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Giovedì scorso lo scrittore Flavio Soriga ha raccontato, tra risate e momenti toccanti, le grandi voci della letteratura sarda, a partire dal romanzo “Il quinto passo è l’addio” di Sergio Atzeni.
“Il segreto di essere sardi” raccontato da Flavio Soriga diventa un po’ l’alchimia che unisce la generazione d’oro degli scrittori sardi. Lo ha declinato in lettura, secondo gli stilemi dei romanzi di autori diversi tra loro, ma uniti dal fatto di essere nati nell’Isola, da qui raccontandola e facendone leggere la meraviglia nel mondo. E’ stata un successo la seconda tappa della rassegna “I monumenti incontrano la lettura”, organizzata dalla cooperativa Cooltour Gallura che gestisce i siti archeologici di Santa Teresa. Il terzo dei sette appuntamenti è andato in scena all’Archivio “Mario Cervo” di Olbia, in un luogo da sempre deputato alla lettura e alla musica, elementi presenti nel monologo di Soriga: il quale partendo da “Il quinto passo d’addio” del compianto Sergio Atzeni, ha percorso una narrazione fluida e contrappuntata da elementi ironici sul mestiere di scrittore in Sardegna.
«Prima di Sergio Atzeni, morto troppo presto, non esisteva una definizione di giovane scrittore sardo – ha spiegato Flavio Soriga -. Prima di lui mancava il racconto del contemporaneo. Dopo di lui sono arrivati tanti scrittori sardi di rilievo e anche fuori dalla Sardegna hanno cominciato ad accorgersi di noi». Partendo da Sergio Atzeni, Flavio Soriga ha raccontato la sua gioventù di “ragazzo sfigato” proveniente da Uta, dove essere scrittore sardo non sembrava possibile, ma da cui invece sono partiti lui e la sorella Paola, due talenti riconosciuti anche fuori dall’isola. Poi passaggi del romanzo “Mal di pietre” di Milena Agus, dove la scrittura, il racconto e la lettura diventano scansione di elementi di quella sardità che ha segnato i “figli” di Grazia Deledda, da Niffoi a Marcello Fois, poi Soriga ha citato storie dai suoi libri “Metropolis” e “Sardinia Blues”. Quasi due ore inchiodati sulla sedia, con un nutrito pubblico di appassionati lettori e semplici curiosi, in cui Soriga ha letto e raccontato, citando Fodde e Mannuzzu, Paola Soriga e Michela Murgia, ma anche Franco Madau e Benvenuto Lobina, poeta da Villanovatulo che scriveva solo in sardo.
“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo 7 luglio ad Aggius, nel parco di Santa Degna, dove lo scrittore e giornalista Vindice Lecis presenterà alle 19.00 il suo ultimo romanzo storico intitolato “Hospiton”, ambientato nella Barbagia del sesto secolo dopo Cristo. Il 10 luglio tappa nella piazza davanti al museo di Aglientu: Liliana Scarparo, illustratrice di libri per bambini, presenterà dalle 19.00 la sua decennale produzione letteraria. Il 24 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba dei Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.