11 algerini sono sbarcati alle 11.30 a Cala Zafferano, si cerca un secondo barchino con altri 14 migranti.
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Non si fermano gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Questa mattina, intorno alle 11.30, la motovedetta EI G. 302 del Primo Reggimento Corazzato di Capo Teulada, impegnata in un servizio istituzionale di pattugliamento nella zona antistante l’area addestrativa del Poligono militare, a circa un miglio dalla costa, in località Cala Zafferano, ha rintracciato un natante in grossa difficoltà di navigazione, con a bordo 11 cittadini extracomunitari di nazionalità algerina, tutti maggiorenni, di sesso maschile, in buone condizioni di salute.
Il comandante della motovedetta, visto il pericolo incombente, in quanto il barchino imbarcava acqua e rischiava di affondare, ha deciso di imbarcare a bordo del mezzo militare i migranti che sono stati trasportati al porticciolo turistico di Teulada, per essere sottoposti ai primi controlli, effettuati da personale delle stazioni dei carabinieri di Giba e Santadi, per essere successivamente trasferiti, con la scorta di personale della Polizia di Stato, presso la struttura di Assemini.
Il natante, in legno, lungo sei metri, equipaggiato con motore fuoribordo, è stato trainato dalla motovedetta fino al porto.
Nel corso dell’attività di controllo, uno dei migranti ha riferito al comandante della motovedetta e al personale dei carabinieri operante, che alle 4.000 di questa mattina, nel corso della navigazione, avevano perso il contatto con un altro barchino, con a bordo altri 14 migranti, che stava effettuando la traversata insieme a loro.