23 November, 2024
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Oggi, alle 12.00, presso la saletta accanto al gruppo del Consiglio regionale, i Riformatori sardi presentano l’iniziativa per l’introduzione del principio dell’insularità nella Costituzione, ritenuto nodo cruciale per lo sviluppo dell’Isola.
Il progetto, che parte con un appello al presidente della Regione Francesco Pigliaru, affinché promuova un referendum capace di unire i sardi in una iniziativa storica per la Sardegna, sarà al centro della politica dei Riformatori sardi nei prossimi mesi e, se necessario, nei prossimi anni.

Il 22 ottobre, Lombardia e Veneto chiameranno a raccolta i cittadini per votare un referendum in cui viene chiesta maggior autonomia, ma soprattutto viene chiesto che le tasse prodotte in Padania, restino in Padania. Il risultato della consultazione elettorale è già scritto e, influenzerà, ulteriormente ed in modo traumatico, le politiche di coesione del paese.

Di fronte a questo mutamento di scenario, la Sardegna non può restare immobile e inerte. Al contrario, deve essere rilanciata immediatamente, con la massima forza e coesione, la “questione sarda”, non più legata alle esigenze del momento, ma con una prospettiva di medio lungo periodo. E questa non può che essere legata al tema della “insularità”. Si tratta di un principio già sancito dalle convenzioni e ben presente nella progettualità teorica di tutta la politica nazionale, che spesso viene invece dimenticato nella produzione legislativa quotidiana e nella conseguente attribuzione delle risorse finanziarie

«Votiamo il referendum sardo lo stesso giorno del Veneto e della Lombardia – chiedono i Riformatori sardi al presidente Francesco Pigliaru – e affermiamo tutti insieme la volontà dei sardi che la Carta Costituzionale tuteli il principio di insularità.»

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Sarà modificato l’articolo 3 dell’ultima legge Finanziaria che metteva a disposizione 14 milioni di euro per l’acquisto di eccedenze di pecorino romano da destinare agli indigenti. La gran parte delle risorse (12 milioni di euro) sarà trasferita direttamente ai pastori come misura di sostegno al reddito, 2 milioni rimarranno invece nel fondo per l’acquisto del formaggio a scopi sociali.   

E’ quanto emerso questa mattina dal confronto in commissione “Attività Produttive” tra l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, le associazioni di categoria ed i rappresentanti della cooperazione.

«Abbiamo accolto la proposta dell’Oilos – ha spiegato l’assessore Caria – non è questa una soluzione di carattere strutturale, siamo consapevoli che non risolveremo il problema del calo del prezzo del latte ma in questo momento di emergenza 12 milioni di euro possono dare un piccolo sollievo alle aziende. Ogni pastore riceverà circa 4 euro a capo dietro la presentazione di una certificazione delle produzioni di latte del 2016.»

Una decisione accolta con favore dalle organizzazioni di categoria: «E’ un provvedimento che sollecitavamo da tempo – ha detto il presidente di Confagricoltura Luca Sanna – la pastorizia ha subito un danno di circa 200 milioni di euro dal calo del prezzo del latte. Il sostegno al reddito è vitale». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente di Coldiretti Battista Cualbu che ha auspicato tempi rapidi per l’erogazione delle risorse, mentre qualche perplessità è stata sollevata dal presidente di Legacoop Claudio Atzori: «Non è un provvedimento che viene incontro alle esigenze dei trasformatori e non incide sul prezzo del latte – ha detto Claudio Atzori – è una risposta al mal di pancia dei produttori. Si cominci a vedere in quali settori le risorse stanziate hanno prodotto benefici, solo così potranno essere messi in campo interventi strutturali». Nettamente contrari i consiglieri di minoranza Gigi Rubiu, Mariano Contu e Marco Tedde che hanno parlato di “elemosina offensiva” per le aziende agropastorali e chiesto di pensare invece a un intervento più corposo a sostegno del mondo delle campagne.

«Questo è solo un piccolo intervento per tamponare l’emergenza – ha replicato Pierluigi Caria – cercheremo di trovare altre risorse nelle pieghe del bilancio da  destinare al comparto agricolo.»

Il presidente Luigi Lotto ha assicurato l’impegno della Commissione ad esaminare in tempi rapidi il provvedimento, una volta approvato dalla Giunta, per poi sottoporlo all’attenzione dell’Aula.

Successivamente l’assessore Pierluigi Caria ha illustrato alla Commissione l’attività dell’esecutivo sul fronte delle calamità naturali. «Ci sono tre partite aperte – ha spiegato Pierluigi Caria – per i danni delle nevicate la Sardegna è stata inserita nel decreto per il terremoto. 76 comuni sardi potranno presentare domanda per il risarcimento dei danni. Sulle gelate, invece, si è chiesta una deroga al Decreto ministeriale 102. Stiamo verificando l’ammontare dei danni, in seguito procederemo alla richiesta delle risorse. Sulla siccità è stata infine presentata una richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’intera Isola. Il vero problema è che il Fondo Nazionale di solidarietà, al quale farà riferimento anche la Sardegna, ha una esigua dotazione finanziaria. Attualmente sono disponibili solo 15 milioni di euro per tutta l’Italia». A questo proposito, su proposta del consigliere Piero Comandini, la Commissione approverà nei prossimi giorni una risoluzione per chiedere a Giunta e parlamentari un intervento nei confronti del Governo per l’integrazione del Fondo.

Pierluigi Caria ha poi parlato della situazione degli invasi: «I bacini hanno ancora una discreta riserva d’acqua. Le restrizioni per l’uso in agricoltura sono preventive – ha detto l’assessore – l’emergenza riguarda la Nurra e l’Iglesiente. E’ un problema ciclico al quale occorre porre rimedio con interventi strutturali». Pierluigi Caria ha confermato lo stanziamento di 50 milioni di euro per la messa a norma e riqualificazione di tutte le dighe sarde. Altri 30 milioni di euro, del Fondo FSC, saranno invece destinati ai Consorzi di Bonifica.

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E’ stato definito oggi il calendario della regular season di basketball Champions League. Nel gruppo A, con la Dinamo c’è nuovamente l’As Monaco, la squadra che nell’ultima edizione le ha negato la qualificazione alle “Final four”, e ancora Hapoel Holon, l’Ucam Murcia, l’Enisey Krasnoyarsk e l’Ewe Basket Oldenburg: al gruppo si uniranno poi le due squadre dei Qualification Round che sarà una tra Kapfenberg Bull, il Benfica, il Lukoil o la Juventus Utena (vincitrice Game 20), e una tra Karposh Sokoli, Kalev Kramo, l’Alba Fehervar o il Pinar Karsiyaka (vincitrice Game 23).

La regular season inizierà il 10 ottobre 2017, la Dinamo Banco di Sardegna farà il suo esordio al PalaSerradimigni nella prima giornata con la vincitrice del Game 23 (10-11 ottobre). Anche nel secondo turno, in agenda 17-18 ottobre, i giganti giocheranno nelle mura amiche contro Oldenburg, squadra che la Dinamo conosce bene poiché incontrata nella regular season di Eurocup nella stagione 2013/2014. La prima trasferta sassarese sarà nella terza giornata quando Devecchi e compagni affronteranno Murcia in Spagna (24-25 ottobre). Nella quarta sfida (31 ottobre-1 novembre) al PalaSerradimigni tornerà l’AS Monaco, che lo scorso anno staccò il biglietto per la Final Four di Tenerife proprio in piazzale Segni. Nel match in agenda il 7-8 novembre i biancoverdi incontreranno la vincitrice del Game 20 mentre nel turno successivo affronteranno l’Hapoel Holon (15-16 novembre). Trasferta in Russia nell’ultima giornata di andata per il Banco il 5-6 dicembre per la sfida con l’Enisey Krasnoyarsk. Il girone di ritorno partirà il 12-13 dicembre, l’ultima sfida è prevista il 6-7 febbraio. Ancora da definire se la Dinamo disputerà il turno di gara il martedì o il mercoledì.

In caso di passaggio del turno il Round of 16 si giocherà con andata il 6/7 marzo e ritorno il 13/14; i quarti di finale invece sono in programma -sempre con la formula andata-ritorno il 27/28 marzo e 3/4 aprile. La Final Four infine decreterà il prossimo vincitore della Basketball Champions League dal 4 al 6 maggio 2018.

Il calendario della regular season.

Game 1 – 10/11 ottobre 2017

Dinamo Banco di Sardegna-Vincitrice Game 23

Game 2 – 17/18 ottobre 2017

Dinamo Banco di Sardegna – Ewe Basket Oldenburg

Game 3 – 24/25 ottobre 2017

Ucam Murcia – Dinamo Banco di Sardegna

Game 4 – 31 ottobre/01 novembre 2017

Dinamo Banco di Sardegna – As Monaco

Game 5 – 7/8 novembre 2017

Vincitrice Game 20 – Dinamo Banco di Sardegna

Game 6 – 15/16 novembre 2017

Dinamo Banco di Sardegna – Hapoel Holon

Game 7 – 5/6 dicembre 2017

Enisey Krasnoyarsk – Dinamo Banco di Sardegna

Game 8 – 12/13 dicembre 2017

Vincitrice Game 23 – Dinamo Banco di Sardegna

Game 9 – 19/20 dicembre 2017

Ewe Baskets Oldenburg – Dinamo Banco di Sardegna

Game 10 – 9/10 gennaio 2018

Dinamo Banco di Sardegna – Ucam Murcia

Game 11 – 16/17 gennaio 2018

As Monaco – Dinamo Banco di Sardegna

Game 12 – 23/24 gennaio 2018

Dinamo Banco di Sardegna – Vicnitrice Game 23

Game 13 – 30/31 gennaio 2018

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna

Game 14 – 6/7 febbraio 2018

Dinamo Banco di Sardegna – Enisey Krasnoyarsk

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Il Festival Echi lontani partecipa alla manifestazione “CagliariPaesaggio” e per l’occasione aggiunge una data al suo cartellone.

Questa sera, alle 21.00, nella Chiesa del Santo Sepolcro (in piazza San Sepolcro) è in programma “Wondrous machine!”, una serata interamente dedicata all’organo, organizzata in collaborazione con il dipartimento di Musica antica del Conservatorio di Cagliari ed il Bizzarria Ensemble.

In scena ci saranno Fabrizio Marchionni all’organo e il Bizzarria Ensemble (composto da Sara Meloni e Luca Persico ai violini barocchi, Attilio Motzo alla viola, Fabrizio Meloni al violoncello barocco, Federica Are al contrabbasso, Geronimo Fais all’organo), Attilio Motzo maestro concertatore, che proporranno un programma costruito sulle note di Girolamo Frescobaldi, Baldassare Galuppi, Giovanni Morandi, Fabrizio Marchionni, Georg Friedrich Händel e Georg Philipp Telemann.

“Wondrous machine”, letteralmente “macchina meravigliosa”, da un’ode di Henry Purcell, è l’appellativo che indica l’organo a canne, nei secoli strumento fondamentale della Chiesa e della sua comunità. Quello che si trova nella Chiesa del Santo Sepolcro fu commissionato nel 1874 dall’importante arciconfraternita dell’Orazione, ed è attualmente l’organo meccanico restaurato più grande della città di Cagliari.

“CagliariPaesaggio” è la manifestazione che per l’intero mese di luglio vedrà il capoluogo sardo abbracciare i più svariati campi della cultura con iniziative nel campo della musica, del teatro, della fotografia sino, ovviamente al paesaggio.

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Dopo l’incontro con il capogruppo del Partito democratico nella commissione Attività produttive, Gianluca Benamati, una delegazione dei rappresentanti sindacali Alcoa ha incontrato il segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Luigi Cucca ed il capogruppo in Senato, Luigi Zanda, insieme ai senatori Ignazio Angioni e Silvio Lai, per discutere della norma da inserire nella legge europea, ora all’esame della Camera, a favore delle imprese energivore, che consentirebbe l’abbattimento dei costi di energia e quindi il riavvio dello stabilimento. I senatori del Partito democratico hanno assicurato il massimo impegno nel facilitare l’approvazione del testo nel passaggio al Senato.

«Si tratta di un provvedimento che porrebbe fine all’annosa vertenza dei lavoratori Alcoa – ha commentato il segretario regionale del Partito democratico, il senatore Giuseppe Luigi Cucca – consentendo la ripresa della produzione a condizioni più competitive, come avviene in altri stati europei. È un intervento atteso da tempo, che il Partito Democratico intende sostenere per assicurare un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie, in un territorio già gravemente colpito dalla crisi.»

 

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Dopo il successo registrato lo scorso week end dal bluesman statunitense Andy J. Forest nelle piazze di Serramanna, Vallermosa e Iglesias, la rassegna “South in Blues”, costola e preludio della ventisettesima edizione del festival Narcao Blues, approda questo venerdì (14 luglio) a Carloforte per inaugurare un nuovo trittico di concerti in vista dell’attesa quattro giorni della prossima settimana a Narcao (dal 19 al 22 luglio). Ed è la prima volta che la manifestazione organizzata dall’associazione Progetto Evoluzione sbarca sull’isola di San Pietro. Protagonisti i Bayou Moonshiners, duo composto da Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin – pianoforte, rullante e voci – che, a partire dalle 22 in piazza Repubblica, coloreranno di blues, ragtime, soul e gospel la serata in programma in uno dei borghi più suggestivi e affascinanti dell’intero Mediterraneo.  

Già attivi con diverse esperienze in varie formazioni e collaborazioni, i due hanno riunito le forze nel 2015 inaugurando un sodalizio artistico all’insegna dello stile di New Orleans. Vincitori della scorsa edizione del contest organizzato dall’Italian Blues Union, e rappresentanti dell’Italia all’European Blues Challenge che si è tenuto lo scorso aprile a Horsens, in Danimarca, i Bayou Moonshiners proporranno il repertorio tratto dal loro ultimo lavoro discografico, Living Live”, opera che affonda le sue radici tra Italia e Louisiana condensando al meglio lo spirito che anima la loro musica.  

Dopo Carloforte, Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin sono attesi sabato (15 luglio) a Teulada, in piazza Fontana e domenica in piazza Sella a Iglesias. Si comincia sempre alle 22 con ingresso libero e gratuito. Per informazioni la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde al numero 0781 875071 e all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it .

Calato il sipario sulla scena di South in Blues, microfoni e riflettori si trasferiscono da mercoledì 19 a Narcao per la prima delle quattro serate di Narcao Blues. Si comincia nel segno del “blues made in Sardinia” con il duo sulcitano Don Leone e con l’osilese Francesco Piu. Nei giorni successivi si avvicenderanno sul palcoscenico in piazza Europa Fabio Treves e Charlie Musselwhite (giovedì 20), Eric Sardinas e Otis Taylor (venerdì 21) e, nell’ultima serata (sabato 22 luglio) i T-Roosters e l’Afro Soul Gang del camerunese Emmanuel Pi Djob con il compito di chiudere in bellezza l’edizione numero ventisette del più longevo festival blues in Sardegna.

 

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Dopo la manifestazione di ieri a Cagliari ed i successivi incontri con i sindacati autonomi e confederali, dalla commissione Autonomia del Consiglio regionale arrivano le prime risposte. Il parlamentino guidato da Francesco Agus ha iniziato oggi, infatti, il lavoro istruttorio sul testo di sintesi preparato  dal presidente e condiviso ieri dai capigruppo, di maggioranza e delle opposizioni.

«Rispetto alle proposte iniziali, il documento presentato contiene alcuni punti migliorativi: l’applicazione del contratto sarà subordinata alla adozione di una disciplina contrattuale adeguata a comprendere le attività e le tipologia lavorative del personale di Forestas – spiega Francesco Agus -. In questo modo riteniamo che si risolva il problema della fase transitoria e che non ci siano spazi futuri perché il Governo un domani impugni.»

La settimana prossima la commissione audirà gli assessori competenti: Filippo Spanu (Affari generali), Donatella Spano (Ambiente) oltre all’amministratore ed al direttore generale dell’Agenzia, ai sindacati confederali e autonomi e alla direzione dell’Inps.

Per il presidente Agus «l’obiettivo è risolvere i problemi strutturali e conclamati dell’ente approvando una legge che non aumenti i costi oltre il livello di sostenibilità per la casse della Regione. Non un dipendente, anche stagionale, dovrà perdere un euro a seguito di questa riforma né un diritto, retributivo o contributivo. Sono queste le linee guida concordate con la conferenza dei capigruppo: ritengo che non ci si possa discostare durante l’iter della riforma. Su questi temi approfondiremo il confronto durante le audizioni della prossima settimana».

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Novità nel cartellone del diciannovesimo festival Dromos, in programma dal primo al 15 agosto tra Oristano e altri undici centri della sua provincia: Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Morgongiori, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, con anteprima a Mogoro il 30 luglio.

A tre settimane dal via, il fitto palinsesto della manifestazione organizzata dall’omonima associazione culturale si arricchisce di un importante appuntamento collaterale: l’incontro, il 6 agosto a Oristano, con il filosofo statunitense John Searle, uno tra i più influenti pensatori contemporanei, che interverrà all’Auditorium San Domenico (alle 19.00) sul tema “La costruzione sociale dei confini”.

Nato a Denver nel 1932, John R. Searle occupa un ruolo di primo piano nella comunità filosofica internazionale. Formatosi a Oxford, alla scuola della “filosofia del linguaggio ordinario” con John Austin, Gilbert Ryle e Peter Strawson, dalla fine degli anni cinquanta è professore di filosofia all’Università di Berkeley in California. Le sue indagini spaziano dalla filosofia del linguaggio e della mente all’indagine critica dell’intelligenza artificiale e della realtà sociale. Nella conferenza che terrà per il Dromos Festival, mostrerà come le barriere giuridiche ed economiche che spesso ci separano, pur avendo una propria oggettività, sono il frutto di una creazione umana. 

Un altro nuovo tassello nel palinsesto di questa edizione di Dromos che si riconosce sotto il titolo “Prigioni”, è la visione, il 12 agosto a Oristano, con inizio alle 21.30 in piazza Corrias, di “La tela”, il primo lungometraggio firmato dal pittore Salvatore Garau. Il documentario, che vede come direttore della fotografia Fabio Olmi (figlio del regista Ermanno) ripercorre la sfida, lo stupore, la nascita e la crescita di un progetto, realizzato dall’artista di Santa Giusta all’interno dell’Istituto Penitenziario di Alta Sicurezza di Massama-Oristano, che dimostra la potenza dell’arte e della parola, il colore che fa vibrare anche luoghi spogli e spenti. 

È invece fissata per la sera prima, venerdì 11 agosto (sempre alle 21.30), nella stessa cornice di piazza Corrias, la proiezione del film “Nel mondo grande e terribile” inizialmente prevista al chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni. Scritto e diretto da Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria, il lungometraggio racconta la vita e il pensiero negli anni del carcere di Antonio Gramsci (di cui ricorre l’ottantesimo anniversario della morte), interpretato dall’attore Corrado Giannetti.

Infine, si aggiunge un’altra suggestiva offerta alla serie di pacchetti turistici associati al festival. Si tratta degli itinerari mototuristici dei Pastori in moto, dieci motogiri abbinati ad altrettanti concerti, alla scoperta di località e paesaggi poco conosciuti attraverso appassionanti percorsi di curve, coste e montagne.

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Oggi, alle ore 18.50, in piazza Pichi, a Iglesias, Gianmichele Lisai e Antonio Maccioni presentano il loro ultimo lavoro, appena uscito nelle librerie “Il giro della Sardegna in 501 luoghi” una guida turistica edita da Newton Compton Editori, che racconta l’isola come non l’avete mai vista. 

L’evento rientra nella #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias ed è organizzato dall’Associazione Argonautilus in collaborazione con il comune di Iglesias e con la partecipazione della Libreria Duomo di Gianni Loi. 

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Nuovo appuntamento della campagna di sensibilizzazione dell’associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince ONLUS. il 14 luglio alle ore 20.30 presso il Palazzo Ducale di Sassari è prevista la proiezione del documentario “Buonasera, Moby Prince” di Paolo Mastino del TGr Sardegna. il lavoro cinematografico ripercorre i 26 anni della storia del traghetto Moby Prince, incendiatosi dopo essere entrato in collisione con la petroliera Agip Abruzzo il 10 aprile del 1991 nel porto di Livorno, in cui morirono 140 persone in attesa di soccorsi mai arrivati.

Dopo anni di verità processuali poco credibili e di comodo, finalmente la Commissione parlamentare d’Inchiesta, istituita a luglio del 2015 in Senato, sta facendo luce su aspetti fino ad allora controversi e poco chiari. Dopo il documentario seguirà un incontro-dibattito aperto a tutti i cittadini che hanno voglia di verità e giustizia, moderato da Anna Piras, caporedattore del TGr Sardegna, a cui parteciperanno, oltre a Paolo Mastino, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, i tre senatori sardi della Commissione d’Inchiesta, Silvio Lai, presidente, Emilio Floris e Luciano Uras, il presidente dell’associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince ONLUS, Luchino Chessa. Una puntuale occasione per fare il punto del lavoro fin qui svolto dalla Commissione Parlamentare a poco meno di sei mesi dalla fine del suo mandato.