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Nuovo presidio della RSU e di una delegazione di lavoratori Eurallumina, questa mattina, davanti all’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari.
«Il lunghissimo iter istruttorio per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla ripresa produttiva di Eurallumina, dopo due presentazioni pubbliche del progetto, due conferenze dei servizi a distanza di 13 mesi l’una dall’altra (29/30 dicembre 2015 – 30/31 gennaio 2017) e, dopo un supplemento di conferenza conclusosi l’8 febbraio 2017 (dopo 930 giorni dall’avvio dell’iter), ha visto i 23 enti partecipanti esprimersi con parere favorevole al progetto ed è stata ufficialmente decretata la chiusura positiva della conferenza dei servizi – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. La Rusal-Eurallumina, volontariamente si è proposta di consegnare ulteriore documentazione tecnica a completamento e chiarimento del già dettagliato e voluminoso fascicolo progettuale, prima della predisposizione del verbale da parte dell’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, che prelude alla delibera regionale per l’autorizzazione denominata V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), documentazione consegnata e protocollata giovedì 11 maggio 2017.»
«L’impegno che era stato preso con i rappresentanti dei lavoratori Eurallumina, al tavolo della sede della Giunta regionale l’8 febbraio 2017, alla conclusione della conferenza dei servizi, da parte dei dirigenti del servizio S.V.A. fu quello che, all’ avvenuta consegna di tale documentazione, in 30 giorni si sarebbe proceduto alla predisposizione del verbale, utile per la successiva delibera regionale – si legge ancora nella nota della RSU Eurallumina -. Dal momento in cui la documentazione della proponente Rusal – Eurallumina è stato depositato (11 maggio 2017), pur non avendole mai interrotte, abbiamo avviato ed intensificato più costanti interlocuzioni con le istituzioni coinvolte, al fine di monitorare il rispetto delle scadenze indicate. Nell’ultima assemblea generale del 23 maggio 2017, si è condivisa la necessità di richiedere conferma dei tempi, per noi variabile imprescindibile per arrivare agli step successivi e definitivi (A.I.A .), con la sempre più incombente eventualità che la lungaggine (ad oggi sono 1.056 i giorni di istruttoria) possa far accantonare il progetto dagli azionisti e che vengano a cessare gli strumenti di sostegno ai lavoratori, per i quali si avvicina la conclusione e che sia pur impegnati in sempre più costanti presenze operative in stabilimento, da quegli strumenti non possono prescindere.»
«Nel sempre affermato e confermato pieno rispetto dei tecnici e dirigenti preposti alla valutazione del progetto, consapevoli delle altrettante priorità legate alle proprie funzioni e che assumono sempre maggiori, ampie e gravose competenze, riteniamo che, per quanto riguarda il progetto di ripresa produttiva di Eurallumina e, nello specifico, l’autorizzazione di V.I.A., alla scadenza ormai prossima dei 3 anni (mancano 12 giorni), si debba procedere in tempi più rapidi possibile alla predisposizione del verbale ed alla successiva definitiva delibera regionale. SI PROCEDA!!! CON TUTTE LE GARANZIE NECESSARIE!!! MA SI PROCEDA!!! Auspichiamo di non dover mettere in atto e che non siano necessarie iniziative di più forte mobilitazione che i lavoratori Eurallumina sono stati costretti, a costo di grandi sacrifici, ad attuare in questi anni per rivendicare il diritto al Lavoro, per la difesa e rilancio del comparto industriale, per il territorio del Sulcis Iglesiente e per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna. Ma se questo sarà necessario – conclude la nota della RSU Eurallumina -, non recederemo di un passo, aumentando la nostra determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati.»
A fine mattinata i lavoratori hanno incontrato Cristiano Erriu, assessorato degli Enti locali ed Urbanistica.