23 November, 2024
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Nella settimana che vede la Sardegna ospitare l’incontro dei G7 sul tema dei Trasporti, in programma mercoledì 21 e giovedì 22 giugno a Cagliari, l’isola si presenta al mondo con progetti innovativi nel settore della mobilità elettrica. L’obiettivo è fare della Sardegna una regione sempre più ‘verde’ e sempre più sostenibile e all’avanguardia, sia in Italia che in Europa. Lo strumento è il Piano sulla Mobilità Elettrica, già previsto dal Piano Energetico e Ambientale Regionale, da realizzare con risorse inserite nel Patto per la Sardegna firmato con il Governo. Ci sono i soldi, ci sono le idee e soprattutto c’è un potenziale enorme, anche sotto il profilo delle ricadute economiche, che si affianca allo scopo principale, cioè la riduzione drastica delle emissioni di CO2. La Regione ha deciso di dare un’accelerazione agli interventi di promozione in quest’ambito, coerentemente con la strategia energetica in materia di Smart Grid e Smart City. La Giunta, su proposta dell’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, ha infatti dato il via libera al Programma di integrazione della mobilità elettrica. La dotazione finanziaria (Fondi FSC 2014-2020) è di 15 milioni di euro. Sono previsti la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l’acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi di mobilità elettrica integrati. La rete di infrastrutture sarà concentrata su cinque aree: Città Metropolitana di Cagliari, Rete Metropolitana di Sassari, Reti urbane di Olbia, Nuoro e Oristano. Interventi sperimentali sono previsti anche nelle isole minori. Sono coinvolti i primi 8 Comuni per numero di abitanti, con una popolazione di oltre 865mila persone e una mobilità ‘generata’ pari al 75% degli spostamenti quotidiani in Sardegna. Saranno acquistati veicoli elettrici, verranno costruite colonnine di ricarica e infrastrutture sulle strade statali 131, 131 DCN e 130. Previste anche infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità.
«Questo investimento, che ancora una volta conferma la bontà e la concretezza del Patto con il Governo, è un punto di partenza, ma vogliamo crescere rapidamente – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. – Da Istituzione svolgiamo il nostro compito: non ci sostituiamo al privato ma lo sosteniamo perché guardi alla mobilità elettrica come a un settore interessante e senza rischi, grazie alla presenza di una infrastrutturazione diffusa e credibile. Offrire mobilità sostenibile a prezzi accettabili permetterà di dare un’immagine della Sardegna sempre più attenta alla salute e all’ambiente, e di attrarre un numero maggiore di turisti senza auto. I paesi più avanzati vanno con decisione in questa direzione», ha sottolineato Francesco Pigliaru, ricordando la posizione portata avanti come presidente della Commissione ENVE (Ambiente ed Energia) del Comitato europeo delle Regioni. «Per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale di 2° entro il 2030 stabilito nell’Accordo di Parigi sul clima, i Governi puntano ad abbassare le emissioni di gas nocivi del 30%. Ma città e regioni d’Europa, cui spetta il compito di trasformare in azioni concrete quelle decisioni, sanno bene che bisogna essere più ambiziosi: vogliamo ridurre del 50% e oggi investiamo su un tassello importante per riuscire nello scopo.» 
«Oggi stiamo compiendo un passo importante verso l’era della mobilità elettrica in Sardegna –  ha detto l’assessore Maria Grazia Piras -. Vogliamo salvaguardare le città e i paesi della nostra isola e renderli sempre più a misura d’uomo attraverso l’uso di forme di trasporto alternative a basso impatto ambientale. Ma non solo. La mobilità elettrica rappresenta anche una grande opportunità occupazionale nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi con un mercato potenziale attuale e futuro enorme, con delle forti ricadute sul territorio. Ecco perché abbiamo deciso di destinare una parte delle risorse alle azioni di supporto alle imprese in regime di aiuto. Penso ad azioni di car sharing, al coinvolgimento delle strutture alberghiere, alle infrastrutture di collegamento tra le città e gli aeroporti e al cofinanziamento per l’installazione di strutture di ricarica private.
Uno dei nostri obiettivi – ha aggiunto l’assessore dell’Industria – è garantire che le ricariche arrivino da fonti energetiche rinnovabili. La Sardegna, grazie alle sue peculiarità energetiche e di mobilità interna, è la regione ideale nella quale avviare in Italia una rapida implementazione della mobilità elettrica, seguendo gli esempi di Danimarca, Olanda e Norvegia. Oltre alle grandi città e alle grandi arterie stradali, abbiamo pensato di realizzare infrastrutture in alcune aree strategiche dal punto di vista ambientale e turistico: Carloforte, La Maddalena, l’isola dell’Asinara e Sant’Antioco sono zone dove è possibile fare interventi sperimentali. Le isole minori, in virtù anche delle loro peculiarità ambientali e turistiche, sono le aree dove si può avviare in tempi rapidi lo sviluppo di progetti di mobilità elettrica inserite in reti intelligenti e di info-mobilità di tipo sperimentale che possono essere di esempio e verifica di iniziative più ampie da estendere poi a livello regionale e nazionale. La Sardegna – ha concluso l’assessore Piras – è pronta per affrontare la sfida.»
Il Piano ha visto – in virtù dell’accordo di collaborazione esistente sulla mobilità elettrica con l’assessorato dell’Industria (L. 241/90) – anche la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, e in particolare del gruppo di ricerca di Energetica Elettrica coordinato dal professor Alfonso Damiano. Il Piano prevede che il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica collabori attivamente per i prossimi quattro anni nello sviluppo e nel monitoraggio tecnico e scientifico del progetto.

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Il neo sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ufficializzato pochi minuti fa la composizione della squadra di cinque assessori con i quali amministrerà il Comune nei prossimi cinque anni.

Fanno parte della nuova Giunta 3 donne e 2 uomini. Si tratta dei cinque candidati più votati della lista “Nautica, Edilizia e Turismo”.

Eleonora Spiga, consigliere comunale uscente, confermata con 448 preferenze (la più votata della lista e dell’intero nuovo Consiglio comunale), sarà il vicesindaco e si occuperà di Politiche sociali, Famiglia, Politiche giovanili, Politiche attive e Pari opportunità;

Francesco Garau, 407 preferenze, è il nuovo assessore dei Servizi pubblici, Ambiente, Lavori pubblici, Pianificazione urbanistica ed Edilizia privata;

Roberta Serrenti, consigliere uscente, rieletta con 322 preferenze, si occuperà di Sport, Turismo e Spettacolo;

Renato Avellino, consigliere comunale uscente, confermato con 286 preferenze, è il nuovo assessore del Commercio, Artigianato, Pesca, Agricoltura, Tributi, Demanio, Patrimonio ed Affari Generali;

Rosalba Cossu, infine, eletta con 273 preferenze, si occuperà di Beni culturali, Cultura e Scuola.

Il sindaco Ignazio Locci ha tenuto per sé la delega del Bilancio. Nei prossimi giorni designerà i consiglieri comunali con delega.

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Domani, martedì 20 giugno 2017, alle ore 18.30, presso l’aula magna della Facoltà teologica, in via Sanjust 13, a Cagliari, si terrà una conferenza sul tema: «La sfida di don Milani».

Dopo il saluto introduttivo di padre Francesco Maceri, preside della Facoltà teologica interverranno don Felice Nuvoli, docente dell’Università di Cagliari, su «La pedagogia del priore di Barbiana», e il giornalista Bruno Terlizzo su «La Chiesa al tempo di don Milani».

Segue il dibattito con interventi programmati.

L’intervento conclusivo sarà tenuto da mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari.

L’evento è promosso da UCSI -, Unione cattolica stampa italiana; Diocesi di Cagliari – Ufficio comunicazioni sociali; ACI – Azione cattolica italiana; MEIC – Movimento ecclesiale di impegno culturale.

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E’ indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di sessantadue borse di studio, di cui trentadue da fruire presso il Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro ed ambientale (DiMEILA) e trenta presso il Dipartimento Innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti ed insediamenti antropici (DITSPIA), come di seguito indicato:

– diciassette con lauree triennali, ai sensi del decreto 22 ottobre 2004, n. 270, e previgente normativa, secondo le tabelle di equiparazione di cui al decreto interministeriale 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233; 

– quarantacinque con lauree magistrali, ai sensi del decreto 22 ottobre 2004, n. 270, e previgente normativa, secondo le tabelle di equiparazione di cui al decreto interministeriale 9 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233.

Ciascun candidato dovrà concorrere, a pena di esclusione, ad…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/bando_inail2017.html .

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Il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, ha chiesto un incontro al consigliere regionale Cesare Moriconi, primo firmatario della mozione presentata in Consiglio regionale sulla situazione della Portovesme srl e sulla drammatica situazione occupazionale del territorio, a tutti i consiglieri firmatari e ai sindaci del territorio.

«In qualità di sindaco appena rieletto – ha scritto Giorgio Alimonda all’on. Cesare Moriconi – consapevole e molto preoccupato per la gravissima e non più sostenibile situazione occupazionale e di disagio economico in cui versa il nostro Comune e insieme ad esso tutto il territorio, ti invio, insieme ai colleghi consiglieri che hanno firmato la mozione, di venire a presentarla lunedì pomeriggio, alle 15.00, a Portoscuso, nella sede del Consorzio industriale. Ritengo che Portoscuso sia la sede adatta per ospitare voi – ha concluso Giorgio Alimonda – i colleghi sindaci e tutti coloro che sono interessati alle sorti del territorio a partecipare all’incontro.»

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Sono emerse novità molto interessanti per il futuro della pesca del tonno rosso nel comprensorio del Sulcis, dal convegno “Pesca del tonno – Ieri e oggi”, svoltosi venerdì sera nella sala riunioni della Tonnara Su Pranu, nell’ambito della 47ª edizione della Sagra del tonno, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Portoscuso, con il patrocinio dell’assessorato regionale del Turismo e dell’assessorato del Turismo del comune di Portoscuso ed il contributo di Tonnare Sulcitane.

Al convegno, tra gli altri (il sindaco Giorgio Alimonda, il maestro Renzo Sanna, Tullio Pistis, il comandante della Guardia Costiera Rocco Chiuri ed il tonnarotto Pino Pinna), erano invitati due rappresentanti della società Tonnare Sulcitane, Andrea Farris e Giovanni Cozzolino, e proprio dall’intervento di quest’ultimo, esperto della pesca del tonno e da qualche anno consulente della Tonnare Sulcitane, sono emersi elementi di grande interesse che fanno ben sperare in un futuro diverso, capace di creare una nuova realtà industriale, significativa anche in termini occupazionali, per il Sulcis.

Invitato a chiarire l’annosa questione delle quote che penalizzano la pesca in Sardegna, Giovanni Cozzolino ha spiegato che le quote sono state create nel 2000 per porre un freno alla pesca senza regole che minacciava la sopravvivenza della specie, a forte rischio di estinzione, con una differenziazione tra i vari sistemi di pesca: circuizione, palangaro, tonnara fissa e pesca sportiva.

A livello nazionale, il D.M. 17 aprile 2015, pubblicato nella G.U. il successivo 26 maggio 2015, Serie Generale n. 120, ha previsto per il triennio 2015-2017 la rimodulazione delle percentuali relative al TAC (Totale Ammissibile di Cattura) della specie tonno rosso tra i vari sistemi di pesca operanti. Il provvedimento ha decretato che alle 12 imbarcazioni autorizzate alla pesca del tonno rosso con il sistema della “circuizione” venisse assegnato il 74,12% della quota (pari a circa 1.706,78 tonnellate), che alle 30 imbarcazioni autorizzate alla pesca del tonno rosso con il sistema del “palangaro” venisse assegnato il 13,53% della quota (pari a 311,67 tonnellate), che alle 3 tonnare fisse (quelle operanti nel Sulcis) venisse assegnato l’8,45% della quota (pari a 194,06 tonnellate), che alla pesca sportiva venisse assegnato la percentuale di 0,47% della quota assegnata (pari a 11,00 tonnellate), che il restante 3,19% (pari a 79,29 tonnellate) restasse quale quota indivisa.

Giovanni Cozzolino ha sottolineato che, in attesa della modifica di queste quote, per la quale sono state avviate diverse iniziative a livello politico, per le tonnare del Sulcis la soluzione per la valorizzazione del pescato (nella stagione in corso le quote spettanti di circa 200 tonnellate sono state già raggiunte, con alcune migliaia di tonni finiti nelle reti delle tre tonnare), la soluzione risiede nella realizzazione di una “farm off-shore” per la stabulazione dei tonni e la loro lavorazione nel Sulcis, con la creazione di una vera e propria filiera, evitando così la vendita del pescato ai giapponesi, come è avvenuto fino ad oggi. In questo modo si avrebbe un alto valore aggiunto sulle circa 200 tonnellate di tonni pescati, con ricadute importanti in termini occupativi.

La Società Tonnare Sulcitane s.r.l., due anni fa ha presentato alla Regione Sardegna un’istanza di concessione demaniale marittima, per fini di acquacoltura, per uno specchio acqueo di mare territoriale prospiciente il comune di Portoscuso – Capo Altano, della superficie di 46.125 metri quadri, per il posizionamento di 4 gabbie da adibire a “farm off-shore” per la stabulazione del tonno rosso.

L’iter procedurale ha subito uno stop per un problema e la società, d’accordo con i tecnici della Regione Sardegna, una volta risolto il problema, ha provveduto alla presentazione di una nuova istanza di concessione demaniale marittima, che ora si spera possa procedere celermente.

Andrea Farris ha aggiunto che, una volta realizzata la “farm off-shore”, si aprirebbero spazi anche per altre iniziative imprenditoriali legate alla lavorazione del tonno, che verrebbero accolte con favore dalla Tonnare Sulcitane.

Si tratta, in definitiva, di un progetto importante, che merita di essere sostenuto, per valorizzare la pesca del tonno, attività che ha fatto la storia di Portoscuso e Carloforte e che potrebbe dare importanti risposte in termini occupative, come accadeva in passato.

Giampaolo Cirronis

               

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Si è concluso ieri, a Iglesias, il 12° torneo di calcio giovanile Memorial Roberto Fenu, indetto ed organizzato dalla A.S.D. BINDUA, con il patrocinio ed il supporto tecnico del Centro Sportivo Italiano.

Alla manifestazione hanno partecipato 18 squadre, con oltre 200 bambini / ragazzi dai 4 ai 16 anni, provenienti da Siliqua, Musei, Gonnesa, Buggerru, Carbonia, Iglesias.

Nella categoria allievi si sono incontrate Buggerru, Siliqua, Musei, Bindua. In finale, il Bindua ha superato il Siliqua con il punteggio di 2 a 1.

Nella categoria giovanissimi, il Bindua ha avuto la meglio sullo Sport Time di Gonnesa; gli ex Biancoblù di Carbonia si sono classificati al 3° posto.

Gli Ex Biancoblù di Carbonia si sono imposti nella categoria esordienti, superando la P.G. Frassati per 5 a 1; la Sguotti di Carbonia ha ottenuto il 3° posto.

Nella categoria pulcini, la Sguotti di Carbonia ha vinto in finale sulla P.G.Frassati di Iglesias per 1 a 0, mentre il Musei si è classificato al 3° posto.

Nella categoria piccoli amici, infine, la manifestazione non prevedeva classifiche e tutte le squadre partecipanti (Musei, Don Sguotti A  B, P.G. Frassati, Bindua) hanno concluso il torneo ex equo al 1° posto.

Per onorare e ricordare Roberto Fenu, gli amici hanno organizzato un triangolare di calcio a cui hanno partecipato oltre agli amici, ex tesserati del Bindua e la sezione arbitri di calcio di Carbonia.

Il torneo corona un anno di lavoro della A.S.D. Bindua dedicato alla crescita dei giovani calciatori che quest’anno ha ottenuto dei lusinghieri successi con la vittoria del campionato provinciale allievi ed il 3° posto nel campionato regionale giovanissimi. Lo staff dirigenziale riprenderà ora a lavorare per la prossima stagione sportiva, ormai alle porte, che prevede la partecipazione ai vari campionati regionali e provinciali, e con i tecnici qualificati si appresta a formare le squadre nelle diverse categorie.

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Pierce Brosnan e Pamela Anderson sono stati gli ospiti illustri della cena di gala organizzata sabato scorso all’hotel Cala di Volpe, in chiusura della manifestazione sportiva e di solidarietà “Costa Smeralda Invitational”. I divi di Hollywood hanno sposato la causa di beneficenza a favore della Global Gift Foundation, l’associazione internazionale fondata dall’attrice Eva Longoria che opera a livello mondiale e alla quale è stato devoluto l’intero ricavato della manifestazione. Brosnan, tra i James Bond più amati dal pubblico e Anderson, protagonista della famosissima serie Baywatch, hanno fatto il loro ingresso sul red carpet del Cala di Volpe ed hanno partecipato all’asta di beneficenza che è stata organizzata per raccogliere i fondi da destinare alla Global Gift Foundation.

Mario Ferraro, amministratore delegato del Gruppo Smeralda Holding, ha commentato: «Il Costa Smeralda Invitational è diventato un appuntamento chiave della stagione turistica e attira celebrità da tutto il mondo per sostenere una causa di beneficenza.  L’attenzione per il sociale è un valore importante fin dai tempi dell’Aga Kahn e questa visione è fondamentale anche per la Smeralda Holding. L’evento cresce sempre di più, quest’anno al golf è stato aggiunto il tennis, con la leggenda australiana Pat Cash».

La cena di gala, a cui hanno presenziato tutte le celebrità di questa edizione, si è svolta a conclusione di una grande giornata di sport in cui è stata protagonista la più forte giocatrice di sempre di golf, la fuoriclasse Annika Sörenstam. «E’ la prima volta che vengo in Sardegna, partecipo spesso a eventi di beneficenza ma sono davvero onorata di aver potuto prendere parte a una manifestazione di prima classe come questa». Sul green del Pevero Golf Club si sono sfidate anche alcune star del calcio, tra cui Gianfranco Zola, vincitore dell’edizione 2016 del Costa Smeralda Invitational; Michael Ballack, centrocampista della nazionale tedesca vicecampione del mondo; Peter Crouch, ex centravanti della nazionale inglese e attualmente in forza allo Stoke City, in passerella assieme alla bellissima moglie Abbey Clancy; Jamie Redknapp, ex centrocampista del Liverpool e della nazionale inglese e Roberto Di Matteo, ex centrocampista della Lazio e della Nazionale ed allenatore del Chelsea. Con loro altri personaggi esteri ed italiani del calibro di Franco Carraro, presidente del Gruppo Smeralda Holding; Schalk Brits, Alesha Dixon, Brian Lara, Diana Luna, Craig McGinlay, James Nesbitt, Sandrine Testud, Jamie Theakston, Denise Van Outen. Quest’anno il torneo è stato vinto dal rugbista sudafricano Schalk Brits per la categoria maschile, mentre per le donne ha vinto la campionessa di tennis francese Sandrine Testud.

Marco Berio, direttore del Pevero Golf Club: «Ancora una volta si dimostra come il golf sia un forte attrattore turistico in grado anche di generare importanti opportunità. In questo caso ancora più importanti, perché si è svolta una manifestazione che ha consentito di sostenere la Global Gift Foundation. La gara è stata molto apprezzata dagli invitati che hanno trascorso una giornata nel nostro bellissimo campo tra giochi, degustazioni e divertimento in un clima informale. Costa Smeralda Invitational è giunto alla terza edizione e la quarta, che si svolgerà nel 2018, è già stata confermata».

Per questa terza edizione del Costa Smeralda Invitational è stato ampliato il format tradizionalmente legato solo al golf, per poter includere altre discipline sportive: i partecipanti hanno potuto cimentarsi nel tennis, nello sci d’acqua e nel ciclismo. La nuova formula è stata particolarmente apprezzata anche dalle celebrità che hanno partecipato al torneo svoltosi lungo le 18 buche del Pevero.

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Reading poetici, libri per i più giovani, approfondimenti storici. Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova popone da lunedì 19 a mercoledì 21 quattro diversi appuntamenti (tutti con ingresso libero), nel segno dell’originalità e del confronto su tematiche centrali nel dibattito culturale isolano.

Lunedì 19 e martedì 20 ospite del festival sarà il poeta, autore e scrittore plurilingue Alberto Masala. Sardo ma da anni residente a Bologna, ha pubblicato in Italia, Stati Uniti e Francia e collabora con musicisti di varie parti del mondo con cui lavora in concerti dal vivo. “L’immaginazione al podere” è il titolo dell’appuntamento inserito nella sezione “Lo spettacolo della letteratura” che lo vedrà protagonista lunedì alle 21.00 negli spazi della comunità di Soleminis (località Pauli Arbeis), un reading in cui la poesia si unisce al sentimento di lotta, in un canto degli ultimi e dei margini per riscoprire la propria appartenenza alla bellezza. Seguirà un rinfresco offerto in collaborazione con la Pro Loco di Soleminis.

È invece dedicato alle famiglie l’appuntamento di martedì 20. A partire dalle 21.30 nel Giardino della Biblioteca, Alberto Masala presenterà “Piangete, bambini!”, una raccolta di trentuno poesie illustrate da Daniela Pareschi per Il Barbagianni Editore. In tutte le storie raccontate, si piange… ma spesso dal ridere! Un libro “da capovolgere” – con due copertine – da leggere a voce alta, dall’adulto al bambino, oppure dal bambino all’adulto. Perché se è vero che non esistono poeti per bambini, è anche vero che i lettori adulti di questo libro non si sentiranno certo esclusi.

Mercoledì 21 prenderanno il via due sezioni delle sei in cui articolato il festival. Per “Libri a merenda”, alle 19.00 nel Giardino della Biblioteca Gianfranco Liori presenta “Troppo mitico!” (Il Castoro). Vincitore del Premio Sceglilibro dei Giovani Lettori 2013, il libro racconta le vicende di un ragazzino catapultato contro la sua volontà dai banchi di scuola ai campi di calcio. Con una scrittura brillante, Gianfranco Liori (da anni impegnato sul fronte della letteratura per i più giovani) propone una storia davvero coinvolgente e personaggi cui è inevitabile affezionarsi.

La sezione “Km 0, dedicata a volumi e autori a filiera corta, sarà invece aperta alle 21.30 (sempre nel Giardino della Biblioteca) dallo studioso Francesco Casula che proporrà libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” (Grafica del Parteolla), una dura analisi della dominazione dei Savoia sulla Sardegna e dei tragici risultati economici e sociali che ne sono conseguiti. Partecipa all’incontro Giuseppe Melis Giordano.

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La Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna ha preso atto con soddisfazione, nel corso dell’assemblea straordinaria tenutasi nella sede di San Giovanni Miniera, a Iglesias, con la partecipazione di numerosi parlamentari e consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, ha preso atto con soddisfazione della decisione del presidente della Giunta regionale di indicare il prof. Tarcisio Agus quale presidente del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna.

«Si tratta di una personalità competente – sottolinea la segreteria della Consulta – che, nel ruolo di Sindaco a suo tempo ricoperto di uno dei Comuni più rappresentativi della storia mineraria della Sardegna, ha sostenuto sin dall’inizio con passione e determinazione la fattibilità Parco Geominerario, le iniziative per il riconoscimento dell’UNESCO e le lotte per la sua istituzione. La sua nomina, nel porre fine al regime di commissariamento del Consorzio del Parco protrattosi per più di 10 anni oltre ogni limite di ragionevolezza, rappresenta una garanzia per il rilancio dello strumento che il Parlamento e il Governo hanno voluto istituire e finanziare quasi 18 anni fa d’intesa con la Regione Autonoma della Sardegna e nel rispetto dell’impegno assunto con l’UNESCO, per contribuire alla rigenerazione delle aree minerarie dismesse della Sardegna.»

L’assemblea, inoltre, ha espresso apprezzamento e riconoscenza nei confronti del dott. Luciano Ottelli che ha confermato la sua disponibilità a rappresentare la Consulta delle Associazione nel Consiglio Direttivo del Consorzio del Parco anche nel ruolo di invitato permanente senza diritto di voto e non di componente effettivo come era stato proposto e assicurato in precedenza. Al riguardo, le associazioni hanno espresso il convincimento che la sua autorevolezza varrà ben più di una semplice espressione formale di voto.

L’assemblea si è chiusa con la decisione unanime di sollecitare la Giunta regionale «ad assumere un ruolo propulsivo e di coordinamento per il rilancio del Parco Geominerario, a partire dalla convocazione immediata degli STATI GENERALI DEL PARCO GEOMINERARIO, per segnare con la più ampia partecipazione dei soggetti interessati (Ministeri ed Assessorati competenti, Comuni, Associazioni, Università, Imprese e Sindacati) la rivitalizzazione di un grande progetto di sviluppo sostenibile per la rinascita culturale, sociale ed economica delle aree minerarie dismesse della Sardegna, fondato sulla valorizzazione del suo patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico come sta avvenendo con successo negli altri grandi bacini minerari dismessi dell’Europa».