20 July, 2024
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Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Sabato sera, intorno alle 20.30, 4 algerini sono arrivati al porticciolo di Porto Pino e, visto che non arrivavano i carabinieri, sono andati alla seconda spiaggia, dove sono stati fermati. Ieri mattina sono arrivati altri 11 clandestini a Cala Cipolla. Ieri pomeriggio, intorno alle 17.00, 3 algerini sono stati intercettati dalla capitaneria di porto di Sant’Antioco, su un piccolo barchino e portati a Sant’Antioco. Ieri sera, infine, a Is Arenas Biancas, i carabinieri di Teulada hanno rintracciato 7 algerini che erano appena sbarcati.

Foto d’archivio.

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La dott.ssa Maria Rosaria Randaccio, presidente del Movimento Sardegna Zona Franca e Intendente di Finanza in pensione, in risposta ai politici che in questi giorni stanno promuovendo dibattiti sulla creazione di “zone economiche speciali” in Sardegna, le cosiddette ZES, spiega perché esse non siano possibili per la Sardegna. Con il suo scritto la leader dei zonafranchisti dimostra come «i professori universitari che governano la Sardegna ignorino (senza vergognarsene) che i regolamenti comunitari riconoscono il diritto della Sardegna ad avere le franchigie fiscali di cui alle Direttive Comunitarie n. 69/75/CEE e n. 69/74/CEE, e non agli aiuti a finalità regionale chiamati ZES, di cui al Decreto Legge n. 91 del 20 giugno 2017 (non ancora convertito in legge) che all’art. 4 precisa che le modalità di istituzione delle ZES sono quelle indicate nel successivo articolo 5 (stesso D.L. n.91/17) dove si prevede che le agevolazioni fiscali concesse ai residenti nelle ZES, (tramite credito d’imposta di cui all’art. 1 commi 98 e seguenti della Legge n.208/2015), vengono concesse nel rispetto di tutte le condizioni previste dal Regolamento (UE) n. 651/2014».

«Il suddetto Regolamento (651/2014) all’art. 1 comma 3 lett. e) – aggiunge Maria Rosaria Randaccio – precisa che lo stesso regolamento NON SI APPLICA alle categorie di aiuti a finalità regionale individuate all’art. 13.
Art. 13 comma 1 lett. c) del Regolamento n.651/2014 precisa che dagli aiuti a finalità regionale sono esclusi i territori che hanno diritto agli aiuti sotto forma di “Regimi Fiscali” che compensano i costi di trasporto delle merci prodotte nelle regioni ultraperiferiche o nelle zone scarsamente popolate, regimi fiscali concessi a favore delle attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del Trattato.»

«Infatti, non dobbiamo dimenticare – sottolinea ancora Maria Rosaria Randaccio – che il D.lgs. n. 128/2015, all’art. 1 comma 3 e comma 4 prevede che non possono essere accusati del reato di evasione o di elusione fiscale, coloro che sono stati esonerati dal pagamento di Dazi Doganali, Iva ed Accise ai sensi dell’art. 34 del D.P.R. n.43/73, di quanto previsto nel D.lgs. n. 374/90 e di quanto previsto dalla normativa Doganale Europea sui “Diritti di Confine” e sulle “Franchigie Fiscali”.»

«Il D.lgs. n. 128/2015 – conclude Maria Rosaria Randaccio – non fa altro che confermare quanto già previsto dall’art. 5 del Regolamento n.952/2013, Nuovo Codice Doganale dell’Unione Europea (CDU) e nella Circolare esplicativa del suddetto Regolamento n. 8/D del 19 aprile 2016 Prot. n. 4757/RU dell’Agenzia delle Dogane.»

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«Anche il Tar del Lazio ha confermato che lo Stato non potrà rivalersi su Regioni e Comuni dopo la condanna milionaria della Corte europea all’Italia, per le discariche abusive non in regola con la direttiva europea. Questo ci conforta nel lavoro svolto dalla Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni al fine di distinguere caso per caso fra discariche già chiuse e discariche sanate ed evitare confusioni con situazioni di abbandono temporaneo di rifiuti.»

Così Donatella Spano, assessore della Regione Sardegna e coordinatrice della commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, accoglie positivamente le sentenze del Tribunale amministrativo del Lazio sui ricorsi presentati, sentenze che ricalcano quelle pronunciate a marzo anche per altre Regioni dopo la condanna del 2014 per l’Italia al pagamento di sanzioni pecuniarie per violazione di direttive in materia di discariche.

«Lo scorso anno – spiega Donatella Spano – la Commissione ha infatti presentato un documento per evitare la rivalsa del ministero dell’Economia e delle Finanze, nei confronti delle amministrazioni locali colpite da procedure di infrazione comunitarie, in assenza di un quadro preciso che consentisse di distinguere le differenti situazioni.»

La Sardegna era interessata per solo un caso, peraltro risolto, nel comune di Ulassai.

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E’ quasi tutto pronto, a Iglesias, per il Summer Is Mine Festival 2017.

Registrata la defezione di River Of Gennargentu (a breve verrà ufficializzato il sostituto) il cartellone non ha subito nessuna variazione: si parte venerdì 28 luglio con i Quercia, local heroes accasatisi su V4V e reduci dall’ottimo tour “In continente”, poi sarà il turno dei Moti Mo che hanno di recente presentato il loro esordio discografico, e toccherà poi ai sardo-piemontesi Sabbia che sono un po’ la nostra scommessa  e ai milanesi Younger and Better, giovani ma con partecipazioni a festival prestigiosi come Ypsigrock Festival e A Night Like This Festival. Gli headliner del venerdì, gli His Clancyness di Jonathan Clancy, chiuderanno la prima serata del Summer Is Mine.

Sabato 29, si parte con il blues di Andrea Cubeddu, già apprezzato nella festa di chiusura dell’ultimo Summer Is Mine al FireOne StreetPark e fresco fresco di esordio e si continua con Alek Hidell, spippolatore sardo trapiantato a Milano e già 50% degli Everybody Tesla. Solki e Stres, due band ma un solo cuore: i primi sono formati da componenti degli ex Blue Willa, Baby Blue e Topsy The Great e hanno pubblicato due dischi fenomenali; i secondi sono in realtà sempre loro che si fanno guidare in questa occasione da quel genio (e sregolatezza) di Alessandro Fiori cantante dei Mariposa prima, dei Craxi poi (super gruppo italiano che ha uno spazio privilegiato nei nostri cuori) e titolare di una meravigliosa carriera solista. Headliner del secondo giorno, saranno due nomi su cui abbiamo lavorato tanto per portarli sul nostro palco: Giungla e Niagara. Il primo è il monicker dietro il quale si cela Emanuela Drei, già bassista dei già citati Clancyness, one woman band capace di attirare le attenzioni della stampa estera (Noisey e NME su tutte) e di partecipare proprio qualche mese fa al prestigiosissimo SXSW di Austin, Texas. I Niagara, sono tra le migliori band italiane. Vengono da Torino, sono apparsi “solamente” su Spin Magazine, Rolling Stone, Consequence of Sound e FACT.

Il piatto forte di quest’anno, è il secret show: un concerto in esclusiva per soli venti posti (al momento sono nove ancora i posti disponibili) in un posto meraviglioso vicino al mare e a Iglesias con un musicista da urlo che suonerà per i fortunati che acquisteranno questo pacchetto.

Non solo musica al SIM 2017, ci saranno i ragazzi di Trevessu, il food di qualità e tavole rotonde con i giovani esperti di Save Industrial Heritage, un progetto in collaborazione con la CGIL Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente: chi meglio di loro per discutere delle bellezze del patrimonio minerario ed industriale e sulle politiche per la rivalorizzazione dei siti in disuso? 

E poi ancora, il Market is Mine, l’area espositori che raccoglierà una selezione di artigiani e piccoli produttori da tutta l’Isola, Zino – travelling bookshop e le sue proposte “itineranti” di editoria indipendente, live painting con l’illustratrice trapanese trapiantata a Bologna, Emanuela Di Vita.

L’ingresso è gratuito.

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Il comune di Milano ha avviato una selezione pubblica, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di 72 maestre/i di scuola per l’infanzia (in alcuni casi anche in possesso di solo Diploma di Scuola Magistrale)

Possono partecipare alla selezione coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere cittadino italiano (sono equiparati gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero essere cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea 2) età non inferiore agli anni diciotto;

3) godimento dei diritti civili e politici;

4) assenza di condanne penali che possano impedire, secondo le norme vigenti, l’instaurarsi del rapporto di impiego;

5) non avere riportato condanna definitiva per i delitti non colposi;

6) non essere stati esclusi dall’elettorato attivo, né essere stati licenziati per persistente insufficiente rendimento da una pubblica amministrazione;

7) non essere stati licenziati dal Comune di Milano; 

8) non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;

9) titolo di studio:

– Diploma di Scuola Magistrale o Diploma di Maturità Magistrale conseguiti al termine di un corso di studi ordinario, purché i corsi stessi siano iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998, o comunque i titoli siano stati conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002; – Diploma conseguito al termine di un corso sperimentale a carattere…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/concorso_milano.html .

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Il caldo soffocante delle ultime settimane concede una tregua alla Sardegna, Il Centro funzionale decentrato – Settore Meteo dell’Arpas ha emesso oggi un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, questa volta per il forte vento di maestrale.

A partire dal pomeriggio di domani, 24 luglio, sulla Sardegna inizieranno a soffiare venti in prevalenza da Nord Ovest (maestrale). L’intensità sarà inizialmente moderata ma, a partire dalla serata, diverrà forte, in particolare sulla parte orientale dell’Isola (soprattutto sulle zone di montagna); il vento sarà accompagnato da raffiche sino a burrasca (sulla Sardegna occidentale) o tempesta (sulla Sardegna orientale).

Il vento resterà molto intenso per tutta la notte tra domani, 24 luglio, e dopodomani, 25 luglio, e per buona parte della giornata di dopodomani, 25 luglio. Dalla serata, l’intensità del vento inizierà progressivamente a calare.

A partire dalla serata di domani, 24 luglio, i mari risulteranno molto mossi o agitati, con moto ondoso in aumento; dopodomani, 25 luglio, i mari risulteranno agitati o molto agitati. Per tutto il periodo, saranno possibili mareggiate lungo la costa occidentale e la costa settentrionale dell’Isola.

 

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Sarà il gruppo statunitense Sister Sledge ad accompagnare il cantante inglese John Newman nel concerto al Cala di Volpe del prossimo 29 luglio, evento musicale dell’estate negli alberghi che Marriott gestisce per conto della proprietà di Qatar Holding. Il gruppo di soul e rhythm and blues tutto al femminile, fondato a Filadelfia nel 1972 dalle quattro sorelle Kim, Debbi, Joni e Kahty Sledge, attualmente si compone delle sorelle Kim e Debbi. Sono indissolubilmente legate alla dance anni ’70 e ha raggiunto il successo planetario attraverso hits indimenticabili come “We are family”, “He’s the greatest dancer”, “Got to love somebody” e “Pretty baby”. Nella stessa serata si esibirà anche Sergio Sylvestre, imponente e carismatico cantante americano vincitore nel 2016 di Amici di Maria De Filippi e rivelazione dell’ultima edizione di Sanremo, chiusa al sesto posto assoluto con il brano “Con te”.

Le Sister Sledge entreranno in scena sul palco dell’hotel Cala di Volpe dopo l’esibizione di John Newman, la prima star già annunciata per il concerto del 29 luglio. Newman, 27 anni, è uno degli artisti esplosi in questi ultimi anni grazie a una voce estremamente potente unita a una straordinaria capacità da performer. La sua hit “Love me again” del 2013 è una delle canzoni più ascoltate e ballate degli ultimi cinque anni. Altri brani molto conosciuti sono: “Out of my head”, “Cheating” e “Come and get it”. «Si tratta di un grande interprete, con delle capacità notevoli di intrattenitore – ha spiegato Franco Mulas – è un artista giovane, con un importante seguito di fans sui social. Abbiamo quindi deciso di puntare sulla generazione dei “millennials” perché, in qualità di destinazione turistica proiettata verso il futuro, intendiamo continuare a renderci attrattivi verso i clienti storici dei nostri hotel ma anche nei confronti delle nuove generazioni». Oltre a John Newman, le Sister Sledge e Sergio Sylvestre: una serata di altissimo profilo nel segno della dance, del soul, del divertimento. «Il concerto durerà circa due ore e anche Sylvestre e le Sister Sledge faranno ballare tutto il pubblico presente. Siamo molto felici di questa scelta», conferma Mulas. Il concerto del 29 luglio è il primo dei grandi show targati Marriott Costa Smeralda, il 12 agosto si replicherà con l’evento dell’estate: l’esibizione dei Black Eyed Peas.

Grandi brand internazionali stanno rivoluzionando l’offerta dell’alta cucina internazionale: in collaborazione con Marriott, in queste ultime settimane ha aperto il ristorante peruviano Coya, nella piazzetta di Porto Cervo, mentre per il secondo anno di fila è stato inaugurato Novikov for Cala di Volpe: nel 2016 il connubio “asian fusion” e Costa Smeralda è stato un successo assoluto, quest’anno si prevede una conferma basata sempre sull’alta qualità dell’offerta. «Abbiamo portato un brand giovane e innovativo come Coya per dare nuovo impulso alla vita notturna della piazza centrale di Porto Cervo – ha detto Mulas – mentre con Novikov intendiamo bissare i risultati della scorsa stagione, non solo in termini numerici, ma anche e soprattutto per far crescere il territorio: Novikov usa, in buona parte, i prodotti locali per proporre la sua cucina asiatica di alta qualità e questo rappresenta un importante strumento di promozione per la Sardegna nel mondo».

Altra novità Marriott Costa Smeralda: il Reef beach, primo beach club della catena alberghiera in Costa Smeralda. «Il nostro obiettivo è sempre quello di creare una destinazione – spiega Franco Mulas – e riempire i segmenti mancanti dell’offerta turistica, come i beach club dove è possibile fare intrattenimento fino a notte fonda. Abbiamo puntato anche sull’apertura di ristoranti etnici di marchi internazionali e sull’introduzione di nuove facilities: il prossimo anno apriremo il centro benessere dell’hotel Romazzino e probabilmente anche quello dell’hotel Pitrizza».

Il 19 e 20 agosto si svolgerà al Cervo Tennis Club la seconda edizione del Porto Cervo Star Tennis Classic, esibizione tra leggende della racchetta a cui parteciperanno Thomas Enqvist, Fabrice Santoro, Thomas Muster ed Henry Leconte. Lo svedese Enqvist, vincitore di 19 tornei del circuito pro, resterà una settimana a Porto Cervo con la sua Academy. Dopo una settimana ci sarà il World Paddle Tour, con grandi campioni di questa nuova disciplina sportiva in grande ascesa. Infine, il marchio Cala di Volpe accompagnerà la barca Adelasia di Torres nella prossima Rolex Cup, che si svolgerà dal 3 al 9 settembre nelle acque di Porto Cervo.

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«Regione e Eni hanno modificato il protocollo d’intesa e l’addendum in gran segreto senza convocarci. La lettura complessiva è che la Regione s’è prostrata davanti alla cancellazione della centrale a biomasse decretata da Eni, prevista nel piano originario.»

Così il segretario territoriale dell’Ugl chimici Simone Testoni, commenta la rinuncia alla centrale termoelettrica alimentata a biomasse da 230 milioni, prevista nel Protocollo d’intesa sul grande progetto della Chimica verde sottoscritto dalle istituzioni con Eni, Governo e Sindacati nel 2011, annunciata ieri dall’assessore regionale dell’industria Maria Grazia Piras.

«E’ molto distante dalla lealtà istituzionale e dalla deontologia nei rapporti con le parti sociali – denuncia il segretario Simone Testoni – che tutto ciò avvenga senza la partecipazione di tutti i soggetti che hanno condiviso il progetto e addendum. Le istituzioni locali, il Governo e sindacati che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa del 26 maggio 2011 e l’addendum non possono essere emarginate rispetto a eventuali modifiche al progetto. Pigliaru e la Piras devono tenere a mente che i contratti possono essere modificati solo da tutti i soggetti che li hanno firmati. Dopo essere rimasta inadempiente su tutti i fronti – ricorda Simone Testoni – oggi la Regione si inchina all’Eni.»

«Nel 2011 la Regione s’era impegnata con la firma del Protocollo ad incentivare la filiera agricola per la produzione della materia prima vegetale, a mettere in campo azioni per la riduzione dell’uso di materie plastiche in agricoltura e ad incentivare l’uso di prodotti derivanti dalla chimica verde, creando le condizioni per l’insediamento a valle di tante aziende per la lavorazione del prodotto e la sua trasformazione in beni d’uso comune – sottolinea ancora Simone Testoni -. E con l’addendum al protocollo del 2011 si era impegnata a definire un progetto integrato per il territorio di Porto Torres che prevedesse ulteriori opportunità di verticalizzazione industriale della chimica verde, strumenti di promozione dello sviluppo locale e di contrasto della crisi delle aree industriali con interventi di incentivazione per la creazione d’impresa, l’auto-impiego, la formazione e riqualificazione del personale, le agevolazioni per l’accesso al credito, crediti d’imposta e ogni altro strumento utile per la nascita di nuove imprese e per la ricollocazione degli addetti diretti ed indiretti del sito industriale di Porto Torres. Impegni tutti clamorosamente disattesi. E anche questo è il motivo per cui non ha potuto reagire alla cancellazione della centrale a biomasse decretata da Eni, prevista nel piano originario.»

«Ci piacerebbe sapere quanto tempo dovrà ancora  passare prima che la ras convochi un tavolo con tutti i soggetti interessati – chiede il sindacalista, che nel 2011 partecipò alla definizione del progetto – contatteremo i sindaci dei comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres che hanno sottoscritto il Protocollo nel 2011 e che oggi ci chiedono di portare avanti il progetto. Noi – conclude il segretario -, siamo pronti alla mobilitazione contro l’arroganza dell’Eni e la sudditanza della regione Sardegna a difesa di un territorio, il Nord Sardegna a qui quotidianamente viene scippato il diritto al lavoro.»

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Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Pietro Pittalis, attacca la maggioranza di centrosinistra e, in particolare, il Partito democratico, sulla contestata e contrastata riforma della legge urbanistica.

«Osserviamo con grande preoccupazione che le spaccature interne al Partito democratico rischiano di paralizzare una riforma strategica per il settore dell’edilizia e dell’artigianato isolano, con ripercussioni negative sull’economia isolana – attacca Pietro Pittalis -. Una situazione che pone gravi incertezze anche per il lavoro degli uffici tecnici e per il governo del territorio.»

«E’ un segnale evidente sull’inadeguatezza di una coalizione incapace di portare a termine la riforma dell’edilizia – aggiunge Pietro Pittalis -. Pur apprezzando il lavoro dell’assessore Cristiano Erriu per giungere ad un disegno di legge condiviso, si prenda atto che la Giunta Pigliaru è di fatto bloccata dalle tensioni che si manifestano al suo interno.»

«L’atteggiamento dell’esecutivo prefigura di produrre una riforma condita da pregiudizi nei confronti delle imprese, ingessando lo sviluppo del territorio nelle zone costiere e una legge che vada contro gli operatori rurali nelle zone agricole. La Giunta – conclude il capogruppo di Forza Italia – ha già dato un segnale negativo con l’azzeramento del piano paesaggistico e con la modifica del piano casa approvato dal centrodestra.»

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La notte scorsa i carabinieri della Radiomobile, unitamente ai carabinieri del Comando Stazione carabinieri di Carbonia, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente Oliviero Mocci, 45 anni, pluripregiudicato, senza fissa dimora, libero vigilato, affidato in prova ai servizi sociali, ritenuto l’autore di alcuni degli ultimi incendi di auto.

Lo stesso, alle 4.00, è stato notato lungo la via Gramsci di Carbonia, a bordo di una Nissan Almera di proprietà di una donna di Assemini. La pattuglia, visto che lo stesso è chiaramente senza patente, ha tentato di fermarlo e, alla vista dei militari che gli hanno intimato l’alt, si è dato alla fuga, creando notevole panico nel centro urbano di Carbonia, tra via Gramsci, via Nuoro e piazza Matteotti, conducendo il veicolo in maniera irresponsabile, cercando di speronare, senza riuscirsi, la pattuglia della Radiomobile ed imboccando via delle Poste in contromano.

Con una manovra congiunta, i militari della stazione di Carbonia hanno bloccato la via d’uscita, mentre la Radiomobile ha bloccato la strada nel senso contrario. Vistosi ormai fermato, Oliviero Mocci si è chiuso all’interno dell’auto per alcuni minuti e, una volta sceso dal veicolo, ha lanciato una mazza di legno verso i militari, senza riuscirvi. Per tali motivi è stato arrestato e gli è stata contestata la resistenza a pubblico ufficiale, inoltre gli sono state elevate e contestate numerose altre violazioni al codice della strada, tra le quali: guida senza assicurazione, guida senza revisione, guida contromano ed attraversamento semaforico con luce rossa, oltre a quelle più banali come la cintura di sicurezza e la guida pericolosa.

L’arrestato è ora trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Carbonia, in attesa del processo con rito direttissimo di domani, 24 luglio.

Nella mattinata di ieri, Oliviero Mocci si era presentato in caserma per una notifica, in possesso di un coltello a serramanico di 20 centimetri, che gli è stato immediatamente sequestrato.