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Si rinnova l’appuntamento con la manifestazione Autunno in Barbagia, mostra itinerante della tradizione barbaricina, divenuta ormai la bandiera dell’autunno in Sardegna.
Il circuito comprende 32 paesi della provincia di Nuoro, che si occuperanno di organizzare tanti eventi dedicati ad arte, storia, folklore, artigianato ed enogastronomia, in vetrina nelle tipiche “corti” delle antiche dimore isolane. Gli eventi si articoleranno durante sedici week end da settembre a dicembre. Quattro i nuovi centri che da quest’anno arricchiranno il circuito: Ottana, Orotelli, Oniferi ed Ortueri.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta oggi presso gli uffici dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, hanno presenziato l’assessore Barbara Argiolas, il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, ed il Presidente dell’Azienda Speciale Aspen, Vincenzo Cannas. Presenti anche gli altri partner ufficiali della manifestazione, che hanno confermato il proprio supporto a questa importante iniziativa: Banco di Sardegna, Tirrenia e Moby e Grimaldi Lines.
«Nonostante le difficoltà legate alle ipotesi di accorpamento del sistema camerale regionale, anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare questa importante manifestazione, punto di riferimento per il turismo fuori stagione, e non solo nel territorio regionale» ha dichiarato il presidente della CCIAA di Nuoro, Agostino Cicalò.
«Autunno in Barbagia – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas – nell’arco dei suoi quattro mesi, riesce a integrare l’offerta balneare per i mesi di settembre e ottobre, e lo fa creando un collegamento ormai strutturato tra coste e zone interne. Per novembre e dicembre invece si rivolge per lo più al mercato interno turistico sardo, soprattutto del sud Sardegna, ottenendo riscontri importanti. Autunno in Barbagia è soprattutto un progetto culturale, che mette in risalto l’identità e l’eccellenza dei territori, grazie all’apporto e al grande lavoro di tutti i Comuni coinvolti: le comunità aprono le porte di casa ai visitatori, in un progetto di autentica sussidiarietà che coinvolge un pezzo importante di Sardegna. La sfida, e siamo al lavoro per coglierla già dal prossimo anno, è quella di anticipare e riuscire a programmare per tempo perché prodotti come Autunno in Barbagia, grazie a tutte le forze coinvolte e all’esperienza di questi anni, hanno tutte le caratteristiche per essere attrattori.»
Rispetto alle precedenti edizioni vanno registrate alcune novità- ha dichiarato il Presidente dell’Azienda Speciale ASPEN, Vincenzo Cannas, come la crescita del numero dei paesi del circuito: sono ben 32 i Comuni che hanno aderito alla manifestazione, a differenza dei 28 degli anni scorsi, testimonianza del notevole sviluppo dell’evento.
«In alcuni paesi abbiamo riscontrato, con soddisfazione, un miglioramento tra le attività proposte, dove il cuore delle iniziative sono sempre gli antichi cortili, che per l’occasione ospitano le tradizioni secolari. Le amministrazioni comunali hanno sempre un occhio di riguardo alla riscoperta dei valori e dei riti quotidiani di una volta: le massaie impastano il pane e i dolci per la famiglia, ricamano con maestria gli abiti tradizionali, mentre gli uomini pigiano le uve appena raccolte, gli artigiani lavorano con precisione e cura la ceramica, il ferro battuto e la filigrana, e i falegnami si dedicano all’intaglio del legno. Tutte queste attività rappresentano ciò che il pubblico ama di Autunno in Barbagia».
«L’edizione 2016 ci ha regalato tante soddisfazioni – aggiunge Cicalò -. Siamo arrivati a circa 500mila visitatori, con oltre il 20% di visitatori nazionali ed esteri, con una crescita di quasi il 10% rispetto al 2015, il coinvolgimento di più di 1.750 imprese e circa 8,5 milioni di vendite dirette. L’obiettivo che ci siamo posti per questa nuova edizione, insieme alle amministrazioni comunali, è quello di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori presentando prodotti di alta qualità, all’insegna della tradizione.»
Giannina Balia, Capo Area Nuoro Banco di Sardegna: «La nostra è la banca del territorio, e siamo ben felici di essere partner dell’iniziativa per il terzo anno consecutivo, sostenendo il circuito con una parte attiva all’interno degli eventi. Realizzeremo anche quest’anno la carta di credito ricaricabile con la grafica di Autunno in Barbagia, che l’anno scorso ha avuto molto successo. Inoltre saremo presenti in alcuni dei paesi con un nostro camper, dove si potranno ricevere informazioni sui prodotti bancari e sulle agevolazioni per le imprese. Anche quest’anno, inoltre, realizzeremo alcuni incontri incentrati sulle tematiche care ai nostri imprenditori».
Roberto Patrizi, direzione commerciale Onorato armatori (Moby e Tirrenia) ha dichiarato: «Continuiamo a sostenere il circuito di eventi barbaricini mettendo a disposizione sui siti web delle nostre compagnie le informazioni promozionali. Anche sulle nostre navi sono presenti dei servizi informativi a favore dei turisti che vogliano saperne di più su questa importante manifestazione, che consente di far conoscere ai visitatori anche le zone interne della Sardegna in mesi diversi da quelli dedicati al turismo balneare».
Elena Bilardi, in rappresentanza del partner Grimaldi Lines ha dichiarato: «Proseguiamo volentieri la partnership con il circuito di Autunno in Barbagia, ci piace l’idea di investire in un evento importante e amato come questo. La nostra compagnia sta crescendo, insieme al flusso di passeggeri, e speriamo che, anche in occasione degli appuntamenti di ottobre e novembre si confermi un buon numero di presenze. Noi forniamo ai turisti informazioni dirette sulle navi e attraverso i canali social e il sito web e a bordo consegniamo con piacere i pieghevoli informativi con i programmi delle manifestazioni».
L’intensa attività di comunicazione promossa dalla Camera di Commercio e dall’Aspen si suddivide tra strumenti tradizionali e strumenti innovativi, con una forte e costante presenza sul web, affiancando al sito ufficiale della manifestazione i vari canali social (Facebook, Twitter e Instagram) attraverso i quali coinvolgere in maniera diretta i visitatori e tutti coloro che abbiano interesse a scoprire questa importante manifestazione.
«La scorsa edizione – continua il presidente Cicalò – abbiamo rilevato un’ottima risposta sui canali social della manifestazione: esiste una vera e propria community di appassionati che, attraverso fotografie e racconti real-time, è riuscita a rendere interessante Autunno in Barbagia anche per il target dei giovani-giovanissimi e raggiungibile con uno smartphone da tutto il mondo. Sempre più di frequente ci si da appuntamento nel web, magari scambiando qualche commento sulle foto pubblicate, e poi ci si incontra ad Austis o Belvì, per esempio, per passare insieme il weekend, scoprendo nuovi sapori e chiacchierando con gli artigiani dei nostri paesi. Abbiamo pubblicato su Facebook alcuni video che mostrano in diretta la realizzazione de ‘sos durchicheddos nugoresos’ (i dolci nuoresi), per esempio, raggiungendo più di 100.000 visualizzazioni, oppure ‘is caschettes’ di Belvì, o la preparazione della ricotta, la vendemmia, l’artigiano al lavoro, il rito del matrimonio: insomma, la tradizione, nel senso più ampio del termine, è sempre una ricetta vincente.»
Autunno in Barbagia anche quest’anno parla in limba, con uno slogan che invita a conoscere il cuore della Sardegna: «A lu connosches su coro de sa Sardigna?». Andiamo a scoprirlo insieme, in autunno!