19 July, 2024
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La durissima 17ª tappa, vinta in solitudine dallo sloveno Primoz Roglic, è costata cara a Fabio Aru, arrivato distanziato di 31 secondi dai migliori ed ora al quarto posto in classifica a quattro tappe dalla conclusione del Tour de France. Chris Froome ha conservato la maglia gialla, con 27″ di vantaggio sul francese Romain Bardet e sul colombiano Rigoberto Uran, e 53″ su Fabio Aru. Al quinto posto c’è Mikel Landa, a 1’24” dal compagno di squadra Chris Froome.

Fabio Aru si è staccato dal gruppetto dei migliori nei pressi della vetta del Galibier, la mitica montagna sulla quale l’indimenticabile Marco Pantani, nel 1998, staccò tutti e mise le basi per la vittoria finale del Tour de France. Transitato con 18″ di ritardo sul gruppetto di Chris Froome, ha poi perso ancora qualcosa nella lunghissima discesa che ha portato i corridori al traguardo di Serre-Chevalier.

Fabio Aru alla fine s’è mostrato deluso ma tranquillo e fiducioso nella tappa di domani che prevede un terribile arrivo in salita sul colle dell’Izoard, a quota 2.361 metri, sulla quale potrà accadere ancora di tutto, prima della cronometro di 22 km in programma sabato. Il campione di Villacidro conta ancora di centrare un posto sul podio finale di Parigi, per mettere la classica ciliegina sulla torta di un Tour che, comunque, resterà per lui straordinario, con la vittoria di una tappa e tre giorni in maglia gialla.

 

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Disagi senza fine per gli abitanti della frazione San Leonardo di Perdaxius, da anni costretti a respirare le esalazioni maleodoranti che provengono dal depuratore fuori servizio.

«E’ una situazione che si trascina ormai da oltre sei anni – spiega il capogruppo di minoranza Gianluigi Loru – per la quale bisogna trovare una soluzione. I disagi sono enormi sia per gli scarichi fognari che finiscono nel fiume ed arrivano poi alla vicina diga di Tratalias, sia per il parco di San Leonardo, dove è presente la frequentatissima chiesetta del 1300 ed opera un ristorante.»

Qualche anno fa il sindaco Gianfranco Trullu, con proprio provvedimento, ordinò ad Abbanoa il ripristino della funzionalità dell’impianto, ma a quella richiesta non seguì alcun intervento. L’unica risposta fu che i lavori erano stati programmati ma, a tutt’oggi, non risulta essere stato fatto ancora nulla.

Perdaxius – L’ingresso del Parco di San Leonardo.

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Sei giornate all’insegna di lezioni e dibattiti. Nove nomi di punta del panorama accademico internazionale. Una rosa di quaranta giovani leve nel campo degli studi di settore. Un argomento dominante: l’analisi dei dati digitali per capire le dinamiche sociali.

Sant’Antioco è pronta a ospitare la “Summer School Series on Methods for Computational Social Science”. Dal 24 al 29 luglio prossimi, negli spazi dell’hotel “Mercury” della località isolana di Cala Sapone, si terrà l’evento di tenore scientifico-didattico finanziato dalla “Volkswagen Foundation” (e il supporto di “Gesis-Leibniz Institute for the Social Sciences”).

Missione della Summer School, «è lo studio dei cosiddetti “big data” per modellare, capire e predire dinamiche sociali», spiega Nicola Perra, origini antiochensi e cattedra alla Greenwich University di Londra, tra gli organizzatori dell’evento, «i “big data” sono i dati digitali prodotti dalle nostre interazioni con le varie tecnologie: web, smart-phone, app, transazioni bancarie e carte di credito».

Perché, nel mondo delle scienze sociali colte nel versante “computational”, perfino un click ha la sua importanza: «Mediante l’analisi di quantità massive di questo tipo di dati è possibile osservare e comprendere fenomeni di impatto sociale come la mobilità, la formazione del consenso, i cambiamenti nel comportamento e perfino la diffusione di epidemie», precisa lo studioso sulcitano.

Accanto a Nicola Perra, il team responsabile dell’organizzazione della Summer School comprende: Claudia Wagner (Gesis&Koblenz Universität), Emilio Ferrara (University of Southern California and Information Sciences Institute) e Michael Macy (Cornell University).

L’iniziativa, complessivamente, vedrà la partecipazione di 40 iscritti (da 19 nazioni): studenti di dottorato e master, nonché alcuni giovani ricercatori. Tra questi, 10 studenti dal curriculum d’oro che, sulla base di un’attenta selezione promossa dall’organizzazione, potranno frequentare la Summer School usufruendo dei finanziamenti erogati dalla Volkswagen Foundation: per loro (provenienti da atenei di Europa, India e Singapore) viaggio, vitto ed alloggio saranno totalmente gratuiti.

Nelle sei giornate di Summer School, le lezioni frontali vedranno gli interventi di 4 “Keynote speakers” (Dirk Helbing, ETH Zurich; Tina Eliassi-Rad, Northeastern University; Ciro Cattuto, ISI Foundation; Alessandro Vespignani, Northeastern University) e di 5 “Lecturers” (Andrea Baronchelli, University of London; Bruno Ribeiro, Purdue University; Milena Tsvetkova, London School of Economics; Ancsa Hannák, Central European University; Rossano Schifanella, Università degli Studi di Torino).

Un respiro internazionale, accanto a cui non mancherà un occhio di riguardo per l’identità isolana, come spiega Nicola Perra: «Abbiamo scelto di articolare l’organizzazione secondo la filosofia “chilometro zero”: alloggio, trasporti nell’isola, ristorazione e servizi collaterali sono stati affidati a imprenditori locali». E la corsa globale non fermerà la marcia. La Summer School a Sant’Antioco è, infatti, la prima di tre grandi tappe: il prossimo appuntamento è nel 2018 in California, quello conclusivo in Germania nel 2019.

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Il “Movimento Cittadini per Portoscuso”, schieratosi nelle ultime elezioni amministrative a sostegno di due candidati della lista “Portoscuso Insieme” che ha rieletto sindaco Giorgio Alimonda, nella condivisione programmatica del “pagar tutti per pagar meno” (leggi IMU), segnalerà al sindaco il caso dei 100 ettari di terreni industriali utilizzati da Eurallumina per il deposito dei fanghi rossi. In particolare gli dirà che, seppur formalmente affittuaria, la società è “superficiaria” di quei terreni e perciò dovrà pagare (per gli ultimi 5 anni ormai) l’IMU. Con aliquota dello 0,74% e imponibile a metro cubo di 5 euro, risorse che – sostiene il “Movimento Cittadini per Portoscuso” – il Comune potrà spendere per il paese.

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Al fine di fornire ai cittadini, alle aziende, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti, informazioni e chiarimenti necessari per la partecipazione all’avviso pubblico relativo ai “Tirocini regionali 2017”, l’assessorato dei Servizi Sociali e Giovanili dei Comuni di Carbonia, Masainas e Portoscuso, in collaborazione con l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL), ha organizzato i seguenti incontri:

1. Comune di Carbonia: lunedì 24 luglio, alle 18.30, presso la sala polifunzionale, sita in Piazza Roma;

2. Comune di Portoscuso: martedì 25 luglio, alle 17.00, presso l’aula consiliare, in via Marco Polo 1.

3. Comuni di Masainas, Giba, Sant’Anna Arresi e Piscinas: giovedì 27 luglio, alle 18.00, presso il Centro di aggregazione sociale di Masainas in via Aldo Moro.

L’avviso pubblico della Regione Autonoma della Sardegna è finalizzato all’attivazione di tirocini di inserimento e/o reinserimento al lavoro per giovani neet di età compresa tra i 18 e i 29 anni, ma anche a favore di inoccupati, disoccupati – ai sensi del D.Lgs. 150/2015 – che abbiano compiuto 30 anni e siano domiciliati in Sardegna. Il tirocinio costituisce sempre di più la porta di accesso principale al mondo del lavoro. Con le risorse stanziate nel progetto “Tirocini Regionali 2017” sarà possibile dare risposta a circa 6 mila giovani sardi.

I progetti di tirocinio sono inseriti in un più ampio percorso di orientamento, attraverso la stipula da parte dei destinatari di un Patto di Servizio Personalizzato (PSP) presso i Centri per l’Impiego della Sardegna.

Il tirocinio viene individuato come la misura più adeguata per incrementare il tasso di occupazione dei giovani, consentendo il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Gli incontri pubblici organizzati a Carbonia, Portoscuso e Masainas, possono contribuire allo scambio ed alla condivisione di informazioni tra i diversi stakeholders (cittadini, aziende, lavoratori autonomi e liberi professionisti), con l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro.

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Gli assessorati regionali dell’Industria e della Difesa dell’Ambiente solleciteranno al ministero dell’Ambiente la presenza della Regione all’incontro convocato per il 26 luglio prossimo a Roma sulla Portovesme srl. Lo ha detto l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, incontrando questa mattina, a Cagliari, i rappresentanti sindacali dell’azienda di Portovesme, preoccupati per i ritardi sulle procedure autorizzative relative all’ulteriore abbancamento dei residui della discarica di Genna Luas.
«È importante che la Regione sia presente il 26 luglio, con le organizzazioni sindacali, per arrivare alla risoluzione dei problemi – ha detto la titolare dell’Industria, ricordando che sia la presidenza della Regione che gli assessorati dell’Industria e della Difesa dell’Ambiente stanno seguendo con attenzione la vicenda -. Riteniamo la Portovesme Srl una realtà importantissima per il tessuto economico e sociale della Sardegna», ha detto ancora l’assessora annunciando una sua visita, quanto prima, agli impianti.
Il capo di Gabinetto dell’assessorato dell’Ambiente Franco Corosu, presente all’incontro, ha ricordato l’impegno nell’esame delle procedure e ha assicurato che gli uffici esamineranno tempestivamente la documentazione arrivata oggi dalla provincia del Sud Sardegna, relativa all’ulteriore abbancamento di 25mila tonnellate nell’attuale discarica. Corosu ha garantito altrettanta celerità nell’esame della documentazione giunta dal Ministero e relativa all’utilizzo delle tre vasche: il parere del gruppo istruttore (rappresentato da Regione, Provincia e Comune di Portoscuso) verrà espresso, come concordato con il Ministero, entro il 25 luglio, in tempo utile quindi per l’incontro del 26 e per quello tecnico del 27. Subito dopo le riunioni nella Capitale, gli assessorati provvederanno a fissare un nuovo incontro con tutte le parti interessate.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, interviene sulla delicatissima situazione in cui si trova la Portovesme srl, ancora in attesa delle autorizzazioni per la realizzazione di un nuovo sito di stoccaggio degli scarti di lavorazione, dopo il sit in messo in atto stamane dai lavoratori a Cagliari, per richiamare l’attenzione dell’assessorato dell’Ambiente.

«L’iter autorizzativo per dare il via alla realizzazione della discarica di Genna Luas ha tempi difficilmente conciliabili con la necessità dello stabilimento, impegnato nella produzione di zinco e piombo – spiega Gianluigi Rubiu-. Queste lungaggini non sono concepibili in quanto mettono in forte pericolo la continuità del lavoro. Le competenze relative al nulla osta per l’ulteriore deposito di 25mila tonnellate di residui sono un passaggio che non riguarda la Provincia, come preannunciato dal commissario del Sud Sardegna nel parlamentino, ma la stessa Regione. Un’incertezza da dilettanti allo sbaraglio. Si tratta – aggiunge Gianluigi Rubiu – di una gestione da incompetenti. Il Ministero ha già convocato la conferenza decisoria per l’autorizzazione delle tre vasche, con un intervento in grado di risolvere il nodo legato al riciclo degli scarti per almeno quattro mesi, mentre la Regione non fa chiarezza sull’iter autorizzativo per l’impianto di lavorazione dei residui. Si rischia un disastro per l’intero comparto e per il territorio del Sulcis Iglesiente – conclude Gianluigi Rubiu -. Occorre scongiurare che possa essere bloccata l’attività produttiva nello stabilimento, dando certezze ai dipendenti di una delle fabbriche più innovative della Sardegna.»

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«Nel gennaio del 2015, finalmente il Parlamento ha eliminato i limiti di statura che impedivano a tantissimi sardi di entrare nelle forze dell’Ordine e nei VV.FF. La legge, sollecitata anche dalla Unione Europea, venne salutata con l’entusiasmo legato alla fine di una odiosa e ingiusta discriminazione, particolarmente dolorosa in Sardegna.»

Lo sottolinea il parlamentare dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, che ha rivolto un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno per segnalare come «nel dicembre 2015, e cioè quasi un anno dopo l’approvazione della legge, sia stato invece bandito un concorso per vice ispettore di Polizia che riportava ancora i limiti per statura».

«Venti giorni dopo il bando – aggiunge Pierpaolo Vargiu – veniva pubblicato il decreto con i nuovi parametri fisici per l’idoneità. Eravamo dunque tutti convinti che le visite mediche sarebbero state fatte secondo tali nuovi criteri, invece neppure per sogno, i giovani sardi sono stati falcidiati sulla base di norme che non esistono più!»

«Prima che i ricorsi al TAR costino soldi e credibilità al Ministero – conclude Pierpaolo Vargiu – si riammettano dunque immediatamente i giovani ingiustamente esclusi, restituendo fiducia nelle istituzioni, che per avere il rispetto di tutti non possono, esse per prime, aggirare le leggi!»

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Un carro di artisti girovaghi da tutto il mondo per stupire con l’arte di strada e del circo contemporaneo tra divertimento, risate e musica, al Gallura Buskers Festival, quinta edizione. Prosegue giovedì 20 luglio la rassegna internazionale di artisti di strada e circo contemporaneo a Santa Teresa, in questi giorni occupata per le vie e la piazza del centro storico da una carovana di acrobati, giocolieri, clown, maestri del teatro di figura e cantastorie. L’inaugurazione di martedì ha visto la sala gremita del Cinema Arena Odeon per l’atteso incontro con Simona Atzori, talento fuori dal comune, pittrice, ballerina, scrittrice di successo e grande comunicatrice, accolta calorosamente da un pubblico emozionato ed entusiasta. Una danza per la vita, di cui è follemente innamorata. «Ho due ali, la danza e la pittura. Il cuore e le radici, il senso di amore che ho per la vita e per le persone che incontro, sono qui stasera, e sono felice di aver danzato per voi. Incontrare le persone è una delle ricchezze più grandi. Le differenze non esistono, è il nostro sguardo a fare la differenza. Non per cogliere ciò che manca nell’altro, ma ciò che è l’altro», ha raccontato con grande intensità emotiva durante l’incontro. Un’ora e mezzo volata via, in cui l’artista poliedrica di Milano ma di origini sarde, ha incantato il pubblico con una travolgente simpatia, la sua grazia, il sorriso, i racconti, tanti aneddoti e la sua solarità, sui passi leggeri della sua danza insieme alle inseparabili “mie ragazze” Maria Cristina Paolini e Beatrice Mazzola, dedicati alla madre. «Stasera ho danzato per mia mamma, una piccola donna sarda che amava talmente tanto la sua terra da decidere di partire. Ogni volta che sono in Sardegna la sento tantissimo, sempre».

Riprendono invece nella serata di giovedì 20 luglio le performance delle migliori compagnie internazionali di teatro di strada che dalle 19.30 riempiranno le vie di Santa Teresa di allegria, sorrisi e colori. Ad aprire il programma di eventi di questa giornata sarà alle 19.30 Bence Sarkadi (Ungheria) e le sue straordinarie marionette, in piazza Vittorio Emanuele, replica alle 22.45; sempre nella piazza del paese alle 21.30 e alle 22.15 in via XX Settembre, il testimone passerà al duo statunitense Crazy Pony (USA), duo crossover tra musica bluegrass, acrobazie e incredibili sorprese; ancora alle 21.30 ma in via Cavour, si potrà assistere allo spettacolo dell’eclettico Felice Pantone (Italia), l’erede dei grandi cantastorie itineranti e di Ete Clown (Argentina), un grande clown di strada dalla dirompente energia che ama giocare con la gente. Entrambi si potranno rivedere in replica subito dopo in giro per le vie del paese. Anche la Mabò Band (Italia), trio di vulcanici musicisti dalla trascinante simpatia, invaderà e colonizzerà a partire dalle 21.30 le vie e le piazze principali, trascinando il pubblico in divertentissime gag; alle 21.45 in piazza V. Emanuele sarà la volta Andrea Fidelio (Italia/Belgio), one-man-show tra beat box, giocoleria e umorismo, dalla simpatia e dal sorriso disarmante; alle 22.00 in piazza San Vittorio si potrà assistere più volte allo spettacolo di Francesca Mari (Italia), clave, palloni da ritmica, acrobazie, giocoleria, boogie e tip-tap: sempre a caccia di nuove sfide; sempre alle 22.00 in via Cavour arriva Rufino Clown (Italia) con la sua comicità surreale. In piazza Vittorio Emanuele alle 22.15 dal Giappone, o meglio, da tutte le parti del mondo, arriva con la sua fedele bicicletta Keiichi Iwasaki, straordinario mago, illusionista (i più importanti talent show del mondo se lo contendono), amante dell’Italia e inarrestabile viaggiatore: dal 2002 gira il mondo e porta la sua arte e il suo sorriso in tutte le strade del pianeta; alle 22.30 sempre nella grande piazza V. Emanuele il testimone passerà a Chris Lynam (UK), il Clown, l’uomo più buffo e brillante del pianeta; e ancora performance itineranti dei Coltivatori di Musica (Italia), spettacolo muto tra gnocchi, amore, musica e molta fantasia.

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Ancora fiamme nel Sulcis. Un vasto incendio sviluppatosi un paio di ore fa a ridosso nella strada statale 126, nei pressi del cimitero di Cortoghiana, ha investito la pineta, alla periferia del centro abitato. Sul posto sono intervenuti un canadair, due elicotteri della protezione civile, i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia e i volontari della protezione civile di Carbonia. Nelle fotografie scattate da Andre Rombi, le operazioni di spegnimento.