E’ stata costituita, a Nuxis, una nuova associazione culturale, denominata “Le Sorgenti”.
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E’ stata costituita, a Nuxis, una nuova associazione, denominata “Le Sorgenti”. Il percorso intrapreso dai soci fondatori, inizia fattivamente con l’esposizione delle casse fiorite di Nuxis e del Sulcis, interessanti oggetti della tradizione locale, che oscillano tra arte ed artigianato, e proseguirà attraverso la ricerca e la pubblicazione di scritti, l’organizzazione di convegni, seminari, dibattiti e laboratori, mediante l’assunzione «di iniziative concrete, con la finalità di contribuire ad approfondire lo studio e la conoscenza della storia e della realtà sociale del territorio prima di tutto di Nuxis, ma non solo. Siamo convinti che queste attività e iniziative avranno come diretta conseguenza la crescita sia culturale ma anche economica della popolazione locale. Quindi: un luogo di riflessione, di elaborazione, di confronto, di condivisione. Un’occasione di impegno e di partecipazione. Un luogo senza steccati, senza connotazione politica, con un “minimo comune denominatore condiviso” dal punto di vista dei valori».
Il nome “Le Sorgenti” nasce da una lunga riflessione, comune ai soci promotori: l’Associazione ha l’aspirazione d’essere sorgente. «La sorgente – spiegano – non è altro che il sito in cui scaturisce la fonte della vita stessa, l’acqua. E così vorremmo essere: essere uno dei mezzi (la sorgente, appunto) attraverso cui far venire alla luce le tante potenzialità che il nostro paese ha: voi, i cittadini, tutta la popolazione, e noi stessi, siamo l’acqua. Ed è coniugato al plurale proprio perché i mezzi mediante i quali raccogliere proposte e idee sono tanti. Il logo che ci caratterizza ne è una dimostrazione: nasce dal desiderio di voler “dare”, di voler “offrire”: quale organo meglio delle mani esprime questa volontà? E queste mani accolgono l’acqua che, dalle montagne, scorre fino a esse e in esse viene raccolta.»
“Le Sorgenti”, dal punto di vista giuridico, nasce come un’associazione no profit, i cui organi statutari sono l’Assemblea dei soci, il Consiglio direttivo ed il Presidente: tutte le cariche sociali sono assunte ed assolte a totale titolo gratuito.
Il Comitato direttivo, attualmente, è formato da cinque componenti: il presidente (Giangiacomo Aru), il vice-presidente (Efisio Pinna), il segretario (Manuela Colaci), il tesoriere (Martina Lampis) e un quinto componente (il prof. Andrea Pubusa).
L’associazione si rivolge a tutta la popolazione di Nuxis, a chi ha buona volontà, a chi vuole esprimersi liberamente, a chi ha iniziativa, a chi ha voglia di fare e di pensare, a chi si impegna a far diventare i pensieri attività reali, a chi non si ferma ai “vorrei…” ma pensa anche ai “come”.
«L’associazione, a proposito della condivisione di valori – spiegano i soci fondatori – vuole essere una “casa” per questi nostri concittadini. Ci rivolgiamo anche: a chi fa solo critiche, perché abbia modo di fare proposte e di impegnarsi in positivo; a chi ha idee ma appena c’è da metterle in pratica scappa o ha altro da fare, perché scopra quanto è capace di fare insieme agli altri; a chi dice “in questo paese non c’è niente…”, perché abbia la possibilità di arricchire le proprie esperienze. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani e alle donne. A una domanda che già c’è e a una domanda potenziale, per alimentarla affinché diventi domanda reale. Con quali iniziative? Con iniziative “alte” e “di qualità”, quindi “popolari” e “democratiche” e “non elitarie”: convegni, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, ma anche manifestazioni artistiche, cinematografiche, teatrali. E con un’attività formativa: da fare con le scuole, nelle scuole, anche per dare loro un aiuto in un momento non facile. Da parte nostra vi invitiamo a iscrivervi all’Associazione, nelle forme previste dallo statuto: come soci ordinari o come soci sostenitori. Abbiamo previsto anche la forma di socio junior dedicata ai minorenni.»
«Da parte mia e di chi mi affianca nei ruoli direttivi – sottolinea il presidente Giangiacomo Aru – ci sarà un impegno costante nel ricercare la vostra partecipazione. Facendo questo patto, ci scopriremo capaci di progettare e fare cultura in modo positivo, fecondo e avremo modo di trascorrere piacevolmente tanti momenti. Per concludere, riteniamo sia importante intessere proficui rapporti con le associazioni similari esistenti sul territorio, per fare rete; rapportarci serenamente con le istituzioni e con la politica: un rapporto chiaro e trasparente, di collaborazione, nella distinzione e nella reciproca autonomia. Siamo sicuri – conclude il presidente Aru – che si riuscirà a comunicare e a collaborare efficacemente.»
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