La Giunta regionale ha chiesto al ministero interventi su aziende in 102 comuni sardi per i danni da oltre 17 milioni provocati dalle gelate.
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«Dopo le azioni messe in campo per venire incontro alle aziende agricole colpite dalle piogge straordinarie del dicembre 2016 e dalle nevicate del gennaio 2017, abbiamo delimitato le zone dei danni anche per le gelate dello scorso aprile, inviando quindi al Mipaaf la richiesta per accedere al Fondo nazionale di solidarietà – ha detto l’assessore Caria -. In questi ultimi otto mesi la nostra Isola è stata colpita da diverse calamità naturali: ultima la siccità con cui abbiamo purtroppo ancora a che fare. La Regione ha fatto tutti i passaggi dovuti con il Governo e continueremo a farli ancora nelle prossime settimane affinché il massimo dell’attenzione nazionale sia dedicata al nostro tessuto imprenditoriale agricolo.»
Per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese colpite dalle gelate possono essere concessi contributi in conto capitale per i danni alle produzioni, alle strutture e alle scorte aziendali, nonché prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento dannoso e per l’anno successivo. Possono essere prorogate per una sola volta e per non più di 24 mesi le scadenze delle rate delle operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario effettuate dalle imprese agricole. Può essere concesso l’esonero parziale, fino a un massimo del 50%, del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, in scadenza nei dodici mesi successivi alla data in cui si è verificato l’evento.
Tali aiuti possono essere attivati in forma singola o combinata, tenuto conto della dotazione finanziaria assegnata al Fondo, delle esigenze e dell’efficacia dell’intervento.
Particolarmente colpite sono risultate le produzioni viticole, i fruttiferi, le orticole in pieno campo, ma anche le produzioni foraggere, per effetto soprattutto del repentino crollo delle temperature che ha visto nel corso di 24ore un abbassamento anche di 20gradi in una condizione in cui l’anomalo andamento stagionale, con temperature medie a marzo che sono risultate quasi sempre ben oltre la media, aveva determinato un’anticipazione delle colture. Nonostante buona parte delle colture colpite fossero ammissibili all’assicurazione agricola agevolata e quindi non rimborsabili per i danni da gelate, grazie all’azione dell’Assessorato dell’Agricoltura sono state inserite all’interno dei provvedimenti governativi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016-2017. Questo intervento infatti ha permesso alle aziende sarde di poter beneficiare degli strumenti messi a disposizione delle imprese agricole che non hanno sottoscritto polizze assicurative attraverso l’art. 5 del decreto legislativo 102/2004.
Le zone colpite nella provincia di Sassari sono geograficamente individuabili nei territori di Goceano, Meilogu, Monteacuto e Coros. Il danno totale alle colture (vite, patata, ortive in pieno campo) è stato stimato in € 606.300. I 15 Comuni che hanno segnalato danni sono: Borutta; Thiesi; Tula; Bonnanaro; Uri; Ittiri; Torralba; Perfugas; Ozieri; Mores; Semestene; Bono; Benetutti; Bultei; Giave.
Nella ex Provincia di Olbia -Tempio hanno segnalato danni 16 Comuni per 625 aziende. Il danno totale alle colture (vite e ortive in pieno campo) è stato stimato in € 8.200.000. I Comuni colpiti sono: Aggius; Aglientu; Arzachena; Berchidda; Buddusò; Calangianus; Loiri Porto San Paolo; Luogosanto; Luras; Monti; Olbia; Oschiri; Padru; Sant’Antonio di Gallura; Telti; Tempio Pausania.
Nell’ex provincia dell’Ogliastra hanno segnalato danni 7 Comuni per circa 51 aziende. Il danno totale alle colture (vite, frutteti e ortive in pieno campo) è stato stimato in € 336.471. I Comuni colpiti sono: Tertenia; Villagrande Strisaili; Lanusei; Osini; Jerzu; Triei e Lotzorai.
Nella provincia di Nuoro hanno segnalato danni circa 408 aziende distribuite su 20 comuni. Il danno totale alle colture (vite, frutteti, erbai e ortive in pieno campo) è stato stimato in € 6.068.000. I Comuni colpiti sono: Atzara; Belvì; Bitti; Borore; Dorgali; Galtellì; Irgoli; Loculi; Lodé; Lula; Mamoiada; Nuoro; Oliena; Onani; Onifai; Orani; Orgosolo; Ortueri; Sorgono e Teti.
Nell’ex provincia di Carbonia Iglesias hanno segnalato danni 3 Comuni per 17 aziende. Il danno totale alle colture (vite) è stato stimato in € 267.898. I Comuni sono: Villamassargia, Santadi e Narcao.
Nell’ex provincia di Cagliari hanno segnalato danni circa 58 aziende distribuite su 6 Comuni, con un danno totale alle colture (vite, frutteti) stato stimato in € 1.201.068. I Comuni sono: Donori; Senorbi; Sadali; Serdiana; Sestu ed Ussana.
Nell’ex provincia del Medio Campidano hanno segnalato danni 6 Comuni per 21 imprese agricole. Il danno totale alle colture (vite, ortive in pieno campo) è stato stimato in € 165.688. I Comuni colpiti sono: Furtei; Guasila; Segariu; Siddi; Ussaramanna e Sanluri.
Nel’ ex provincia dell’Oristanese hanno segnalato danni 29 Comuni per 366 imprese agricole. Il danno totale alle colture (vite, patate, agrumi e olivo) è stato stimato in € 649.652. I Comuni sono: Albagiara; Arborea; Assolo; Baradili; Baratili San Pietro; Baressa; Busachi; Gonnosnò; Gonnoscodina; Gonnostramatza; Laconi; Marrubiu; Masullas; Mogoro; Narbolia; Neoneli; Norbello; Nughedu Santa Vittoria; Nurachi; Riola Sardo; Samugheo; San Nicolo D’Arcidano; San Vero Milis; Simaxis; Terralba; Tramatza; Ula Tirso, Uras ed Usellus.
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