22 November, 2024
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Tutto è pronto a Bottidda per la 7 edizione del Festival canoro regionale “Maria Paola Dedola”, organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Maria Paola Dedola”, in collaborazione con l’Aics Sardegna e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna e del comune di Bottidda. Venerdì 4 e sabato 5 agosto 2017, dalle ore 21 e 30, all’anfiteatro comunale del Parco Santo Stefano “Su Pizzu” si svolgerà l’attesissimo concorso intitolato a Maria Paola Dedola, curato dal direttore artistico Tore Tilocca, e riservato solamente ad artisti non professionisti.

La settima edizione del Festival sarà impreziosita dalla partecipazione, nella doppia veste di madrina e presentatrice, di Francesca Rossi, l’attrice e modella che ha conquistato la fascia di Miss Sardegna 2013 e che ha affascinato critica e fan con la sua recitazione da protagonista nel film “Bianco di Babbudoiu” di Pino e gli Anticorpi.

Ospiti musicali delle due serate saranno Andrea Rosas, che salirà sul palco venerdì 4 agosto, e i Bertas, che si esibiranno sabato 5 agosto.

La formula del Festival presenta due sezioni libere: una per gli under 15, che quest’anno vedrà cimentarsi al microfono oltre 30 giovani cantanti in pectore, ed una per gli adulti (over 16), con la partecipazione di ben 27 aspiranti artisti provenienti da tutta la Sardegna.

I cantanti della sezione over 16, che si esibiranno la sera di sabato 5 agosto, saranno accompagnati live da una band formata da: Fabio Carta (tastiere), Federico Canu (batteria), Andrea Cossu (chitarra) e Fabrizio Leoni (basso).

Al termine di ciascuna delle due serate saranno premiati il primo, il secondo e il terzo classificato, secondo le valutazioni espresse da una Giuria composta dai musicisti e maestri Antonella Chironi, Paola Puggioni, Anna Maria Carroni e Simone Scicolone. I premi in palio saranno, per gli under 15: 250 euro al primo classificato, 150 euro al secondo, 100 euro al terzo. Per la categoria over 16: 500 euro al primo classificato, 300 euro al secondo, 200 euro al terzo.

Le due serate all’anfiteatro di Bottidda, dove sarà allestito anche un punto ristoro con bibite e panini, inizieranno alle ore 21 e 30; l’ingresso non sarà a pagamento ma quest’anno, per chi volesse, sarà possibile contribuire alle attività musicali dell’Associazione, tra cui la scuola di canto, con un’offerta libera.

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La magia dell’Isola di Pasqua, il mistero della tradizione cinese, l’allegria del carnevale colombiano e la bellezza delle tradizioni serbe. Dopo l’apertura di questa sera a Pula, sarà tappadomani, venerdì 28 luglio, a Carloforte, la 41ª edizione dello storico festival internazionale di danze identitarie “Is Pariglias”, organizzato dall’associazione culturale “Città di Assemini”con il sostegno degli assessorati regionali al Turismo e alla Pubblica Istruzione e in collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari e i comuni di Pula, Carloforte e Portoscuso.

Appuntamento con l’ethnodanza in tour a partire dalle 21.00 in piazza Repubblica per una serata straordinaria che vedrà protagonisti gruppi provenienti da Cina, Cile, Colombia e Serbia. Uno spettacolo di suoni e colori che sarà preceduto da un corteo per le vie cittadine dei gruppi che indosseranno i loro abiti tradizionali.

Quella di Carloforte sarà una sperata speciale, perché si potranno ammirare le tradizioni popolare di tre diversi continenti. Sul palco saliranno i gruppi dell’Università di Tecnologia di Hebei (Cina), il gruppo colombiano Sentimiento Cimarron, e quello serbo Rumenka, insieme alla formazione cilena Cimut che proporrà le straordinarie danze dell’Isola di Pasqua.

La giornata sarà arricchita dagli eventi collaterali, in programma nella mattinata ad Assemini. Qui presso lo Spazio Tenda dell’agriturismo Is Scalas (località Sa Serra), i gruppi (compresi i bielorussi Chabarok e i sardi del gruppo folk Città di Assemini) saranno impegnati in attività laboratoriale di musica e danza, in un clima di scambio e confronto tra le culture popolari di tutto il mondo.

Dopo l’appuntamento di Carloforte, il festival Is Pariglias farà tappa sabato 29 ad Assemini, domenica 30 a Portoscuso e lunedì 31 luglio a Pula.

 

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Nuovo vertice sulla vertenza Alcoa, alle 15.00, al ministero dello Sviluppo economico. Si tratta dell’incontro già previsto per giovedì scorso e successivamente rinviato di una settimana. Al tavolo ci saranno i rappresentanti del ministero del Lavoro, Romolo De Camillis e Ugo Menziani; il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru; l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri; il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi; le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL, UGL metalmeccanici, CGIL-CISL-UIL-UGL.

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Le comunità per l’accoglienza rivolte al mondo della detenzione sollecitano la Regione a dare attuazione agli impegni assunti con la legge finanziaria. Venerdì mattina, alle 11.00, nella sede regionale delle Acli della Sardegna, a Cagliari, le strutture sociali del Il Samaritano ad Arborea, il Seme a Santa Giusta, Giovani in Cammino a Sorso, San Lorenzo a Iglesias, La Collina a Serdiana, terranno una conferenza stampa per denunciare che le strutture sociali storiche sono a rischio chiusura a causa dei ritardi nelle politiche sociali della Regione Sardegna.

Le strutture sociali, da sempre impegnate sul versante dell’accoglienza ai condannati e detenuti in misura alternativa per il loro reinserimento sociale, dal 2015 coordinano le loro attività per consentire alle persone in espiazione penale di avere dei luoghi dove scontare la pena e cominciare un serio cammino di riconciliazione sociale e civile, in una nota sottolineano che «con l’art. 7 della legge finanziaria del 2016 la Regione ha istituito un apposito Fondo dedicato a questa tipologia di strutture sociali, con l’obiettivo di garantire sostegno ed al contempo regolamentare un settore peculiare delle Politiche Sociali della Regione. Nel corso del 2017 il Consiglio regionale della Sardegna ha stabilizzato il sostegno definendo un’ulteriore fase attuativa del richiamato articolo e confermando gli stanziamenti».

«Il 7 giugno scorso – si legge ancora nella nota – l’assessore Arru ha convocato il Coordinamento prendendo precisi impegni e stabilendo in luglio la definizione delle procedure ed i primi pagamenti. Nonostante tutto questo ad oggi non è stato definito alcun provvedimento e le strutture hanno mantenuto la funzionalità e l’accoglienza a regime accollandosi speranzose tutti i ritardi.»

«Non è possibile che su risorse stanziate la Regione non riesca a definire procedure adeguate alle esigenze di funzionamento delle strutture di accoglienza, che hanno proseguito il loro servizio a loro completo rischio. Ma ad allarmare di più – concludono i rappresentanti delle strutture sociali Gianni Cappai, Antonello Caria, Antonello Comina, don Ettore Cannavera e Giuseppe Madeddu – è il fatto che siano molti ambiti delle politiche sociali della Regione ad essere ferme o rallentate nella loro funzione, con grande disaggio in particolare per i beneficiari dei servizi.»

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Il Partito dei Sardi chiede che vengano portate in Aula, in Consiglio regionale, le norme a garanzia di un vero equilibrio di genere.

«Riteniamo che i tempi siano sufficientemente maturi per portare in aula le norme sulla doppia preferenza di genere – dice il capogruppo del PdS Gianfranco Congiu – . Con o senza revisione del sistema elettorale. Sebbene il suo naturale contenitore normativo sia proprio la legge elettorale sarda, purtuttavia non vediamo come la gestazione di una eventuale riforma possa inibire l’approdo di una anticipazione riformista. Se non a rischio di compromettere l’esercizio di un diritto basilare – conclude Gianfranco Congiu -: garantire a tutti i cittadini e le cittadine sarde di accedere alle cariche elettive in una condizione di eguaglianza.»

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Il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia è stato presentato ieri mattina alla stampa, alla stazione ferroviaria di piazza Matteotti, a Cagliari, dal presidente Francesco Pigliaru, dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu e dall’amministratrice delegata di Trenitalia, Barbara Morgante. «Il nostro lavoro sul ferro va avanti: ci mettiamo tutto l’impegno, sin dal primo giorno, per far recuperare alla Sardegna il tempo perduto. E con questa prova di buona collaborazione agiamo sulla qualità del trasporto, per migliorare concretamente la qualità dei treni su cui le persone viaggiano», ha detto il presidente Pigliaru.

«Il livello di invecchiamento dei treni sarà drasticamente ridotto: l’età media – ha evidenziato Francesco Pigliaru – scende dagli oltre vent’anni a soli cinque, con tutto ciò che ne deriva in termini di modernità, confort, sicurezza. Ma dobbiamo anche aumentare la velocità – ha aggiunto proseguito il Presidente, ricordando che le 2 ore per il percorso Sassari-Cagliari e le 2 ore e un quarto per l’Olbia-Cagliari – sono un obiettivo di legislatura. Per questo, insieme al ministro Delrio, abbiamo disegnato gli investimenti per rendere la rete tecnologicamente adeguata: sono oltre 400 milioni le risorse del Patto che già stanno diventando azioni concrete. E poiché la tecnologia avanza rapidamente, non rendendo più sempre necessarie infrastrutture pesanti sappiamo che per raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti serviranno meno risorse e meno tempo rispetto a quanto si era valutato in passato.»
«È un obiettivo fondamentale del programma di governo e della Giunta Pigliaru – ha detto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – per la prima volta la Regione negozia in proprio la gestione del servizio con Trenitalia facendosi carico delle competenze prima in capo allo Stato. I pilastri fondamentali dell’accordo riguardano il miglioramento della qualità, il rinnovo del parco rotabile, l’adeguamento degli impianti di manutenzione e dei servizi tecnologici. Sono quindi previsti un sistema di monitoraggio e obiettivi precisi a tutela del diritto dei sardi alla mobilità.»

Queste le cifre: il corrispettivo annuo riconosciuto a Trenitalia per il 2017 è pari a 43 milioni di euro, dei quali, 40 di risorse statali e 3 milioni di fondi regionali. In totale, per tutti i nove anni, è previsto uno stanziamento di circa 396 milioni di euro e un valore economico complessivo di 513 milioni, compresi i ricavi.
Il contratto è pienamente in linea con il più generale impegno della Giunta Pigliaru verso il riconoscimento del ruolo centrale delle ferrovie nel sistema di trasporto pubblico locale regionale e fa seguito concretamente al programma di interventi firmato con il ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio a novembre scorso, a fronte di un investimento superiore a 400 milioni di euro. L’investimento, che riguarda la dorsale e la rete principale, faciliterà di conseguenza tutti i collegamenti e permetterà maggiore efficienza nel trasporto pubblico locale.
L’atto amministrativo è anche frutto di una trattativa durata oltre un anno, regolata da un protocollo d’intesa e per la prima volta condotta dalla Regione, attraverso il supporto di un advisor, che ha potuto esigere regole più certe e favorevoli ai sardi e importanti investimenti per un totale di 123,4 milioni di euro (114 sostenuti da Trenitalia in autofinanziamento e 9,4 dalla Regione). Di questi, 87,7 milioni sono destinati all’acquisto di 18 nuovi treni diesel, 10 del tipo ‘Swing’, che saranno consegnati da dicembre 2018 e nel 2019, e 8 treni, di nuova concezione e di maggiore capacità, che saranno consegnati nel 2020 e nel 2021. Si aggiungono anche due ‘Minuetti’ Alstom che da oggi fanno parte della flotta sarda. Al rinnovo delle macchine esistenti sono quindi destinati 29,7 milioni mentre i restanti sei milioni serviranno all’adeguamento degli impianti di manutenzione di Cagliari e di Sassari e dei sistemi tecnologici ed informatici. La disponibilità di nuovi finanziamenti statali potrebbe inoltre incidere sul rinnovo del materiale rotabile portando ulteriori miglioramenti.
La produzione chilometrica costante sarà di 3.750.000, tenuto conto che Trenitalia, mantenendo invariati i costi di processo, si impegna a incrementare la produttività del 20 per cento in termini di km per addetto. La società di gestione del trasporto ferroviario dovrà inoltre porre le condizioni per far crescere i ricavi derivati dal traffico mediamente dello 0,2 per cento all’anno, sia contrastando l’evasione sia aumentando il numero di viaggiatori. Le tariffe potranno essere aumentate solo a seguito dell’immissione in servizio dei nuovi treni. Disposto anche il potenziamento dei self service e dei punti vendita abilitati a fronte di una diminuzione delle biglietterie.
Il nuovo contratto prevede specifici meccanismi di controllo sulla qualità del servizio e sull’andamento dei costi. Riguardo al primo punto, la Regione impone standard misurabili e crescenti negli anni: tra questi, affidabilità (soppressioni e puntualità), funzionamento dei dispositivi di bordo, il comfort, l’accesso al treno da parte delle persone a ridotta mobilità, informazione sul treno e a terra, pulizia esterna e interna del materiale rotabile, disponibilità della rete di vendita, rispetto delle composizioni programmate, rapporti con i viaggiatori (reclami e indennizzi), trasmissione di dati e report alla Regione per il monitoraggio e la gestione amministrativa del contratto, tempi di consegna dei nuovi treni e monitoraggio dell’uso dei convogli di proprietà regionale, efficacia (incremento dei viaggiatori trasportati) ed efficienza (produttività per addetto). Quindi sono state introdotte le penali anche per la pulizia e il comfort del treno e la comunicazione a bordo e a terra per un totale di 26 indicatori. Gli indici di puntualità e di soppressione e la relativa penale saranno calcolati mensilmente e non più annualmente. Tutto ciò prevede l’attivazione di un sistema strutturato di monitoraggio e di ispezioni e la piena applicazione delle norme a tutela dei viaggiatori.
La Regione eserciterà il controllo anche sui costi del servizio e sui ricavi annuali, prevedendo penali nel caso in cui non si raggiungano gli obiettivi di efficienza. Nel rispetto della normativa europea e delle regolazioni dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, nel contratto di servizio si chiede che, al termine di ogni anno, i risultati economici consuntivi siano confrontati con il Piano economico finanziario e, al più tardi ogni tre anni, siano effettuati i conguagli necessari. È stata inoltre definita una chiara ripartizione delle responsabilità ponendo in capo all’azienda una percentuale di rischio legata all’utile ad essa attribuito: in sintesi, la Regione integrerà il corrispettivo se i costi cresceranno entro il limite dell’inflazione reale, mentre ulteriori incrementi saranno a carico dell’azienda; se invece i costi diminuiranno, Trenitalia restituirà risorse alla Regione.

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La Soc. Coop. Mediterranea propone per la giornata di domani, 28 luglio, una speciale visita guidata al tramonto nello splendido scenario della Necropoli di Montessu, nel comune di Villaperuccio. La visita si concluderà con un aperitivo nel piazzale del Parco Archeologico.

Il costo del biglietto è di 10 € (visita + aperitivo).

Per partecipare, è necessario prenotare al numero 0781 63512.

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Comunicato stampa

I compiti per le vacanze sono utili oppure no? Venerdì 28 luglio, alle 18.30, nella biblioteca comunale di Carbonia si terrà un incontro con il dirigente scolastico Maurizio Parodi, autore del libro “Basta compiti! Non è così che si impara”. Una posizione chiara e netta, secondo la quale i compiti per le vacanze rappresentano quasi una sorta di «accanimento morboso nei confronti degli alunni». La conferenza, organizzata dal Comune di Carbonia e dal Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, è aperta a tutti: studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie.

«Un incontro molto utile per affrontare uno dei temi più caldi nelle discussioni tra genitori e figli, nonché tra genitori e insegnanti e tra alunni e professori – così lo ha definito il sindaco di Carbonia Paola Massidda -. La linea sostenuta dal prof. Parodi sembra capire in pieno le difficoltà di tanti ragazzi che spesso devono sopportare l’eccessivo carico di compiti che vengono loro assegnati.»

L’autore del libro, Maurizio Parodi, è laureato in pedagogia e lavora da diversi anni come dirigente scolastico a Genova.

Svolge, da oltre trent’anni, attività di ricerca, formazione, divulgazione in ambito socio-educativo. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche su Rai Radio 1, Rai Radio 3, Radio Capital, Radio 24, Rtl 102.5, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Radio Vaticana e Radio 105.

È un volto noto anche al pubblico televisivo, per via delle sue partecipazioni a trasmissioni trasmesse su Rai Uno, Canale 5, Rai News 24 e La7.

Dal 2009 conduce i Laboratori di Ri-Animazione del libro e di Scrittura creativa, che hanno coinvolto migliaia di studenti, di ogni ordine e grado, e centinaia di docenti e genitori.

Maurizio Parodi ha creato i gruppi Facebook “Basta compiti”, “Docenti e Dirigenti a compiti zero” e ha lanciato la petizione online su change.org “Basta compiti!”, che conta migliaia di adesioni.

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La Pubblica Assistenza Sociale Arcobaleno di Bari Sardo si dota di una nuova ambulanza. Attrezzata secondo le attuali ed avanzate normative sulle dotazioni dei presidi sanitari necessari a garantire la assistenza e la sicurezza del trasportato, oltre al suo massimo comfort, la nuova ambulanza della PAS Arcobaleno di Bari Sardo risponde concretamente alle sempre maggiori e frequentissime richieste di trasporti infermi, inabili e chiunque abbia bisogno di essere movimentato tra la propria abitazione a strutture sanitarie e viceversa.

Questa importante azione si è resa necessaria a fronte di un sensibile incremento delle richieste di trasporto alla associazione di volontariato bariese e lo testimoniano gli oltre 20.000 km percorsi per effettuare gli oltre 300 interventi nell’anno 2016.

La presidentessa Laura Di Fede presentando il nuovo mezzo, e non senza mascherare una sincera commozione, ha sottolineato che questa significativa (e costosa) operazione è stata resa possibile solo ed unicamente grazie alla generosità della popolazione bariese e di tutta l’Ogliastra.

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Ora è ufficiale: Travis Diener ritorna a giocare a Cremona, con il cugino Drake e sotto la guida tecnica di Meo Sacchetti. Tre ex Dinamo in terra lombarda nel prossimo campionato di A1, dopo il ripescaggio della Vanoli.

Meo Sacchetti, come si ricorderà, rivelò il tentativo di convincere Travis Diener a tornare sui parquet, in occasione della presentazione della sua autobiografia, a San Giovanni Suergiu, quando non era ancora stato ufficializzato il ripescaggio della Vanoli Cremona in A1.

Travis Diener, classe 1982, lascia l’incarico dirigenziale alla Marquette University, può giocare da italiano grazie alla partecipazione a Eurobasket 2013 con la maglia della Nazionale e i minuti disputati saranno conteggiati per il premio italiani (a differenza dei passaportati sanati).

La Vanoli segue con interesse Matt Howard, 28enne ala forte (2.03 m, 104 kg) che nelle ultime 3 stagioni ha giocato in Pro A francese a Strasburgo; su Howard c’era anche l’interessamento di Capo d’Orlando, ma l’operazione ha costi ritenuti troppo elevati. Svanita l’opzione Brandon Ashley che firmerà un two-way contract con i Dallas Mavericks.

Meo Sacchetti.