22 November, 2024
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Un tuffo nel passato alla riscoperta delle “arpiste-cantanti”. E’ la proposta del Festival Echi lontani per la serata di domenica 4 giugno, quando, alle 19.00, nella Chiesa monumentale di Santa Chiara (Cagliari, scalette Santa Chiara) proporrà il concerto “Cara mia cetra – Sulle tracce delle arpiste cantanti”.

Protagonista sarà la cantante e arpista slovena Tanja Vogrin, da anni impegnata in un percorso di ricerca su quella musicalità che ha le sue radici già nell’antichità, quando accompagnarsi da soli con il proprio strumento era considerato la normalità. «Una normalità che – scrive Vogrin nel testo di accompagnamento del concerto -, perdutasi nella musica classica durante il ventesimo secolo, si può ritrovare oggi solamente in altri stili musicali come il Pop, il Rock e la musica popolare in generale».

Nell’appuntamento di domenica, l’attenzione sarà per le arpiste-cantanti del primo Barocco, con brani composti da autori come Luzzascho Luzzaschi, Girolamo Frescobaldi, Sigismondo d’India o Giovanni de Macque.

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Il tema complesso e delicato del rapporto tra processo penale e informazione, del cosiddetto “processo spettacolo” e dell’equilibrio tra tesi accusatorie e difensive nel racconto giornalistico delle vicende giudiziarie, sarà al centro del dibattito in programma a Cagliari il 7 giugno prossimo nella sala conferenze dell’Unione Sarda, in piazza Unione Sarda e a Nuoro l’8 giugno, presso la sala riunioni della Camera di Commercio, in via Papandrea 8. L’evento, inserito nel programma della formazione continua dei giornalisti, avrà inizio alle 14.00, si concluderà alle 17.00 e darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti.

A Cagliari sono previsti gli interventi di Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari), di Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), di Andrea Deffenu (docente Diritto Costituzionale all’Università Cagliari) e di Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Luigi Almiento, (segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna).

A Nuoro, il giorno successivo, sempre alle 14.00, interverranno Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), Pasquale Ramazzotti (avvocato penalista), Sebastian Cocco (della Camera Penale di Nuoro) e Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. 

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E’ iniziata con numeri di presenze importanti, a Cagliari, la 2ª Festa del gusto, all’insegna dei cibi sardi, italiani ed internazionali. Affollatissimi i 10mila metri quadri nella splendida location compresa tra la calata di via Roma, il molo Sanità e la calata Azuni. Famiglie e turisti rimangono affascinati dalle tante unicità presenti.

Il primo weekend di giugno la principale “porta-cartolina” del capoluogo sardo viene impreziosita dai sapori, dagli odori e dai colori dei circa 200 standisti. Numerosi gli eventi in calendario, tra show cooking e balli e musica tipica di vari Paesi.

Il “Villaggio” resterà aperto, dalle 10.00 alle 24, anche sabato 3 e domenica 4 giugno.

L’intera manifestazione è ad ingresso gratuito.

Il programma completo del 3 e 4 giugno

Sabato 3 giugno

h. 11,30 L’asado perfetto” in compagnia dell’argentino Gabriel Martin Caamano

Tutto quello che c’è da sapere sulla carne: dai tagli alle salse, sino alla cottura

h. 12,00 – Mojito al ritmo de Cuba

Impariamo con Felix a preparare i più famosi cocktail cubani

h. 15,30 “Spilla la birra con il birrificio Nora”

Chiacchieriamo di birre artigianali con Giovanni del birrificio Nora di Oliena e produzione dal vivo della birra

h. 16,00 “Liquirizia: la radice delle meraviglie”

Impariamo ad usare la liquirizia in cucina, dagli antipasti ai dolci, con Tiziana e Tommaso di Teramo

h. 17,00 “I segreti della cucina greca”

Prepariamo lo tzatzichi – la fresca salsa greca, ideale per l’estate – con gli chef greci, in compagnia di Erjon Gravonari

h. 19,00 Balli tradizionali greci: 9 ballerini greci si esibiranno nelle varie danze tipiche e tradizionali greche, tra cui il sirtaki, coinvolgendo il pubblico

h. 22,00 Musica tipica cubana e salsa in compagnia di Juan Felix Chatllain e Jose Carlos Moutes Cueller

Domenica 4 giugno

h. 11,00 Balli tradizionali greci: 9 ballerini greci si esibiranno nelle varie danze tipiche e tradizionali greche, tra cui il sirtaki, coinvolgendo il pubblico

h. 11,30 “L’asado perfetto” in compagnia dell’argentino Gabriel Martin Caamano

Tutto quello che c’è da sapere sulla carne: dai tagli alle salse, sino alla cottura

h. 12,00 – Mojito al ritmo de Cuba

Impariamo con Felix a preparare i più famosi cocktail cubani

h. 16,00 – “Purpuzza: molto più di una carne”

Impariamo a conoscere sa purpuzza, specialità nuorese, con il ristorante l’Imperfetto di Cagliari

h. 16,30 “Il miele in Sardegna: alimento, farmaco naturale e…”

Alessandro e Ilaria ci condurranno per mano nella conoscenza delle mille proprietà del miele: dagli usi in cucina a quelli nella medicina tradizionale e moderna

h. 17,30- Raviolini, raviolini, raviolini

Divertiamoci a fare, friggere e degustare i mitici raviolini dolci, con le splendide cuoche di Nuraxi Figus

h. 19,00 Balli tipici argentini, tra cui il famoso tango, in compagnia di Luis Signoretti con Karen Salewsky e Angelo Marabotto con Ines Saba

h. 22,00 Musica caraibica in compagnia di Juan Felix Chatllain e Jose Carlos Moutes Cueller.

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Oggi, i militari della Stazione di Sestu, hanno denunciato in stato di libertà, perché responsabile di furto aggravato e rapina impropria, B.E., classe 1977, pregiudicato sestese, disoccupato, il quale la mattina del 31 maggio scorso, a Cagliari, in largo Carlo Felice, aveva atteso che C.M.F., classe 1969, romano, impiegato, terminasse di effettuare un prelievo di denaro contante presso uno sportello bancomat, lo aveva seguito e gli aveva strappato di mano un borsello contenente un tablet, la somma di € 1.200,00 e poi si era dileguato per le vie del centro. Poco distante, a bordo di un’autovettura Toyota Yaris, rubata ad una commessa sestese, di cui si era impadronito precedentemente, aveva forzato un posto di controllo della polizia locale di Cagliari, riuscendo a giungere nelle campagne di Sestu, ove abbandonava il mezzo.

L’uomo, che in origine aveva richiesto l’intervento della Polizia di Stato, veniva individuato dai carabinieri della Stazione CC di Sestu, che hanno proceduto alla visione di alcuni fotogrammi estrapolati da sistemi di videosorveglianza nella zona dell’aggressione. Il veicolo veniva recuperato così come l’intera refurtiva e restituito ai legittimi proprietari.

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Sabato 13 e domenica 14 maggio, nella mia città, Carbonia, si è svolta una festa particolare chiamata “Primavera Sulcitana” in concomitanza con “Monumenti Aperti”. Io e la mia classe la III B, insieme alla III C, abbiamo partecipato al progetto con il percorso CIAM accompagnati da maestra Nadia e maestra Ilaria. Il nostro gazebo si trovava in via Manno, il nostro compito era spiegare alle persone che si avvicinavano cosa rappresentano i Totem della nostra città. Chi arrivava da noi era molto interessato, io un po’ mi vergognavo però le mie maestre mi tranquillizzavano, mi sono talmente divertito che non vedo l’ora che sia l’anno prossimo.

«Ai visitatori abbiamo raccontato la nascita di Carbonia e dei minatori che lavoravano alla Grande Miniera di Serbariu.»

«Io dovevo fare solo un turno, ma son voluta rimanere sino alla fine, domenica non dovevo andare, ma son voluta andare lo stesso perché mi è piaciuto tanto. Tutti i miei familiari mi hanno fatto i complimenti.»

«E’ stata un’esperienza culturale particolare e mi è servita per crescere, un’esperienza bellissima anche se impegnativa.»

«Il primo giorno sono arrivata in ritardo, stavo piangendo, però le mie maestre mi hanno consolata e mi hanno detto che secondo loro ce la potevo fare, ci ho provato e ci sono riuscita e la paura se n’è andata.»

Queste le emozioni vissute dai bambini e dalle bambine che per la prima volta partecipavano a Monumenti Aperti…

L’obiettivo? Farli uscire da scuola per rapportarsi con il territorio, con le istituzioni e con i cittadini. Fargli crescere l’autostima, la fiducia in se stessi, mostrare le proprie capacità, dimostrare il proprio valore, non aver paura di mettersi in gioco.

Da insegnante posso dire: obiettivo raggiunto!!!

All’anno prossimo guide turistiche cittadine… la quindicesima edizione di Monumenti Aperti vi aspetta.

Nadia Pische

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La digitalizzazione dell’industria europea richiede misure di salvaguardia per evitare una società a due velocità e garantire maggiore certezza legale, mentre la strategia UE sullo spettro di banda dovrebbe incentivare la tecnologia 5G.

In una risoluzione messa ai voti giovedì, i deputati dichiarano che l’accesso alle telecomunicazioni dovrebbe essere uguale in tutta l’UE, evitando uno sviluppo digitale diseguale in settori come quello dei trasporti e del turismo. L’intelligenza artificiale e la robotica, inoltre, richiedono norme chiare sulla sicurezza e sulle responsabilità. 

Le scuole dovrebbero trasmettere le necessarie competenze al fine di colmare il “divario digitale” e garantire una facile transazione verso un’economia intelligente. Le autorità dovrebbero infine includere requisiti di sicurezza informatica nelle gare per gli appalti pubblici. 

In un’altra risoluzione non legislativa, votata sempre giovedì, i deputati hanno dichiarato che per evitare i ritardi riscontrati durante l’installazione del 4G, gli Stati membri devono lavorare meglio congiuntamente sulla strategia dello spettro di banda e garantire una rapida diffusione del 5G.

«Il 5G è più di una rivoluzione nella connessione mobile, è un motore d’innovazione, che porta cambiamenti nelle industrie, sviluppando modelli di business, creando nuove reti e servizi di alta qualità, connettendo nuove industrie e migliorando il servizio per i clienti – ha detto Michal Boni (PPE, PL) -. Abbiamo bisogno di un semplice quadro giuridico, modelli flessibili per co-investimenti, nonché certezza e prevedibilità a lungo termine.»

La risoluzione è stata approvata con 516 voti a favore, 65 contrari e 42 astensioni.

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I cittadini dell’UE dovrebbero pagare meno i libri elettronici, in seguito al voto del Parlamento su una proposta che consentirà agli Stati membri di ridurre l’IVA su tali prodotti.

Una proposta della Commissione UE per consentire agli Stati membri di applicare una riduzione dell’aliquota IVA sui libri elettronici – in linea con l’IVA applicata alla carta stampata – è stata approvata dal Parlamento giovedì con 590 voti in favore, 8 contrari e 10 astensioni.

«Il nostro modo di leggere è cambiato rapidamente negli ultimi anni. Al giorno d’oggi non ha senso applicare un doppio standard, per cui un quotidiano online viene tassato di più di quello stampato acquistato in un negozio. Questa nuova direttiva darà agli Stati membri la possibilità di allineare l’IVA dei contenuti digitali con quella della carta stampata», ha dichiarato il relatore Tom Vandenkendelaere (PPE, BE).

Attualmente, le pubblicazioni elettroniche sono assoggettate a un’aliquota IVA ordinaria pari ad almeno il 15%, mentre gli Stati membri sono liberi di applicare l’aliquota ridotta di almeno il 5%, e in alcuni casi anche un tasso zero, alle pubblicazioni stampate.

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Una forte alleanza educativa al servizio degli studenti. È questo lo spirito che ha condotto l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Arcidiocesi di Cagliari a siglare il Protocollo d’intesa per la realizzazione delle attività di alternanza scuola lavoro all’interno di strutture del mondo ecclesiale, come, ad esempio, enti ecclesiastici, istituzioni culturali, oratori, associazioni di volontariato e movimenti ecclesiali, enti educativi, fondazioni onlus diocesane e comunità religiose.

La firma del protocollo è avvenuta ieri, giovedì 1 giugno, nei locali della curia diocesana, alla presenza di mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, e di Francesco Feliziani, direttore dell’Usr.

Entrambi, nei loro interventi prima della firma del documento, hanno sottolineato l’importanza della promozione dei percorsi di alternanza scuola lavoro all’interno del cammino di formazione degli studenti e hanno messo in luce l’opportunità data dalla condivisione del patrimonio di cultura, esperienze, professionalità, presente negli enti ecclesiali.

L’alternanza scuola lavoro come metodologia didattica è stata fortemente incentivata con la legge n. 107 del 13 luglio 2015, cosiddetta de “La Buona Scuola”, che prevede la sua attuazione per 200 ore nei licei e per 400 negli istituti tecnici e professionali.

Gli enti ecclesiali possono concorrere in modo significativo a portare avanti le finalità essenziali dell’alternanza scuola lavoro, realizzando modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica, favorendo l’orientamento dei giovani al fine di valorizzarne le vocazioni personali e mettendo in relazione l’offerta formativa scolastica con la vita sociale e culturale del territorio.

Diverse esperienze di alternanza sono già in atto in varie realtà ecclesiali, come la Caritas, gli oratori, l’archivio e la radio diocesana, e la firma del protocollo costituisce una spinta significativa alla crescita di questa collaborazione.

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Breve Villa di chiesa 0

Giovedì 8 giugno 2017, dalle ore 17.30, la Sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias, ospiterà il convegno “Studi sul Breve tra passato e futuro”, organizzato dall’assessorato della Cultura del comune di Iglesias, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università degli studi di Cagliari e l’Istituto IPIA G. Ferraris di Iglesias. 

Interverranno il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo; l’assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi; il soprintendente archivistico per la Sardegna Cecilia Tasca su “150 anni di studi sul Breve di Villa di Chiesa: dal Baudi di Vesme ai giorni nostri”; la prof.ssa Bianca Fadda e il dottor Roberto Poletti (Università degli Studi di Cagliari) su “Nuovi studi sul Breve di Villa di Chiesa: aspetti codicologici e paleografici”; l’Istituto IPIA “Galileo Ferraris”.

I lavori saranno coordinati dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Giorgia Marcia.

Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias.

E’ un prezioso esempio di statuto cittadino, nel quale ben si colgono: la storia medievale di tutto un territorio, la figura del conte pisano Ugolino della Gherardesca, fondatore della città mineraria e suo dominatore nel periodo più antico della sua esistenza come città medievale, le basi del governo aragonese della città.

Nel 1327 il Codice venne approvato e corretto da Alfonso d’ Aragona che dominò la città dopo i pisani.
L’Amministrazione comunale, in occasione del 690° da quella data, intende festeggiare anche quest’anno la ricorrenza dell’8 giugno 1327, data in cui l’Infante Alfonso d’Aragona, dopo la conquista di Villa di Chiesa, ratificò il Breve, per iniziare a cogliere i frutti del convegno dello scorso anno a proposito del rilancio degli studi sul prezioso codice di leggi cittadino.

Grazie al prezioso lavoro di studio del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari, infatti, sarà possibile apprezzare e gustare qualche novità sul Breve di Villa di Chiesa.

A fine convegno, nella suggestiva piazza Municipio, si terrà la fedele ricostruzione di un banchetto medievale, con piccola degustazione, sempre a cura dell’IPIA – Percorso di Istruzione di II livello per Adulti – Indirizzo Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, coordinato dalla responsabile prof.ssa Claudia Schirru e dal prof. Angelo Ferraro, docente del Laboratorio di servizi eno-gastronomici/cucina.

 

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Moby e Tirrenia sostengono l’arte e la cultura in Sardegna. Grazie a una importante partnership fortemente voluta dal Gruppo Onorato Armatori, tutti coloro che viaggeranno con le due Compagnie e vorranno visitare il nuraghe “Loelle” e il Museo di Arte Contemporanea di Buddusò, l’Antiquarium di Irgoli e il Santuario Nuragico di Janna ‘e Pruna e di Su Notante, usufruiranno di uno sconto del 20% su tutte le tariffe per l’ingresso in questi meravigliosi luoghi, presentando il biglietto di viaggio fino al prossimo 30 settembre.

Inoltre, Moby e Tirrenia si impegnano a divulgare il più possibile, attraverso i canali social e i rispettivi siti internet, questi splendidi posti che ogni anno richiamano tantissimi visitatori da ogni parte del mondo.

Il nuraghe “Loelle” si erge a sei chilometri da Buddusò. Gli antichi costruttori eressero la struttura appoggiandosi su due grandi costoni rocciosi. È un nuraghe trilobato suddiviso su due piani, costruito con conci di granito ben lavorati.

Il Museo di Arte Contemporanea di Buddusò raccoglie invece opere di artisti internazionali che hanno partecipato ai Simposi di scultura su legno e granito tra il 1984 ed il 2004.

L’Antiquarium di Irgoli accoglie nelle sue sale reperti provenienti quasi esclusivamente dal territorio comunale, collocabili in un ampio arco cronologico che va dal Neolitico Recente al Medioevo, mentre il Santuario Nuragico di Janna ‘e Pruna e di Su Notante è incastonato in un contesto ambientale particolarmente suggestivo, caratterizzato da articolate emergenze granitiche ricche di macchia mediterranea.