24 November, 2024
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Uniformità nei controlli ed approfondimenti sanitari ai soggetti più a rischio fin dalla prima fase della sorveglianza sanitaria: sono alcune delle novità del protocollo sull’assistenza agli ex esposti all’amianto, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima riunione e presentato oggi alla stampa dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, insieme alle referenti dell’assessorato e del Tavolo tecnico, Natalina Loi e Pierina Manca (che ha guidato i lavori del gruppo di tecnici).
«Diamo seguito all’impegno assunto con tutti coloro che, soprattutto per motivi lavorativi, sono stati esposti – ha detto l’assessore della Sanità -. La nostra Regione ha da oltre dieci anni una apposita legge e finanzia ogni anno la sorveglianza sul territorio, con proprie risorse. Era però importante uniformare questa assistenza e cercare di raggiungere il maggior numero di persone esposte, per vari motivi, all’amianto.»
Secondo le direttive regionali del 2008, il percorso operativo di sorveglianza sanitaria degli ex esposti prevede una richiesta di partecipazione spontanea, da parte dell’ex esposto, alla struttura sanitaria di riferimento preposta per l’iscrizione nell’apposito registro degli ex esposti, la cui valenza è quella di individuare la popolazione degli ex esposti ed avviarli alla sorveglianza sanitaria. Il lavoratore o ex lavoratore residente in Sardegna, che ritiene di aver avuto una pregressa esposizione lavorativa ad amianto, deve presentare la richiesta di iscrizione nel Registro degli ex esposti all’amianto. Verrà, quindi, convocato per la valutazione dell’esistenza o meno di questa esposizione. I soggetti definiti non ex esposti all’amianto verranno indirizzati alla struttura sanitaria per un counselling, comprendente una corretta informazione sugli stili di vita più adeguati da seguire al fine di ridurre la possibilità di insorgenza di possibili patologie. I soggetti definiti, invece, ex esposti (ossia quelli per i quali è stata valutata e documentata la pregressa esposizione lavorativa all’amianto) saranno iscritti nell’apposito Registro degli ex esposti ed avviati alla sorveglianza sanitaria.
Dal 2010 al 2014 sono state iscritte nel Registro 1917 persone, sottoposte a sorveglianza sanitaria: su 424 di queste sono state riscontrate patologie absesto correlate (quindi legate all’esposizione all’amianto).
Le prestazioni sanitarie (gratuite) comprese nella sorveglianza degli ex esposti vanno dalle visite specialistiche (cardiologica, pneumologica, urologica, chirurgo-toracica ecce cc) agli esami di laboratorio a quelli strumentali.

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La delibera della Giunta regionale che ha fissato nuovi tetti di spesa per l’acquisto da parte dell’Ats delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie dalle strutture private accreditate deve essere ritirata.

E’ la richiesta presentata questo pomeriggio alla commissione Sanità dai Centri specialistici e riabilitativi e dai Laboratori di analisi sentiti in audizione dalla commissione Sanità del Consiglio regionale.

I rappresentanti di Assolab, Federlab, Med.Net, Sapmi, Acris, Aias, Opera Gesù Nazareno e Consalus contestano tempi e criteri della delibera approvata lo scorso 9 maggio dall’esecutivo.

«Il provvedimento taglia del 20% le prestazioni sanitarie erogabili nei nostri centri – hanno detto in coro le associazioni di categoria – ciò significa che i cittadini potranno vedersi negati alcuni servizi in convenzione. I pazienti saranno costretti a pagare di tasca propria le prestazioni o a sopportare lunghe liste d’attesa.»

Le strutture contestano inoltre i tempi di approvazione della delibera: «Non si può stabilire a maggio con un atto retroattivo quante prestazioni potranno essere erogate. La programmazione va fatta a inizio anno». Preoccupazione da parte delle organizzazioni anche sugli effetti per l’occupazione che nel solo settore della specialistica e dei laboratori di analisi potrebbe mettere a rischio circa 800 posti di lavoro.

Il direttore della sede Aias di Cagliari Alberto Randazzo ha parlato di delibera “ad aziendam”. «E’ un atto rivolto contro di noi. L’Aias ha difficoltà nel pagamento degli stipendi perché le Asl e i comuni pagano in ritardo. Vantiamo crediti per 12 milioni di euro. Crediti che i tribunali cominciano a riconoscerci – ha detto Alberto Randazzo – eppure nella delibera si minaccia la sospensione delle erogazioni e la revoca degli accreditamenti alle aziende che ritardano nel pagamento degli stipendi. Questo è un provvedimento chiaramente persecutorio nei nostri confronti.»

Il presidente della Commissione, Raimondo Perra, dopo aver preso atto delle osservazioni dei rappresentanti delle strutture private, ha annunciato la convocazione in audizione dell’assessore alla Sanità.

Alberto Randazzo (AIAS).

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«Gli ex dipendenti italiani della base NATO di Decimomannu saranno ricollocati nella Pubblica Amministrazione così come avvenuto in passato per i lavoratori civili delle basi di La Maddalena, Aviano e Camp Darby.»

Questo l’impegno assunto con l’accoglimento da parte del Governo di un ordine del giorno, firmato dai senatori del Partito democratico della Sardegna.

«È una buona notizia che apre prospettive concrete per gli ex dipendenti, e la loro ricollocazione dopo che la Germania ha deciso di lasciare la base aerea situata nel Sud della Sardegna. Il provvedimento – scrivono i senatori del Partito democratico – impegna il Governo a rifinanziare la legge n. 98 del 1971. Si tratta di una norma che prevede l’assunzione a tempo indeterminato nei ruoli organici del personale delle amministrazioni dello Stato di quei cittadini italiani impiegati nel territorio italiano alle dipendenze di organismi militari della Comunità Atlantica. Questo in caso di licenziamento o ristrutturazione degli stessi organismi militari. Ovviamente il personale in questione deve essere in possesso dei requisiti in relazione sia al titolo di studio che alle mansioni prevalentemente svolte. Sono 65 gli ex dipendenti della base di Decimomannu che si son trovati senza il posto di lavoro e che nel caso di rifinanziamento della legge potrebbero essere ricollocati.»

«È un esito positivo per questa vicenda e ci attendiamo che il Governo, mantenendo l’impegno preso con l’accoglimento dell’ordine del giorno – concludono i senatori del Partito democratico -, doti il fondo della legge 98/71 delle risorse economiche necessarie prima della conclusione dell’anno.»

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Ritorna Primavera Sulcitana, il 17 e 18 giugno, con una tappa da “aMare”, a Porto Pino.

Quarto appuntamento con la rassegna itinerante che propone un mix tra agroalimentare, artigianato e musica, in uno scenario mozzafiato: il piazzale antistante la spiaggia di Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi. Una delle perle più “blu” del Sulcis Iglesiente e della Sardegna è pronta a fare da contorno a due giornate ricchissime di eventi. A un passo dalla sabbia, finissima, di uno dei litorali più “magici”, il calendario è davvero ricco: c’è l’Isola protagonista, con tanti produttori pronti a proporre le loro creazioni, e anche un pizzico di mondo. E’ garantita, infatti, la presenza della delegazione spagnola che ha impreziosito le tappe di Cagliari e Olbia della “Festa del gusto”. Previste scorpacciate di paella e sangria, il tutto condito dalla musica proposta da dj Roberto Gessa. Un intero weekend, il terzo del mese di giugno, dove è possibile perdersi tra il sole e il mare di un’estate già arrivata su tutta l’Isola. Sabato 17 e domenica 18 giugno è possibile anche svolgere escursioni per mare, grazie all’impegno della scuola velica della Lega navale Sulcis, giocare a beach tennis in spiaggia con gli istruttori qualificati del F.I.T. Tennis Club Carbonia, pedalare sulla via dei fenicotteri rosa grazie agli itinerari dell’associazione Moros Bike, fare sup, sup yoga e kite trainner nell’area beach con l’associazione Kite Sardegna. E, per rendere ancora più piacevole il fine settimana in riva al mare, lo sponsor Zedda Piras è pronto a offrire a cittadini e vacanzieri un bicchierino di mirto. Inoltre, in piazza Municipio, previsto il 18° “Motoraduno delle dune”, con spettacoli musicali e prove di abilità con le moto.

«Eventi fino a tarda sera, tra musica, profumi e sapori della Sardegna e, grazie alla delegazione spagnola, anche internazionali. L’obiettivo è far conoscere a quante più persone possibile un territorio bellissimo qual è quello di Sant’Anna Arresi », afferma Ivan Scarpa, responsabile comunicazione e marketing di Primavera Sulcitana. Felicità e positività per l’organizzazione dell’evento nel lungomare sulcitano: queste le sensazioni che arrivano direttamente dalle realtà balneari del luogo.

«Le bellezze naturali sono vivibili e visitabili in tutta comodità, tra escursioni e tour c’è l’imbarazzo della scelta. Possibile vivere tutte le emozioni di un mare dai colori caraibici – aggiunge Luciano La Mantia, titolare dello stabilimento balneare “Luna Beach” –. Sono quattro chilometri mozzafiato ma ancora sottostimati, dal punto di vista dei flussi turistici, perché ancora poco conosciuti. Chi già conosce Porto Pino non ne parla perché è ‘geloso’ di una perla simile, ma l’intento è che diventi sempre più una meta balneare frequentata da tutti, dai sardi ai turisti.»

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Il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco, ha diffuso una nota sulla situazione dello stabilimento Portovesme srl.

«La Portovesme srl, proprietaria di una fabbrica che conferisce nella discarica di Genna Luas ubicata in agro di Iglesias e Carbonia, occupa oltre un migliaio di lavoratori diretti oltre l’indotto, è l’unica fabbrica ancora in attività nel Sulcis Iglesiente, territorio ripetutamente colpito da processi di destrutturazione produttiva – scrive Pietro Cocco -. Va, pertanto, oltremodo tutelata e tutta la politica sarda è impegnata per il mantenimento e la salvaguardia dei posti di lavoro e alla ricerca di facilitare soluzioni tecniche  che consentano di ottenere il via libera alla costruzione nuova della discarica, condizione imprescindibile, senza la quale si potrebbe pregiudicare la produzione dell’industria siderurgica.»

«Poiché la complessità dei problemi anche di natura ambientale sta allungando la conclusione del procedimento e sta dilatando i tempi per la concessione amministrativa – aggiunge Pietro Cocco – è necessario consentire in tempi brevi almeno l’autorizzazione per poter realizzare il X argine. Il gruppo del PD, particolarmente impegnato nella vertenza, chiede con una mozione urgente la convocazione del Consiglio regionale per discutere con l’Assessore competente quali siano gli ostacoli che ancora impediscono il rilascio delle autorizzazioni richieste e per chiedere che si assumano tutte le necessarie iniziative per facilitare la soluzione dei problemi tecnici prospettate dagli uffici dell’assessorato dell’Ambiente.»

«L’interesse primario del Centro sinistra al governo della Regione sarda – conclude Pietro Cocco – è quello di massima attenzione per garantire l’occupazione dei tanti lavoratori interessati sia per la Portovesme srl così come per la riprese di Alcoa e dell’Eurallumina e di tutte le altre realtà produttive della nostra Isola.»

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Oggi la plenaria del Parlamento europeo ha discusso un’interrogazione, con richiesta di risposta orale, sulla “Creazione di una ambiziosa strategia industriale per l’UE come priorità strategica per la crescita, l’occupazione e l’innovazione in Europa”.

Quest’iniziativa punta a rilanciare una forte e coerente strategia per mantenere e rafforzare la base industriale europea attraverso il completamento del mercato interno e più investimenti.

Nel dibattito, è emersa l’esigenza che la Commissione europea dia risposte in merito ai risultati concreti raggiunti finora sulla competitività industriale, su come affrontare le sfide globali che l’industria ha di fronte e sull’opportunità di presentare una strategia di politica industriale.

In occasione di tale dibattito, il presidente Antonio Tajani ha dichiarato: «Una delle prime preoccupazioni dei nostri cittadini è la disoccupazione, in particolare quella giovanile. Per rispondere a questo problema è indispensabile una forte base industriale. Dall’industria dipendono, infatti, l’80% dell’innovazione e dell’export e buona parte dei posti di lavoro legati a manifattura e servizi. Per questo la competitività industriale deve essere in primo piano in tutte le politiche dell’Unione».

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«Le mura degli appartamenti popolari con crepe e infiltrazioni,  la muffa che aggredisce le pareti con un progressivo deterioramento degli stabili, intonaci polverizzati, gli assi dei solai che iniziano a mostrare pericolosi segni di cedimento.»

La denuncia sulla situazione di degrado delle strutture residenziali di edilizia economica in piazza Giovanni XXIII, nella borgata popolare di Serra Perdosa, a Iglesias, arriva dal capogruppo regionale dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu. Un copione identico che si riproduce anche nelle palazzine affacciate sul Corso Colombo. Nella frazione di Nebida alcuni caseggiati sono in completo stato di abbandono. Anche a Carbonia si registrano diversi casi di incuria. Da qui la class action promossa nel Sulcis Iglesiente, con una raccolta di firme e la richiesta di intervento urgente, contro l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, con una richiesta di accesso agli atti.

«In alcuni casi – aggiunge Gianluigi Rubiu – si registrano dei tempi lunghissimi per la manutenzione degli alloggi, con gli abitanti intrappolati tra i ponteggi da anni. Cantieri aperti, mai conclusi. Case che rischiano di cadere a pezzi in tanti casi senza che si programmi un serio programma di manutenzione degli stabili sul territorio. Area, l’azienda impegnata nell’edilizia popolare, dovrebbe dare priorità agli interventi di riqualificazione di alcuni complessi a Iglesias e nelle frazioni. La Regione dovrebbe tutelare questo patrimonio edilizio, non mettendo a rischio gli abitanti delle case. Non si comprende perché le risorse per Serra Perdosa siano state già stanziate – conclude Gianluigi Rubiu – ma l’opera di messa in sicurezza non abbia mai avuto termine con la ristrutturazione degli alloggi.»

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La danza e le arti del circo di Francesca Re, Lucrezia Maimone e Elien Rodarel si intrecciano nella performance “Coreografia – Movimento per Gramsci” sull’opera dello street artist Manu Invisible, il 15 giugno. Il terzo appuntamento della rassegna di danza contemporanea “Sulle Orme – Il Mediterraneo, Il Corpo, Il Viaggio” curata da Simonetta Pusceddu si inserisce all’interno del progetto di arti visive “Questa è la tua terra”, in occasione delle celebrazioni dei Musei Civici per l’ottantesimo anno dalla  morte di Antonio Gramsci, a cura della rete “Nino dove sei” (Raffaella e Bruno Venturi curatori; Josephine Sassu, Manu Invisible, Giovanni Casu e Gianfranco Pintus, artisti). Un viaggio trasversale per contenuti e linguaggi dell’arte che attraversa il pensiero gramsciano prediligendo i temi più intimi e le suggestioni più poetiche dell’intellettuale sardo, in una serie di luoghi, reali e simbolici, mediante interventi artistici in un percorso non-convenzionale e una ricerca corale e pubblica. Scenario ideale giovedì sarà lo spazio Cartec, la Cava Arte Contemporanea recentemente restaurata e annessa alla Galleria Comunale di Cagliari, destinata ai linguaggi della sperimentazione contemporanea. Attraverso l’intreccio delle proprie specificità, i giovani artisti in questo tributo multidisciplinare, dall’arte figurativa al teatro, alla danza, interagiranno con l’opera di Manu Invisible, dislocata in pannelli-quinte all’interno delle grotte nello spazio d’arte e di sperimentazione, ai Giardini Pubblici.

Il progetto con Tersicorea si concretizza grazie a una fortunata congiuntura di luogo e tempo, nella stretta sinergia fra il progetto gramsciano e la rassegna di danza contemporanea. “Movimento” è la parola chiave condivisa che ha ispirato il titolo dell’opera di Manu Invisible, realizzata nel primo step dell’iniziativa dedicata ad Antonio Gramsci, e la coreografia di danza. Il movimento delle idee del grande politico e pensatore originario di Ales, contro l’immobilità della sua reclusione e del corpo nella sua malattia. E il movimento nella danza, nel circo, nel teatro, insieme, per costruire l’arte, effimera e immortale. La prima performance si terrà alle 20.00 e verrà replicata alle ore 21.00. Potranno entrare solo quaranta persone per volta. L’ingresso è gratuito. Per prenotazioni e informazioni si può telefonare al numero: 328/9208242.

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Trentotto serate di letteratura, musica, cinema, arte, cibo e buon vino. Prende il via venerdì 16 giugno la seconda edizione del festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova, organizzato dall’associazione Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. 

Fino al 23 luglio saranno oltre settanta gli ospiti che daranno vita ad un festival letterario itinerante tra monumenti, vie, piazze e case storiche del centro del Parteolla, per più di cinquanta appuntamenti (tutti ad ingresso gratuito) suddivisi in sei diverse sezioni tematiche (“Sardinia Export”, “Sardinia Import”, “Km 0”, “Libri a merenda”, “Tutti lettori” e “Lo spettacolo della letteratura”) che vedranno protagonisti scrittori e artisti del calibro di Iaia Forte, Davide Enia, Syusy Blady, Gesuino Némus, Bruno Tognolini, Otto Gabos, Barbara Casini e Massimo Carlotto, senza dimenticare la scrittrice e ispiratrice della serie tv “L’allieva” Alessia Gazzola, il noirista Enrico Pandiani e Francesco Fry Moneti dei Modena City Ramblers.

Non mancheranno inoltre le iniziative collaterali, ospitate nelle sezioni Cineletture, Exibition, Itinerari ed escursioni e Focus.

«Abbiamo voluto confermare l’impegno della nostra amministrazione favore del festival perché crediamo nell’investimento in cultura e perché riteniamo che possa essere un volano di sviluppo sia per il nostro centro che per l’intero territorio», ha spiegato il sindaco di Dolianova, Ivan Piras, intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione dello Street Books svoltasi stamane in piazzetta Savoia a Cagliari. «La cultura è sempre stata in qualche modo ‘cagliaricentrica’ – ha puntualizzato l’assessore della Cultura, Chicco Fenu – e nei paesi si è fatto soprattutto intrattenimento. Noi invece vogliamo puntare sulla cultura di qualità, valorizzando al contempo le capacità organizzative delle associazioni e delle professionalità che operano nel nostro comune».

Ogni giorno Dolianova offrirà dunque un appuntamento in cui non solo scrittori, artisti, attori, musicisti ma anche semplici lettori saranno protagonisti delle numerose iniziative intorno alla lettura e alla letteratura promosse e sostenute dall’amministrazione comunale di Dolianova e organizzate dall’associazione Miele Amaro il Circolo dei Lettori.

Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova mette infatti al centro i libri, proponendosi di creare intorno a questi occasioni di ritrovo, scambio, condivisione e cultura. Niente grandi eventi ma tanti scrittori che presentano le loro opere e chiacchierano con i lettori quasi vis à vis, in luoghi non convenzionali, magari utilizzati per la prima volta come sede di incontri pubblici.

 

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In parziale recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2004) recante «Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici»,

a) nei siti dei Collegi IPASVI aderenti stiamo per inserire una sezione video nel linguaggio dei segni e contenente documenti utili e accessibili agli ipoacusici che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica

b) stiamo in stampa con un libro il Braille dedicato ai non vedenti-ipovedenti che avessero necessità e/o interesse di approfondire sulla professione infermieristica

I documenti interessati sono dieci: il Profilo Professionale DM 739, il Profilo Professionale dell’Infermiera Pediatrica, il Codice Deontologico, il Patto Cittadino Infermiere, la Carta Europea dei Diritti dell’Ammalato, il Codice di Comportamento dei Pubblici Dipendenti, il Codice Disciplinare Comparto Sanità, la Declaratoria Contrattuale CPSI cat D, il Giuramento dell’Infermiere, la Legge 42/99.

Per l’importanza e novità dell’iniziativa, terremo una conferenza stampa di presentazione il 16 giugno 2017, dalle ore 10,00, sino alle ore 11,30, presso la sala consiliare del comune di Carbonia, in Piazza Roma.

Parteciperanno ai lavori della conferenza stampa le infermiere che hanno realizzato il video, Lisanna Grosso, Ipasvi Pavia e Valeria Rita Cani, Ipasvi Carbonia Iglesias.

Graziano Lebiu

Presidente Collegio provinciale IPASVI Carbonia Iglesias