Domani 9 buyer da Polonia, Croazia ed Ungheria in Sardegna, per conoscere e comprare le eccellenze alimentari.
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Sono 9 i buyer che da Polonia, Croazia ed Ungheria domani, lunedì 17 luglio, arriveranno in Sardegna per conoscere e comprare i prodotti agroalimentari di 20 imprese sarde produttrici di pane, pasta, riso, formaggio, salumi, olio, bottarga, vino, birra, distillati, dolci e snack, durante 10 ore di incontri e 94 contrattazioni business-to-business.
L’incoming con gli importatori, distributori, titolari di supermercati e ristoratori dell’est Europa, che si svolgerà a Cagliari, con inizio alle 9.20, presso il Caesar’s Hotel, è organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, in collaborazione con l’ICE-Istituto per il commercio estero. Il tutto verrà supportato dagli interpreti, seguito dai funzionari dell’ICE ed esaminato da un giornalista croato, specializzato in recensioni di prodotti e territori di qualità, che visiterà anche Cagliari.
All’apertura dei lavori, alle 9.00, parteciperà l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu ed il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi. Atteso anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.
La Polonia è il sesto partner commerciale dell’Italia; la quota export del nostro Pese è cresciuta del 12,2% negli ultimi 12 mesi, chiudendo il 2016 con oltre 11 miliardi di euro. Dati ugualmente positivi, ma più contenuti, anche per Ungheria e Croazia. Con la prima abbiamo chiuso con più di 4 miliardi mentre con la seconda a circa 1.
Martedì 18, compratori esteri, giornalisti e responsabili dell’ICE, si trasferiranno in Ogliastra per la visita del territorio e di alcune imprese produttrici di snack e pane, formaggio e birra.
«Abbiamo organizzato gli incontri business-to-business e le visite sul territorio, per consentire alle imprese di avere un confronto diretto con i buyer e, quindi, con i mercati esteri – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi – in pratica mettiamo le aziende nelle condizioni di attestare l’appetibilità delle proprie produzioni, per indirizzarle verso quei mercati ritenuti più adatti a intraprendere dei rapporti commerciali. L’agroalimentare è un settore strategico e da valorizzare ulteriormente – aggiunge Antonio Matzutzi – in cui sono presenti moltissime aziende con una produzione di tipo artigianale che, grazie all’alta qualità dei propri prodotti, stanno già conquistando i mercati esteri. Per gli imprenditori, è fondamentale sfruttare queste occasioni d’internazionalizzazione offerte da iniziative come gli Incoming, che possono garantire nuove e proficue opportunità di espansione in altri mercati.»
Queste le imprese che il 17 luglio incontreranno i buyer polacchi, ungheresi e croati a Cagliari: Azienda Agricola Marco Zurru di Gonnosfanadiga, P.A.C. Luca Pisano di San Gavino, Caseificio Silvio Boi di Cardedu, Rovajo di Desulo, Mie.li.ca. Aresu di Donori, Azienda Falchi di Oristano, Il Giglio Dolci di Sardegna di Sennori, Birrificio Brumare di Bauladu, Birrificio Lara di Tertenia, Panificio Forno Carasau di Oliena, Azienda Agricola Tresmontes di Sorso, Agricola Soi di Nuragus, Pastificio Gianfranco Porta di Gonnosfanadiga, S.F. Sard.A.Pan. Ferreli di Lanusei, Antica Apicoltura Gallurese di Berchiddeddu, Blue Marlin di Mogoro, Sardinia Caseus di Macomer, Antica Fabbrica del Dolce Nuorese di Nuoro, Start 2002 di Villaspeciosa e quelle rappresentate dal Consorzio Sardinia Eat di Galtellì.
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