Il ministro dell’Ambiente, oggi a Sassari, ha detto che «non c’è nulla di vero» sull’ipotesi che il deposito nazionale delle scorie nucleari possa essere realizzato in Sardegna.
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Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, oggi a Sassari per la sottoscrizione della carta di partenariato “Pelagos” , ha detto che «non c’è nulla di vero» sull’ipotesi che il deposito nazionale delle scorie nucleari possa essere realizzato in Sardegna. Le parole del ministro non fermano il deputato di Unidos Mauro Pili che il giorno di Ferragosto ha lanciato una grande mobilitazione per contrastare quella che per una serie di ragioni ritiene sia molto più di un’ipotesi e proprio oggi ha lanciato la campagna per «dire un No forte e chiaro al sito» e, soprattutto, per scongiurare l’ipotesi che sia individuato proprio in Sardegna.
Mauro Pili ricorda che c’è tempo fino al 13 settembre, sia come privati cittadini sia come enti locali, per opporsi alla procedura di scelta del deposito unico di scorie radioattive, sottolineando ancora una volta che il Governo ha depositato al ministero dell’Ambiente il programma nazionale per la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi ed è in corso la fase di consultazione pubblica della Valutazione ambientale strategica (Vas).
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