24 November, 2024
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Mercoledì 26 luglio, in piazza Rinascita, a Carbonia, con inizio alle 20.30,si svolgerà la manifestazione “Insieme per la Solidarietà”, organizzata dall’Auser Carbonia, con il patrocinio del CSV Sardegna Solidale, del comune di Carbonia e la collaborazione della friggitoria “Henry’s Friends”, nell’ambito dell’iniziativa “Nottinsieme”.

Nell’occasione verranno offerti novanta pasti alle persone meno abbienti delle parrocchie cittadine.

«Un modo concreto per dimostrare quanto la nostra città è vicina alle persone più povere, a quelle che non riescono, quotidianamente, a mettere insieme il pranzo con la cena – ha spiegato il sindaco di Carbonia Paola Massidda –. La lodevole iniziativa dell’Auser ha trovato il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale. La nostra città conferma, ancora una volta, la sua vocazione solidaristica. Carbonia è caratterizzata da veri e propri punti di forza, quali un tessuto associazionistico socio-assistenziale molto sviluppato, un Terzo settore – in particolare nel comparto del volontariato – in forte crescita, una diffusa solidarietà, supportata dalla rete familiare e parentale. Elementi che la nostra Amministrazione Comunale intende valorizzare appieno. Desidero ringraziare l’Auser di Carbonia e il CSV Sardegna Solidale, nelle persone di Rosy Orecchioni e Andrea Piras.»

Oltre all’offerta dei pasti a favore delle persone indigenti, “Insieme per la Solidarietà” prevede un programma molto articolato. Si comincia alle 20.30 con i saluti del sindaco, Paola Massidda. A seguire, alle 21.00, la cena con fritto misto di pesce, pane e bibita; alle 22.00 il Truccabimbi e il contestuale concerto del complesso delle Molly’s Chamber.

L’iniziativa prevede anche un concorso a premi, di cui potranno beneficiare 24 persone bisognose. Per i più fortunati i premi in palio consistono in prodotti alimentari, bevande e buoni spesa.

«“Insieme per la Solidarietà” – ha aggiunto l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca -, conferma non soltanto lo spirito solidaristico dei nostri cittadini, ma anche la comunità di intenti di diversi operatori commerciali di Carbonia, i quali metteranno in palio premi destinati alle persone più bisognose. Ciò dimostra che, soprattutto quando vi è un nobile intento alla base, i nostri imprenditori – in questo caso afferenti al settore agroalimentare, vitivinicolo e della Grande distribuzione organizzata – sono capaci di fare rete.»

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Mercoledì 19 luglio, si svolgerà a Cagliari il convegno dal titolo “Il nuovo Codice dei contratti e gli strumenti per l’innovazione. Nuove opportunità finanziarie per le PA sarde“. Si tratta del primo evento di un percorso di sensibilizzazione e accompagnamento sul tema degli appalti innovativi organizzato dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche e rivolto alle pubbliche amministrazioni e alle imprese.
Gli appalti innovativi rappresentano una potente leva in mano alla PA per spingere le imprese ad innovare i loro prodotti e processi: si tratta di lanciare gare d’appalto per prodotti che ancora non esistono, o almeno non con le caratteristiche desiderate. Le diverse forme di appalti innovativi hanno una caratteristica comune: gli appaltatori si devono impegnare non a fornire un prodotto o servizio “standard”, ma a svolgere l’attività di ricerca e sviluppo necessaria a mettere a punto un prodotto che soddisfi la richiesta dell’amministrazione appaltante.
Il convegno dello Sportello Appalti Imprese mira a consolidare e sviluppare il percorso avviato nel 2016 per informare le amministrazioni e le imprese sulle opportunità del nuovo Codice degli appalti (d.lgs. n. 50/2016), e per fornire assistenza operativa alle PA che intendono portare avanti questo tipo di appalti. Gli articoli 65 e 158 del nuovo codice, dedicati rispettivamente al partenariato per l’innovazione e ai servizi di ricerca e sviluppo, delineano infatti il nuovo quadro regolatorio che si sta formando in Italia in materia di innovation procurement.
Durante il convegno, saranno discussi la genesi e il significato delle nuove norme; il loro impatto sui processi d’innovazione e l’attività della Regione Sardegna nel campo degli appalti innovativi e dell’innovazione. In particolare saranno anticipati i contenuti del bando di Sardegna Ricerche “Promozione di nuovi mercati per l’innovazione nella PA”, d’imminente pubblicazione.
Il nuovo bando, con una dotazione di cinque milioni di euro,  ha l’obiettivo di sostenere la realizzazione di appalti di ricerca e sviluppo, partenariati per l’innovazione e appalti precommerciali da parte di amministrazioni pubbliche, organismi pubblici di ricerca e società pubbliche operanti nel territorio regionale.
Il programma della mattinata prevede le relazioni e gli interventi di Sara Bedin (advisor UE in materia di appalti innovativi), Gianluca Cadeddu (Centro Regionale di Programmazione), Francesco Grillo (Università di Oxford), Francesco Mascia (esperto di contrattualistica pubblica), Susanna Maxia (Sardegna Ricerche); Graziella Pisu (Autorità di gestione del Por-Fesr Sardegna 2014‑2020).

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La strada statale 130 non avrà più i pericolosi incroci a raso che la collegano ai comuni di Elmas, Assemini e Decimomannu, ma tre svincoli a piani sfalsati che renderanno il traffico da e verso Cagliari più sicuro e scorrevole.
Il progetto, in fase di studio di fattibilità, è stato presentato nei giorni scorsi da Anas ai sindaci dei tre comuni interessati, in un incontro convocato dall’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini per favorire la partecipazione delle comunità locali alla stesura definitiva, e poter partire nel più breve tempo possibile: un metodo innovativo che ha permesso all’assessorato di avviare opere bloccate da anni.
«Consideriamo il coinvolgimento dei Comuni fondamentale affinché il progetto risponda alle esigenze dei cittadini – ha detto l’assessore – ma questo processo di confronto e le decisioni che ne conseguiranno devono avvenire con celerità. Non sono disponibile ad accettare una tempistica lunga che ci faccia perdere le risorse. Siamo determinati, in continuità con la linea del precedente assessore, ad andare avanti per non perdere i fondi a disposizione.»
Si tratta di 30 milioni di euro derivanti dal Mutuo Infrastrutture, da appaltare entro il 2018, finalizzati alla realizzazione dei tre svincoli, e di altri 50 milioni a valere sul Fondo di coesione e sviluppo, appaltabili entro il 2019, per la sistemazione dei tratti compresi fra i tre ingressi e delle strade complanari.
All’incontro erano presenti i sindaci di Elmas Antonio Ena, di Assemini Mario Puddu e di Decimomannu Anna Paola Marongiu, il dirigente Marco Cherchi insieme ai tecnici dell’assessorato, responsabili dell’attuazione del programma, il coordinatore territoriale di Anas Sardegna Valter Bortolan, accompagnato dai tecnici che hanno illustrato il progetto.
L’incontro si è concluso con l’impegno di Anas a prendere in considerazione le osservazioni ed i suggerimenti dei sindaci: fra quattro settimane, nuovo appuntamento con i risultati dello studio di fattibilità sulle modifiche proposte.

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Ha preso il via nei giorni scorsi la formazione di operatori e rappresentanti di associazioni di pazienti sulla umanizzazione dell’assistenza. I corsi, tenuti da formatori dell’Agenas, rientrano nel progetto “Valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle cure”.
Un centinaio – tra operatori sanitari e pazienti – le persone coinvolte finora negli incontri di Nuoro e a Cagliari. Nei prossimi mesi i formatori Agenas faranno rilevazioni negli ospedali con 120 o più posti letto, basandosi su una serie di indicatori legati all’umanizzazione e alla sicurezza delle cure.
«Siamo fortemente convinti – commenta l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru – che sia importante il coinvolgimento dei pazienti e delle associazioni nelle scelte sanitarie. Le riforme passano anche e, soprattutto, attraverso un cambio culturale.»

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E’ tutto pronto per la XXVII edizione di Narcao Blues, al via mercoledì 19 luglio. La formula è quella consueta: due set per serata, fino a sabato 22 luglio, con un cast che schiera nomi di spicco della scena blues internazionale e di quella nazionale, ma in cui trovano il giusto spazio anche le proposte isolane: ecco, dunque, in arrivo gli statunitensi Charlie Musselwhite, Eric Sardinas e Otis Taylor, gli italiani Fabio Treves e i T-Roosters, i sardi Francesco Piu e il duo Don Leone, mentre spetterà al camerunese Emmanuel Pi Djob, alla testa della sua Afro Soul Gang, il compito di suggellare in bellezza la manifestazione. Ma non è tutto, perché ogni serata avrà un prolungamento dopoconcerto in località Santa Croce, poco fuori Narcao (anziché al parco di Bacca Marronis, in territorio comunale di Perdaxius, come inizialmente previsto): protagonisti il duo Superdownhome, Moses Concas e il Bad Blues Quartet.

Organizzata, come sempre, dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao, la ventisettesima edizione del festival è dedicata alla memoria di James Cotton, il grande armonicista americano, protagonista in passato sul palcoscenico di Narcao Blues, venuto a mancare lo scorso marzo, quasi ottantaduenne. 

Si comincia, dunque, mercoledì 19 luglio, con una serata tutta nel segno del blues “made in Sardinia”: il compito di aprire il festival, alle 21.30, spetta al duo Don Leone, composto dai sulcitani Donato Cherchi (voce) e Matteo Leone (chitarra e batteria), un progetto nato dopo un’intensa attività dei due musicisti su palcoscenici regionali e nazionali. Chitarra slide, battiti di mani, voci rauche e una vecchia valigia sulla quale tenere il tempo: è questa l’essenza del duo che ha recentemente dato alla luce l’EP d’esordio “Welcome to the south-west”: un titolo che fa chiaro riferimento alla zona sarda del Sulcis, territorio assetato e per larghi tratti incontaminato, con le sue aride strade di campagna sulle quali si muove l’idea dei due musicisti, strade piene di incroci, come quelle paludose della storia del blues.

La parte finale del primo set vedrà unirsi al duo Don Leone Makika (canto gutturale, scaccia pensieri e chitarra), nome d’arte del cagliaritano Carlo Spiga (che all’attività di artista visivo affianca quella di musicista), per una sonorizzazione dal vivo di un video nato dal progetto artistico “Ciak! Ciak! Kibera”, realizzato dall’associazione di arte contemporanea Cherimus, in collaborazione con Amani for Africa, nella baraccopoli di Kibera, a Nairobi: un progetto che ha coinvolto in una serie di workshop dedicati all’arte e alla musica ex bambini di strada che hanno intrapreso un percorso di recupero e di reinserimento. Durante un mese di permanenza nella capitale del Kenya, il musicista sardo Francesco Medda, meglio conosciuto col nome d’arte Arrogalla, ha condotto dei laboratori dai quali è tratto il tappeto sonoro su cui suoneranno Don Leone e Makika.

Il secondo set della serata inaugurale vedrà il festival riabbracciare uno dei suoi figli: il bluesman sassarese Francesco Piu, sul palco di Narcao per presentare la sua ultima fatica discografica, “Peace & Groove”, un album dove blues, soul, funk e gospel si miscelano con storie che raccontano d’amore, di guerra e di speranza. La stesura dei testi è stata firmata a quattro mani dal trentaseienne cantante e chitarrista con lo scrittore Salvatore Niffoi (vincitore del Premio Campiello nel 2006 con il romanzo “La vedova scalza”). Dopo svariati tour che l’hanno visto esibirsi negli Stati Uniti, Canada e nei migliori festival blues d’Europa, collezionando illustri collaborazioni (da Eric Bibb che ha prodotto il suo terzo disco, “Ma-Moo Tones”, a Tommy Emmanuel, Guy Davis e Roy Rogers) e aperture di prestigio (John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan, Robert Cray, Derek Trucks Band, Joe Bonamassa, Charlie Musselwhite, Robben Ford, Larry Carlton, Albert Lee, Fabulous Thunderbirds, Sonny Landreth), Francesco Piu (voce, armonica, chitarra acustica e elettrica) si presenterà sul palcoscenico di piazza Europa affiancato da Gianmario Solinas (organo Hammond, pianoforte e cori), Gavino Riva (basso e cori), Giovanni Gaias (batteria e cori), Gianfranco Marongiu (percussioni) e dalle coriste Rita Casiddu, Denise Gueye, Irene e Francesca Loche.

Il momento che separa i due concerti della prima serata proporrà anche una parentesi inedita per la rassegna: tra tutti gli spettatori verranno infatti estratti, attraverso appositi tagliandi consegnati all’ingresso, i vincitori di dieci dischi di Francesco Piu, dieci di Don Leone ed altrettanti abbonamenti e magliette del festival. Un’iniziativa che Narcao Blues mette in atto per la prima volta per premiare il fedele e sempre numeroso pubblico che ogni anno frequenta la manifestazione.

Giovedì 20 l’anima di “Mister Superharp” James Cotton soffierà idealmente nella notte sulcitana con “La serata delle armoniche”. A salire per primo sul palco (inizio del concerto ore 21.30) sarà “il puma di Lambrate” Fabio Treves, tra i musicisti più importanti della scena nazionale, che ha festeggiato di recente i suoi prolifici quarant’anni di carriera (nel 2014 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano per i suoi meriti artistici), percorsi con coerenza e passione sulla lunga e tortuosa strada della “musica del diavolo”: un cammino cominciato nel 1974 quando l’allora ventiquattrenne armonicista lombardo fonda la Treves Blues Band con l’intento di divulgare i valori del blues, le sue storie e i suoi impareggiabili interpreti. Unico italiano ad aver condiviso il palcoscenico con Frank Zappa, il musicista milanese vanta collaborazioni con pilastri del genere come Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones. Ad affiancarlo sul palcoscenico ci saranno Ale “Kid” Gariazzo (chitarre, mandolino, ukulele, lap steel, voce), Gabriele “Gab D” Dellepiane (basso) e Massimo Serra (batteria, percussioni).

Le stelle sul cielo di Narcao illumineranno subito dopo il genio dell’armonica Charlie Musselwhite. Nato in Mississippi nel 1944, cresciuto a Memphis ed educato nel South Side di Chicago, l’artista statunitense ha rivoluzionato sin dai primi anni Sessanta il genere, continuando a creare senza però trascurare le solide radici alla base del blues. Le sua singolare vocalità, la sua melodica armonica e il sound profondamente country blues della sua chitarra, accompagnano perfettamente le sue spesso autobiografiche e memorabili canzoni originali. Il “campione incontrastato dell’armonica blues”, che vanta al suo attivo collaborazioni con Howlin’ Wolf, Muddy Waters, Big Joe Williams, Little Walter, Sonny Boy Williamson, Tom Waits, Eddie Vedder, Ben Harper e il grande John Lee Hooker, giusto per fare qualche nome, sarà affiancato da Matt Stubbs alla chitarra, June Core alla batteria e Randy Bermudes al basso.

Serata tutta a stelle e strisce venerdì 21 luglio. Le valvole degli amplificatori inizieranno a surriscaldarsi alle 21.30 con il blues rock di Eric Sardinas, gradito ritorno per il pubblico del festival, undici anni dopo la sua precedente apparizione. Classe 1970, noto per l’uso della chitarra resofonica (strumento nato negli Stati Uniti d’America alla fine degli anni Venti) e per il suo stile originale condito dalle sue teatrali esibizioni dal vivo, il musicista di Fort Lauderdale ha la caratteristica di suonare lo strumento come ogni chitarrista destrorso, nonostante il suo forte mancinismo, elemento che ha contribuito non poco alla formazione della sua originale tecnica e del suo stile. Tra i generi che l’hanno maggiormente ispirato nello sviluppo della sua personalissima cifra stilistica ci sono il gospel, la musica della Motown e il R&B, che lo hanno spinto alla ricerca degli intensi suoni acustici del profondo sud degli Stati Uniti. Tra gli artisti che più l’hanno influenzato ci sono invece Charley Patton, Son House, Robert Johnson, Skip James, Bukka White, Big Bill Broonzy, Elmore James, Muddy Waters e Fred McDowell. È del 2014 il suo ultimo disco, “Boomerang”, pubblicato dalla Jazzhaus Records. Ad affiancare Eric Sardinas (chitarra e voce) sul palco di piazza Europa ci saranno Paul Loranger al basso e Demi Lee Solorio alla batteria.

Il secondo set registrerà un’importante esclusiva per il festival narcarese: nella sua unica data italiana, salirà infatti sul palco di piazza Europa l’eclettico Otis Taylor, affiancato per l’occasione da Mato Nanji alla chitarra, Todd Edmunds al basso elettrico e Larry Thompson alla batteria. Cantante, compositore e polistrumentista (suona la chitarra, il banjo, l’armonica e il violoncello), il musicista dell’Illinois è tra i nomi di spicco della New Wave del blues americano e indubbiamente tra i più innovativi dell’ultimo ventennio. Nato a Chicago nel 1948 e cresciuto a Denver, ha iniziato a suonare da giovanissimo, ma si è allontanato a lungo dalle scene musicali per farvi ritorno in pianta stabile solo a metà anni Novanta (il suo primo disco è del 1996). La rivista Guitar Player l’ha definito come il più importante bluesman ai giorni nostri, e questo è confermato dalle prestigiose collaborazioni che l’hanno visto condividere la scena con il chitarrista inglese Gary Moore, l’armonicista statunitense Charlie Musselwhite e la pianista giapponese Hiromi Uehara, tra gli altri. Taylor è stato nominato più volte ai Grammy come miglior artista blues e migliore polistrumentista. Il suo tredicesimo album in studio, “My World Is Gone” (Telarc International, 2013), rimarca la sua grande duttilità e originalità nel riuscire a muoversi con disinvoltura e grande classe attraverso jazz, rock, funk e altri generi, andando a creare un ibrido definito “trance blues”, spina dorsale dei suoi crudi racconti di lotta, libertà, desiderio, conflitto e, naturalmente, amore. Lo scorso febbraio è stata pubblicata la sua più recente testimonianza discografica, “Fantasizing About Being Black”, che lo conferma come una delle voci più autentiche e attente del blues contemporaneo.

La quarta e ultima serata, sabato 22, si aprirà sotto il segno dei T-Roosters, formazione italiana composta da quattro musicisti di lunga esperienza: Tiziano “Rooster Tiz” Galli (chitarra e voce), Giancarlo “Silver Head” Cova (batteria e cori), Luigi “Lillo” Rogati (basso, contrabbasso e cori) e Marcus “Bold Sound” Tondo (armoniche e cori). Il quartetto si muove alla costante ricerca dell’equilibrio fra musica e testi, fattori che si compenetrano e si accompagnano costantemente per raccontare storie quotidiane, per dipingere affreschi di vita reale e per offrire all’ascoltatore emozioni, suggestioni e interessanti spunti di riflessione. I “galli” del blues propongono uno show condito da pezzi autografi, da cronache del mondo attuale, con incursioni “intime” nello spazio profondo che ospita i sentimenti, le paure, le speranze, gli amori e le incertezze della vita quotidiana; a Narcao presenteranno la loro ultima uscita discografica, “Another Blues To Shout“, album figlio di una profonda ricerca sonora che esplora le radici della musica dell’anima, un tuffo nella tradizione con lo sguardo rivolto al presente e al futuro, filtrato dalla sensibilità dei musicisti. Nelle note di copertina del disco, Antonio Avalle definisce la musica dei T-Roosters come un’esperienza sensoriale e sonora senza precedenti, vissuta attraverso inconsueti blues calati fra le dissonanze del mondo.

A guidare le danze nell’ultimo atto del festival ci penserà l’estro di un’altra fulgida stella del panorama europeo: Emmanuel Pi Djob, vera e propria rivelazione e fenomeno mediatico degli ultimi tempi, capace di compiere un ritorno alle origini e un autentico viaggio a ritroso nella madre Africa, continente dal quale le radici più profonde del blues assorbono la loro vitale essenza. Originario del Camerun ma naturalizzato in Francia, è considerato una delle migliori voci nere in circolazione, come dimostra il grande successo ottenuto recentemente nell’edizione francese del talent show televisivo “The Voice”, nel quale ha entusiasmato pubblico e giudici in più di un’esecuzione. Originario di Dibang, Emmanuel Pi Djob fonde con freschezza il vecchio e il nuovo soul, contaminandolo con ritmi e sonorità tipiche del continente africano, creando un’atmosfera musicale che si colora di groove e grande originalità. A Narcao si presenta alla guida della sua Afro Soul Gang, formazione che sposa la robustezza del funky al soul più puro con sferzante e irriverente originalità: Bénilde Fodjo Foko al basso e alla direzione musicale, Elvis Megne Mbo Mba alle tastiere, Sébastien Debloos ai sassofoni, Michel Prandi alle chitarre, Eric Durand alle percussioni, Edwin Budon alla batteria, e le coriste Elica Skarlatova, Capucine Trotobas e Christina Rivoallanoi-Drevet.

Ogni serata la musica prosegue nello spazio dopoconcerto, anche quest’anno allestito in località Santa Croce, poco fuori Narcao. Il compito di animare le nottate di mercoledì 19 e venerdì 21, spetterà ai Superdowhhome, un duo di rural blues formatosi l’anno scorso dall’incontro tra Henry Sauda (voce, chitarra acustica, Diddley Bow e armonica) e Beppe Facchetti (cassa, rullante, tambourine e crash): un combo legato alle tradizioni, ma proiettato anche verso spazi personali e contaminati da tutto quello che è il moderno folk europeo che fa da substrato al blues rurale. 

A tenere banco, giovedì 20, sarà invece Moses Concas, musicista sardo che l’anno scorso ha conquistato pubblico e critica, vincendo l’Italia’s Got Talent con il suo trascinante mix di armonica e beatbox: una scelta stilistica maturata attraverso un percorso artistico che dalla Sardegna l’ha portato a viaggiare per l’Europa per approdare sul suo palco d’elezione, le strade di Londra, e poi al successo al talent televisivo. 

Sabato 22 chiude la serie il Bad Blues Quartet, la band cagliaritana formata da Eleonora Usala (voce), Federico Valenti (chitarra), Simone Arca (basso) e Frank Stara (batteria), che lo scorso primo giugno ha battezzato il suo disco d’esordio: un lavoro che racchiude e fonde le varie ed eterogenee influenze musicali dei membri del gruppo che, dopo aver iniziato il suo cammino suonando i brani dei grandi maestri del blues, ha iniziato presto a inserire nel suo repertorio pezzi originali, sino a farli diventare il pilastro centrale delle sue esibizioni.

I biglietti interi per le serate di giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 luglio costano dodici euro, dieci i ridotti; prezzo promozionale per la serata inaugurale di mercoledì 19: l’ingresso per la “Sardinian Blues Night” costa infatti cinque euro. Trenta euro, invece, il prezzo dell’abbonamento per le quattro serate. Prevendita online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna.

 

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Si rinnova a Cagliari, Pula, Carloforte, Assemini e Portoscuso l’appuntamento con “Is Pariglias”, lo storico festival delle danze identitarie organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini”. Per questa sua 41ª edizione, che ripropone la formula “Ethondanza in Tour”, la manifestazione vedrà in scena dal 27 al 31 luglio gruppi provenienti da Cile, Colombia, Serbia e Sardegna e Cina. Proprio il gruppo asiatico sarà protagonista nei giorni della sua permanenza in Sardegna, di un importante scambio culturale.

Il cartellone del Festival Is Pariglias – Ethnodanza in Tour verrà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Cagliari giovedì 20 luglio a partire dalle ore 11.30, presso l’Aula Confucio dell’Università (ex Clinica medica “Mario Aresu”, via San Giorgio 12).

Alla conferenza stampa, interverranno la presidente dell’associazione “Città di Assemini” Maria Carmela Deidda e la responsabile dell’Aula Confucio, la professoressa Barbara Onnis.

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Simpatia, risate, marionette “umane”, illusionismo, acrobazie, giocoleria, danza. I migliori artisti che compiono cose meravigliose, impossibili ed incredibili. Prende ufficialmente il via martedì 18 luglio, la quinta edizione del Gallura Buskers Festival, organizzata dall’associazione “Dietro Le Quinte” con la direzione artistica ed organizzativa di Alberto Pisu. Ad aprire ufficialmente i battenti sarà Simona Atzori, un talento fuori dal comune, pittrice, ballerina, coach e scrittrice di successo. Le sue mani sono i piedi, i piedi le sue ali, e il suo volo è alto, oltre ogni barriera. Nata senza braccia è oggi un’artista poliedrica affermata, e la sua una storia straordinaria, da raccontare. Alle 22.00 sarà protagonista al Cinema Arena Odeon di Santa Teresa dell’incontro motivazionale con il pubblico dal titolo “Volo senza ali”. Attraverso le sue testimonianze e un suggestivo video-racconto porterà la sua esperienza artistica e di vita, e di come nelle difficoltà si possano ricavare potenzialità immense, traendo beneficio da ciò che si ha. Cosa ti manca per essere felice? È lo spunto e la domanda che rivolge ogni volta al suo pubblico, ma è anche il titolo del suo libro edito da Mondadori nel 2014 per la collana Oscar bestsellers, dove racconta la sua vita.

«Ogni volta che penso al mio corpo lo immagino che si muove nello spazio e nel tempo. Questo è l’unico modo che conosco per esprimere me stessa completamente e per sentirmi libera…». L’incontro sarà anticipato da una sua breve performance di danza in compagnia di Maria Cristina Paolini e Beatrice Mazzola. Ingresso 10,00 euro, i posti sono limitati.

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Tre concerti al tramonto davanti alla vista mozzafiato di Porto Flavia, a Iglesias. Per la prima volta il porto sospeso a metà tra cielo e mare, dove è stata scritta gran parte della storia mineraria sarda si apre a eventi culturali.

Dal 23 luglio al 2 agosto arrivano “I tramonti di Porto Flavia”, tre serate in compagnia della grande musica,  che richiameranno in uno dei più suggestivi angoli della Sardegna sud-occidentale alcuni tra gli artisti maggiormente apprezzati del panorama mondiale.

Organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias, sotto la direzione artistica del bandoneonista Fabio Furìa, la rassegna punta a rilanciare una delle aree più depresse dell’isola. E lo fa scommettendo sulla musica suonata in uno dei luoghi simbolo dell’archeologia industriale della cittadina mineraria. Luoghi che, per la loro storia ed il patrimonio naturalistico dentro al quale sono immersi, godono di un potenziale attrattivo immenso.

Dall’iglesiente Fabio Furìa, considerato tra i maggiori bandoneonisti in Europa, al duo formato dagli argentini Orlando Di Bello e Carles Pons, sino all’ex bambino prodigio Junheen Ethan Kim, passando per il virtuoso della chitarra Alessandro Deiana, è un cartellone imperdibile quello pensato per l’occasione.

Con un programma che va ulteriormente ad arricchirsi grazie alle visite guidate al sito minerario, che ogni sera prima dei concerti saranno proposte a prezzi scontati.

Si partirà domenica 23 luglio (tutti i concerti cominceranno alle 20.30) con una serata dal titolo “El tango. Da Gardel a Piazzolla”: un viaggio ideale nella magica città  di Buenos Aires in compagnia del bandoneonista Orlando di Bello e del chitarrista Carles Pons, duo argentino noto come “El tango”, attivo sin dal 2010, che in breve tempo si è guadagnato il consenso di pubblico e critica, ricevendo numerosi inviti a concerti e festival di tutta Europa. Nel suo concerto il duo proporrà partiture che spazieranno da Atahualpa Yupanqui a Carlos Gardel da Astor Piazzolla a Héctor Stamponi.

Domenica 30 luglio salirà sul palco di Porto Flavia il duo composto da Fabio Furìa (bandoneon) ed Alessandro Deiana (chitarra), che sarà protagonista del concerto “La ultima curda”: la storia del tango dagli anni Venti agli anni Cinquanta, raccontata dal suono passionale del bandoneon di Fabio Furìa unito al virtuosismo della chitarra di Alessandro Deiana. Il programma della serata proporrà musiche, tra gli altri, di Juan Carlos Cobias, Astor Piazzolla, Angelo Villoldo.

Il breve viaggio musicale organizzato davanti al Pan di Zucchero, la grande roccia affiorante dal mare davanti a Porto Flavia, si concluderà il 2 agosto sulle note della musica classica: sul palco si sarà il coreano Junhee Ethan Kim, raffinato pianista, vincitore del primo premio alla Horowitz international music competition, prestigioso concorso internazionale rivolto ai giovani pianisti. Il musicista si misurerà con un programma costruito su partiture di autori come Gabriel Faurè, Franz Liszt, Maurice Ravel.

Con “I tramonti di Porto Flavia”, l’associazione Anton Stadler offre un’anticipazione del XIX Festival internazionale di musica da camera che si terrà dal 29 ottobre al 17 dicembre nello storico Teatro Electra di Iglesias.

Biglietti: singolo 15 euro, abbonamento tre spettacoli 30 euro, ingresso bambini 3 euro. I posti sono limitati: per questo è bene prenotarsi contattando l’associazione Anton Stadler.

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Gli attivisti del gruppo “5 stelle per Iglesias Afferente al M5S” hanno organizzato all’incontro che si terrà venerdì 21/07/17, dalle ore 18,00, a Iglesias, nella sala Lepori di via Isonzo, con gli attivisti del gruppo 5 stelle per Iglesias, la senatrice M5S Giulia Grillo, i deputati del M5S Massimo Baroni ed Emanuela Corda, e il dottor Giorgio Madeddu.

Si parlerà di sanità pubblica in Sardegna con riferimento a liste d’attesa, intramoenia, registro tumori, razionalizzazione dei costi con attività di associazionismo di auto aiuto….

«Una realtà, in particolare quella sanitaria iglesiente – sostengono gli organizzatori -, che desta molta preoccupazione per la mancanza di servizi primari nonostante la recente ed esosa ristrutturazione del Centro Traumatologico (C.T.O.).»

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Riprende domani il lavoro delle commissioni del Consiglio regionale. La Commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sull’adeguatezza dei suoi costi, presieduta da Attilio Dedoni, è convocata alle 10.00, nei locali dell’Ospedale San Martino di Oristano, per effettuare un sopralluogo al fine dell’acquisizione di elementi di valutazione in ordine alle problematiche relative all’Area Socio sanitaria locale di Oristano.

Sempre domani, ma alle 16.00, si riunisce la commissione “Autonomia” presieduta da Francesco Agus. All’ordine del giorno alcune audizioni sulle questioni relative al personale Forestas. I lavori proseguiranno mercoledì 19 luglio, alle ore 16.00.

Mercoledì si riuniscono anche la Seconda, la Quinta e la Sesta.

La commissione “Lavoro e Cultura”, presieduta da Gavino Manca, si riunisce alle 10,30. All’esame del parlamentino il Testo Unico sulla Lingua sarda, il documento sull’attività del Corecom per il 2017 e l’audizione dell’assessore del lavoro sulla formazione professionale.

La commissione “Attività produttive”, presieduta da Luigi Lotto, è convocata alle 10.00. All’ordine del giorno l’audizione di ANBI Sardegna sullo stato delle risorse idriche regionali e la valutazione delle iniziative conseguenti allo stato di calamità naturale. Occorrendo i lavori proseguiranno nel pomeriggio alle 16.00 e nell’intera giornata di giovedì 20 luglio 2017.

La commissione “Sanità”, presieduta da Raimondo Perra, è convocata alle 10,00 per proseguire l’esame della Proposta di ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna). Occorrendo i lavori relativi al doc. n. 16/XV proseguiranno nel pomeriggio e giornate successive. Al termine dei lavori sul doc. n. 16/XV la Commissione esaminerà il P/162 (Programma annuale 2017 degli interventi per lo sviluppo dello sport in Sardegna con l’audizione dell’assessore dello Sport espressione parere.