Questo pomeriggio, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, si terrà un convegno sulle energie rinnovabili.
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Questo pomeriggio, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, si terrà un convegno sulle energie rinnovabili per la Sardegna, lavoro e occupazione dal solare termodinamico, organizzato dall’Associazione per le Rinnovabili e Ambiente in Sardegna, A.Ri.A.S.
L’evento si svolgerà in due fasi: nella prima fase dalle 16.00 alle 18.00, le 7 imprese sarde che hanno partecipato in sede di preventivazione dei lavori, descriveranno il cronoprogramma dei lavori di loro competenza, descriveranno il loro impegno in termini di lavoro e occupazione; il mondo della ricerca, del lavoro, e le personalità che hanno avuto un ruolo in Sardegna nello sviluppo del Solare Termodinamico, porteranno la loro testimonianze sullo sviluppo tecnologico, sulle opportunità che questa tecnologia crea in termini di salvaguardia ambientale, di occupazione e lavoro; racconteranno come questa tecnologia, sviluppata nei laboratori di ENEA e del CRS4, sotto la guida del Premio Nobel Carlo Rubbia, può diventare una opportunità di lavoro e sviluppo sostenibile, può creare nuove professionalità, una nuova filiera di lavoro da posizionare anche sul mercato internazionale. Verranno proposti i progetti di Rubbia presentati alla regione quando dirigeva il CRS4, progetti per rendere la Sardegna autosufficiente e libera dai combustibili fossili, attraverso il Solare Termodinamico e la produzione di idrogeno da solare termodinamico.
Nella seconda fase dalle 18.00 alle 20.00 si svolgerà la Tavola Rotonda con i principali soggetti coinvolti nel processo di realizzazione della centrale, l’amministrazione regionale, le associazioni di categoria, sindacati, le associazioni ambientaliste, la ricerca e il mondo imprenditoriale.
Scopo del convegno-tavola rotonda è fare il punto sullo stato dell’arte e dare una corretta informazione sulla tecnologia, di come la Sardegna già dal 2000 poteva dare una svolta ambientalista nelle produzioni energetiche da rinnovabili e creare una filiera industriale pulita tutta sarda. L’ingresso è libero, sono previste sintetiche domande dal pubblico.
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