniziativa del sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, con il consigliere regionale Cesare Moriconi, primo firmatario della mozione presentata in Consiglio regionale sulla situazione della Portovesme srl e sulla drammatica situazione occupazionale del territorio, i consiglieri firmatari della mozione ed i sindaci del territorio (non tutti i consiglieri regionali e i sindaci interessati hanno potuto partecipare, molti per precedenti impegni). I lavori sono stati aperti dall’intervento del sindaco di Portoscuso che ha ribadito il pieno sostegno della sua amministrazione comunale, appena insediata dopo le elezioni di domenica 11 giugno, alle richieste della Portovesme srl per la realizzazione della nuova discarica a Genna Luas, necessaria ed indispensabile per la prosecuzione della produzione, considerato che quella attuale è ormai prossima all’esaurimento, previsto per il mese di settembre.

E’ poi intervenuto l’on. Cesare Moriconi, che ha spiegato i contenuti e le finalità della mozione, seguito dal collega Gianluigi Rubiu e da alcuni lavoratori, presenti in gran numero ai lavori, da rappresentanti sindacali ed amministratori locali (presenti i sindaci di Narcao Danilo Serra, di Masainas Ivo Melis, di Gonnesa Hansel Christian Cabiddu, il vicesindaco di Domusnovas Angelo Deidda ed il presidente del Consiglio comunale di Iglesias Mauro Usai). Ha partecipato ai lavori anche il deputato del Partito democratico Emanuele Cani.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato i due consiglieri regionali presenti, Cesare Moriconi del Partito democratico e Gianluigi Rubiu dell’Udc.

L’emergenza della Portovesme srl verrà affrontata domani mattina, a Cagliari, in un incontro convocato per le 9.00 dalla presidenza della Giunta regionale.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha dato attuazione a quanto previsto dalla legge regionale di stabilità, licenziata dal Consiglio a fine marzo scorso, che integra con 800mila euro le risorse comunitarie assegnate per la Misura Investimenti del programma nazionale di sostegno del settore vino. La delibera interviene sul pagamento delle domande ammissibili presentate dalle aziende nell’annualità 2016 seguendo l’ordine di graduatoria. L’intera somma sarà quindi trasferita all’Agenzia regionale Argea Sardegna che provvederà alla gestione amministrativa degli aiuti ammessi.
«L’intervento finanziario messo in campo dalla Regione dimostra la puntale attenzione che le istituzioni hanno verso uno spaccato molto importante dell’agricoltura sarda – ha detto l’assessore Caria -. Il vitivinicolo rappresenta per la nostra Isola un’occasione di crescita che anno dopo anno sta creando posti di lavoro e nuove economie. Siamo migliorati tantissimo nelle produzioni di qualità, mentre dobbiamo far aumentare le quantità che, rispetto ad altre regioni d’Italia, sono ancora basse. Abbiamo nuove aziende con molti giovani e altrettante dove le seconde o terze generazioni stanno arrivando alla guida delle imprese: tutto questo non può che renderci ottimisti.»

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Il responsabile dell’Unità di progetto per l’eradicazione della Peste suina africana e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, è intervenuto al convegno organizzato all’interno della tre giorni di fiera, Caccia pesca e tempo libero, che si conclusa ieri a Macomer.
«Un ringraziamento importante va alla grande collaborazione delle associazioni venatorie e dei cacciatori sardi che hanno dato un contributo fondamentale, con la raccolta dei campioni nei cinghiali abbattuti, per il monitoraggio della Peste suina africana nel selvatico e quindi nell’ambito delle azioni di eradicazione della malattia – ha detto Alessandro De Martini -. All’interno di un sistema di nuove regole, che spesso sono difficili da far condividere ai cittadini a cui si chiede di cambiare le abitudini, i cacciatori hanno garantito e continuano a garantire un contributo indispensabile, dimostrando un senso civico e di responsabilità non solo verso le istituzioni ma soprattutto verso l’interesse di tutti i sardi.»
La seconda edizione del più importante appuntamento regionale del mondo venatorio è stata curata dall’associazione Caccia pesca ambiente e dal comune di Macomer.
Le prescrizioni previste dalla normativa sulle attività venatorie al cinghiale prevedono la raccolta da parte dei cacciatori, su tutti gli animali abbattuti nell’intero territorio regionale, di un campione di diaframma per le analisi sulla trichinella. Per i controlli sulla PSA è invece necessario, nelle zone bianche non infette dal virus, fare un prelievo di sangue su almeno 59 capi abbattuti per macroareale, mentre nelle zone rosse infette i prelievi di sangue, oltre a un campione di milza, riguardano tutti i capi. Dalla ultima elaborazione dati sulla PSA nel cinghiale, risultano zone infette per il prossimo appuntamento venatorio (fra la fine del 2017 e le prime settimane del 2018) circa 9317 chilometri quadrati riguardanti 17 dei 32 macroareali in cui è suddiviso il territorio della Sardegna.
Se nella stagione 2000-2001 i cinghiali esaminati erano 361 (con 27 capi risultati positivi e nessuno virus positivo) nella stagione 2014-2015 si è passati a 11386 animali controllati (278 sieropositivi e 9 virus positivi), per arrivare al 2016-2017 con 15673 campioni raccolti di cui 237 sieropositivi e 39 virus positivi. Come spiegato da Sandro Rolesu, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) della Sardegna, incaricato di fare le analisi e di stilare i report, i dati raccolti sono incoraggianti, perché descrivono da un lato la collaborazione crescente con le compagnie di caccia e dall’altro una situazione sul piano virologico che si sta calmierando nel selvatico. Se infatti non si verificano casi fra i maiali domestici, magari ancora al pascolo brado illegale, i cinghiali tendono ad autoimmunizzarsi nei confronti del virus nel giro di un paio d’anni. Dalla stime, comunque passibili di errore, i cinghiali selvatici presenti in Sardegna dovrebbero essere intorno ai 90mila esemplari.
L’Agenzia agricola regionale Laore Sardegna si occupa, già dallo scorso anno, della formazione dei cacciatori referenti e dei sostituti per ogni compagnia. Per la stagione 2016-2017 sono stati formati 5mila cacciatori nell’ambito di un centinaio di corsi. La nuova normativa prevede, come ha ricordato nel suo intervento Daniela Sardo (Laore), che chi ha già fatto la formazione lo scorso anno non ha l’obbligo di rifarla, mentre chi non fosse riuscito a partecipare in passato può collegarsi sul sito dell’Agenzia e consultare i calendari delle prossime attività, che si chiuderanno il 31 ottobre 2017.
Sergio Masala dell’ATS (Azienda Tutela della Salute – ASL Unica) ha invece illustrato ai numerosi cacciatori presenti al convegno il quarto provvedimento emanato dall’UdP per la prossima stagione venatoria. È bene ricordare che la caccia al cinghiale è vietata su tutto il territorio regionale in forma non censita, consentendola solo ai cacciatori censiti e/o autorizzati. Tali cacciatori, comunque organizzati, individuano e comunicano, entro i termini previsti, ai Servizi veterinari competenti per territorio il nominativo del cacciatore referente e del suo sostituto che devono garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e gestionali. Per le zone infette si deve chiedere entro il termine improrogabile del 30 luglio 2017 l’autorizzazione in deroga allo svolgimento della caccia al cinghiale. Per i macroareali non infetti è invece necessario inviare le comunicazioni entro e non oltre il 30 settembre 2017.

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato un nuovo avviso con le nuove modalità e la modulistica utile a richiedere i finanziamenti destinati a progetti di tutela delle minoranze linguistiche storiche, rivolto ad enti locali, camere di commercio e aziende sanitarie locali.
Anche per l’annualità 2017, sono finanziabili i progetti che contribuiscono alla salvaguardia, alla promozione e alla diffusione delle lingue ammesse a tutela. In particolare, i progetti dovranno prevedere interventi riconducibili a:
– attivazione di sportelli linguistici;
– realizzazione di attività di formazione;
– attività a carattere culturale.
Le domande di contributo, completa di tutta la documentazione richiesta, dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 24 luglio 2017, ed inviate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata pi.cultura.sarda@pec.regione.sardegna.it .

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, è intervenuto questa mattina, nel centro congressi di Santa Cristina a Paulilatino, al seminario dedicato a illustrare i risultati del progetto NOVES (Nuovi orientamenti per la VitiEnologia sarda), ideato e realizzato dall’Agenzia Agris Sardegna, in collaborazione con l’Agenzia Laore, e finanziato dall’assessorato dell’Agricoltura.
«Il vitivinicolo sardo è un settore molto avanti rispetto ad altri comparti dell’agricoltura isolana – ha detto Pierluigi Caria -. Stiamo facendo particolarmente bene, con passi da gigante sulla qualità delle produzioni, mentre sulle quantità dobbiamo ancora lavorare di più e meglio. Pur nella competizione fra aziende, nell’ultima edizione del Vinitaly si è capito che l’unione delle imprese è la vera forza nella promozione dei nostri vini nei mercati nazionali ed esteri.»
Obiettivo dei cinque anni di lavori, portati avanti in numerose aziende dell’Isola, è stato quello di offrire nuove opportunità economiche per le imprese vitivinicole della Sardegna attraverso la divulgazione di modelli colturali innovativi su genetica agronomica e tecnologie utilizzate.
«Il report presentato oggi – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura – ci guida verso un cammino che deve puntare contemporaneamente su un’agricoltura di precisione, istruita e quindi produttiva. Tale traguardo si può raggiungere solo mettendo in rete il mondo della ricerca delle Agenzie regionali e delle Università con quello delle imprese. Ecco quindi che la nostra agricoltura si può dotare di strumenti innovativi e capaci di tenere le aziende al passo con il progresso produttivo, anche attraverso i bandi del Programma di sviluppo rurale che finanziano le aggregazioni e le collaborazioni fra i diversi portatori di interesse.»
La vitivinicoltura rappresenta uno dei comparti più importanti dell’economia agricola della Sardegna, espressione di produzioni enologiche di alta qualità e tipicità, riconosciute e apprezzate dai mercati anche a livello internazionale. Nell’evoluzione di un’antica tradizione, il comparto alimenta un indotto economico, culturale e sociale di grande interesse e con i suoi vigneti, tradizionali o orientati a modelli colturali più innovativi, contribuisce alla definizione del paesaggio agrario di gran parte dell’Isola, caratterizzando soprattutto vaste zone collinari e pedecollinari, ma anche alcuni interessanti areali di pianura.
La ricerca isolana ha sempre dedicato una particolare attenzione per l’innovazione del comparto, mirata a favorire il suo adeguato sviluppo economico, salvaguardando e valorizzando in primo luogo il ricco e variegato patrimonio di vitigni locali e operando in armonia con il prezioso patrimonio ambientale.
All’incontro odierno, oltre ai numerosi relatori delle due Agenzie agricole, hanno partecipato il presidente della V commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, il direttore generale di Agris, Roberto Zurru, e la direttrice generale di Laore, Maria Ibba.