L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco istituirà il servizio di Asilo nido comunale ed annessa Sezione primavera nella storica struttura “Asilo Generale Carlo Sanna”.
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«L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco punta a istituire il servizio di Asilo nido comunale ed annessa Sezione primavera nella storica struttura “Asilo Generale Carlo Sanna”. Il presupposto è quello di riattivare i servizi di rilevante valenza sociale ed educativa che consentano ai genitori di crescere i propri figli in totale serenità senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze quotidiane. Il servizio, infatti, se da una parte assolve a compiti quali favorire l’armonico sviluppo della personalità infantile, sollecitando tutte le attività cognitive, affettive, personali e sociali del bambino, dall’altra facilita l’accesso dei genitori al lavoro, nonché l’inserimento sociale e lavorativo della donna.»
Ne danno comunicazione il sindaco Ignazio Locci e gli assessori delle Politiche sociali, Pari opportunità e Protezione civile, Eleonora Spiga, e dei Beni culturali, Cultura e Scuola, Rosalba Cossu.
«Con l’obiettivo di coinvolgere la comunità anche in queste decisioni e di offrire un progetto che risponda alle esigenze e all’effettivo bisogno delle famiglie – aggiungono i tre amministratori -, abbiamo avviato un’indagine conoscitiva (manifestazione di interesse) finalizzata a misurare il gradimento del servizio di Asilo nido e Sezione primavera. Nel contempo, ci proponiamo di raccogliere indicazioni e suggerimenti direttamente dalle famiglie, al fine di andare incontro alle loro necessità.»
«Invitiamo quindi gli interessati a compilare la scheda di manifestazione di interesse scaricabile dal sito internet del Comune di Sant’Antioco e di farla pervenire in Municipio tassativamente entro il 30 luglio 2017. La scheda può essere inviata, scansionata e mandata via e-mail all’indirizzo antonella.serrenti@santantioco.ca.it , oppure presentata a mano presso l’Ufficio protocollo del Comune. Si ricorda che il servizio (previsto a tempo pieno, con mensa e pannolini) richiederà una compartecipazione economica da parte delle famiglie. Le manifestazioni di interesse non sono vincolanti: ciò significa – concludono Ignazio Locci, Eleonora Spiga e Rosalba Cossu – che la partecipazione all’indagine conoscitiva non comporta alcun obbligo ai fini delle iscrizioni per l’anno educativo 2017-2018, per le quali occorrerà, invece, attendere l’apertura del bando.»
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