25 November, 2024
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Verranno presentate giovedì mattina, alle ore 11.00, presso il citybar di Cagliari, nel largo Carlo Felice, le iniziative per il mese di giugno dell’associazione culturale Archeolabor.

Questo il programma in sintesi.

10/06 I misteri della Laguna, appuntamento alle ore 17.30;

11/06  Visita alla scoperta del promontorio di Bonaria, con aggiunta gratuita della visita al cimitero, appuntamento alle ore 10.00;

18/06 Antichi Culti e Misteri a Stampace, visita teatrale dello storico quartiere di Cagliari, appuntamento alle ore 20.00;

21/06 Visita del promontorio della Sella del Diavolo in occasione del solstizio, appuntamento alle ore 20.00;

25/06 Casteddu spectre: il ritorno, visita teatrale di Castello, appuntamento alle ore 20.00;

2/07 La vendetta di Suor Maria: la nostra amata suora, ha nascosto, con la collaborazione dei suoi amici fantasmi, degli indizi nel quartiere di Castello, chi li troverà per primo potrà vincere dei bei premi.

Partenza laboratori Larques in collaborazione con l’associazione Orientare.

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato un’interrogazione sulle criticità della gestione commissariale del Consorzio di Bonifica del Cixerri.

Dopo aver rilevato che la situazione del Consorzio di Bonifica del Cixerri appare estremamente difficile a causa dei diverse criticità, quali la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2017, l’adozione del bilancio consuntivo con «grave e colpevole ritardo» ed il mancato avvio della stagione irrigua a causa della mancata approvazione del relativo regolamento, Valentina Pistis ha rimarcato che il commissario straordinario avrebbe dovuto provvedere alla gestione ordinaria dei consorzi di bonifica del Basso Sulcis, del Cixerri e della Sardegna meridionale, per procedere, quindi, alla loro definitiva fusione attraverso gli adempimenti contabili necessari, e interroga la Giunta comunale di Iglesias guidata dal sindaco Emilio Gariazzo, per sapere quali iniziative intenda intraprendere «anche al fine di evitare la definitiva fusione dei tre consorzi».

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Si è tenuto nei giorni scorsi, a Roma, un lungo faccia a faccia tra l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, i vertici del gabinetto del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e quelli dell’Agenzia nazionale delle erogazioni in agricoltura (Agea). Un’intensa giornata di lavori che ha permesso di fare il punto sullo stato dei pagamenti agricoli, sui possibili interventi contro le calamità naturali e sulla gestione delle pratiche presentate dagli imprenditori del comparto agropastorale sardo.
Il programma di attività messo in atto fino ad oggi da Agea ha consentito di determinare gli importi spettanti alle 32.196 domande uniche presentate nel 2016 dagli agricoltori sardi e di erogare gli aiuti al 95,7% delle aziende aventi diritto, per un importo complessivo di 139,6milioni di euro (circa l’88,2% del richiesto che è pari a 158,3milioni). Le erogazioni hanno riguardato nello specifico il pagamento di base, la componente greening e quella per i giovani agricoltori. È inoltre di prossima definizione il plafond per le diverse misure previste nell’ambito dell’art. 52 (Sostegno accoppiato), sia per gli interventi a superficie che per quelli zootecnici, per procedere al successivo pagamento.
Le particelle comunicate dalla Regione Sardegna ad Agea, nei primi mesi del 2015, risultano regolarmente inserite nel GIS (il sistema di geoidentificazione) dell’Agenzia nazionale. Per quanto attiene alle superfici che per effetto del refresh (l’aggiornamento grafico sull’uso del suolo) sono diventate “non agricole”, Agea si è impegnata a trasmettere i dati delle particelle interessate così da consentire alla Regione di operare un’opportuna verifica ed eventualmente comunicarle come superfici “tradizionalmente pascolate”. Tale passaggio permetterà quindi il riconoscimento dei premi attraverso la pratica locale e tradizionale del pascolo.
Nel 2015 la Sardegna ha attivato, fra tutte le Misure del Programma di sviluppo rurale (PSR), solo la Misura 13 (indennità compensativa), per un totale di quasi 18mila domande.
Nel 2016, invece, sono stati attivati bandi per le Misure 10 (pagamenti agro-climatico-ambientali), 11 (agricoltura biologica), 13, 14 (benessere degli animali) e 15 (servizi silvo-ambientali e climatici e a salvaguardia delle foreste). Il sistema informatico per il trattamento automatizzato per controllo e pagamento delle domande è già operativo per le misure 13 e 14. Agea ha già provveduto al pagamento del saldo sulla misura 13 per le annualità 2015 e 2016. Sulla misura 14, Agea ha già pagato l’anticipazione dell’85%.
A fronte di 46.711 domande presentate per le misure 13 e 14 ne sono state poste in pagamento 32.870 per un totale di 73,4 milioni di euro.
Le domande che presentano scostamenti tali da non aver consentito il pagamento automatizzato dovranno essere trattate da Argea con un’istruttoria manuale. Entro la prima decade di giugno è prevista l’apertura dei servizi di istruttoria per le misure 13 e 14 con le ulteriori funzionalità correttive e di predisposizione elenchi di pagamento.
Anche per le misure 10, 11 e 15 Agea sta procedendo a definire gli algoritmi di controllo ed il conseguente calendario delle procedure automatizzate per consentire già a partire dalla seconda metà di luglio di operare pagamenti. Anche in questa ipotesi, nei casi di scostamenti, occorrerà procedere a istruttoria manuale.
Pagamenti misure a superficie e animali, trascinamenti PSR 2007-2013. Per i trascinamenti della vecchia programmazione agricola, Agea ha precisato che ci sono circa 4.300 domande che devono essere ancora pagate e alla cui istruttoria è preposta Argea. L’Agenzia nazionale procederà quindi alle erogazioni dei fondi sulla base degli elenchi di liquidazione trasmessi dalla stessa Argea.

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Domenica 4 giugno, con le finali di calcetto, pallavolo e tennis, si sono chiuse le gare di Ateneika 2017. Dieci giorni ad alto valore aggiunto con il coinvolgimento di migliaia di spettatori che hanno visto sul gradino più alto del podio la selezione di Ingegneria, vittoriosa con 15 medaglie d’oro, 17 d’argento e 17 di bronzo. Ingegneri e architetti fanno il bis dopo il trionfo nell’edizione 2016. A seguire, Medicina (12, 9, 6), Scienze economiche, politiche e giuridiche (11, 9, 8), Studi umanistici (3,4,6) Scienze (3,4, 0) e Biologia e farmacia (1,2,2). Un migliaio di medaglie, coppe e targhe per 1.800 partecipanti, 1.900 partite, oltre cento volontari. Ateneika, il dato è ancora approssimativo, è passato dalle 7.500 presenze nel 2013 alle cinquantamila dell’anno scorso con una lievitazione in quest’ultima edizione pari ad almeno il 10 per cento.

Guidati dal pro rettore vicario, Francesco Mola, hanno partecipato, tra gli altri, alla cerimonia finale, il pro rettore all’Internazionalizzazione, Alessandra Carucci, il presidente di Ingegneria, Corrado Zoppi, il coordinatore di Scienze motorie, Andrea Loviselli, il responsabile di Unitel, Gianni Fenu e il già presidente di Giurisprudenza, Massimiliano Piras. Ospiti della kermesse conclusiva coordinata da Elio Arthemalle, l’assessore comunale allo sport, Yuri Marcialis e alcuni Visiting scientist, tra i quali il docente argentino e giudice del lavoro, Emilio Romaldi. Sul palco anche Alessio Correnti, patron dell’evento ospitato dal Cus Cagliari – rappresentato dal consigliere Stefano Demontis – e Andrew Storey (Anglo American School): assegnate sei borse di studio ad altrettanti studenti che hanno partecipato ai giochi. La manifestazione ha goduto del patrocinio dell’ateneo di Cagliari – che ha supportato sia le fasi progettuali, sia lo sviluppo operativo – del Coni, dell’Ersu, del comune di Cagliari, di numerose federazioni ed enti sportivi. I main sponsor dell’evento sono stati Sbiot, Eja Energia, Birra Ichnusa, Anglo American Center, Acqua Smeraldina e Banco di Sardegna.

Ateneika 2017 chiude con una serata dai toni indimenticabili. La contaminazione tra attività universitarie e tempo libero, con un’attenzione a quanti hanno disabilità (applausi per gli Special Olympics), al territorio e al contesto locale, ha avuto un ruolo decisivo. Dal 26 maggio a venerdì 2 giugno musica d’autore con una trentina di artisti. Da “We Love 2000” con quattro dj ai Sikitikis con Diablo e le canzoni dell’ultimo album “Abbiamo perso” (Mis edizioni, 2017) alle hit di sempre a partire da “Tsunami”, “Le belle cose”, “Voglio dormire con te”. A seguire, i bolognesi Altre di B, punk e ritmi down anticipati dal singolo Potwisha (a breve il cd). Il pop dei Canova: i musicisti milanesi hanno promosso il disco d’esordio “Avete ragione tutti” (Maciste dischi, 2016). Quindi, assaggi di reggae con i sardi Misty Morning e il cantante romano Virtus, i disk jockey di Islasound e una band molto nota: Linea 77. I torinesi hanno proposto i brani tratti dall’album “Oh” (Inri records, 2015). Applausi per Nada Malanima con l’A Toys Orchestra. Debutto a 16 anni a Sanremo nel 1969 (“Ma che freddo fa”), esperienze e milioni di dischi venduti in mezzo mondo. Una forte visibilità con “Senza un perché”, andata su “The Young Pope” di Paolo Sorrentino con Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando. Nada mancava dal 2011 da Cagliari: live con i Zen Circus. Da Nada al rap di Nitro al Cus con il dj Slait e le hit dell’album “Suicidol – Post Mortem” (Sony).

Ateneika – curata dalle associazioni “Paese delle meraviglie” e “Olimpika”, supportata da ateneo e Cus Cagliari – ha mostrato solidità, reputazione, energia propulsiva. Dalla gara della birra (24mila litri consumati in dieci giorni, record di uno studente che si aggiudica il premio specifico con 370 birre con il team di Ingegneria che colleziona e ingurgita 1.900 birre) al coinvolgimento dei commercianti e dei piccoli imprenditori locali. Un successo a tutto tondo.

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Consolidare i flussi turistici nei mesi di spalla attraverso una campagna che prevede azioni di promozione mediante l’utilizzo del sistema complessivo del trasporto aereo quale canale di comunicazione. È quanto prevede un disegno di legge approvato nell’ultima seduta dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore del Turismo, Commercio e Artigianato, Barbara Argiolas.
«Per il terzo anno consecutivo – spiega Barbara Argiolas – i dati relativi agli arrivi e alle permanenze dei turisti nell’isola indicano una crescita media del 10%, con segnali positivi e importanti nei cosiddetti mesi di spalla: più marcati per maggio, giugno, settembre e ottobre, più timidi per marzo e aprile. Per incentivare l’allungamento della stagione, stiamo mettendo a punto un piano articolato di azioni e attività da attuare grazie allo stanziamento di circa 40 milioni di euro distribuiti negli anni 2017-2020.»
«Utilizzeremo il sistema complessivo del trasporto aereo, e cioè le compagnie aeree nazionali e internazionali, le concessionarie di pubblicità, le società di marketing, la promozione negli scali nazionali e esteri: lo riteniamo lo strumento più idoneo e strategicamente importante per rafforzare ancora il turismo e proporre la destinazione Sardegna nei mesi non interessati dal balneare» aggiunge l’assessore del Turismo. Dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio regionale, la Giunta definirà con apposita delibera le direttive di attuazione che disciplineranno le modalità degli interventi, con particolare attenzione alle ricadute sul territorio regionale.

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Ali di farfalla dalle tinte calde su uno specchio d’acqua di un azzurro intenso come quello che solo i mari delle nostra isola sanno regalare…

Questo è quel che appariva a Calasetta, nello specchio d’acqua di Sottotorre, dal 2 al 4 giugno, a chi volgeva lo sguardo verso il mare.

L’Italian Slalom Tour Windsurf ha visto protagonisti 30 atleti regatanti, non solo rider, provenienti da tutta la penisola.

Il circuito nazionale AICW, che si concluderà l’8 dicembre, prevede 5 tappe: la prima si è svolta a Torbole, con la vittoria di Luigi Romano; la seconda a Cagliari, vinta da Mattia Onali; la terza a Calasetta con l’assegnazione del primo posto ad Andrea Rosati per la categoria generale e ad Alice Casula, Greta Marchegger e Marta Hlavati-Orlowsha, per la categoria femminile, classificatesi rispettivamente al terzo, secondo e primo posto; la quarta si svolgerà a Gizzeria, l’ultima a Marina di Ragusa. Tra i partecipanti alla gara, il campione mondiale, appena menzionato, Andrea Rosati, per la categoria ITA, e le campionesse Alice Casula e Greta Marchegger.

Tre campioni con qualcosa in comune: la passione forte per il windsurf ereditata dal papà, un grande stimolo ricevuto quando ancora erano bambini che ha fatto di loro i campioni di oggi. Le loro tavole spinte dal vento accarezzano le onde solcandole con maestria ed eleganza. I loro occhi brillano quando parlano dello sport che praticano, brillano proprio come le onde che ogni giorno cullano la loro insaziabile voglia di libertà.

Uno sport sano che andrebbe incentivato, uno sport da praticare all’aria aperta, a stretto contatto con lo iodio, uno sport che in Sardegna con spiagge regine della natura, come le nostre, dovrebbe essere lo spot capofila per pubblicizzare quasi una sorta di “pattinaggio sull’acqua”.

Soddisfatto, a fine manifestazione, il Circolo Nautico di Calasetta che ha organizzato l’evento con il patrocinio del comune di Calasetta e della Cantina di Calasetta e di Calasetta Residence.

Le giornate sono state animate da Angel eventi, tra i graditi ospiti l’associazione “Gli equilibristi”e il dj di radiolina Simon Luca.

La grande partecipazione di pubblico ha dimostrato ancora una volta che la promozione dello sport attraverso eventi e manifestazioni di questo livello, diventa importante anche per far conoscere il nostro bellissimo territorio.

Nadia Pische

                    

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Lo Yama Arashi Dojo Club di Carbonia si è classificato al secondo posto nei campionati Italiani World Ju Jitsu Kobudo Security Association, svoltisi domenica 4 giugno a Livorno, vinti dalla società Zen Club di Livorno. Al terzo posto si è classificato il Ju Jitsu Felegara.

Il secondo posto per società premia il lavoro di tutti, con risultati individuali che hanno portato sette titoli italiani per: Federico Pusceddu, specialità kata junior; Federico Pusceddu, specialità submission; Michela Casu, specialità kata senior; Anna Laura Muscheri, specialità lotta a terra 8/9 anni; Federico Pusceddu e Alessandro Pirellas campioni italiani specialità demo team; Federico Pusceddu e Michela Casu, specialità enbu; Eleonora Zulli e Gianluca Lecis, specialità demo team. Dieci le medaglie d’argento per Federico Pusceddu, specialità lotta a terra; Alessandro Pirellas, specialità lotta a terra; Alessandro Pirellas, specialità submission; Giorgia Muscheri, specialità lotta a terra; Anna Laura Muscheri, specialità kata; Alessandro Sitzia, specialità free style; Federico Pusceddu, Alessandro Pirellas e Michela Casu, specialità demo team; Michela Casu ed Eleonora Zulli, specialità enbu; Alessandro Sitzia, Giorgia Muscheri ed Anna Laura Muscheri, specialità demo team; Eleonora Zulli e Gianluca Lecis, specialità enbu. 8 le medaglie di bronzo per: Giorgia Muscheri, specialità kick jitsu; Federico Pusceddu, specialità kick jitsu; Alessandro Pirellas, specialità kata; Eleonora Zulli, specialità kata; Gianluca Lecis, specialità kick jitsu; Gianluca Lecis, specialità lotta a terra; Eleonora Zulli, Federico Pusceddu ed Alessandro Pirellas, specialità demo team; Alessandro Pirellas e Michela Casu, specialità enbu.

La manifestazione tricolore chiude una stagione agonistica ricca di soddisfazioni per la scuola guidata dal maestro Amos Muscheri, che sabato ha conseguito con l’esame il terzo livello di istruttore, massima qualifica per insegnanti della WJJKSA. Sono diverse, infine, le manifestazioni non agonistiche estive in programma per la Yama Arashi Dojo Club.

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È la cantautrice cagliaritana Chiara Effe ad approdare alle semifinali del sedicesimo Premio “Fabrizio De Andrè”: la cantautrice cagliaritana si è imposta, infatti, sugli altri quattro artisti sardi – Carlo Addaris, Pasquale Demis Posadinu, Igor Lampis, Flavio Secchi – in lizza nella selezione regionale del concorso nazionale intitolato al grande Faber che si è tenuta ieri sera (domenica 4 giugno) a Villamassargia nell’ambito della seconda edizione di “Tempi d’arte”, promossa dal Comune guidato dal sindaco Debora Porrà con la segreteria artistica della cooperativa Vox Day di Cagliari.

Ogni artista era chiamato a offrire un saggio della propria proposta interpretando dal vivo due brani del suo repertorio di fronte alla giuria composta dal noto giornalista musicale, conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini da Luisa Melis, direttrice artistica del Premio De Andrè, e da Francesca Bonato, della Monna Lisa srl che ne cura l’organizzazione. 

Chitarra e voce (con un minimo ricorso a una loop station), unica a presentarsi senza l’accompagnamento di altri musicisti, Chiara Effe (al secolo Chiara Figus) ha cantato “Il colore della mia città” e “La strada dei giardini” conquistando le preferenze dei giurati che, al termine delle cinque prove hanno motivato così, attraverso le parole di Carlo Massarini, la loro preferenza: «A noi è sembrato che la performance più interessante sia stata quella di Chiara Effe. Oltre al coraggio di venire qui da sola, e non è facile affrontare il palco da soli, ci è sembrato che le canzoni fossero interessanti, che lei avesse una bella voce, e che a livello cantautorale ci stesse bene in una selezione del genere». Parlando a nome della giuria, Massarini ha sottolineato che «il Premio De Andrè non cerca il nuovo De Andrè, e neanche una figura cantautorale: cerca una cosa interessante, che può essere hip hop, può essere rap o quant’altro: nelle passate edizioni del premio, i dodici finalisti spesso e volentieri sono stati musicisti molto diversi l’uno dall’altro. Quindi, non abbiamo scelto Chiara Effe perché è cantautrice, ma perché ci è sembrata, in rapporto alle sue canzoni e alla sua performance, quella più interessante».

La cantautrice cagliaritana è, dunque, fra i trenta artisti che parteciperanno alle semifinali del concorso nazionale intitolato a Fabrizio De André (e patrocinato dalla Fondazione che porta il suo nome) previste tra fine estate e inizio autunno, dalle quali usciranno i dodici/tredici finalisti del premio. Ma la serata di ieri (domenica 4 giugno) valeva anche a selezionare, tra le altre quattro proposte in lizza, l’artista che aprirà il concerto di Goran Bregovic, grande protagonista della musica balcanica, in programma a Villamassargia con la sua Wedding and Funeral Band il prossimo 22 ottobre. La preferenza di un’apposita giuria, formata dall’assessore comunale Fabio Bernardini, dal musicista Stefano Cherchi e dal giornalista Giacomo Serreli, è andata al cantautore di Nulvi Pasquale Demis Posadinu che, accompagnato da Marco Manca alla chitarra e Matteo Alfonsi alle percussioni, ha interpretato due brani del suo album omonimo del 2015, “Più vecchi di Guccini” e “S.E.T.”.

 

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Sono oltre 350mila gli impianti di condizionamento che in Sardegna sono ripartiti contro il caldo estivo per raffrescare gli oltre 512.310 edifici privati, oltre agli uffici pubblici e le attività commerciali.

Per non incorrere in guasti, abnormi consumi di energia elettrica o, ancora peggio, in gravi problemi di salute (come accade per riniti o legionella), Confartigianato Imprese Sardegna ricorda che è necessario effettuare la manutenzione periodica e che solo le ditte e gli artigiani qualificati ed aggiornati, possono escludere eventuali rischi.

I dati dell’Osservatorio di Confartigianato Sardegna per le MPI, dicono che nell’isola ben il 47,5% delle case utilizza il sistema di condizionamento caldo/freddo (ovvero sistema di climatizzazione unico per estate e inverno), contro una media italiana del 29,4%). All’interno di questa percentuale, l’82,9% sono pompe di calore fisse o portatili, il 13,2% sono condizionatori utilizzati solo per raffreddamento e il 3,9% è costituito da impianti centralizzati).

L’Osservatorio ricorda anche come siano 1.140 le imprese sarde di impiantistica che si occupano di riscaldamento e aria condizionata.

«E’ importante, prima di avviare il “sistema” – ricordano gli impiantisti di Confartigianato in tutta la Sardegna – procedere alla verifica del loro corretto funzionamento, al controllo di eventuali perdite di gas refrigerante e alla pulizia e sanificazione dei filtri e di quanto potrebbe esser stato accumulato (polvere, allergeni o agenti patogeni) nel corso del periodo invernale e che, alla loro riaccensione, potrebbero venire immessi nell’ambiente in cui viviamo e quindi li potremmo respirare». «Verifiche – proseguono i tecnici – che è bene evitare di fare da soli, soprattutto nei casi di controllo sulle perdite che, come per le installazioni di nuovi condizionatori, devono essere eseguiti esclusivamente da persone e ditte in possesso dell’obbligatoria certificazione che attesta l’idoneità a maneggiare gas refrigeranti, ritenuti, in parte, responsabili di danni all’ambiente.»

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L’assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, replica oggi al presidente del Centro di accoglienza Don Vito Sguotti, Alberto Ortu, che la scorsa settimana aveva diffuso una nota, nella quale aveva affermato che la decisione di chiudere la Sezione maschile di Medadeddu è stata imposta dal Comune, come precisa scelta politica, in sede di predisposizione del bilancio.

«In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dal presidente del Centro di accoglienza Don Vito Sguotti Alberto Ortu – spiega Loredana La Barbera -, riteniamo che esse siano assolutamente prive di fondamento, dato che il Comune di Carbonia non ha imposto alcuna chiusura della sezione maschile. Anzi, ribadiamo che, nelle numerose interlocuzioni svoltesi nei mesi scorsi proprio con la presidenza del Centro, abbiamo più volte espresso l’esigenza di una razionalizzazione dei costi di gestione della struttura. Una struttura che da diverso tempo non opera più a pieno regime, basti pensare che nella sezione maschile erano rimasti soltanto 2 ospiti, a fronte di una capienza totale di 9 persone. Il calo degli utenti si è verificato anche nella sezione femminile del Centro di via Mazzini, dove attualmente trovano accoglienza 5 donne, a fronte di una capacità totale di 7 posti.»

«Preso atto del calo inesorabile del numero totale di ospiti della sezione maschile e femminile (7 persone anziché 16) – aggiunge Loredana La Barbera -, abbiamo ritenuto congruo lo stanziamento nel bilancio comunale 2017 di una cifra di 90 mila euro, contro i 139 mila euro dello scorso anno. A fronte di un calo del numero di utenti del 56%, la riduzione dei fondi stanziati sarà quest’anno soltanto del 35%. Ciò significa che, se fino allo scorso anno il Comune stanziava circa 8.687 euro all’anno per ogni utente ospitato, considerati come se il centro fosse stato pieno, nel 2017 il comune di Carbonia stanzierà una cifra decisamente superiore: circa 12.857 euro per ogni utente.»

«Siamo fermamente convinti che 90mila euro rappresentino un importo pienamente sufficiente a tenere in piedi l’intera struttura di prima accoglienza (maschile e femminile), garantendo tutti i servizi necessari che mirano non soltanto a dare un alloggio alle persone indigenti, ma soprattutto a svolgere progetti di recupero dell’autonomia e dell’indipendenza sociale ed economica degli ospiti. Ribadiamo, quindi, con fermezza, che la decisione della chiusura del reparto maschile sta tutta in capo alla presidenza del Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti. E faccio inoltre presente – conclude Loredana La Barbera – che le due persone recentemente ospitate dalla sezione maschile, grazie al nostro interessamento, hanno trovato adeguata ospitalità.»