21 November, 2024
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Avvio incoraggiante, per Fabio Aru, al Tour de France 2017. Nella cronometro individuale Düsseldorf-Düsseldorf, di 14 km, vinta da Geraint Thomas, con il tempo di 16’04″48, alla media di 52,282 km/h, il “Cavaliere dei 4 Mori” ha corso alla pari con tutti i candidati alla vittoria finale, eccezion fatta per Chris Froome, classificatosi al 6° posto, con il tempo di 16’16”, a 12″ dal vincitore e con 40″ di vantaggio su Fabio Aru che ha chiuso 66° in 16’56”, a 5″ da Richie Porte, 4″ da Nario Quintana e 2″ meglio di Alberto Contador, uno specialista delle corse contro il tempo ma, probabilmente, non più il fuoriclasse di qualche anno fa.

Meglio di Chris Froome ha fatto l’italiano Matteo Trentin, 5° a 10″ da Geraint Thomas. E’ già fuori dalla corsa lo spagnolo Alejandro Valverde, caduto nel finale e ritiratosi, ricoverato in ospedale con una sospetta frattura di una tibia.

Domani è in programma la prima tappa in linea, la Düsseldorf – Liegi, di 203.5 km, con probabile arrivo in volata.

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Quattro serate da non perdere e la festa concerto per i dieci anni con Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri e la direzione musicale di Mauro Palmas.

Dopo lo straordinario successo dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che, dal 26 giugno al 2 luglio, hanno visto protagonisti oltre centoventi allievi, Mare e Miniere prosegue il suo ricco programma di concerti ed eventi ad Iglesias con quattro serate che si preannunciano da non perdere, tanto per la qualità degli spettacoli in programma, quanto per la loro unicità. Si parte il 3 luglio con il concerto del Duo Bottasso che andrà in scena in Piazza San Francesco alle ore 21,30. I fratelli Bottasso, Niccolò al violino e Simone all’organetto, proporranno un concerto travolgente, nel quale alterneranno composizioni originali tratte dal disco di debutto “Crescendo” e reinterpretazioni di brani tradizionali delle valli Cuneesi e del Piemonte.

Il 5 luglio alle ore 21,30, Piazza Municipio ospiterà la Festa Concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”, evento centrale della rassegna che vedrà protagonisti: Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri con la direzione musicale di Mauro Palmas. Sarà un’occasione unica per assistere ad un viaggio sonoro che dalla Sardegna toccherà la Campania per giungere al Salento, tra incroci, attraversamenti sonori e duetti inediti, con protagoniste le voci di Raiz, già leader degli Almamegretta, della talentuosa cantante salentina Alessia Tondo, nonché di Nando Citarella, Elena Ledda e Simonetta Soro.

La sera successiva, il 6 luglio, I Pupi di Surfaro si esibiranno in Piazza Municipio alle ore 21,30. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock.

In conclusione, 27 luglio alle ore 21,30, Piazza San Francesco farà da cornice al recital “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Totore Chessa. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

PROGRAMMA

3 luglio 2017 ore 21,30

Piazza San Francesco

Duo Bottasso

5 luglio 2017 ore 21,30

Piazza Municipio

Festa concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”

con Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri

6 luglio 2017 ore 21,30

Piazza Sola

Pupi di Surfaro

Vincitori del Premio Andrea Parodi 2016 in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi

27 luglio ore 21,30

Piazza San Francesco

“Dialogando con la tradizione”

Bruno Gambarotta incontra Cuncordu e Tenore di Oniferi, Luigi Lai e Totore Chessa.

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«Quella che arriva dalle nostre campagne è una richiesta di aiuto che deve essere ascoltata e che richiede interventi immediati. Lo stato di calamità per i danni causati dalla siccità è sicuramente un primo passo e bene ha fatto la Regione a richiederne al governo il riconoscimento, dopo i molti appelli, ma bisogna fare ancora di più ed individuare strumenti e misure che diano un po’ di ossigeno agli agricoltori ed agli allevatori della Sardegna.» Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai che sul tema ha posto l’accento già nel recentissimo passato.»

Lo afferma in una nota il senatore del Partito democratico Silvio Lai.

Dal mondo delle campagne e dalle associazioni di categoria si alza però sempre più forte la richiesta di ulteriori interventi per far fronte a tutte le criticità di questi ultimi mesi. Oltre alla siccità, i ritardi nei pagamenti dei premi comunitari, la questione sempre aperta del prezzo del latte e della mancata trasparenza sulle produzioni – aggiunge Silvio Lai -. Il quadro che viene descritto dal nostro settore agricolo è grave ed è peggiorato negli ultimi mesi, non senza che arrivassero avvisaglie e allarmi molto in anticipo come sul prezzo del latte. Non c’e più tempo da perdere, è necessario cercare quanto meno di mitigare gli effetti negativi di una stagione tra le più difficili degli ultimi anni. Dalle associazioni di categoria, infatti, si paventa il rischio di chiusura di numerose aziende a causa dei problemi di liquidità.»

«È evidente che la questione deve essere affrontata nel suo complesso e tenendo conto della situazione di assoluta emergenza si deve seguire ogni possibile strada consentita anche dalle normative europee per aiutare il nostro settore agricolo. Bisogna esplorare la possibilità di un contributo immediato nei limiti del de minimis per i danni subiti dall’allevamento a causa della siccità. Occorre però anche aprire con l’Europa un tavolo sul tema della siccità nel Mediterraneo – conclude Silvio Lai – per individuare possibili soluzioni e non intervenire sempre nell’emergenza.»

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Si conclude domani il 14° Festival “L’Isola delle storie di Gavoi”.

«Gavoi è una comunità straordinaria, che ha dimostrato di saper essere unita, solidale e intraprendente. Il festival letterario, alla sua 14a edizione, è diventato un appuntamento atteso e consolidato negli anni a livello non solo locale ma internazionale. Una quattro giorni di musica, letture e iniziative culturali a tutto campo trasformano questo piccolo centro della Barbagia, come si usa dire, nell’ombelico del mondo. La Regione crede in questo territorio e in tutti i piccoli Comuni che sanno valorizzare le proprie risorse. I centri periferici svolgono funzioni importanti e realizzano progetti che aiutano a far crescere e conoscere tutta l’isola: Gavoi e la sua manifestazione, amata e attesa dai tanti che ogni anno si mettono in viaggio per esserci, ne sono la dimostrazione. Non è il festival di una associazione, ma il festival di una intera comunità: una grande scommessa vinta in quasi tre lustri di lavoro serio e riuscito, che la Regione continuerà a sostenere, anche finanziariamente.» L’ha detto l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena all’inaugurazione del 14° festival di Gavoi “L’isola delle storie”, al Giardino comunale di Binzadonnia.
L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto a Gavoi, piccolo centro ormai noto per essere il luogo del Festival, che ha saputo costruire un modello dove la comunità intera diventa, per quattro giorni, il cuore culturale dell’isola contribuendo a rendere importante il ruolo che la Sardegna ha nel panorama dell’offerta culturale nazionale. Nella ricetta dell’Isola delle storie c’è tutto quello che oggi i viaggiatori cercano: confronto, dibattito, cibo, paesaggio e accoglienza. La Regione tramite gli assessorati della Cultura e del Turismo riconosce alla kermesse barbaricina un contributo di 100mila euro.
Sino a domani, domenica 2 giugno, sono in programma gli appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali, scrittori, giornalisti, artisti e personaggi eccellenti dello sport. Gli spazi d’incontro sono ormai consolidati e conosciuti, come il buongiorno dal balcone de S’Antana ‘e susu, il mezzogiorno di fuoco in piazza Sant’Antiocru, le conversazioni a Mesu Bidda e i laboratori per ragazzi.

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L’assessorato regionale dei Lavori pubblici ha pubblicato il bando per la concessione di contributi in conto interessi e a fondo perduto per la costruzione, l’acquisto e il recupero della prima casa di abitazione.
L’intervento è destinato a promuovere l’accesso alla proprietà della prima casa di civile abitazione, attraverso i seguenti interventi:
– costruzione in proprio;
– recupero in proprio;
– acquisto;
– acquisto con recupero.
I finanziamenti, concessi indistintamente ai cittadini che ne facciano domanda per interventi ubicati nel territorio regionale, consistono nella concessione di un mutuo da parte di due Istituti di credito: Banco di Sardegna e Banca Intesa SanPaolo.
L’importo di mutuo agevolato, che non può superare i 120.000 euro, ha una durata trentennale, venticinquennale, ventennale, quindicennale o decennale e viene ammortizzato mediante il pagamento di rate semestrali posticipate costanti (mutui a tasso fisso) o variabili (mutui a tasso variabile).
Le domande di mutuo possono essere presentate esclusivamente da persone fisiche che:
– dispongano a titolo esclusivo della proprietà dell’area (se si tratta di interventi di costruzione) o dell’alloggio (negli interventi di recupero);
– a seguito dell’intervento autorizzato, acquisiscano la proprietà dell’alloggio (per gli interventi di acquisto e acquisto con recupero).
Può presentare domanda solamente uno dei coniugi o una delle parti dell’unione civile, o il convivente more uxorio. Può inoltre presentare domanda un altro componente del nucleo familiare che sia maggiorenne e non a carico di altri ai fini fiscali.
Sono considerati beneficiari diretti delle agevolazioni i soggetti i quali, negli interventi di nuova costruzione o recupero, siano rispettivamente proprietari dell’area o dell’immobile e, negli interventi di acquisto, diventino proprietari dell’alloggio oggetto dell’intervento ammesso ad agevolazione.
Le “giovani coppie” non ancora coniugate o unite civilmente devono contrarre matrimonio o costituire unione civile entro un anno dalla data di presentazione della domanda alla Regione.
La domanda, in bollo, deve essere inviata attraverso una delle seguenti modalità:
– tramite raccomandata postale semplice all’indirizzo: Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici – Servizio Edilizia Pubblica – Viale Trento 69 – Cagliari;
– tramite Pec all’indirizzo: llpp.sep@pec.regione.sardegna.it .
Nel caso in cui la domanda venga presentata tramite Pec l’assolvimento del bollo dovrà essere effettuato mediante versamento sul modello F23 e la scansione della ricevuta di pagamento dovrà essere allegata alla domanda al momento della presentazione.

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Gli assessori del Lavoro e degli Affari Generali Virginia Mura e Filippo Spanu sono intervenuti, a Cagliari, al convegno “Più istruzione, formazione e lavoro per i disabili e i disagiati” organizzato da Ierfop Onlus.
«Oggi ho illustrato le linee guida della riforma sulla formazione professionale –  ha detto l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Abbiamo già aperto una fase di ascolto da cui ci aspettiamo di ricevere dalle agenzie formative, soprattutto da quelle che si occupano di disabilità, proposte per integrare e migliorare le linee guida che si tradurranno in un disegno di legge. Le misure di sostegno alla disabilità avranno un ruolo molto importante nella riforma: vogliamo introdurre il formatore di sostegno e costruire un sistema della formazione professionale in cui le qualifiche conseguite dai lavoratori disabili siano effettivamente quelle richieste dalle aziende del nostro territorio. Questo obiettivo naturalmente vale verso tutti i lavoratori, ma è ancora più indispensabile raggiungerlo per le categorie più fragili.»
L’assessore Spanu, nel ricordare l’avvio della stagione dei concorsi alla Regione per garantire nuova linfa all’amministrazione, ha sottolineato che «per il bando riservato alle categorie protette sono state presentate 970 domande con una sostanziale differenza rispetto a quanto avvenuto in passato. Dobbiamo coprire posizioni con livelli più alti di responsabilità. Ha avuto inizio una operazione complessa per assicurare a tutti pari opportunità».
«La stagione concorsuale prevede inoltre – ha spiegato Spanu – i bandi per l’assunzione di nuovi dirigenti e, una volta portata a termine la procedura delle stabilizzazioni, di nuovi funzionari. Contemporaneamente abbiamo avviato il percorso per la riorganizzazione della macchina amministrativa. Vogliamo motivare e coinvolgere pienamente tutti i dipendenti del sistema Regione e valorizzare le professionalità presenti. C’è un’altra tappa molto importante: dopo molti anni di blocco vede la luce il nuovo contratto. Siamo tra le prime regioni in Italia a concludere l’iter.»
Al convegno, coordinato dal presidente di Ierfop onlus Raffaele Farigu, è intervenuto anche Andrea Dettori, dello staff dell’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, che si è soffermato sui progetti Iscol@ e Tutti a Iscol@ promossi dalla Giunta per migliorare l’edilizia scolastica e la qualità dell’offerta formativa.

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Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco, esprime solidarietà ad Antonello Repetto, uno dei più combattivi operatori socio sanitari di Cortoghiana, licenziato dall’Aias, in quanto resosi protagonista di uno sciopero della fame contro l’azienda.

«Dopo i provvedimenti adottati dal Consiglio regionale con l’approvazione dell’ordine del giorno n. 67 del 11 aprile scorso e recepito da una delibera della Giunta, ritengo che l’Amministrazione regionale – sostiene Pietro Cocco – debba intervenire per far desistere l’Aias da questo provvedimento che rischia di far degenerare una vertenza che la politica regionale ha tentato di riportare nell’ambito della cornice normativa di riferimento e nel rispetto dei diritti e doveri degli operatori che svolgono un ruolo delicato ed insostituibile svolto in regime di convenzione con il servizio pubblico. L’ordinamento riconosce in capo al Governo della Regione il controllo e la vigilanza sull’amministrazione e sulla gestione delle fondazioni.»

«La questione dei licenziamenti dei rappresentanti sindacali (Roberto Fallo Fp Cisl, Armando Ciosci USB e oggi di Antonello Repetto) – conclude Pietro Cocco – è un fatto grave su cui la politica regionale deve intervenire per ristabilire le basilari condizioni di tutela per i lavoratori.»

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Stefano Demontis, 29 anni, attaccante, originario di Gonnesa, nelle ultime due stagioni punto di forza del Carbonia nel girone A del campionato di Promozione, squadra con la quale ha raggiunto la finale della Coppa Italia 2015/2016 e i play-off promozione nel campionato appena concluso, nella stagione 2017/2018 vestirà la maglia della Monteponi, nel girone B del campionato di Prima categoria. Lo ha annunciato il calciatore con un post pubblicato nel suo profilo facebook: «Per la gioia anche di mio padre indosserò i colori rossoblu».

 

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Il gruppo di Articolo 1 – Sinistra per la Democrazia e il Progresso in Consiglio regionale interviene sul licenziamento di Antonello Repetto deciso dall’Aias.

«Apprendiamo dalla stampa dell’ultimo licenziamento, in ordine di tempo, di Antonello Repetto, un lavoratore che legittimamente lottava per il proprio diritto al futuro – si legge in una nota -. Avremmo auspicato, da parte di Aias, comportamenti nuovi e differenti, tesi a creare un clima di serenità e cooperazione. Purtroppo, i segnali che vediamo sono esattamente opposti. Per quel che ci riguarda, come gruppo consiliare Articolo 1 SDP, manifestiamo solidarietà e affetto verso Antonello Repetto e la sua famiglia.»

«In questi giorni, nella commissione Sanità in Regione si discute della riorganizzazione della rete ospedaliera: per noi sarà fondamentale fare in modo che in Sardegna si aprano dei reparti di lungodegenza e riabilitazione pubblici. La nostra lotta in difesa del lavoro e dei lavoratori continua – conclude il gruppo consiliare di Art. 1 – Sdp -, la qualità dei servizi sanitari si misura anche dal modo in cui vengono trattati i lavoratori e le lavoratrici.»

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Le squadre di Abbanoa hanno riattivato in tempi record il potabilizzatore di Punta Gennarta per far fronte all’emergenza idrica nella città di Iglesias. Per tre giorni i pozzi di Campo Pisano gestiti da Igea, dai quali dipende gran parte dell’approvvigionamento idrico della città, sono rimasti fuori uso a causa dell’incendio che ha danneggiato le linee elettriche delle miniere. Grazie alla collaborazione del Comune, è stata trovata una soluzione alternativa. Con un’ordinanza del sindaco ad Abbanoa è stato concesso di prelevare dall’invaso di Punta Gennarta e lavorare l’acqua dal potabilizzatore omonimo. Alle 23.00 della scorsa notte i tecnici del Gestore hanno avviato la produzione di acqua potabile e ciò ha consentito di riempire i serbatoi cittadini durante la notte. Alle 6.00 di questa mattina l’erogazione è stata riaperta. Alcune zone hanno sofferto di più, a causa del completo svuotamento di tutta la rete idrica. A metà mattinata, tutti i quartieri sono risultati serviti con qualche sacca di criticità che è stata eliminata effettuando manovre in rete.

Per ripristinare nuovamente i livelli nei serbatoi e stabilizzare il servizio in città stasera verrà fatta una chiusura dell’erogazione dalle 19.00 alle 5.00 di domani mattina. Con l’attivazione del potabilizzatore, il recupero parziale dei pozzi di Campo Pisano e la sfruttamento di sorgenti locali attualmente nella rete di Iglesias Abbanoa sta immettendo 145 litri al secondo.