Al via questa sera, a Iglesias, la quinta edizione del “Summer is Mine Festival”.
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Quest’anno, per la prima volta, l’Associazione Culturale Lee Van Cleef, organizzatrice del festival “Summe Is Mine” in collaborazione con il comune di Iglesias, era riuscita a portare il festival all’interno di una miniera: la Miniera di Monteponi. Un gravissimo incendio, purtroppo, ha costretto gli organizzatori a un cambio di location. La manifestazione si svolgerà all’interno degli spazi della Palestra n° 2 di Iglesias, già sede dell’attività dell’Associazione ENNE2.
Il “Summer Is Mine” non si ferma e si prepara ad ospitare la Line-Up più ambiziosa della sua storia.
La formula non cambia: il meglio delle band locali con i gruppi più interessanti della penisola.
Si parte questa sera con il bluesman di Gavoi River Of Gennargentu e questa è un’altra delle novità dell’edizione numero cinque: due bluesman in apertura delle due serate. Ci saranno i Quercia, local hero accasatisi su V4V e reduci dall’ottimo tour “In continente”, i Moti Mo che hanno di recente presentato l’esordio discografico, i sardo-piemontesi Sabbia che sono un po’ la nostra scommessa, i milanesi Younger and Better, giovani ma con partecipazioni a festival prestigiosi come Ypsigrock Festival e A Night Like This festival e poi, gli headliner del venerdì gli His Clancyness di Jonathan Clancy, autori a nostro modesto parare del miglior disco italiano del 2016.
Domani, sabato 29 luglio, si parte con il secondo bluesman del cartellone, quell’Andrea Cubeddu già apprezzato nella festa di chiusura dell’ultimo Summer Is Mine al FireOne StreetPark e fresco fresco di esordio, Alek Hidell spippolatore sardo trapiantato a Milano e già 50% degli Everybody Tesla. Solki e Stres, due band ma un solo cuore: i primi sono formati da componenti degli ex Blue Willa, Baby Blue e Topsy The Great ed hanno pubblicato due dischi fenomenali; i secondi sono in realtà sempre loro che si fanno guidare in questa occasione da quel genio (e sregolatezza) di Alessandro Fiori cantante dei Mariposa prima, dei Craxi poi e titolare di una meravigliosa carriera solista. Headliner del secondo giorno: Giungla e Niagara. Il primo è il monicker dietro il quale si cela Emanuela Drei, già bassista dei già citati Clancyness, one woman band capace di attirare le attenzioni della stampa estera (Noisey e NME su tutte) e di partecipare proprio qualche mese fa al prestigiosissimo SXSW di Austin, Texas. I Niagara, sono tra le migliori band italiane. Vengono da Torino, sono apparsi “solamente” su Spin Magazine, Rolling Stone, Consequence of Sound e FACT.
Non solo musica al SIM 2017, ci saranno i ragazzi di Trevessu, il food di qualità e tavole rotonde con i giovani esperti di Save Industrial Heritage, un progetto in collaborazione con la CGIL Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente: chi meglio di loro per discutere delle bellezze del patrimonio minerario e industriale e sulle politiche per la rivalorizzazione dei siti in disuso?
E poi ancora, il Market is Mine, l’area espositori che raccoglierà una selezione di artigiani e piccoli produttori da tutta l’Isola, ZINO – travelling bookshop e le sue proposte “itineranti” di editoria indipendente, live painting con l’illustratrice trapanese trapiantata a Bologna, Emanuela Di Vita.
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