Un Fabio Aru generosissimo ma ancora in sofferenza sull’Izoard non è riuscito a tornare sul podio del Tour de France.
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E’ stato un Fabio Aru generosissimo ma ancora in sofferenza quello che ha affrontato la 18ª tappa del Tour de France che prevedeva l’arrivo sul mitico colle dell’Izoard e il campione di Villacidro non è riuscito a tornare sul podio del Tour de France, finendo col perdere anche il quarto posto. Come era già accaduto ieri sulla salita del Galibier, infatti, Fabio Aru è andato in difficoltà a 6 km dal traguardo e, dopo essere rientrato una prima volta nel gruppetto della maglia gialla, si è poi staccato, arrivando al traguardo con un ritardo di 1’22”. Ora è quinto in classifica, scavalcato da Mikel Landa, a 1’55” da Chris Froome. La tappa è stata vinta da Warren Barguil, vincitore della classifica dei gran premi della montagna che assegna la maglia a pois.
Fabio Aru, salvo sorprese nella cronometro di sabato, concluderà il Tour de France al quinto posto, prestigioso ma al tempo stesso deludente dopo lo straordinario avvio che lo aveva visto vincere in solitudine la prima tappa di montagna e vestire poi per alcuni giorni la maglia gialla. Fabio Aru ha affrontato il Tour dopo aver saltato il Giro d’Italia del Centenario per un infortunio ed ha pagato la mancanza di una squadra all’altezza di un campione che punta a vincere una corsa tanto difficile e prestigiosa. Ha 27 anni, tanti anni di carriera ancora davanti a sé e, dopo aver vinto la Vuelta ed aver concluso il Giro d’Italia due volte sul podio, 2° e 3°, avrà sicuramente tempo e spazio per puntare anche ad arrivare in maglia gialla a Parigi in uno dei prossimi Tour de France, ovviamente, una volta lasciata l’Astana (pare certo il cambio di squadra a fine stagione), trovi un team più competitivo, in grado di sostenerlo come merita un capitano che punta alla vittoria finale.
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