Si inabissa in mare un ultraleggero a qualche centinaio di metri dalla costa di Portoscuso, muoiono i due passeggeri, un uomo e una donna.
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Due persone, un uomo e una donna, sono morte in un incidente aereo verificatosi a mezza mattina a qualche centinaio di metri dalla costa di Portoscuso. Viaggiavano a bordo di un velivolo ultraleggero biposto partito dal campo volo Ussana e inabissatosi nello specchio acqueo antistante la località PUNTA S’ALIGA (canale di San Pietro).
L’allarme è stato lanciato da alcuni bagnanti e pescatori sportivi che si trovavano sulla spiaggia ed hanno avvisato la Capitaneria di Porto di Cagliari. Sul punto sono state inviate tre unità navali della Guardia Costiera rispettivamente da Portoscuso Carloforte e Sant’ Antioco che alle ore 11.50 circa sono riuscite ad individuare il velivolo ormai sommerso su un fondale di circa 5 metri, ad una distanza di 500 metri dalla costa.
Nel luogo del sinistro si sono immersi un sommozzatore vigile del fuoco e i sommozzatori dei carabinieri che, all’interno dell’aeromobile, hanno rinvenuto i corpi senza vita di un uomo ed una donna: Piero Capoccia, 48 anni, maresciallo in servizio alla base di Decimomannu, originario di Lecce ma residente da anni nell’Isola; e Maria Cristina Cruccu, 41 anni, nata a San Gavino e residente a Pabillonis.
Dei fatti è stata interessata l’Autorità Giudiziaria che ha disposto il recupero dei corpi ed il trasporto sulla terraferma, a disposizione del medico legale.
In serata si sono svolte le operazioni di recupero e rimorchio ai fini del sequestro probatorio della carcassa del velivolo da parte del personale dei mezzi navali e dei vigili del fuoco e della Guardia costiera.
«La Guardia costiera di Portoscuso, coordinatrice dell’evento – spiega il tenente di vascello Rocco Chiuri, comandante della Guardia costiera du Portoscuso -, sta provvedendo quindi ad assicurare tutti gli elementi di prova, al fine di accertare le cause del sinistro aeronautico in mare.»
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