22 November, 2024
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Avevamo già parlato di Decathlon qualche tempo fa, perché le grandi aziende, soprattutto quelle operanti nella distribuzione e vendita con tanti negozi hanno un quotidiano bisogno di nuovo personale. Il piano di sviluppo che l’azienda ha programmato per il 2017 prevede decine di nuovi posti di lavoro. Difatti al momento sono 85 le posizioni aperte a cui ci si può candidare e vengono aggiornate quasi ogni giorno. Decathlon è stata fondata nel 1976 in Francia da Michel Leclercq ed è l’azienda leader nella creazione e distribuzione di prodotti e tecnologie sportive per principianti e appassionati. Il primo negozio con marchio Decathlon in Italia viene aperto nel 1993 a Baranzate, in provincia di Milano, e nel 1995 ne nascono altri due a Corsico e Lissone, oggi ne conta oltre 90 distribuiti su tutto il territorio nazionale. In totale Decathlon possiede circa 720 negozi aperti in 19 paesi del mondo. Le figure ricercate sono: addetti al… 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_nuovo_decathlon.html .

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Risorse per 400mila euro per le attività di soccorso, recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà. Le ha stanziate ieri la Giunta regionale,a su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.«Abbiamo confermato gli stanziamenti dello scorso anno – ha spiegato l’assessore Spano – perché dobbiamo continuare ad assicurare interventi capillari di soccorso, recupero e riabilitazione del nostro patrimonio faunistico di rilievo, tutelato da norme di rango comunitario e internazionale, con particolare cura per le specie più minacciate da estinzione nel Mediterraneo, come le tartarughe marine».
Sono destinati alle Province 240mila euro ed i restanti 160mila euro vengono ripartiti, in ugual misura, tra i soggetti della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, formata dalle cinque aree marine protette Isola dell’Asinara, Capo Caccia – Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara – Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, dal Parco nazionale di La Maddalena e dal comune di Pula.

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4 milioni e 506mila euro per i Comuni sardi che hanno subìto una diminuzione degli occupati nel settore della forestazione. La Giunta regionale ieri ha deciso, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, gli stanziamenti da destinare per gli interventi per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo.
«Queste risorse potranno essere utilizzate – spiega l’assessore Donatella Spano – per interventi selvicolturali, rimboschimenti, lavori fitosanitari e lavori di manutenzione della viabilità agro-silvo-pastorale a fondo naturale. Inoltre possono essere usate, nella prevenzione antincendi, per lo sfalcio delle strade comunali a fondo naturale e lavori di sistemazioni idraulico forestale per la cura dei boschi.»
I criteri scelti per l’attribuzione delle somme tengono conto del numero di disoccupati nel settore della forestazione, di virtuosità in termini di avanzamento degli interventi e dell’estensione delle aree del territorio comunale concesse all’Agenzia Forestas. A ogni Comune con i requisiti sarà assegnato un contributo compreso tra un minimo di 34mila euro e un massimo di 90mila.
I Comuni interessati devono presentare le domande sulla base della manifestazione di interesse che verrà pubblicata sul sito istituzionale della Regione Sardegna.

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La Giunta regionale ha dato il via libera al contratto di servizio di 9 anni tra Regione e Trenitalia. La durata dell’accordo è di nove anni e nei prossimi giorni sarà sottoposto alla firma delle Ferrovie. Si tratta di un obiettivo di legislatura raggiunto dopo oltre un anno e mezzo di trattative che si inquadra nel più generale impegno dell’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru verso il riconoscimento del ruolo centrale delle ferrovie nel sistema del trasporto pubblico locale.

«È un altro tassello del patto firmato con il Governo: risorse vere che vengono indirizzate esattamente dove servono, dando risposte concrete alle esigenze reali e specifiche dei territori – dichiara Francesco Pigliaru -. Quando insieme al ministro Delrio lo scorso novembre abbiamo presentato la Cura del ferro, 402 milioni per cambiare le ferrovie sarde, abbiamo detto che saremo partiti subito e avremo lavorato secondo un cronoprogramma chiaro e verificabile da tutti. Così è stato, e la definizione di questo contratto di servizio ci permetterà di fare un nuovo, importante passo verso l’obiettivo: conquistare finalmente una mobilità su ferro efficace ed efficiente, perché tutti possano viaggiare in sicurezza e velocità.»
«Il contratto è finalizzato prima di tutto al miglioramento complessivo della qualità dei servizi e all’acquisto di nuovi treni», dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Il corrispettivo annuo riconosciuto a Trenitalia per il 2017 è pari a 43 milioni di euro, dei quali, 40 di risorse statali e 3 milioni di fondi regionali.
Per tale scopo è previsto un piano di investimenti totale che ammonta a 104,2 milioni di euro, al lordo del contributo erogato dalla Regione di 9,4 milioni. Di questi, 87,7 milioni sono destinati all’acquisto di 18 nuovi treni diesel, 10 del tipo “Swing”, che saranno consegnati da dicembre 2018 e nel 2019 e 8, di nuova concezione e di maggiore capacità, che saranno consegnati nel 2020 e nel 2021. Si aggiungono anche due “Minuetti” per le linee del Sulcis e del Medio Campidano. La disponibilità di nuovi finanziamenti statali potrebbe inoltre incidere sul rinnovo del materiale rotabile portando ulteriori miglioramenti. Altre risorse saranno destinate all’adeguamento degli impianti di manutenzione di Cagliari e di Sassari e dei sistemi tecnologici ed informatici.
La produzione chilometrica costante sarà di 3.750.000, tenuto conto che Trenitalia, mantenendo invariati i costi di processo, si impegna a incrementare la produttività del 20 per cento in termini di km per addetto. La società di gestione del trasporto ferroviario dovrà inoltre porre le condizioni per far crescere i ricavi derivati dal traffico mediamente dello 0,2 per cento all’anno, sia contrastando l’evasione sia aumentando il numero di viaggiatori. Le tariffe potranno essere aumentate solo a seguito dell’immissione in servizio dei nuovi treni. Disposto anche il potenziamento dei self service e dei punti vendita abilitati a fronte di una diminuzione delle biglietterie.
Il nuovo contratto prevede specifici meccanismi di controllo sulla qualità del servizio e sull’andamento dei costi. Riguardo al primo punto, la Regione impone standard misurabili e crescenti negli anni: tra questi, affidabilità (soppressioni e puntualità), funzionamento dei dispositivi di bordo, il comfort, l’accesso al treno da parte delle persone a ridotta mobilità, informazione a bordo e a terra, pulizia esterna e interna del materiale rotabile, disponibilità della rete di vendita, rispetto delle composizioni programmate, rapporti con i viaggiatori (reclami e indennizzi), trasmissione di dati e report alla Regione per il monitoraggio e la gestione amministrativa del contratto, tempi di consegna dei nuovi treni e monitoraggio dell’uso dei treni di proprietà regionale, efficacia (incremento dei viaggiatori trasportati) ed efficienza (produttività per addetto). Quindi sono state introdotte le penali anche per la pulizia e il comfort del treno e la comunicazione a bordo e a terra per un totale di 26 indicatori. Gli indici di puntualità e di soppressione e la relativa penale saranno calcolati mensilmente e non più annualmente. Tutto ciò prevede l’attivazione di un sistema strutturato di monitoraggio e di ispezioni e la piena applicazione delle norme a tutela dei viaggiatori.
La Regione eserciterà il controllo anche sui costi del servizio e sui ricavi annuali, prevedendo penali nel caso in cui non si raggiungano gli obiettivi di efficienza. Nel rispetto della normativa europea e delle regolazioni dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, nel contratto di servizio si chiede che, al termine di ogni anno, i risultati economici consuntivi siano confrontati con il Piano economico finanziario e, al più tardi ogni tre anni, siano effettuati i conguagli necessari. È stata inoltre definita una chiara ripartizione delle responsabilità ponendo in capo all’azienda una percentuale di rischio legata all’utile ad essa attribuito: in sintesi, la Regione integrerà il corrispettivo se i costi cresceranno entro il limite dell’inflazione reale, mentre ulteriori incrementi saranno a carico dell’azienda; se invece i costi diminuiranno, Trenitalia restituirà risorse alla Regione.
Nel ringraziare la Direzione generale, il servizio del Trasporto pubblico locale dell’assessorato e l’advisor tecnico, Massimo Deiana aggiunge che «è stato un percorso lungo, complesso e delicato, dove, insieme alla competenza è stata messa in campo enorme pazienza e determinazione e che ha consentito di introdurre le condizioni migliori per assicurare il servizio più adeguato sotto il profilo qualitativo e quantitativo. Il nuovo contratto consentirà agli utenti sardi di poter contare su regole più certe e favorevoli, di utilizzare treni nuovi più confortevoli e rappresenta un altro tassello per la costruzione di infrastrutture più rapide e moderne, come previsto dal grande investimento della “cura del ferro” da 400».

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Giovedì 29 giugno, nella sala conferenze del CPLF in via Caravaggio a Cagliari, si terranno i lavori del Comitato di sorveglianza del Por Fse 2014-2020. La seduta è pubblica e si svolgerà dalle 9.00 alle 16.30.
Alle sessioni di lavoro partecipano i rappresentanti della Regione Sardegna, dei Ministeri, della Commissione europea e del partenariato economico e sociale. Tra gli altri: il Capo unità della DG Employ della Commissione europea, Denis Genton; l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura; l’Autorità di gestione del Por Fse 2014/2020 e Direttore generale dell’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, Luca Galassi; il responsabile del Servizio di Supporto all’Autorità di gestione del POR FSE, Roberto Doneddu, oltre ai rappresentanti del ministero del Lavoro e dell’Agenzia per la Coesione territoriale.
Nel corso del Comitato di sorveglianza verrà presentato lo stato di attuazione del Programma del Fondo sociale europeo in Sardegna che, alla fase attuale, presenta significativi avanzamenti, con l’attivazione di tutti gli Assi prioritari: misure per la politica attiva del lavoro e per le pari opportunità di genere, iniziative di contrasto alla dispersione scolastica e a favore dell’inclusione sociale, azioni di rafforzamento della capacità amministrativa.
Il Comitato di sorveglianza sarà anche l’occasione per presentare nuove iniziative di politica attiva del lavoro, definite sulla base dei risultati delle sperimentazioni dei programmi Flexicurity e CRIS, oltre che delle misure della Garanzia Giovani.
Il Fondo sociale europeo è il principale strumento utilizzato dall’Unione Europea per sostenere l’occupazione e assicurare opportunità lavorative più eque per tutti, con particolare attenzione ai cittadini con maggiore difficoltà. Il Fse investe nel capitale umano, finanziando progetti e iniziative locali, regionali e nazionali. La Sardegna si è evidenziata come regione virtuosa nella programmazione del Fondo sociale europeo, essendo stata tra le prime in Italia ad avere ricevuto l’approvazione definitiva del Programma operativo Fse 2014-2020 da parte della Commissione europea.

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L’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione definitiva del disegno di legge sull’edilizia.

«Oggi è un giorno importante! – ha scritto ieri sera Cristiano Erriu nel suo profilo facebook – Sono orgoglioso di aver presentato il progetto strategico per la valorizzazione dei fari e delle stazioni semaforiche della Sardegna ma soprattutto di vedere approvata una legge molto importante in materia edilizia e urbanistica a cui ho dedicato molto tempo, cura e attenzione. Un provvedimento atteso da addetti ai lavori e cittadini. Il testo introduce numerosi elementi di chiarezza e semplificazione normativa che consentirà agli uffici tecnici degli enti locali e ai professionisti del settore di superare le criticità delle precedenti leggi di settore.»
«Sono date risposte chiare a dubbi interpretativi – ha aggiunto Cristiano Erriu -, alcuni dei quali sono emersi chiaramente durante l’attività di supporto ai Comuni nell’applicazione e nell’interpretazione delle disposizioni legislative regionali in materia.
Le norme introdotte risolvono parecchi problemi ad esempio sulle tolleranze edilizie, sulle opere soggette a semplice segnalazione certificata di inizio attività che sono state notevolmente ampliate, sulle categorie funzionali e il mutamento delle destinazioni d’uso, sugli interventi di edilizia libera, sui parcheggi privati, sugli accertamenti di conformità, sugli strumenti di pianificazione urbanistica e dei litorali aperti agli sport invernali. Nuove disposizioni di notevole interesse dei cittadini riguardano i centri rurali, il riuso di volumi edilizi, il trasferimento volumetrico per la riqualificazione paesaggistica, gli usi civici, i frazionamenti di unità immobiliari a seguito degli interventi di incremento volumetrico. Sono norme di incentivazione degli interventi di riuso del patrimonio edilizio dismesso e per l’efficientamento energetico introdotte al fine di combattere il fenomeno dello spopolamento dei centri storici e dei centri di antica e prima formazione. Viene istituito l’osservatorio regionale per l’urbanistica e l’edilizia e la commissione permanente sulle problematiche edilizie e urbanistiche della disabilità. Di grande importanza anche le disposizioni straordinarie per il completamento degli edifici mai ultimati in agro.»

«Ma c’è molto altro ancora – ha concluso Cristiano Erriu –Oggi è stata scritta una pagina importante per la nostra autonomia regionale, per la Sardegna e per i sardi.»

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Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge n. 408/A “Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia” e ha dato il via libera al Conto consuntivo.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, il Consiglio ha ripreso l’esame dell’ordine del giorno, con l’art. 14 (“Contributi per la predisposizione degli strumenti urbanistici”) del Dl n. 408/A – Giunta regionale – “Disposizioni urgenti in materia di urbanistica ed edilizia”, che è stato approvato con 28 voti favorevoli e 14 contrari.

Numerose le modifiche apportate al testo a seguito dell’approvazione di specifici emendamenti.

L’art. 15 (“Disposizioni di salvaguardia dei territori rurali”), in particolare, è stato approvato nel testo integrale.

L’art. 15bis (“Superamento delle condizioni di degrado dell’agro”) è stato integrato a seguito dell’approvazione di un emendamento del capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta che proroga la presentazione dei permessi di costruire fino al 31 dicembre 2020.

L’art. 15ter (“Frazionamento delle unità immobiliari a seguito di incremento volumetrico”) è stato approvato integralmente.

L’art. 16 (“Interventi di incremento volumetrico del patrimonio edilizio esistente”) è stato integrato con l’approvazione dell’emendamento n. 22 (Antonio Solinas e più) che assegna priorità assoluta alle pratiche relative ad immobili in cui siano presenti portatori di handicap.

L’art. 17 (“Interventi di incremento volumetrico in aree destinate ad attività turistico-ricettive”) è stato approvato integralmente, così come gli articoli 18 (“Interventi per il riuso e recupero dei sottotetti esistenti”) e 19 (“Interventi per il riuso degli spazi di grande altezza”).

L’art. 20 (“Condizioni di ammissibilità degli interventi”) è stato invece modificato dall’emendamento n.305, presentato dalla Giunta, che abroga la lettera C dell’art.34 della legge regionale 8/2015. Approvati integralmente gli articoli 21 (“Disposizioni comuni”) e 22 (“Interventi di trasferimento volumetrico per la riqualificazione ambientale e paesaggistica”).

L’art. 23 (“Rinnovo del patrimonio edilizio con interventi di demolizione e ricostruzione”) è stato integrato da alcuni emendamenti: il n.289 (Agus) che esenta gli interventi nelle zone A e B dall’individuazione di nuovi spazi per parcheggi o dalla relativa monetizzazione in caso di accertamento dell’impossibilità tecnica documentata da un progettista abilitato; il n. 306 (Giunta) che prevede l’applicazione della procedura precedente anche nelle zone A localizzate all’interno dei centri di antica a prima formazione, il n.307, sempre della Giunta, che indica i criteri per la determinazione dei costi di costruzione ed il 290 (Agus) che scorpora, dai costi di costruzione, quelli per lo smaltimento o trattamento dei materiali derivanti dalla demolizione.

L’art. 24 (“Misure di promozione dei programmi integrati per il riordino urbano”) è stato approvato integralmente, così come il 24bis (“Disposizioni transitorie della legge regionale 4/2009”).

All’art. 25 (“Competenza del Comune”) sono state apportate alcune modifiche contenute in altrettanti emendamenti: il n. 265 (Solinas Antonio-Pier Mario Manca) che consente interventi limitati di mantenimento dei terreni anche in assenza di regolamento sugli usi civici, il 266 (idem) ed il 308 (che specifica le procedure di valutazione degli aspetti paesaggistici dei terreni da parte della Regione e del ministero dei Beni culturali, il 268 ed il 310 (idem) in materia di sdemanializzazione di terreni civici, il 276 ed il 309 (idem) sui poteri sostitutivi del Ministero, il 269 (idem) sui trasferimenti del diritto di uso civico ed il 267 (idem) riferito alle condizioni per la sdemanializzazione.

Soppressi gli articoli 26 e 27, sono stati approvati integralmente gli articoli 27 bis (“Demanio marittimo-funzioni dei Comuni”), mentre sono stati soppressi gli articoli dal 28 al 32 compreso.

All’art. 33 (“Disposizioni finali-abrogazioni”) sono state apportate alcune modifiche, contenute negli emendamenti n.9 (Antonio Solinas -Pier Mario Manca-Pietro Cocco) e 312 (Giunta). Il primo prevede l’abrogazione di disposizioni precedenti mentre il secondo, in relazione alle legge regionale 45/89, mantiene in vigore le norme dei Pul (Piani urbani dei litorali) già approvati.

Approvati senza modifiche, infine, gli art. 34 (“Norma finanziaria”) e 35 (“Entrata in vigore”).

Approvato il disegno di legge 408, l’Aula è passata all’esame del conto consuntivo del Consiglio.

Il questore Fabrizio Anedda ha illustrato il documento, ha esposto i numeri finanziari e ha detto che il Consiglio ha «introdotto il nuovo sistema di contabilità per l’eliminazione dei residui passivi, avvicinando la spesa prevista a spesa effettiva. «Abbiamo un fondo cassa al primo gennaio di oltre 17 milioni e un risultato di amministrazione di 19 milioni».

Il conto consuntivo e gli allegati sono stati approvati dall’Aula.

Anche il rendiconto del Corecom è stato approvato insieme al rendiconto dei fondi dei Gruppi.

Il presidente del Consiglio ha dichiarato conclusi i lavori, che riprendono oggi alle 10.00.

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Sono trascorsi solo 16 giorni dalle elezioni e a Carloforte è già alto il livello dello scontro tra l’ex sindaco Marco Simeone e il nuovo sindaco Tore Puggioni. Teatro dello scontro è facebook, ovvero la pagina della lista dell’ex sindaco e il gruppo del nuovo sindaco.

Dalla pagina “Carloforte oltre il 200 news” dell’ex sindaco Marco Simeone.

«Oggi è stato sottoscritto il passaggio di cassa tra il sindaco uscente ed il nuovo.
Presenti, il segretario comunale, il revisore dei conti che, insieme ai due sindaci hanno sottoscritto il documento che allego.
Come si può facilmente desumere, il comune ha disponibilità liquide per oltre 3,5 milioni di euro, avendo utilizzato solo circa 500.000 di anticipazione.
È emerso in occasione del passaggio di consegna contabile, che risultano in transito a favore del comune, 150.000 euro per la costruzione dell’ampliamento del cimitero e circa 1,3 milioni di euro della prima tranche del finanziamento per il recupero del comparto saline.
Tanto vi era dovuto.
PS per ulteriori dettagli e chiarimenti, rimando la discussione al prossimo Consiglio Comunale.»

Immediata la replica del nuovo sindaco Tore Puggioni nel gruppo “Carloforte rinasce“.

«Oggi è stato sottoscritto il passaggio di cassa tra il sindaco uscente ed il nuovo.

Presenti, il segretario comunale, il revisore dei conti che, insieme al sindaco uscente ed il nuovo sindaco hanno sottoscritto il documento.

La campagna elettorale è finita, ma purtroppo l’ex sindaco, continua ad interpretare la realtà a suo piacimento.

Noi non abbiamo 3,5 milioni di euro da spendere, noi non abbiamo 3,5 milioni di euro in cassa, ma abbiamo 3,5 milioni di euro che non sono altro che il residuo di un fido bancario (questa è l’anticipazione di cassa). Un fido sul quale paghiamo degli interessi passivi.

L’Amministrazione aveva già speso 500.000,00 euro.

Di soldi nostri, secondo la verifica di cassa, ci sono 18.489,31 euro.

Personalmente credo che su questi segnali assolutamente negativi, su questi post, più che altro provocatori e stupidi (emessi da Carloforte oltre il 2000 news), dove si vuole ancora una volta confondere le idee e raccontare frottole ai cittadini, c’è da fare un attenta riflessione.

Il cittadino oggi deve avere notizie vere, certificate, reali, ed il mio impegno è quello di trasmettere alla gente questi dati. Se in seguito entreranno soldi, ottenuti da finanziamenti dalla vecchia amministrazione , sarò tempestivo a dirvelo, come sarò tempestivo a dirvi, tutte le cose e tutti gli impegni che ci sono ancora da pagare (e ce ne sono veramente tanti) che la vecchia Amministrazione ha fatto

Il mio mandato sarà all’insegna della trasparenza, e non offuscherò le cose ben fatte e neanche quelle malfatte .

Evidenzierò meriti e demeriti. Attualmente la situazione è quella che vedete da quel foglio controfirmato da sindaci e revisore.

A brevissimo vi aggiornerò sul bilancio finale del Girotonno, ed anche li avrete dati certi e precisi, l’Amministrazione precedente aveva già preso impegni e l’attuale ne ha integrato. Vi anticipo che la situazione Palapaize non è così esaltante, malgrado i due bellissimi concerti che abbiamo visto, la perdita in quel settore è nettamente superiore ai 100.000,00 euro, ma vi darò dati più precisi e definitivi, dopodiché in Assemblea pubblica i cittadini mi diranno cosa fare, se continuare o se fermarmi.

Sono sempre a vostra disposizione per ogni chiarimento e disponibile a fornire qualsiasi atto, così andrò avanti per tutto il mandato.

Tore Puggioni Sindaco»

Chi sperava che la nuova consiliatura potesse nascere in un clima più disteso rispetto al recente passato, nei rapporti tra maggioranza e minoranza, rimarrà deluso ma appare evidente che la nuova consiliatura nasce in un clima altrettanto acceso.

 

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Da domenica 2 luglio i campi sportivi del Geovillage di Olbia brandizzati AltoGusto ospiteranno la 7ᵅ edizione del Geovillage Camp organizzato da Costa Eventi.

Con due sessioni di una settimana ciascuna (2-8 luglio e 9-15 luglio) le strutture sportive del resort gallurese si trasformeranno in una scuola calcio per ragazze e ragazzi dai 6 ai 16 anni, che saranno seguiti dagli allenatori dei settori giovanili dei migliori club calcistici della Seria A e B italiane.

Da Riccardo Bovo, allenatore della Juventus Under 15 appena laureatasi campione d’Italia, all’ex portiere di Vicenza e Atalanta, Pierluigi Brivio, attuale preparatore dei portieri nella Primavera dell’Inter, da Davide Cei (allenatore della Juventus Under 17), all’ex trequartista di Sampdoria ed Empoli, Vincenzo Iacopino: saranno loro insieme a tanti altri nomi di spicco del panorama tecnico italiano (professionisti di società di seria A e B come Juventus, Roma, Lazio, Livorno, Sassuolo, Genoa, Cesena), ad accogliere i giovani al Geovillage Camp e a infondere loro le nozioni tecniche e tattiche per migliorarsi e aiutarli a crescere come sportivi e come calciatori.

A tutti i partecipanti sarà fornito un kit sportivo composto da due divise allenamento, una t-shirt e uno zainetto. Il Camp offrirà ai ragazzi programmi di allenamento mirati, organizzati per fasce d’età: le sedute prevedono allenamenti dalla mattina alla sera ai campi, in piscina e nelle aree messe a disposizione. L’ultima giornata del Camp si svolgerà al parco giochi acquatico Aquadream Baia Sardinia, mentre per il resto della settimana i ragazzi potranno usufruire delle strutture sportive AltoGusto e dei servizi del resort Geovillage.

Anche il Camp 2017 organizzato da Costa Eventi rientra nel ricco cartellone di iniziative programmate dal sodalizio siglato nei mesi scorsi tra la AltoGusto, azienda leader nella distribuzione del caffè in Sardegna, la Real Effegi, società che gestisce lo sport & wellness resort Geovillage di Olbia, e la concessionaria di raccolta pubblicitaria Pubblicitas.

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Sono in corso le operazioni di bonifica delle aree percorse dalle fiamme nello spaventoso incendio sviluppatosi ieri all’ingresso di Iglesias. Anche oggi viene posta la massima attenzione in tutto il territorio, a causa delle alte temperature che sono attese sino a domani sera. «Sono in corso le attività di indagini del Corpo forestale per accertare le cause del rogo e gli inquirenti stanno lavorando sull’ipotesi di pista colposa» ha detto l’assessore con delega alla Protezione civile Donatella Spano che ieri ha fatto un sopralluogo insieme ai direttori regionali Graziano Nudda e Gavino Diana per incontrare il sindaco Emilio Gariazzo e le squadre impegnate nello spegnimento: la Protezione civile ed i volontari, il Corpo forestale, l’Agenzia Forestas e i Vigili del Fuoco.

«Ringrazio tutti per il grande impegno, il senso di responsabilità e l’enorme professionalità di tutti – ha detto l’assessore Spano incontrando le forze in campo della macchina contro il fuoco -. Le organizzazioni di volontariato hanno lavorato al massimo, sempre con enorme generosità. Anche ieri si è data prova di grande sinergia fra tutte le forze in campo, locali, regionali e statali.»